In questa guida
- Informazione utile
- Quanto costa attivare la fornitura di luce e gas?
- Come confrontare le offerte di luce e gas?
- Domande frequenti sull'attivazione delle tariffe di luce e gas
- Offerte luce e gas: quale conviene?
- Subentro per i contratti di luce e gas: quali sono i passi da seguire?
- Come valutare le offerte di luce e gas?
- Come calcolare il fabbisogno in casa per attivare le giuste offerte di luce e gas?
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Informazione utile
Il costo medio per attivare una tariffa di luce e gasin casa è di circa 150€ (per entrambe). Le tempistiche per l’attivazione delle forniture di energia elettrica e di gas metano sono di circa 10 giorni lavorativi.
- Medio-alto
- Dificoltà: Bassa
Quanto costa attivare la fornitura di luce e gas?
Attivazione di una fornitura di luce
Per effettuare un subentro o una prima attivazione del contatore della luce, è necessario sostenere alcune spese. In entrambi i casi, i contributi da versare sono i seguenti:
- quota per la spesa di commercializzazione: variabile da 20€ a 60€ circa;
- imposta di bollo: 16€;
- oneri amministrativi: 27,03€;
- deposito cauzionale (non presente se si richiede la domiciliazione bancaria delle bollette).
Quindi, il costo medio per l’attivazione di una fornitura di luce nel mercato libero è di circa 80€.
È bene ricordare che nel mercato libero, ogni compagnia ha prezzi differenti. Ciò non vale per il mercato di maggior tutela, che propone costi fissi e standardizzati. In quest’ultimo caso infatti, i contributi dovuti sono:
- tassa fissa di 23€;
- oneri amministrativi di 27,03€;
- imposta di bollo di 16€;
- deposito cauzionale di 11,50€ per kW richiesto (che verrà rimborsato una volta chiuso il contratto).
D questi dati si evince che per l’attivazione di una fornitura di energia elettrica con il mercato tutelato, la spesa totale da sostenere è di quasi 70€ (escluso il deposito cauzionale).
Attivazione di una fornitura di gas
Per l’attivazione di un’offerta di gas, è necessario versare i seguenti contributi:
- costo per l’accertamento impianto: 40€ (a cui vanno sommati 15€ se i fornitori non sono riusciti a verificare l’impianto a causa del cliente);
- oneri amministrativi: 25,81€;
- deposito cauzionale (variabile da situazione a situazione).
Inoltre, a queste voci di spesa occorre sommare anche:
- un contributo di gestione di 23€ (nel mercato tutelato);
un contributo di gestione variabile (nel mercato libero).
Come confrontare le offerte di luce e gas?
Per confrontare le offerte di luce e gas in vista di una nuova attivazione, si possono controllare online le promozioni dei fornitori di energia elettrica e gas metano appartenenti al mercato libero. In alternativa, è possibile contattare le aziende via chat o telefonicamente, per conoscere in modo più approfondito le offerte disponibili.
Comparando le tariffe dei fornitori di energia si può selezionare quella più adatta alle proprie esigenze. In alcuni casi, ad esempio, le offerte luce e gas possono essere personalizzate, sia nel metodo di erogazione delle fatture, sia per quanto concerne le modalità di pagamento.
Spesso, le imprese che si occupano di fornire energia elettrica e gas, propongono agli utenti tanti servizi aggiuntivi, come ad esempio, l’assistenza clienti via web e via telefono, la combinazione di offerte di altro genere (abbonamenti tv), e sconti convenienti se si attivano sia la luce, sia il gas.
Infine, si può anche optare per il mercato di maggior tutela, visionando ogni informazione sul sito web ARERA.
Domande frequenti sull'attivazione delle tariffe di luce e gas
A chi richiedere l'attivazione luce o gas?
L’attivazione delle offerte di luce e gas deve essere richiesta ai fornitori di energia elettrica e gas metano.
Quanto costa il subentro per i contratti di luce e gas?
Il subentro per i contratti di luce e gas, mediamente, ha un costo di circa 80€+IVA (considerando sia i prezzi del mercato libero, sia quelli del mercato di maggior tutela).
Quali sono i dati necessari da fornire per l'attivazione di luce e gas?
Per ottenere l’attivazione delle offerte di luce e gas è necessario presentare i documenti dell’intestatario della fornitura (carta di identità e codice fiscale), i suoi recapiti e le sue informazioni anagrafiche, la documentazione catastale dell’immobile presso cui attivare la fornitura, il codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria delle fatture e infine, l’indirizzo di residenza e i codici PDR e POD.
Come si fa ad attivare il contatore della luce?
Per attivare il contatore della luce è necessario contattare i fornitori di energia elettrica, richiedendo un subentro o una prima attivazione.
Offerte luce e gas: quale conviene?
Attualmente, sono presenti numerose offerte luce e gas molto convenienti.
Ecco quali sono le tariffe più economiche relative alla fornitura di energia elettrica nel mercato libero:
- Edison Dynamic Luce (Edison): 51,80€ al mese;
- Luce Sicura (Illumia): 52,20€ al mese;
- Next Energy Sunlight Luce Dual (Sorgenia): 52,70€ al mese;
- Octopus Flex monoraria (Octopus): 53,59€ al mese;
- Energia alla Fonte (Wekiwi): 54,29€ al mese.
Di seguito, si elencano invece le offerte più vantaggiose riguardanti la fornitura di gas metano nel mercato libero:
- Enel Formidabile Gas (Enel Energia): 19,55€ al mese;
- Edison Dynamic Gas (Edison): 20,36€ al mese;
- NeN Gas Special 48 (NeN): 22,29€ al mese;
- Argos Gas Naturale Variabile (Argos): 23,11€ al mese;
- Promo Gas (AGSM AIM ENERGIA): 25,35€ al mese.
Subentro per i contratti di luce e gas: quali sono i passi da seguire?
Quando si vuole attivare un nuovo contratto per la fornitura elettrica o per quella del gas metano, e con esso, riattivare un contatore in disuso, è possibile fare il subentro.
Solitamente, per richiedere un subentro gas è sufficiente contattare i fornitori selezionati.
Una volta fatto ciò, è necessario preparare i documenti richiesti dai fornitori, ossia, i dati anagrafici, le informazioni di contatto, la carta di identità e il codice fiscale dell’intestatario della fornitura, l’indirizzo della casa presso cui verrà attivata la fornitura, il codice PDR e il codice IBAN nel caso in cui si opti per la domiciliazione bancaria o postale delle fatture. Non bisogna dimenticare che servono anche i dati catastali dell’immobile e la tipologia di fornitura gas (acqua calda sanitaria, riscaldamento e cottura).
Infine, per ottenere il subentro, bisogna stipulare un contratto con i fornitori.
In media, le tempistiche per un subentro gas sono di circa 12 giorni lavorativi, e il costo complessivo di tale procedura è di circa 70€ + IVA. Chi sceglie il mercato tutelato, dovrà pagare quindi 27,03€ di oneri amministrativi, 23€ di contributo fisso di gestione e 16€ di imposta di bollo. Chi, invece, seleziona un’offerta del mercato libero, oltre a 27,03€ di oneri amministrativi, dovrà sostenere anche una spesa variabile da 20€ a 60€ e una quota stabilita direttamente dai fornitori.
Al pari del subentro gas, anche il subentro luce consiste nella riattivazione di una fornitura (sottoscrivendo un nuovo contratto) per rimettere in funzione il contatore.
Anche in tale circostanza occorre rivolgersi direttamente ai fornitori di energia elettrica, richiedendo appunto, un subentro. Dopo aver consegnato la documentazione necessaria (dati anagrafici dell’intestatario della fornitura, dati di contatto di quest’ultimo, indirizzo di residenza, codice POD e IBAN in caso di domiciliazione postale o bancaria delle bollette, e infine, potenza richiesta in kW e dati catastali dell’immobile), si potrà inoltrare la richiesta.
Le tempistiche per la riattivazione di un contatore luce sono di 7 giorni lavorativi. I costi (in relazione al mercato tutelato) includono 25,86€ di oneri amministrativi, un contributo fisso di 23€ e l’imposta di bollo di 16€ (oltre l’eventuale deposito cauzionale). Per ciò che concerne invece il mercato libero, la spesa da sostenere comprende 25,86€ di oneri amministrativi e una quota di servizio decisa direttamente dai fornitori, che solitamente, varia da 20€ a 60€.
È bene ricordare che i costi di tali operazioni sono variabili, in base alle scelte effettuate (mercato libero o mercato tutelato e, nel primo caso, fornitori vari).
Come valutare le offerte di luce e gas?
Quando si vuole procedere con l’attivazione di offerte luce e gas, non bisogna fermarsi alla prima promozione visibile sul web e neppure alla prima proposta telefonica che si riceve.
In questi casi infatti, è molto utile informarsi approfonditamente, comparando le varie tariffe sui siti dei fornitori e contattandoli per ricevere dati aggiuntivi sui prezzi totali delle stesse.
Il primo elemento da considerare prima di effettuare l’attivazione delle offerte di luce e gas è la scelta tra mercato libero e mercato tutelato. Nel primo caso, si ha la possibilità di ottenere tariffe flessibili e offerte personalizzate, mentre nel secondo, vi è più trasparenza per quanto concerne i prezzi, ma questi ultimi sono standardizzati.
Il secondo elemento da valutare è il costo delle materie prime. Naturalmente, conviene selezionare la compagnia meno cara. Spesso però, si può optare anche per prezzi leggermente più alti se i servizi offerti sono maggiori e migliori rispetto a quelli proposti da altri fornitori.
Infine, per scegliere le offerte luce e gas più idonee per le proprie esigenze, occorre considerare anche il proprio consumo annuo.
Come calcolare il fabbisogno in casa per attivare le giuste offerte di luce e gas?
Per calcolare il fabbisogno energetico di un immobile e scegliere così le giuste offerte di luce e gas, è fondamentale rivolgersi ad un tecnico specializzato nel settore, il quale verificherà alcuni dati importanti.
Le informazioni necessarie per scoprire qual è il fabbisogno energetico di una casa sono le seguenti:
- tipologia di abitazione (casa singola, condominio);
- zona geografica in cui è situato l’immobile e fascia climatica dell’area;
- numero di inquilini;
- metratura interna dell’abitazione;
- tipo di isolamento esistente, se è presente;
- tipologia di sistema di riscaldamento utilizzato e relativa potenza (per cottura, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria);
- tipologia di contatore della luce (tariffa monoraria, bioraria e potenza in kW);
- numero di elettrodomestici presenti in casa e frequenza di utilizzo degli stessi.