Andare alla scoperta di nuovi alberi per popolare e personalizzare il proprio giardino è un hobby interessantissimo: si possono scoprire tanti eleganti elementi naturali in grado di dare un tocco originale agli esterni di casa. Oggi si parlerà dell’Acero Giapponese, un albero spettacolare che catturerà gli sguardi di tutti gli ospiti. Se si vuole sapere di più su questa specie, di seguito verrà spiegato come piantarlo e come prendersene cura.
In questo articolo
- È l’albero giusto per il mio giardino?
- Il clima ideale per il nostro albero
- Il luogo ideale per l'acero giapponese
- Come potarlo?
- Manutenzione ordinaria dell’acero giapponese
È l’albero giusto per il mio giardino?
L’acero giapponese, meglio conosciuto come Acer Palmatum, è un albero originario del Giappone (come suggerito dal nome), sebbene sia molto comune anche in Corea e Cina. Rappresenta l’albero ideale per giardini di piccole dimensioni in quanto esistono moltissime sottospecie di dimensioni ridotte. Di fatto nella maggior parte dei casi non supera i 9 metri ma, anche in questo caso, esistono alcune eccezioni. Sebbene siano meno frequenti, gli aceri giapponesi di grandi dimensioni sono un’opzione interessante che merita di essere presa in considerazione, ovviamente se si dispone di un giardino sufficientemente ampio. La principale caratteristica dell’acero giapponese è la colorazione che le foglie assumono durante l’autunno, tingendosi di una tonalità rossastra in contrasto con il verde del prato. È un albero a foglia caduca; ciò significa che in inverno le foglie cadranno, lasciando i rami sottili a vista.
Il clima ideale per il nostro albero
La cosa più importante da tenere in conto prima di piantare l'acero giapponese è il clima. Bisogna ricordare che ci troviamo di fronte ad un albero che non ama il caldo eccessivo e predilige ambienti umidi. Di conseguenza, l’acero giapponese dovrebbe essere piantato in un ambiente poco assolato e con un terreno costantemente umido. Inoltre, i venti secchi possono compromettere la salute dell'albero, pertanto, sarebbe meglio posizionarlo in un luogo protetto dalle correnti d’aria. In sintesi l’acero giapponese predilige ambienti caratterizzati da un clima mite, con estati poco calde e inverni non eccessivamente freddi, sebbene possa resistere alle gelate di bassa intensità.
Il luogo ideale per l'acero giapponese
Il luogo ideale per piantare l’acero giapponese è uno spazio sufficientemente illuminato ma non a contatto diretto con i raggi solari. Si tratta di una regola di base che, comunque, ammette alcune eccezioni, considerato che alcune varietà sono più resistenti di altre. Si dovrebbe piantare l'acero in un terreno acido, irrigarlo con acqua a basso Ph (con valori compresi tra quattro e sei). Se l’acqua che viene utilizzata per l’irrigazione dovesse contenere livelli elevati di calcare, si potrà compensare aggiungendo aceto o limone.
Come potarlo?
Come è facile notare, per quanto riguarda il clima ed il terreno l’acero giapponese sembrerebbe un albero molto esigente. Fortunatamente la potatura è meno complessa, poiché un’eccessiva potatura ne comprometterebbe la forma naturale. La soluzione è limitarsi ad un taglio ridotto e rimuovere i rami morti, senza andare oltre. Inoltre, di tanto in tanto, si dovrebbe verificare se i rami vanno a coprire il tronco; in questo caso si possono tagliare senza problemi.
Manutenzione ordinaria dell’acero giapponese
Un altro punto al quale fare attenzione riguarda l’irrigazione. L’acero giapponese deve essere annaffiato con molta acqua ma in modo lento e non aggressivo. Un trucco semplice ma efficace è effettuare qualche foro alla base di un secchio pieno d’acqua, collocarlo vicino all’albero e lasciare che l’acqua penetri a poco a poco; in questo modo ci assicureremo che il terreno rimanga sempre umido. Per quanto riguarda i fertilizzanti molti esperti assicurano che non siano necessari; tuttavia se riteniamo possano servire il periodo ideale per applicare questi prodotti è la primavera.
Meraviglioso, vero? Lo pianteresti nel tuo giardino?