Oggi parleremo di un progetto che ha vinto il Delta Energy System nel 2016. Si tartta di una ristrutturazione completa di un antico rudere che, grazie all'intervento della DFG Architetti, è stato trasformato in una splendida villa di lusso, pur non essendo idoneo all'uso residenziale.
Un antico fienile a pianta rettangolare, ubicato in piena campagna toscana, la cui ristrutturazione ha caratterizzato in modo completo tutto il complesso rurale, compresi gli impianti e la struttura stessa, dal consolidamento ed isolamento delle fondamenta, ai dettagli interni.
L'obiettivo della trasformazione, dunque, non era quello di stravolgere completamente la costruzione, ma renderla vivibile. La cura dei dettagli e la scelta di strategie di archidetettura bioclimatica al fine di renderla ecosostenibile, danno un tocco in piú al risultato finale.
Pur essendo una struttura non urbana, non è stata tralasciata l'eleganza che si ritrova in ogni dettaglio. Il pericolo era la perdita degli elementi culturali che la struttura stessa portava con sé, ma gli architetti sono stati all'altezza della situazione e, con il loro intervento, le hanno donato una nuova vita, senza dimenticare il passato.
La necessitá principale, dunque, era "reinterpretare" senza stravolgere, mantenendo l'ereditá accumulata nel tempo, senza distaccarlo dal contesto ambientale e paesaggistico, immergendo la struttura nella natura senza stravolgerla ed evitando di rendere l'abitazione stessa fuori posto.
In questo articolo
- Lo stato originario del casale
- Principali interventi
- Materiali utilizzati
- Come pensa che il suo intervento abbia migliorato la vita dei proprietari?
Lo stato originario del casale
L'edificio in muratura era caratterizzato da un classico impianto a capanna, con solaio in legno che divideva la struttura su due livelli a volte alte. La copertura, quasi del tutto crollata, si presentava a doppia falda e sorretta da capriate lignee.
Le caratteristiche che subito risaltavano erano le due grandi arcate a piano terra e, soprattutto, una trama di elementi in cotto che provvedeva all'areazione dello spazio interno, ma che, allo stesso tempo, lo riparava dalle acque meteoriche.
Si è optato per un recupero delle arcate al piano terra ed una valorizzazione delle bucature di cotto al piano primo.
Principali interventi
Il principale intervento di ristrutturazione è avvenuto a livello edilizio, in quanto ci si trovava dinnanzi ad una struttura antica, non adibita a dimora che doveva essere resa abitabile. Si è trattato, peró, di un intervento rispettoso e delicato, mirando principalmente al mantenimento dell'originalitá del luogo.
Oltre al consolidamento delle fondamenta ed al rispettivo isolamento dal terreno, sono state rafforzate le murature che non erano idonee all'uso abitativo. Anche la cerchiatura delle nuove aperture sono state rinnovate e la principale ricostruzione è stata apportata sulla parte superiore riguardante la copertura dell'edificio, integralmente rifatta. È stata, inoltre, apportata una controparete interna, in modo da rafforzare lo strato originario. Sempre a proposito di pareti, è stato apportato un isolametno a cappotto perimetrale e successiva realizzazione di un nuovo intonaco.
Rispetto ai solai, questi sono stati demoliti e totalmente ricostruiti.
Oltre agli interventi strutturali e tecnologici, sono state realizzate delle grandi brecce a sud per l'apertura degli spazi interni, verso l'esterno.
Sono state realizzate delle balconate e la "quinta verde" che, essendo costituita da piante a foglie caduche, provvede alla schermatura solare in estate e, al contrario, al guadagno passivo invernale. Inoltre, sono state create delle doppie altezze e degli affacci sulla zona giorno.
Per quanto riguarda gli spazi esterni, anche questi sono stati rimodernati attraverso la realizzazione della piscina ed un progetto completo del giardino.
Impianti a basso consumo energetico
Si è optato per un doppio impianto interno che garantisca il mantenimento del caldo in inverno ed una condizione piú fresca durante il periodo estivo, attraverso l'applicazione di un pavimento radiante Valsir e ventilconvettori Galletti.
La rete idronica è stata isolata con spessori in poliuretano a celle chiuse e pellicola anticondensa. È stato costruito, dunque, un sistema composto da una caldaia a condensazione ed una pompa di calore ad alta efficienza.
Sono stati scelti due impianti solari: uno termico e l'altro fotovoltaico. Quest'ultimo installato per l'acqua calda, mentre il fotovoltaico per i consumi elettrici.
Si è ritenuto opportuno integrare un impianto di ventilazione meccanica controllata, al fine di mantenere l'aria costantemente pulita.
Materiali utilizzati
Tutti i materiali utilizzati hanno un'elevata importanza nella ristrutturazione del casale, con l'obiettivo di legare il contemporaneo al contesto rurale.
Per i pavimenti, è stata impiegata la resina con filigrana ruvida che ha aiutato a marcare il carattere contemporaneo della struttura.
L'impiego del legno caratterizza il casale: dal parquet e rivestimenti della cucina, fino ad arrivare allo stesso arredamento, è un elemento importante che dá un tocco di eleganza.
Elementi distintivi sono il verde della quinta verticale e del paesaggio circostante, visibile da ogni parte della casa, la luce filtrata dalle arcate e le storiche bucature in cotto preservate.
Come pensa che il suo intervento abbia migliorato la vita dei proprietari?
Il progetto punta ad uno standard abitativo sicuramente elevato, che parte dalle notevoli metrature assegnate a ciascun ambiente, dalla scelta di altezze importanti e che prosegue con la scelta di materiali e arredi esclusivi. Dietro alla forma degli spazi, hanno voluto creare una "macchina" sostenibile dal punto di vista energetico, che fosse autosufficiente e il cui impatto nell'ambiente fosse quanto più assimilabile a "zero". La villa rispecchia fortemente l'animo dei proprietari, offrendo spazi e modalità d'uso degli stessi, congeniali a chi li vivrà, e mantenendo vivo, soprattutto, in ogni sfaccettatura della vita di questa abitazione, il legame con il contesto. L'edificio non rappresenta solo una casa, ma racconta soprattutto una storia, una storia dei fondatori della masseria, del "genio" popolare e quotidiano, di abitudini ormai antiche, di usi e abitudini che riecheggiano nelle campagne circostanti.