In questa guida
- Costi per cambiare condizionatore
- Quanto costa cambiare il condizionatore?
- Informazione utile
- Come scegliere un nuovo condizionatore?
- Domande frequenti per cambiare il condizionatore
- Quali sono i segnali per la sostituzione del vecchio condizionatore?
- Cosa dice la legge circa il cambio del condizionatore?
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Costi per cambiare condizionatore
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Cambiare condizionatore casa | 600€ | Daikin Climatizzatore New Evolution 25C 9000 |
Cambiare condizionatore villa | 1.200€ | Samsung Condizionatore Dual Split |
Cambiare condizionatore monolocale | 580€ | Bosch Condizionatore climate 3000i Monosplit 12000btu |
Cambiare condizionatore ufficio | 800€ | LG - Climatizzatore Libero Smart 12000btu 3,5KW Wi-Fi R32 A++/A+ |
Cambiare condizionatore locale commerciale | 1.500€ | Olimpia Splendid Aryal S1 e Inverter 10 C Climatizzatore fisso |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa cambiare il condizionatore?
Cambio split
Cambiare uno o più split del climatizzatore, è uno degli interventi di manutenzione meno complessi, relativi agli impianti di aria condizionata. All’occorrenza, è possibile acquistare soltanto unità interne, pertanto, non è necessario sostituire interamente ogni parte del condizionatore. Per lo smontaggio degli split (da eseguire soltanto una volta spento l’impianto), bisogna staccare la spina ed ogni collegamento, svuotare il tubo contenente il refrigerante, ed infine, procedere con una nuova installazione.
Il prezzo medio per cambiare due split del climatizzatore è di circa 700€.
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Rifacimento impianto di aria condizionata
Per il rifacimento integrale di un impianto di aria condizionata, è necessario effettuare vari interventi, come ad esempio, lo smontaggio del vecchio sistema, l’installazione degli split a parete, la realizzazione dei buchi per il collegamento delle unità interne con quella esterna, il fissaggio di quest’ultima ed il collegamento dei tubi. Le fasi successive consistono nel fare il vuoto, caricare il circuito di gas, collegare la corrente ed infine, eseguire un test di funzionamento.
Il costo medio per il rifacimento integrale di un impianto di aria condizionata dual split da 12000 BTU è di circa 900€.
Maggiori informazioni sulla scelta dell'aria condizionata e sui relativi prezzi
Cambio unità esterna
Quando l’unità esterna del condizionatore non è più funzionante, occorre sostituirla, soprattutto in caso di rottura permanente di ventola e compressore. Dopo aver smontato e smaltito la vecchia unità, è bene provvedere ad installarne una nuova, da collocare presso gli spazi esterni della propria abitazione. Le fasi principali dell’installazione di tale dispositivo consistono nel fissaggio a terra dello stesso (per mezzo di staffe) e nel collegamento con le unità interne.
Il prezzo medio per cambiare l’unità esterna di un climatizzatore è di circa 350€.
Cambiare tubi del condizionatore
Per l’installazione di nuovi tubi in vista della sostituzione del vecchio condizionatore, è necessario innanzitutto, provvedere alla rimozione degli elementi obsoleti. In seguito, occorre inserire nella parete che separa unità interna ed esterna, i tubi per lo scolo della condensa e per i collegamenti, ed attaccare i cavi elettrici alle prese di corrente. Dopo tali interventi, è necessario stuccare la parete ed imbiancarla.
Il costo medio per cambiare i tubi del climatizzatore è di circa 250€.
Informazione utile
Il prezzo medio per sostituire un condizionatore ed installare un nuovo climatizzatore modello dual split smart, con classe energetica A++ e potenza di 9000+12000 BTU, è di circa 750€.
- Circa due giorni
- Dificoltà: Alta
Come scegliere un nuovo condizionatore?
Esempio di preventivo per cambiare un condizionatore
Quando è necessario cambiare i condizionatori, è necessario scegliere modelli più performanti e innovativi, capaci di far ottenere un maggiore comfort termico a fronte di meno spese e sprechi energetici.
I prodotti disponibili in commercio sono molti: proprio per questo motivo, è opportuno affidarsi ad un tecnico specializzato ed abilitato, che sia in grado di dare consigli utili prima della nuova installazione.
Ecco un esempio di preventivo riguardante la sostituzione del vecchio condizionatore e l’installazione di un nuovo apparecchio per l’aria condizionata.
- disinstallazione condizionatore obsoleto (2 unità interne ed una esterna), al costo di circa 200€;
- smaltimento vecchio impianto di aria condizionata, gratuito, se la potenza è pari o inferiore a 12 kW;
- installazione nuovo condizionatore trial split con pompa di calore da 7000+7000+120000 BTU, (preparazione materiale, collegamenti, caricamento gas refrigerante, montaggio componenti, collaudo finale), al costo di circa 5.500€;
- rilascio del Libretto di Impianto e della Certificazione di conformità, al prezzo complessivo di circa 350€.
Il costo totale per cambiare il vecchio climatizzatore ed installare un modello trial split con pompa di calore, è di circa 6.100€ (manodopera ed acquisto prodotti inclusi).
Domande frequenti per cambiare il condizionatore
Cosa fare con il vecchio condizionatore?
Generalmente, quando si effettua la sostituzione del vecchio condizionatore e se ne installa uno nuovo, quello obsoleto viene smaltito direttamente dall’impresa a cui sono stati affidati i lavori. Nel caso in cui, il servizio di smaltimento non fosse compreso, è possibile smaltire il condizionatore presso un centro di raccolta autorizzato, dove verrà trattato esclusivamente da professionisti abilitati, nel rispetto della normativa vigente sui Sistemi Collettivi RAAE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Quando bisogna sostituire il condizionatore?
Normalmente, è necessario sostituire il condizionatore quando quest’ultimo non funziona ed è più vecchio di 10 anni. Vi sono poi, altre situazioni in cui occorre provvedere alla sostituzione di un condizionatore, come ad esempio, nei casi in cui si presentano guasti continui, l’aria prodotta non è sufficiente e non raffresca l’ambiente, se vi sono perdite ricorrenti e rumori troppo forti, ed infine, se si rompe il termostato.
Come capire se il compressore d'aria condizionata è rotto?
Uno dei problemi più comuni che portano ad effettuare la sostituzione del vecchio condizionatore è la rottura del compressore, un componente fondamentale per il funzionamento dell’impianto di aria condizionata, situato nell’unità esterna della stessa. In questi casi, la prima cosa da fare è contattare un tecnico specializzato, il quale verificherà eventuali guasti, visionando una ad una, le parti che compongono il compressore. Se il compressore non si attiva, può essere colpa del condensatore di spunto, il quale dovrà essere sostituito. In generale, per capire se il compressore del condizionatore è rotto, è bene controllare se l’unità esterna è più silenziosa del solito, e se non esce aria fredda dalle bocchette d'aria.
Maggiori informazioni sulle riparazioni dell'aria condizionata e relativi prezzi
È necessario che il nuovo condizionatore sia installato da un professionista?
Cambiare il vecchio climatizzatore ed installarne uno nuovo, è un intervento che deve assolutamente essere svolto da un professionista abilitato e certificato, che sia in possesso dell’apposito patentino. Inoltre, dopo aver eseguito il lavoro, il tecnico in questione deve rilasciare la Certificazione di conformità ed il Libretto di impianto, obbligatori per legge. La normativa di riferimento per installare un nuovo impianto di aria condizionata è il D.P.R. n. 146/2018, ossia, l’attuazione del Regolamento UE n. 517/2014.
Quali sono i segnali per la sostituzione del vecchio condizionatore?
Le motivazioni principali per le quali è necessario sostituire un condizionatore sono molteplici. Innanzitutto, occorre effettuare la sostituzione del dispositivo quando quest’ultimo è più vecchio di 10 anni e non garantisce più un rendimento energetico elevato.
In secondo luogo, è bene cambiare il climatizzatore nel caso in cui si verifichino guasti frequenti, come ad esempio, la mancata produzione di aria fredda e le perdite, oppure, rumori molto forti, i quali potrebbero essere dovuti alla rottura di alcune parti meccaniche dei dispositivi di climatizzazione.
Inoltre, se i malfunzionamenti dei condizionatori sono costanti, ed includono continui sbalzi di temperatura ed un aumento di umidità nell’aria, è arrivato il momento di pensare ad una sostituzione.
In linea generale, quando gli interventi di manutenzione del condizionatore sono numerosi, ed i costi di gestione e consumo risultano molto alti, è bene provvedere a cambiarlo, installando un modello migliore di ultima generazione e di classe energetica A e superiori.
Leggi questo approfondimento relativo agli impianti di aria condizionata per saperne di più.
Cosa dice la legge circa il cambio del condizionatore?
Cambiare un climatizzatore è un intervento che consente di poter accedere alle agevolazioni previste dalla nuova Legge di Bilancio. In particolare, è possibile usufruire delle seguenti detrazioni:
- IRPEF del 50%, se si installa un nuovo condizionatore nell’ambito di una ristrutturazione edilizia (manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo);
- Ecobonus 65% (anche senza ristrutturazione), nel caso in cui si sostituisca il vecchio condizionatore con un modello nuovo ad alta efficienza o con pompa di calore;
- Superbonus 110%, soltanto se l’intervento eseguito, insieme a tutti gli altri lavori inclusi nel bonus, consente di aumentare di due classi energetiche l’efficienza dell’immobile in questione.