Tante sono anche le varianti, dal fondente più amaro all'eretico bianco, passando per il gianduia e quello al latte. Anche l'Italia, che non ha certo nulla da invidare alla tradizione francese o a quella belga per il cioccolato, ha i suoi assi da giocare nel campo delle cioccolaterie che, essendo tutte artigianali e di lunga tradizione, trovano spesso posto in storici edifici dal deisgn degli anni andati. Ma ora andiamo a scoprirli!
In questo articolo
- #1 Torino: il gianduja per eccellenza
- #2 Modica: la tradizione tra cioccolato e torrone
- #3 Cioccolato Barocco veneziano
- #4 Dalla grappa al cioccolato
- #5 Cioccolato itinerante
- #6 Nel regno dei Baci
- #7 L'oro di Napoli
- #8 Il cioccolato bizantino
- #9 Cioccolato nella culla della civiltà
- #10 Genova per gli sperimentali
#1 Torino: il gianduja per eccellenza
Il Piemonte è di certo la regione-regina indiscussa del cioccolato, regno insindacabile delle nocciole. Tra le svariate e validissime offerte che si possono trovare, citeremo qui due delle più antiche cioccolaterie di Torino, quella di Guido Gobino e la Baratti & Milano, famosa anche per il variegato mondo delle caramelle di cui forse ricorderete certi barattoli in latta.
Gobino è il “Laboratorio Artigianale del Giandujotto” volto a promuovere la produzione artigianale del giandujotto attraverso lo storico metodo dell’estrusione. Questo metodo, che consente la creazione di ogni cioccolatino senza l’uso di stampi, è tipico dell’antica tradizione cioccolatiera torinese e à-permette la creazione di cioccolatini tanto cremosi nella consistenza quanto unici e irregolari. Il negozio storico di via Cagliari, impone a sua volta il design regale di un tempo.
Baratti & Milano, confetteria nata nel lontano 1858, come poche altre aziende non solo è rimasta in attività per tutto questo tempo, ma è stata spesso protagonista della storia della città, ha ispirato mode e consuetudini legate al "dolce".
#2 Modica: la tradizione tra cioccolato e torrone
L’Antica Dolceria Bonajuto negli anni è diventata sinonimo di cioccolato e ambasciatrice della cultura gastronomica siciliana nel mondo: un racconto e una visione che devono la propria unicità anche in virtù del luogo in cui Bonajuto ha radicato la propria storia imprenditoriale e umana, nella città di Modica, oggi patrimonio dell'Unesco, un'architettura unica come quella del Barocco siciliano.
L’Antica Dolceria Bonajuto produce il suo cioccolato a Modica sin dal 1880 e ben poco è cambiato da quando l’antico processo di lavorazione a freddo del cacao utilizzato dalle popolazioni mesoamericane fu diffuso in Europa attraverso i “conquistadores” spagnoli. Nel 1992 comincia il restyling dell’Antica Dolceria Bonajuto, attraverso un serio lavoro di recupero e di promozione incessante della tradizione. Una tradizione non solo legata al cioccolato, ma anche al dolce in senso lato, di cui la Sicilia è una vera maestra.
#3 Cioccolato Barocco veneziano
Siamo a Venezia, Liston de Spagna, chi arriva dalla stazione ci arriva per forza, è la prima cioccolateria che si incontra e l'ultima che si saluta, una posizione strategica per i turisti malinconici che devono lasciare la laguna. La Cioccolateria Dal Mas nasce perché si voleva creare una nicchia dell'omonima Pasticceria,
dedicata ai macarons, alle ganaches, alle praline e tutto il mondo del
cioccolato artigianale.
E’ gestita da 50 anni dalla Famiglia Balestra,
proprietaria di una rinomata gelateria Italiana in Germania, che decise
di tornare a Venezia nell’ormai lontano 1965 con un grosso bagaglio di
esperienza e una bottega storica conforme allo stile Barocco che offre l'architettura veneziana.
#4 Dalla grappa al cioccolato
Ci troviamo a San Daniele del Friuli, noto a tutti per lo squisito prosciutto crudo. Ebbene, il piccolo borgo friulano non si distingue solo per la lavorazione delle carni. Nel centro storico di San Daniele del Friuli si trovano, infatti, il laboratorio artigiano e il punto vendita Di Fant, di Adelia Di Fant che inizia la sua avventura nel mondo dei distillati negli anni ottanta, perseguendo l’obiettivo di proporre sempre dei prodotti
di alta qualità mantenendo salde le radici della tradizione friulana. Dalla passione
per il cioccolato, è poi nata la produzione di eccezionali Praline alla
Grappa. L’accurata selezione delle migliori materie
prime, e la ricerca di nuovi sapori hanno dato vita ad una linea
completa di Praline, Tavolette, Creme, insomma un mondo di cioccolato
ricco di tentazioni per il palato.
#5 Cioccolato itinerante
C'è una lunga tradizione nel nome di Roccati che ora è un'importante cioccolateria di Bologna. L'idea nasce nei primi del '900 con l'esperienza pasticcera maturata alle dipendenze della Real Casa presso le residenze Savoia di Venaria Reale e di Roma.
Nel 1968, divenuto responsabile dell'azienda, Mario Roccati decide di dedicarsi alla sua passione per il cioccolato ed inizia ad elaborare e perfezionare le proprie idee che portano, nel 1989, il trasferimento della pasticceria da Senigallia a Madonna di Campiglio.
Nel 1996, dopo anni di successi nella nuova località, si pensa di trasferire nuovamente il laboratorio, questa volta a Bologna, dove Mario, la moglie e i figli decidono di dedicare la loro esperienza e maestria artigianale esclusivamente al cioccolato.
Nel 2007 il laboratorio-negozio si rinnova aumentando notevolmente l'area espositiva per offrire una più ampia varietà di prodotti dedicata al piacere dei sempre più numerosi palati raffinati.
Nel 2016 il laboratorio-negozio riapre a Madonna di Campiglio.
#6 Nel regno dei Baci
Finalmente a Perugia, altra contea del cioccolato. Diverse sono le attività artigianali che si dedicano al cioccolato, tuttavia, per molti, sembra esserci un'unica realtà che offre il "vero cioccolato" e questa realtà è la cioccolateria Augusta Perusia, nata dalla passione e dal desiderio di realizzare il cioccolato seguendo le antiche ricette della tradizione cioccolatiera di Perugia.
Nell’ autunno del 2000 Giacomo Mangano e sua moglie Rita decisero di re-inventarsi e realizzare il loro sogno: aprire una cioccolateria artigianale nel cuore di Perugia e regalare di nuovo alla città il cioccolato come si faceva una volta.
Il primo laboratorio di Cioccolato Augusta Perusia nasce in via Pinturicchio, uno degli angoli più suggestivi di Perugia. Un posto piccolo ma magico che sorge dove arte e cultura s’incontrano per offrire ai visitatori le immagini storiche della città: l’Arco Etrusco, l’Acquedotto romano, le Mura di cinta medievali e l’Università per Stranieri, famosa in tutto il mondo.
#7 L'oro di Napoli
Anche qui, l'ennesimo maestro artigiano che prende spunto dalla tradizione piemontese, inizia così la storia della storica cioccolateria napoletana Gay Odin, che trova il segreto proprio nella fusione tra l'esperienza del nord e la creatività del sud. A fine '800 il giovane Isidoro Odin viaggia infatti dal Piemonte verso Napoli portando con sé un bagaglio di esperienza e professionalità. Ai piedi del Vesuvio trova ad accoglierlo un popolo con un palato abituato alle cose buone e desideroso di provare nuove combinazioni di sapore. Con Napoli è amore a prima vista: Isidoro è stregato dalla sua bellezza.
Gli odori e i sapori che scopre nella cucina partenopea diventano l'ispirazione per le sue dolci creazioni.
Per il popolo napoletano Gay Odin diventa sinonimo di cioccolato d'autore, tappa obbligata per borghesi e intellettuali della città, tuttora ritenuto quasi gelosamente l'unico puro cioccolato artigianale.
#8 Il cioccolato bizantino
Nell'estremo sud-est dello stivale si trova Maglie, cittadina in provincia di Lecce, che non manca all'appello delle città con le migliori cioccolaterie d'Italia. Si chiama Maglio e nasce come un caffè con annesso laboratorio di dolciumi.
Per quel che riguarda le tante specialità a base di pasta di mandorle, si scoprì nel cioccolato, usato per la ricopertura, un prezioso alleato per prolungarne la conservazione. Negli anni ’60, venne intensificata la produzione di cioccolato e di pasticceria: spirito innovativo, nuove ricette, arricchimento della produzione dolciaria e non ultima delle scelte venne scelto il marchio con il calesse come marchio identificativo dell'azienda. Oltre alla sede della cioccolateria, Maglio ha aperto due show room rispettivamente a Lecce e a Bari.
#9 Cioccolato nella culla della civiltà
Nasce come panificio, a Firenze, per poi negli anni dare più spazio ai prodotti di pasticceria tipici della toscana e ormai da circa 20 anni di grande rilevanza è la produzione artigianale di cioccolato. La Cioccolateria Ballerini, con oltre 50 tipi di praline e grazie ad un laboratorio a vista, rende possibile, stando comodamente seduti, magari gustandosi un ottimo cioccolato caldo, vedere la realizzazione di praline e quant'altro si produca, rigorosamente in modo artigianale.
Per la produzione del cioccolato vengono impiegate le migliori miscele di cacao provenienti dal sud America (Venezuela, Equador, isola di Grenada). Firenze, culla della civiltà... e del cioccolato!
#10 Genova per gli sperimentali
Nell'antica Fabbrica di Cioccolato Romeo Viganotti, a Genova, sembra che il tempo si sia fermato: ancora oggi è un laboratorio artigianale immutato, che fa uso di macchinari e stampi d’epoca. La tranquillità e la pazienza sono il modo giusto di lavorare e, da più di 150 anni, ogni cioccolatino è un piccolo “gioiello” da assaporare, frutto di una lunga e curata lavorazione manuale.
La produzione cioccolatiera di Viganotti vanta una tradizione che percorre ben tre secoli e comprende una vasta gamma di scelta, dalle praline ai dragées. Con l’uscita al cinema del film “Chocolat”, si è riscoperto il desiderio di sperimentare: la voglia di degustare e abbinare aromi e spezie con il cioccolato ha portato a nuove richieste, ed è proprio dalla voglia di trovare abbinamenti originali (spesso… impensabili!) che sono nati i cioccolatini aromatizzati Viganotti.