In questa guida
- Costi per caldaie a metano
- Informazione utile
- Come installare la caldaia a metano?
- Come funziona una caldaia a metano
- Domande frequenti sulle caldaie a metano
- Perché scegliere una caldaia a metano
- Cosa dice la legge circa le caldaie a metano?
- Brand da prendere in considerazione per l'acquisto della caldaia a metano
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per caldaie a metano
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Caldaia a metano Beretta | 250 € | 24 kW |
Caldaia a metano Baxi | 300 € | 24,3 kW |
Caldaia a metano Ferroli | 1.600 € | 32 kW |
Caldaia a metano Vaillant | 1.400 € | 30 kW |
Caldaia a metano Ariston | 600 € | 25,8/11 kW |
Informazione utile
Il costo per installare una caldaia a metano (manodopera compresa) varia in funzione del modello scelto. Per una caldaia a metano murale, ad esempio, il prezzo medio è di circa 800€. Per l'installazione di una caldaia a metano a basamento invece, il prezzo medio è di circa 2.000€.
- 1-3 giorni
- Dificoltà: Bassa
Come installare la caldaia a metano?
Caldaia a metano murale
Le caldaie murali a gas metano sono caratterizzate da un ingombro minimo, pertanto, risultano pratiche da installare. Sono la soluzione ideale per i piccoli spazi abitativi, in particolare, gli appartamenti di scarsa metratura come i bilocali ed i monolocali.
Date le piccole dimensioni, una volta collocate all’interno di un locale, è possibile nasconderle in modo semplice e rapido, utilizzando mobili su misura di vario genere.
Caldaia a metano prezzo medio per l’acquisto e l’installazione (modello murale): circa 1.200€.
Caldaia a metano a basamento
Le caldaie a metano a basamento sono modelli molto ingombranti, i quali necessitano di spazi piuttosto ampi per l’installazione. Le grandi dimensioni di questi prodotti sono date dalla presenza di serbatoi ad accumulo, che non consentono di poter sistemare comodamente tali dispositivi all’interno di un’abitazione. Per questo motivo, le caldaie a metano a basamento sono perlopiù utilizzate per le attività commerciali. Il loro nome (basamento) indica il fatto che vengono installate a terra.
In ogni modo, nel caso in cui si disponga di una proprietà di ampia metratura, dotata di locali cantina molto grandi (ideali da destinare alla caldaia a basamento), è possibile installare questa tipologia di modelli per sfruttarne l’efficienza, data dalla disponibilità di svariati punti di prelievo per l’acqua, dalla facile manutenzione, dalla durevolezza nel tempo ed anche dalla maggiore disponibilità di acqua calda.
Caldaia a metano costi medi per un modello a basamento: circa 2.000€.
Come funziona una caldaia a metano
La maggior parte degli impianti di riscaldamento domestico presenti in Italia sono alimentati da una caldaia. Il nostro paese infatti, pur concedendo sempre più spazio all’energia pulita derivante dal fotovoltaico o dall’idroelettrico, è ancora molto legato ai sistemi tradizionali. Tuttavia, le tecnologie stanno facendo grandi passi avanti anche in questo settore e i produttori realizzano caldaie sempre più efficienti e meno inquinanti.
La tipologia di caldaia più diffusa nelle case degli italiani è quella a metano, poiché comporta notevoli vantaggi, primo fra tutti, quello di potersi collegare direttamente alla rete del gas senza bisogno di cisterne per lo stoccaggio del combustibile.
Ma come funziona una caldaia a metano?
Le parti interne di una caldaia a metano sono: il circuito del gas, il circuito idrico (diviso in due sotto-circuiti), la camera di combustione, il bruciatore, lo scambiatore di calore, le valvole, il quadro elettrico e la canna fumaria.
Il circuito del gas è collegato alla rete del gas: attraverso le tubature, il metano arriva dalla rete alla camera di combustione. Qui, grazie al bruciatore, si mescola con l’ossigeno dell’aria dando luogo alla combustone. Il calore sprigionato riscalda l’acqua contenuta nello scambiatore di calore.
Occorre fare una precisazione sul funzionamento del circuito idrico di una caldaia a metano: i circuiti presenti sono due, uno per l'acqua del riscaldamento e l'altro per l’acqua sanitaria. Il primo è chiuso, mentre il secondo invece, è collegato direttamente alla rete idrica e, l’acqua, una volta riscaldata, viene immessa nelle tubazioni e fuoriesce dai vari rubinetti e docce della casa.
I fumi ed i gas di scarico prodotti durante la combustione fuoriescono attraverso la canna fumaria. Le valvole servono per regolare l’apertura del gas: molte famiglie, quando vanno in vacanza per un lungo periodo, sono solite chiuderle in modo da evitare perdite di gas mentre sono fuori casa. Il contatore infine, segna i consumi effettivi della caldaia a metano.
Sebbene il funzionamento sia lo stesso per ogni caldaia a metano, in commercio esistono modelli di diverse tipologie, con conseguenti differenze di prezzo.
La caldaia a metano più comune è quella murale, che si installa a ridosso di una parete. Non è tuttavia possibile collocarla in qualsiasi stanza e su tutti i muri: le caldaie a camera aperta, dato che hanno un tiraggio naturale dei fumi di scarico, non possono essere collocate all’interno di un'abitazione, a meno che non si provveda ad installare una canna fumaria.
Al contrario, le caldaie a camera chiusa o stagna possono essere installate in qualsiasi ambiente ben ventilato della casa, poiché i fumi vengono forzatamente convogliati all’esterno. È consigliabile installare questi modelli presso un locale dedicato o sulla parete esterna della casa (magari sotto un balcone o una tettoia), a patto che sia ben protetta dalla pioggia.
Esiste poi un'altra tipologia particolare di caldaia, quella a basamento, la quale, date le sue grandi dimensioni, viene spesso installata all'interno di un locale dedicato. Se da un lato, il suo ingombro causa problemi di spazio, dall'altro, occorre considerare che questa caldaia ha il vantaggio di avere un bollitore molto grande e risulta quindi indicata per chi ha una casa di ampia metratura che necessita di un'elevata quantità di energia per essere riscaldata.
I prezzi delle caldaie a metano variano a seconda della potenza e delle dimensioni: la spesa può oscillare tra i 300€ ed i 6.000€ per i modelli di ultima generazione a condensazione.
Domande frequenti sulle caldaie a metano
Quali sono le differenze tra caldaia a metano e caldaia a GPL?
La differenza principale tra una caldaia a metano ed una a GPL, è proprio la tipologia di combustibile sfruttato dai dispositivi per il loro funzionamento. La caldaia alimentata a gas metano è la più utilizzata, in quanto tale combustibile (fornito alle abitazioni in stato gassoso) è ben distribuito su tutto il territorio nazionale. Il GPL viene invece utilizzato presso gli edifici collocati in zone difficili da raggiungere e fornito allo stato liquido.
I due combustibili hanno pressoché le stesse caratteristiche di rendimento, tuttavia, il GPL è più costoso e presenta lo svantaggio dell’ingombro dato dai serbatoi in cui viene conservato.
Quando è necessario cambiare la caldaia a metano?
In generale, come avviene per ogni tipo di dispositivo, occorre provvedere alla sostituzione di una caldaia a metano qualora si verifichino guasti non riparabili e malfunzionamenti di vario genere. La caldaia a metano però, è ormai considerata obsoleta, poiché ha un importante impatto ambientale e non risulta efficiente al pari dei nuovi apparecchi disponibili in commercio.
La soluzione migliore per risparmiare, avere un impianto termico più efficiente ed inquinare meno, consiste nel sostituire la caldaia a metano con una caldaia a condensazione, la quale, per il proprio funzionamento, utilizza i fumi prodotti dalla combustione.
Ogni quanto tempo è necessaria la manutenzione della caldaia a metano?
È consigliabile effettuare la manutenzione ordinaria della caldaia a metano una volta all’anno. Per quanto riguarda invece il controllo dei fumi e quindi, la verifica dell’efficienza energetica del dispositivo, bisogna attenersi a ciò che dice la legge (allegato A del D.P.R. n° 74/2013). Per gli impianti a metano con potenza fino a 100 kW, occorre eseguire il controllo fumi ogni 4 anni. Per gli impianti termici dotati di caldaia a metano con potenza superiore a 100 kW, invece, è necessario svolgere un controllo fumi ogni 2 anni.
Quanto costa la manutenzione della caldaia a metano?
Il costo relativo alla manutenzione di una caldaia a metano varia da 70€ a 120€, mentre il prezzo medio per il controllo fumi è di circa 70€. Nel caso in cui un impianto termico abbia una potenza inferiore a 35 kW, verrà apposto il Bollino Blu, il cui costo è di 13€.
La caldaia a metano è sicura?
Per far sì che le caldaie a metano siano sempre sicure, è necessario sottoporle a controlli periodici di cui si è parlato in precedenza, ossia, la verifica dell’efficienza energetica e dei fumi e la manutenzione ordinaria.
Solo con interventi di questo tipo, effettuati da tecnici abilitati nei periodi giusti, è possibile essere certi di avere un impianto perfettamente funzionante e privo di problematiche. Inoltre, per una sicurezza ancora maggiore, è opportuno agire tempestivamente in caso di guasti al dispositivo, effettuando operazioni di manutenzione straordinaria.
Perché scegliere una caldaia a metano
La caldaia a metano è il modello più usato in Italia: ecco quali sono tutti i fattori che hanno portato le famiglie a preferirla ad una a gasolio o a pompa di calore.
Combustibile: il metano è un gas naturale che si trova nel sottosuolo e si è formato dalla decomposizione di sostanze organiche presenti nelle profondità della terra durante le ere preistoriche. Questa materia prima viene prelevata dai giacimenti e durante l’estrazione del petrolio; essendo un gas naturale, la sua combustione comporta una minore emissione di sostanze inquinanti rispetto ai combustibili liquidi. In questo senso, quindi, utilizzare una caldaia a metano è meno dannoso per l'inquinamento ambientale.
Comodità: una caldaia a metano si allaccia direttamente alla rete del gas presente in tutte le città italiane e non è necessario rifornire periodicamente una cisterna per il gasolio o un garage per la legna. Chi abita in città potrebbe infatti non avere lo spazio sufficiente per stoccare il combustibile, ed è comunque scomodo per tutti ricordarsi di fare rifornimento. Infine, un altro vantaggio è costituito dal contatore, dispositivo che calcola i consumi e ne riferisce una stima precisa.
Dimensioni: le dimensioni di una caldaia a metano tradizionale sono contenute: oggi, i nuovi modelli sono compatti ed anche esteticamente gradevoli, per cui è possibile installarle senza rovinare il design dell’ambiente.
Gestione: le caldaie a metano sono anche silenziose e facilmente gestibili. La potenza e la temperatura del riscaldamento infatti, possono essere regolate attraverso appositi pulsanti, comodi da utilizzare.
Manutenzione: le caldaie a metano sono quelle che richiedono minore manutenzione e controlli periodici: per gli apparecchi con una potenza inferiore ai 100 kW, ad esempio, la revisione (obbligatoria per legge) deve essere effettuata ogni quattro anni, al contrario degli impianti a gasolio della stessa potenza, per i quali è previsto un controllo biennale.
Cosa dice la legge circa le caldaie a metano?
Le normative riguardanti le caldaie a metano sono numerose. Ecco le più importanti:
- controllo fumi, decreto del Presidente della Repubblica n°74/2013;
- impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione.
- Progettazione, installazione e manutenzione, UNI-CIG 7129/08;
- Direttiva 2009/125/CE – ERP, per la regolazione degli Energy Related Products (ERP), per la quale non è consentito mettere in commercio caldaie a camera aperta dal 26 settembre 2018.
Oggi, acquistare una nuova caldaia conviene, in quanto sono presenti numerose agevolazioni fiscali statali. Innanzitutto, è possibile usufruire del Superbonus 110% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti con impianti a condensazione di classe energetica A o superiori, a pompa di calore e misti (con fotovoltaico e sistemi di accumulo). Tale detrazione si costituisce di 5 rate annuali di pari importo (4 a partire dal 2022) ed è inoltre possibile effettuare la cessione del credito o sfruttare lo sconto in fattura.
Si può inoltre accedere alle detrazioni previste dall’Ecobonus, per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, nelle misure del 65% e 50%, fino al 31 dicembre 2021.
Infine, grazie al Conto Termico 2.0 (con riferimento alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e scaldacqua elettrici, con sistemi a pompa di calore e installazione/integrazione di un impianto solare termico) è possibile sfruttare il contributo statale, anche se non oltre il 65%.
Brand da prendere in considerazione per l'acquisto della caldaia a metano
In commercio esistono numerosi produttori di caldaie a metano di vario genere. È possibile scegliere in base alla fascia di prezzo preferita ed alle caratteristiche dei dispositivi.
Tra i brand specializzati nella realizzazione di caldaie a metano vi sono:
- Beretta;
- Baxi;
- Ferroli;
- Vaillant;
- Immergas;
- Ariston;
- Bosch.