L’aria condizionata è ormai diventata un’arma indispensabile per combattere il caldo intenso che penetra all'interno delle abitazioni durante i mesi estivi. Installare un buon impianto di aria condizionata però, non è sufficiente: è fondamentale anche utilizzarlo in modo corretto, prestando attenzione ai consumi e alla manutenzione. Ecco qualche consiglio per non ritrovarsi brutte sorprese in bolletta!
In questo articolo
- Conosci tutti i tipi di condizionatore?
- Dove installare il climatizzatore?
- Attenzione ai serramenti
- Agevolare il lavoro del condizionatore
- Qual è il condizionatore più giusto?
- Quale temperatura impostare?
- Attenzione ai filtri
Conosci tutti i tipi di condizionatore?
I condizionatori più diffusi sono quelli fissi, costituiti da un’unità interna collegata ad un'altra posta all’esterno. Con questo tipo di dispositivi è possibile realizzare impianti di canalizzazione, creando di fatto, una rete con più split (multisplit) i quali devono essere installati in ogni locale. Vi sono poi i climatizzatori portatili, che non hanno bisogno di installazioni invasive e sono adatti al raffrescamento o al riscaldamento di piccoli ambienti; queste apparecchiature, più economiche e versatili, sono tuttavia meno performanti rispetto ai sistemi fissi.
Dove installare il climatizzatore?
La prima cosa cui prestare attenzione per poter godere al massimo dei benefici di un climatizzatore è quella di installarlo nella posizione più opportuna. Quale? A seconda della conformazione degli spazi, occorre valutare come cercare di non ostacolare la circolazione dell’aria nell'ambiente. Inoltre, l’aria emessa dall’apparecchio, non deve finire direttamente sulle persone, quindi non va orientato verso tavoli, divani o letti.
Attenzione ai serramenti
Gli spifferi sono nemici dell’aria condizionata, per cui, per una buona climatizzazione, è necessario che i serramenti si chiudano perfettamente. La funzione di raffrescamento eseguita dal condizionatore diventerebbe infatti inutile qualora si verificasse un continuo ingresso di aria dall’esterno. Occorre inoltre evitare di lasciare porte e finestre aperte mentre il condizionatore è acceso.
Agevolare il lavoro del condizionatore
Se l’ambiente è soggetto ad un'esposizione diretta e costante ai raggi solari, finirà per continuare a riscaldarsi: installare dei sistemi per schermare le finestre come tende da sole esterne oppure pesanti tendaggi interni, aiuta a favorire la climatizzazione. Inoltre, sebbene sia preferibile avere il condizionatore vicino alla parete esterna per agevolarne i collegamenti, non bisogna esporlo al sole, per una questione relativa ai consumi ed alla manutenzione.
Qual è il condizionatore più giusto?
Un errore che può essere facilmente commesso nella scelta del condizionatore (senza affidarsi ad un tecnico) è quello di optare per un modello non adatto alle caratteristiche del locale da rinfrescare, in eccesso o in difetto. Un tecnico preparato sa bene che la prima cosa da valutare ai fini di una nuova installazione, è l’ambiente in cui predisporre l'impianto di aria condizionata, prendendo in considerazione le dimensioni e l’uso del locale, in modo da stabilire la potenza dell’impianto.
Quale temperatura impostare?
Per risparmiare è molto importante considerare anche il tipo di utilizzo che si fa del proprio impianto di climatizzazione. Tenere accesa l’aria condizionata per tutto il giorno non è una buona idea: è sufficiente attivarla durante le ore più calde per avere un ambiente con temperatura costante. Ma qual è la giusta temperatura da impostare su un condizionatore? Per non sbagliare, basta regolare il termostato su 5/6 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna. Un'eccessiva differenza tra esterno e interno comporta infatti grandi consumi energetici, inoltre, gli sbalzi di temperatura non sono positivi per la salute.
Attenzione ai filtri
Un fattore importantissimo da non trascurare è quello relativo alla pulizia dei filtri del condizionatore, che va effettuata di frequente per garantire la salubrità dell'aria. A seconda della tipologia di climatizzatore utilizzato, i filtri possono essere facilmente rimovibili e lavabili con acqua; in alcuni casi però, devono essere sostituiti, soprattutto se si tratta di filtri deperibili come quelli a carboni attivi. Per quanto concerne le altre tipologie, come ad esempio i filtri catalitici, è necessaria un’esposizione al sole dopo il lavaggio.
7 anni fa
Spiegazioni semplici ma efficaci per farsi idee precise su come proteggersi dal caldo nel miglior modo possibile a seconda delle diverse situazioni logistich