Nel cinema come nella vita vi sono domande alle quali è difficile dare una risposta. Tra le varie incognite del tipo “è nato prima l’uovo o la gallina?” ce n’è una che mi sta particolarmente a cuore: città come New York, Vienna o Londra sono famose per merito proprio o per la spinta che le hanno dato i grandi nastri di celluloide? In un modo o nell’altro, quel che è certo è che Spiderman non sarebbe nessuno senza New York ma d’altro canto anche il quartiere di Notting Hill di Londra non sarebbe lo stesso senza la storia d’amore tra Hugh Grant e Julia Roberts. Vuoi scoprire quali sono i film che ci hanno fatto innamorare dell’architettura delle principali capitali del mondo? Preparati ad entrare nella macchina del tempo, oggi faremo un ripasso delle guide turistiche ed architettoniche di queste città attraverso i film.
In questo articolo
- #1 Spiderman: Il supereroe newyorchese
- #2 Notting Hill: Prima e dopo di un quartiere londinese
- #3 Persi nella notte di Tokio con Lost in Translation
- #4 La nuova Berlino di Good Bye, Lenin!
- #5 Post sbornia a Las Vegas (Una notte da leoni)
- #6 Vacanze romane: la capitale raccontata da William Wyler
- #7 Dubai dal grattacielo più alto del mondo (Mission Impossible 4)
- #8 Prima dell’alba, Vienna e una storia d’amore come sfondo
- #9 Paris Je t´aime: L’itinerario perfetto lungo la Senna
- #10 Il Signore degli Anelli: la Nuova Zelanda tra elfi e hobbit
#1 Spiderman: Il supereroe newyorchese
Chi sarebbe Spiderman senza New York? Sicuramente nessuno… in effetti il più atletico dei supereroi della Marvel avrebbe un vero e proprio problema di spazio se si trovasse a fare salti e piroette in altre città come Londra o Madrid. Peter Parker ha bisogno di quartieri ampi e spaziosi, su questo non ci piove. E cosa c’è di meglio delle immense strade newyorchesi per combattere il nemico con la massima comodità?
Però detto tra noi… se da un lato New York ha fornito all’uomo ragno la cornice ideale per le sue avvincenti avventure, dall’altro la capitale del mondo non sarebbe la stessa senza il suo supereroe numero uno. Sebbene le diverse pellicole di Spiderman ci offrano una fotografia delle zone più turistiche di New York (con passeggiate fugaci vicino all’Empire State o al Chrysler Building nonché tour virtuali del Flatiron, sede del Daily Bugle), quel che è certo è che il film ci mostra la parte più incantevole e sconosciuta della città: le vedute in altezza, i suoi tetti e tutti i segreti che nascondono come bidoni d’acqua degni di museo, gargolle ed una sfilza di edifici unici e persino la famosa sfera di Times Square.
#2 Notting Hill: Prima e dopo di un quartiere londinese
Non possiamo certo dire che Notting Hill (Londra) non fosse già presente sulle principali guide turistiche del mondo, ma sicuramente l’omonimo film ha contribuito fortemente in tale senso. La storia d’amore tra Hugh Grant e Julia Roberts ha regalato all’ormai celebre quartiere londinese una forza nuova valorizzando le casette colorate, rendendole una tappa obbligata per i turisti in visita a Londra.
Lo stile vittoriano (con le tipiche case sospese su file di colonne bianche), le strade piene di fiori, così come il coloratissimo Mercato di Portobello caratterizzato da un’architettura unica nel suo genere rivestono un ruolo primario, fornendo uno sfondo magico ai due protagonisti. E cosa dire del resto della città? Oltre ai banchi del celebre mercatino inglese, il film ritrae altri simboli londinesi come le amatissime cabine telefoniche rosse ed alcune vedute del The Ritz Hotel.
#3 Persi nella notte di Tokio con Lost in Translation
Cercando di rispondere alla domanda iniziale, ovvero se viene prima il film o la città, non potevo dimenticare una pellicola cinematografica che sicuramente non avrebbe ottenuto tanto successo se non fosse stata girata in una delle città più importanti, vibranti e misteriose del mondo: Tokio. Sì, sto parlando di Lost in Translation.
Sebbene la storia tra i due protagonisti conferisca alla pellicola un certo peso, quel che è certo è che le incredibili vedute notturne di Tokio, l’arredamento a dir poco impressionante del New York Bar del Park Hyatt Hotel e le strade della capitale perennemente stracolme di gente regalano un plusvalore a questo film. L’opera realizzata da Sofia Coppola mostra Tokio in tutto il suo splendore, valorizzandone la fisionomia e l’architettura.
La ciliegina sulla torta è sicuramente la scena nella quale i personaggi visitano un famoso karaoke locale. Questa parte del film ci consente di scoprire non solo l’arredamento d’interni del locale (molto tendente al geek), ma anche l’altra faccia della medaglia, con i suoi corridoi stretti decorati in modo davvero particolare. In sintesi, una pellicola che consiglio caldamente a tutti coloro che vogliono stilare una lista delle “cose da vedere nel mio prossimo viaggio a Tokio”.
#4 La nuova Berlino di Good Bye, Lenin!
Nessuna pellicola al mondo riesce a rappresentare il cambiamento storico della Germania come la dolce ed entusiasmante Good Bye Lenin. Come dimenticare il mitico telone pubblicitario della Coca Cola steso sotto il naso della madre del protagonista dopo il trionfo del capitalismo in Germania? Con sottile ironia questa pellicola narra la caduta del Muro di Berlino e gli effetti dell’entrata del capitalismo, oltre ad offrirci un’interessante panoramica di alcuni tra i luoghi simbolo della capitale tedesca.
Con Good Bye, Lenin! passeggiamo per il celebre boulevard Karl-Marx-Allee alla scoperta delle linee rette che contraddistinguono l’architettura tedesca. Tra gli elementi architettonici più interessanti riprodotti nel film ricordiamo la maestosa Fernsehturm (la torre della televisione, ovviamente con dirigibile incluso). Ricordi questa scena?
#5 Post sbornia a Las Vegas (Una notte da leoni)
Sebbene non conquisterà mai i primi posti nella storia del cinema, c’è da dire che una festa di addio al nubilato non aveva mai fatto tanto marketing mix come nel film Una Notte da Leoni. Mentre in altre opere cinematografiche come Casino o Ocean’s Eleven la capitale mondiale dei neon veniva mostrata in un’ottica più seria, in Una Notte da Leoni ogni scena sprigiona una comicità senza pari. Certamente l’effetto è amplificato da luoghi magici e trasgressivi come il lussuosissimo Caesar Palace o i mille colori della città.
Anche la Las Vegas diurna viene riprodotta in molti film girati nelle strade tipicamente “made in America”, tra neon spenti e baretti di strada (definirli “baretti” è paradossale, considerato che un caffè costa un occhio della testa…), tutti con gli emblemi della città come sfondo, come la Torre Stratosphere.
#6 Vacanze romane: la capitale raccontata da William Wyler
Tra tutte le voci da considerare nell’analisi del budget di un film, quella della scenografia riveste un ruolo fondamentale. Per loro fortuna, i produttori costretti alla “politica dell’austerità” possono ricorrere a tante città incantevoli che offrono eccellenti scenari. Roma è una di queste: la città eterna offre di per sé un’architettura conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. La magia dei film è anche questo: farci viaggiare e scoprire luoghi mai visitati. Fai la prova: chiudi gli occhi e prova ad immaginare il Colosseo. Riusciresti a descriverlo anche se non ci sei mai stato? Scommetto di sì.
Potremmo stilare una lista pressoché infinita di film girati (fino allo sfinimento) a Roma, ma a mio parere Vacanze Romane ha avuto il merito di rappresentare meglio di altri l’architettura e le peculiarità della città eterna. Come dimenticare le passeggiate in moto di Gregory Peck e Audrey Hepburn di fronte al Colosseo o i café vicino a Piazza di Spagna? Una vera e propria guida turistica della città cui non mancano luoghi indimenticabili come la famosa Bocca della Verità.
#7 Dubai dal grattacielo più alto del mondo (Mission Impossible 4)
Sebbene vedere Tom Cruise impegnato in scene pericolose non sia poi così sorprendente (è risaputo che l’attore non ama utilizzare controfigure), nessuno di noi immaginava che riuscisse addirittura a scalare il grattacielo più alto del mondo per la scena più adrenalinica di Mission Impossible 4. Ora, togliendo il senso di vertigini, grazie alla coraggiosa impresa dell’attore possiamo apprezzare una veduta unica di Dubai, una delle città più ricche e variegate del mondo.
Ma più che l’attore e le bellissime donne che lo circondano, la vera protagonista del film è la torre Burj-khalifa, che con i suoi 828 metri di altezza si configura come la più elevata del mondo. Da qui e più precisamente dagli occhi del celebre attore e delle videocamere possiamo osservare gli enormi giardini di Dubai e la pianta architettonica della città con i suoi edifici in ferro e vetro. Tali immagini ci trasmettono perfettamente l’idea di quanto veloce sia la crescita in questa magica città.
#8 Prima dell’alba, Vienna e una storia d’amore come sfondo
E dopo missioni impossibili e sbornie epocali è arrivato il momento di un film “per lei”: Prima dell’Alba. A mio parere è uno dei film più romantici di tutti i tempi e il protagonista è considerato da molti “il più dei più”. Se stai vivendo un momento della vita tutto rose e fiori, sicuramente sarai completamente coinvolto dalla storia d’amore tra i due protagonisti. In realtà il film offre molto oltre alla love story tra Ethan Hawke e Julie Delpy: tutta la città di Vienna, niente di meno.
Con la scusa della storia d’amore tra i due giovani (che si rincontrano in un altro momento della vita ed in un altro scenario), la pellicola ci mostra una Vienna tranquilla dispiegata tra incantevoli vicoletti e scalinate che invitano alla conversazione (tra cui il Teatro dell’Opera di Vienna). La cosa più bella del film? La possibilità di apprezzare il profilo di Vienna dall’alto (durante i “momenti bacio”) o conoscere negozi unici come Record Shack (se sei appassionato di dischi in vinile ti consiglio di guardare il film e segnarti l’indirizzo).
#9 Paris Je t´aime: L’itinerario perfetto lungo la Senna
Se stai pianificando il tuo primo viaggio a Parigi o se “chissà quando ci andrai”, prima di spendere una fortuna in guide di viaggi dovresti ritagliarti un paio d’ore da dedicare all’intramontabile Paris Je t’aime. Questo film collettivo realizzato da oltre una decina di direttori ci mostra un itinerario composto dai vari boulevard della Senna.
Attraverso diversi colori, ritmi e storie reali e/o fittizie, la pellicola ci porta in un viaggio che non si limita a Parigi, guidandoci anche nelle stazioni metropolitane più conosciute, nei monumenti più emblematici come la Torre Eiffel e in diversi quartieri che dovremmo visitare almeno una volta nella vita. Gli edifici, la loro architettura, il loro stile ed i colori vengono fedelmente riprodotti scena dopo scena in un film che continua a rappresentare un must, nonostante sia uscito diversi anni fa. Sicuramente la migliore guida per conoscere Parigi seduti sul divano di casa.
#10 Il Signore degli Anelli: la Nuova Zelanda tra elfi e hobbit
Per anni parlare della Nuova Zelanda significava parlare di un paese che si poteva visitare solo dopo aver messo da parte un bel po’ di soldi (e, ovviamente, accettando di sopportare 25 ore di volo). Fortunatamente un bel giorno Peter Jackson ha avuto la brillante idea di dare vita ad un film che potesse riprodurre l’appassionante (e lunga, molto lunga) crociata di Frodo proprio in questo paese.
A parte qualcuno che decide di visitare la Nuova Zelanda per “conoscere il paese”, la maggior parte dei turisti progettano il proprio viaggio per conoscere al meglio gli scenari naturali che hanno fatto da sfondo alla trilogia (e ora anche al suo prequel). Il fascino di questi luoghi non ha nulla a che vedere con l’architettura del XIX, XX o XXI secolo né con gli edifici di ferro… nel Signore degli Anelli possiamo apprezzare scenari naturali e luoghi ricreati al computer (utilizzando i paesaggi neozelandesi come sfondo o punto di partenza). Tuttavia in realtà ci sarebbe un luogo realmente esistente, che ci affascina proprio per la particolare architettura (possiamo dirlo perché siamo tra i fortunati che hanno avuto la possibilità di vederlo); parliamo di Matamata o – per intenderci – di “Hobbiton”.
9 anni fa
Città meravigliose!!!!