Oltre alla folla, alle scritte ed alla cattiva manutenzione dei vagoni, la metropolitana racchiude anche tanti aspetti positivi, come arte, colore e creatività. Per lo meno è quanto accade in alcune stazioni della metro che sono state convertite in autentiche gallerie d’arte, piccoli gioielli a testimonianza della cultura locale. Alcune sono così incredibili da invitarci ad osservarle, aspettando il treno successivo e il successivo... E visto che non capita tutti i giorni di vivere esperienze di questo tipo incluse nel biglietto della metro, ti presentiamo le città che hanno deciso di conferire al proprio sottosuolo un fine artistico. Si parte!
#1 Eclettismo sotto terra (Stoccolma)
La rete metropolitana di Stoccolma rappresenta uno dei migliori esempi di decorazione artistica. Oltre 90 delle 110 stazioni dislocate nella capitale svedese vantano opere realizzate da ben 150 artisti, ti basti pensare che la bellezza del sottosuolo del paese scandinavo è tale da consentire l’organizzazione di visite guidate ad hoc. Come se le tipiche polpette, le incantevoli attrazioni e la musica degli Abba non bastassero, alcune stazioni come Solna Station, Rissne o T-Centralen (nelle immagini, in ordine decrescente) trasformano Stoccolma in una città da non perdere.In questo articolo
- #2 Un viaggio onirico (Shangai)
- #3 2001: Odissea nella metro (Barcellona)
- #4 Luce in fondo al tunnel (Napoli)
- #5 Arte (sub)urbana (Madrid)
- #6 Arte e Mestieri Steampunk (Parigi)
- #7 Lusso asiatico (Dubai)
- #8 Una stazione da record (Taiwan)
- #9 Un treno del passato (Mosca)
- #10 Geometria portoghese (Lisbona)
- #11 Una stazione pixellata (Budapest)
- #12 Storia pittorica (Santiago del Cile)
- Bonus track: La stazione della metropolitana di Paco de Lucía
Via: repponen
#2 Un viaggio onirico (Shangai)
Luci a neon, suoni stridenti ed un movimento frenetico di persone. Potrebbe essere l’immagine tipica di qualsiasi discoteca alla moda, in realtà ci riferiamo alla metro di Shangai. Più precisamente stiamo parlando del Bund Sightseeing Tunnel, un percorso lungo 650 metri costruito sotto il distretto di Huangpu, che collega la costa di Pudong con la zona di Bund. Le migliaia di luci led che decorano il tunnel variano continuamente, immergendoti in un viaggio onirico (e poco adatto a chi soffre di epilessia).
Via: urbanpeek
#3 2001: Odissea nella metro (Barcellona)
Probabilmente, se Stanley Kubrick avesse preso la metro, si sarebbe innamorato di Drassanes, una stazione di Barcellona. Grazie all’ultima ristrutturazione diretta dagli architetti Jordi Fernández e Eduardo Gutiérrez, la stazione è stata trasformata in uno scenario degno del film “2001: Odissea nello spazio”. Caratterizzati da una forte impronta minimalista e futurista, i 1.500 m² della stazione sono stati rivestiti con pannelli in GRC, che a detta degli architetti hanno permesso di convertirla in uno spazio “continuo e adattabile ai diversi elementi”. Se capitassi qui, non darei molta fiducia alla HAL 9000.
Via: on-a
#4 Luce in fondo al tunnel (Napoli)
Toledo: una stazione della metropolitana situata nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Il progetto è stato affidato ad un architetto spagnolo, Óscar Tusquets; l’artista catalano è il creatore della splendida cupola che circonda l’ingresso, un cratere illuminato che attraversa tutti i piani della stazione fino all’altezza della strada. L’apertura favorisce l’ingresso della luce naturale, inoltre offre ai propri visitatori un interessante effetto visivo, dove i led imitano l’effetto visivo dei riflessi acquatici. Lo scopo del progetto? Riprodurre il fondale marino in tutta la sua immensità.
Via: amusingplanet
#5 Arte (sub)urbana (Madrid)
Come parte del progetto “Linea Zero, arte urbana nella Metro di Madrid”, lo scorso febbraio la stazione di Moncloa è stata convertita in una gigantesca superficie di colore bianco, pronta ad essere decorata dalla ‘Banda del Rotu’. Come suggerito dal nome stesso, questo gruppo di artisti è celebre per la creatività e l’abilità con la quale utilizzano rulli e strumenti tipici della street art. Così, su richiesta del comune di Madrid, La Banda ha popolato il sottosuolo della città degli stessi personaggi che da anni colorano le vie urbane.
Via: muralismocontemporaneo, unserenotransitandolaciudad e metromadrid
#6 Arte e Mestieri Steampunk (Parigi)
Parigi rappresenta una delle città più artistiche del mondo e come altre non ha rinunciato alla possibilità di colorare ogni suo angolo con creatività, metropolitana inclusa. Tra le stazioni della metro più originali troviamo quella del Museo des Arts et Métiers, costruita al di sotto del museo di arti e artigianato della capitale francese. Nel 1994, in occasione del bicentenario del museo, la stazione venne rinnovata dal disegnatore di fumetti François Schuiten. Da allora le zone interne sono ispirate al filone steampunk, una corrente basata su un presente anacronistico dove predomina la tecnologia a vapore.
Via: photoinsomnia, pthdscreen, wikipedia, annainparis
#7 Lusso asiatico (Dubai)
Che il lusso regni in pochi luoghi come a Dubai non è un segreto. L’emirato persiano non perde alcuna occasione di dimostrare a tutti le proprie ricchezze e le stazioni della metropolitana non fanno eccezione. Quella di BurJuman, precedentemente denominata Khalid Bin Al Waleed, è una delle più affascinanti. Si tratta di una stazione tematica dedicata all’acqua, illuminata da quattro impressionanti lampade a sospensione a forma di medusa e circondata da una galleria fotografica che ritrae l’umile passato di pescatori degli abitanti del luogo. Una stazione che, per certi versi, potremmo paragonare ad un piccolo museo della storia locale.
Via: dubaimetro, flickr, panoramio
#8 Una stazione da record (Taiwan)
Se dovessi capitare nella città taiwanese di Kaohsiung, non perdere l’occasione di visitare questa stazione da Guinness. Non ci riferiamo all’efficienza ed alla puntualità della sua rete metropolitana, bensì ad una maestosa cupola chiamata Dome of light o Cupola di luce. Creata dall’artista italiano Nascissus Quagliata, quest’opera è stata realizzata con il vetro più grande del mondo. I suoi 30 metri quadri di diametro e la superficie complessiva pari a 2.190 metri quadri, uniti alla palette cromatica ed alla luminosità, fanno di Formosa Bouvelard una delle stazioni più spettacolari del mondo.
Via: lasmilmillas, apetitodeldia e diarygrowingboy
#9 Un treno del passato (Mosca)
Purtroppo il tragico scenario attuale ci impedisce di parlare serenamente dell’unione russo-ucraina; per farlo siamo costretti a fare un salto nel passato. Più precisamente, torniamo alla commemorazione del periodo di unione, durante il quale venne decorata la stazione della metro russa di Kíyevskaya; il progetto realizzato venne scelto attraverso un concorso promosso dall’Ucraina e raffigura il ritratto di Vladimir Lenin.
Via: flickr (I, II), wikipedia
#10 Geometria portoghese (Lisbona)
Nominata dall’americana CNN una delle 10 stazioni più belle del mondo, Olaias è un progetto architettonico sviluppato dal portoghese Tomás Taveira. Assieme ad alcuni artisti visivi, l’architetto ha contribuito a conferire al mondo sotterraneo di Lisbona l’aspetto che tuttora possiede. Inaugurata nel 1998 in occasione dell’Expo, la stazione si contraddistingue per i suoi colori e la luminosità, che danno vita ad un aspetto ‘geometricamente infantile’.
Via: smarflightsuit, wikipedia, agrega
#11 Una stazione pixellata (Budapest)
Nella città di Budapest, appena al di sotto di piazza Szent Gellert, troviamo la stazione della metropolitana omonima, aperta al pubblico dal mese di marzo 2014. L’onda di colore che inonda le zone interne è opera dell’artista Tamás Komoróczky. Migliaia di minuscole piastrelle, così curate da sembrare fatte di pixel, rivestono completamente le pareti ed il soffitto della stazione sottostante la piazza che porta lo stesso nome.
Via: architizer (I e II), panoramio
#12 Storia pittorica (Santiago del Cile)
Storia e arte sono due discipline che si sposano alla perfezione, un pensiero che sicuramente non è sfuggito a Mario Toral, autore del murales “Memoria visual de una nación”. Suddivisa in due tappe – passato e presente -, l’opera è composta da sei pannelli situati nella Stazione dell’Università, nella rete metropolitana di Santiago del Cile. La realizzazione dell’opera è stata resa possibile grazie all’iniziativa MetroArte, con il fine di trasformare i sotterranei della città in un’esposizione aperta a tutti i passeggeri.
Via: flickr (I e II), plataformaurbana
Bonus track: La stazione della metropolitana di Paco de Lucía
Estación Paco de Lucía è una stazione di recente costruzione la cui inaugurazione è fissata per la primavera dell’anno corrente. La stazione è dedicata al genio della chitarra Francisco Sánchez Gómez, scomparso un anno fa e sorge in una fermata ubicata nel distretto di Fuencarral-El Pardo. L’omaggio al musicista e compositore supera di gran lunga la denominazione della stazione, sulla quale sorgerà un gigantesco murales di oltre 300 metri quadri, realizzato con pitture spray ad opera degli artisti urbani Rosh333 e Okuda.
Via: fuencarralelpardo e rockhastalas6 (inclusa immagine in anteprima)
9 anni fa
fantastiche, niente a che vedere con metro B di Roma, un altro mondo è possibile.
9 anni fa
Sono una scultice di opere monumentali. Posso essere utile?
9 anni fa
sono interessata
9 anni fa
Ciao Nicola, come darti torto? Stazioni centrali come Termini non sono neanche lontanamente paragonabili. Ma chi lo sa, magari in futuro...
9 anni fa
Ciao Franca,
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Un saluto!