Chi l’ha detto che per avere una casa eco-sostenibile si debba necessariamente acquistare una “nuova costruzione” o imbarcarsi in lunghi e costosissimi lavori per ristrutturare il vecchio appartamento di proprietà?
A volte possono bastare pochi accorgimenti per ridurre l’impatto ambientale della propria abitazione e iniziare, così, a mettere in pratica i buoni propositi legati al rispetto dell’ambiente. Tanto più che una casa eco-friendly, oltre ad aiutare il pianeta, può dare una grossa mano anche al vostro portafogli, riducendo drasticamente i consumi (sia energetici che idrici), ed al vostro buon umore, grazie ad un netto miglioramento della qualità della vita!
In questo articolo
- 1. Un tetto (ecologico) sopra la testa
- 2. Pareti "green"
- 3. Finestre eco-friendly
- 4. A piedi scalzi sul legno
- 5. Il riciclo dell'acqua
- 6. Pollice verde in abbondanza
- 7. Tecnologia green
1. Un tetto (ecologico) sopra la testa
Non potevamo non partire dal tetto. Se pensiamo che il 35%
del calore e dell’energia consumata per il riscaldamento si disperde proprio
dal tetto che, per giunta, rimane la prima causa di surriscaldamento della casa
durante i mesi più caldi, è facile intuire come una sua buona coibentazione debba
rappresentare l’imprescindibile punto di partenza per una ristrutturazione eco-sostenibile.
Un tetto coibentato assicura un adeguato equilibrio igrometrico che, in
sostanza, evita la formazione di umidità e condensa nelle rigide giornate
invernali, permettendoci di godere del tepore della casa anche senza dover tenere
la caldaia accesa tutto il giorno a pieno regime (o i condizionatori d’aria in
estate!).
L’ideale sarebbe installare sul tetto un impianto fotovoltaico, ossia dei pannelli che sfruttano l’energia pulita del sole per
trasformarla in energia elettrica, la quale viene immessa direttamente nel
circuito domestico migliorando l’autonomia energetica della casa e abbattendo i
consumi.
2. Pareti "green"
Per far si che all’interno della nostra casa non vi siano
dispersioni di calore ma che, al contrario, si possano mantenere temperature ideali
in ogni periodo dell’anno, oltre al tetto, sarà necessario isolare adeguatamente
anche le pareti. Ma come possiamo aiutare le pareti della nostra aspirante casa
ecologica a resistere e a proteggerci dai vari agenti atmosferici? Tra gli interventi
di bio-edilizia più diffusi abbiamo il classico “cappotto” esterno, realizzato
con materiali sostenibili e ottimo per evitare dispersioni di calore e impedire
la formazione di condensa, le pareti ventilate, ossia la realizzazione di un’intercapedine
tra le pareti per far circolare l’aria, e la progettazione di giardini
verticali che, oltre ad essere un ottimo sistema di isolamento termico (e
acustico), rappresentano la soluzione green per eccellenza.
3. Finestre eco-friendly
Rimanendo in tema di isolamento termico e mantenimento della
temperatura interna, le finestre di nuova generazione, realizzate con materiali
innovativi e rispondenti agli standard dettati dalla bioedilizia, sembrano
essere le più idonee a difendere dalle infiltrazioni e le più efficaci a
mantenere il calore per poi ridistribuirlo in modo uniforme in tutto l’ambiente,
con conseguenti vantaggi in termini di risparmio energetico.
Alcune aziende si sono specializzate nella realizzazione di
prodotti totalmente eco, proponendo infissi in legno proveniente solo da foreste
gestite in maniera responsabile e senza l’utilizzo di sostanze e vernici
inquinanti. I più tecnologici potranno invece puntare sulla finestra
fotovoltaica che, grazie ad un modulo fotovoltaico multistrato
a film sottile, simula il funzionamento del tetto fotovoltaico, trasformando i
raggi del sole in energia. Inoltre, è una soluzione perfetta per i mesi più
caldi in quanto permette l’ingresso della luce e al tempo stesso scherma
dal sole.
4. A piedi scalzi sul legno
Una casa che abbia a cuore la salute di chi la abita, oltre
che del pianeta in senso lato, non può non valutare ogni minimo dettaglio nella
scelta delle soluzioni d’arredo, delle finiture, dei materiali utilizzati,
degli infissi e naturalmente dei pavimenti. Scegliere dei pavimenti con materiali
ecosostenibili, come il parquet biocompatibile prodotto dal bambù o dal
sughero, significa regalare alla propria casa un aspetto sano e accogliente, in
linea con i criteri di bioedilizia e in perfetto mood ecologico. Oltre ad essere green, un parquet biocompatibile,
rispetto ad uno “tradizionale”, rappresenta un ottimo conduttore termico ed ha
il vantaggio di essere anallergico e completamente resistente all’acqua.
5. Il riciclo dell'acqua
Quando parliamo di casa green ed eco-sostenibile non possiamo
trascurare la questione relativa al consumo ed allo spreco di acqua, bene quanto
mai prezioso e insostituibile. Un’abitazione funzionale ed ecologica deve cercare
di contenerne il consumo e ridurne l’emissione. A tal fine è sufficiente
installare in giardino un’unità di riciclo dell’acqua. In cosa consiste? Si tratta
di un sistema che, attraverso l’utilizzo di cisterne, elettropompe e circuiti
di trattamento, permette di raccogliere le emissioni di docce, lavabi,
lavatrici, vasche da bagno, e riciclarle per usi non potabili: ad esempio, per
lavare l’automobile, per le pulizie domestiche, per il giardinaggio e l’irrigazione
o per lo scarico del wc. Si tratta di una soluzione che unisce un aspetto puramente
materiale (il risparmio domestico) con un aspetto decisamente più nobile come
quello di preservare il bene più prezioso che abbiamo.
6. Pollice verde in abbondanza
Ad una casa in modalità green non può certo mancare il
pollice verde, su questo non ci sono dubbi. Ma non è detto che debba essere
utilizzato solo al servizio degli esterni della casa, giardino, terrazzo o
balcone che sia. Fiori, piante e persino piccoli alberi sono ormai utilizzati
in abbondanza, al pari di mobili e complementi d’arredo, per arredare interi
ambienti della casa. Vengono creati veri e propri giardini domestici, ossia
angoli della casa in cui viene concentrata la presenza del verde, oppure le
piante possono essere distribuite in diverse stanze per ossigenare gli
ambienti, per creare una sensazione di benessere, riequilibrare l’umidità della
casa e instillare un pieno di energia verde!
7. Tecnologia green
Per ridurre l’impatto ambientale della casa, una grossa mano può
darcela, paradossalmente, la tecnologia. In che modo? Grazie ai dispositivi
passivi è possibile gestire l’energia elettrica in modo più efficiente e mirato.
Se da una parte tali dispositivi riescono ad aumentare e migliorare le
prestazioni energetiche, dall’altro possono evitare completamente gli sprechi e
ridurre i consumi solo al necessario. La domotica consente di centralizzare il
controllo dei sistemi di illuminazione, del riscaldamento e della climatizzazione,
dell’irrigazione, degli allarmi e degli impianti di sicurezza, segnalando anche
eventuali avarie e necessità di manutenzione.
Questo modello di “casa passiva”,
introdotto per la prima volta in Germania e sviluppatosi poi in tutta Europa, consente
il maggior risparmio energetico e rappresenta attualmente il più importante contributo
allo sviluppo dell’edilizia sostenibile.
Oltre che essere il miglior esempio
possibile di casa totalmente green.