In questa guida
- Costi per demolire capannone
- Quanto costa demolire un capannone in base ai materiali?
- Informazione utile
- Da cosa dipende il costo della demolizione di un capannone?
- Le fasi per demolire un capannone
- Demolizione capannone: permessi e normative
- Demolire un capannone: aspetti relativi alla sicurezza dell'intervento
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Costi per demolire capannone
Tipo di capannone | Prezzo | Dettagli |
Demolire capannone (180 mq) | 3.600 € | Legno |
Demolire capannone (250 mq) | 5.500 € | Legno e muratura |
Demolire capannone (400 mq) | 8.000 € | Laterizi |
Demolire capannone (500 mq) | 12.000 € | Laterizi e muratura |
Demolire capannone (600 mq) | 15.000 € | Cemento armato |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa demolire un capannone in base ai materiali?
Demolire un capannone in cemento armato
I costi per la demolizione di un capannone, variano anche in base alla tipologia di fabbricato da smantellare. Nel caso degli immobili industriali in cemento armato, la spesa da affrontare è piuttosto elevata, a causa della resistenza e del peso di tale materiale. In queste circostanze, vengono impiegate le pinze demolitrici, strumenti in grado di smantellare agevolmente elementi in calcestruzzo e in metallo. Il prezzo medio per demolire un capannone in cemento armato è di circa 18€/mc.
Demolire un capannone in muratura
Per la demolizione dei capannoni industriali in muratura, pietra o mattoni, vengono utilizzati strumenti come i martelli pneumatici e scalpellatori, gli escavatori e i Fog Cannon, ideali per abbattere le polveri volatili. Tale operazione è molto più semplice da eseguire rispetto allo smantellamento del cemento, poiché i materiali sono meno resistenti. Proprio per tale motivo, l’intervento è anche meno costoso. Il costo medio per demolire un capannone con struttura portante in muratura, mattoni o pietra, è di circa 14€/mc.
Demolire un capannone in legno
La demolizione dei capannoni industriali in legno è la più semplice da svolgere, in quanto questo materiale è molto leggero. Per tale lavoro, solitamente, vengono usati escavatori tradizionali, tuttavia, in alcuni casi, si procede anche manualmente. Il prezzo medio per demolire un capannone con struttura portante in legno è di circa 12€/mc.
Informazione utile
Il prezzo medio per demolire un capannone in cemento armato di 200 mq è di circa 18€/mc. A questa cifra occorre aggiungere i costi di smaltimento dei materiali, che ammontano a circa 80€/mc.
- Da 5 a 15 giorni
- Dificoltà: Alta
Da cosa dipende il costo della demolizione di un capannone?
Per demolire un capannone bisogna calcolare un costo legato a diversi fattori.
Il primo elemento da considerare è l’entità della demolizione. Di solito, con il termine “capannone” ci si riferisce ad un edificio costituito generalmente da un solo piano.
La sua destinazione d’uso, in linea di massima, è spesso per scopi agricoli, artigianali o industriali. Esso può presentarsi con una struttura composta in muratura, cemento armato o elementi prefabbricati in acciaio e calcestruzzo armato precompresso.
Un altro aspetto da valutare prima di procedere con una demolizione di un capannone, riguarda l’accessibilità al sito.
Per uno smantellamento semplice del capannone, è richiesto un percorso che sia il più libero possibile da intralci, i quali possono recare disturbo nel manovrare i mezzi impiegati per realizzare tale operazione, rendendola così, maggiormente complicata.
Ne consegue che, più l’area d’accesso al sito d’interesse presenta ostacoli e difficoltà di raggiungimento, più saranno necessarie soluzioni per eludere questi impedimenti e tanto più, ciò comporterà inevitabilmente una lievitazione del costo per la demolizione di un capannone prefabbricato o industriale.
Infine, un terzo dato da tener presente, è quello dello smaltimento dei materiali.
Si tratta di un procedimento da eseguire tramite macchine apposite, che riescono a sollevare una grande quantità di rifiuti di peso elevato.
Ci si può affidare anche a degli escavatori, i quali sono capaci di prelevare una grande quantità di macerie da terra e riescono a muoversi in maniera agile anche in spazi dalle dimensioni piuttosto ridotte.
In alternativa, è possibile utilizzare un’altra macchina, chiamata movimentatore telescopico, dotata di un braccio meccanico che consente di arrivare nei punti più alti per raccogliere i materiali di scarto. Questi ultimi possono essere di natura diversa e dal peso variabile.
La distanza richiesta per il trasporto finalizzato allo smaltimento, influenza il costo della demolizione di un capannone industriale.
Spesso, i rifiuti di cantiere vengono portati presso le discariche, ma se la quantità è esigua, possono anche essere trasportati nelle isole ecologiche. Secondo la normativa vigente, bisogna sempre cercare di riutilizzare tali materiali di scarto e quindi, consegnarli ad un impianto di trasformazione che restituirà loro una seconda vita.
Le fasi per demolire un capannone
Per avviare l’operazione di demolizione di un capannone, è necessario realizzare un cantiere, il sito in cui avranno luogo le fasi di smantellamento.
Il cantiere di una demolizione non si differenzia molto da quello che viene sviluppato per i lavori edili. Pertanto, non c’è da sorprendersi nel ritrovare gli stessi elementi, come per esempio, gli steccati di legno che delimitano l’area, le lamiere o le reti dall’inconfondibile colore arancione.
Un altro passaggio preliminare altrettanto importante, riguarda la verifica delle utenze, che devono essere scollegate (acqua, elettricità e gas).
Inoltre, è necessario che siano individuati e scollegati gli impianti tecnologici, come i serbatoi di combustibile, gli ascensori e così via.
Al fine di realizzare una corretta rimozione della copertura di un capannone, è importante che tutti i materiali posizionati al di sotto di essa vengano rimossi.
In ogni caso però, si consiglia sempre di compiere un’ispezione della struttura del tetto, in modo tale da potersi accertare del suo stato di conservazione, allo scopo di decretare la sua agibilità.
Se l’edificio presenta dei difetti strutturali, dei deterioramenti o dei punti di crollo di materiale da un’altezza superiore a due metri, bisogna ricorrere alla costruzione di un sottopalco, o utilizzare le reti di sicurezza a protezione della zona di lavoro.
In seguito, se presenti, si provvede all’abbattimento dei camini, facendo partire l’operazione dalla rimozione della testata e continuando con la parte muraria. In questo caso, è possibile usare anche un martello demolitore.
La fase di smantellamento delle sovrastrutture può aver luogo solo dopo che tutti gli impianti energetici sono stati chiusi.
Con l’utilizzo di martelli demolitori elettrici o martelli pneumatici dalle piccole dimensioni, si demoliscono i muri esterni direttamente dal ponteggio.
Durante questa operazione, si produrrà una considerevole quantità di macerie, le quali dovranno essere allontanate il prima possibile per evitare che possa formarsi un sovraccarico degli impalcati, e allo stesso tempo, anche per garantire una buona viabilità.
Solitamente, la rimozione dei pavimenti genera svariate sollecitazioni alla struttura sottostante, la quale, se si trova in un cattivo stato di conservazione, deve essere controllata costantemente o addirittura, rinforzata.
Con una pavimentazione in legno si procederà inizialmente con la rimozione dei listelli e in seguito, eventualmente, si passerà all’intelaiatura sottostante.
I lavori di demolizione richiedono interventi strutturati, organizzati e svolti con il monitoraggio di una persona preposta a tale compito. Le operazioni infatti, devono essere eseguite in modo che non vi siano problemi con la stabilità delle strutture portanti, di collegamento e adiacenti.
Le scale, generalmente, sono l’ultimo elemento ad essere demolito. Chi si occupa di realizzare questo passaggio, ha l’obbligo di indossare una cintura di sicurezza.
La fase finale consiste nella demolizione dei pianerottoli. In presenza di strutture metalliche, si eseguirà un procedimento inverso alla loro costruzione.
Demolizione capannone: permessi e normative
La demolizione di un capannone può avvenire nel caso in cui esso sia dichiarato illecito: in questo caso, il fabbricato viene considerato un abuso edilizio. Infatti, solo tramite il rilascio del Permesso di Costruire (il quale viene depositato in Comune) i lavori di edificazione possono essere avviati. Contrariamente, l’autorità competente si occuperà della demolizione degli edifici abusivi.
Un altro esempio in cui è possibile avviare i lavori di demolizione di un capannone, è quando subentrano motivi strutturali o economici. In tale circostanza, si considerano la demolizione e la ricostruzione come un’unica opera di ristrutturazione, ma soltanto se la nuova costruzione avrà la stessa volumetria di quella obsoleta.
In linea generale, appare chiaro che, nella maggioranza dei casi, per demolire, occorre un permesso di costruire.
Demolire un capannone: aspetti relativi alla sicurezza dell'intervento
I lavori di demolizione di un capannone richiedono un alto livello di sicurezza, raggiungibile grazie a:
- dispositivi di protezione individuale;
- progetto di cantiere;
- piano di demolizione.
I rischi più comuni infatti, sono le cadute dall’alto, il rumore e le polveri, pertanto, è obbligatorio disporre degli ancoraggi dei ponteggi esterni, di cuffie e tappi auricolari e di maschere di protezione delle vie respiratorie.