In questa guida
- Costi per dipingere ingresso
- Pitture per ingressi: quali sono le più adatte
- Informazione utile
- Pittura per ingresso: quanto costa la manodopera?
- Cosa valutare prima di dipingere l'ingresso di casa?
- Domande frequenti per la tinteggiatura dell'ingresso
- Pittura per ingresso: quali sono i tipi di idropittura?
- Quali sono le fasi per imbiancare l'ingresso di casa?
- Cosa dice la legge per dipingere l'ingresso?
- Che differenza c'è tra tintometro e spettrofotometro?
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Costi per dipingere ingresso
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Dipingere ingresso (20mq) | 500 € | Vernice idrorepellente |
Dipingere ingresso (40mq) | 850 € | Smalto opaco |
Dipingere ingresso (80mq) | 1.600 € | Pittura antimuffa |
Dipingere ingresso (100mq) | 2.500 € | Resina colorata |
Dipingere ingresso (120mq) | 3.000 € | Vernice lavabile |
Come otteniamo i prezzi?
Pitture per ingressi: quali sono le più adatte
Idropittura per l'ingresso
L’idropittura è uno dei prodotti più utilizzati per imbiancare l’ingresso, proprio perché è economica, performante, salubre e facile da posare. Questa vernice è ideale per ogni tipologia di spazio interno: per utilizzarla, occorre diluirla con l’acqua (generalmente, dal 20% al 40%).
Il costo medio per dipingere un ingresso di 5 mq con l’idropittura colorata è di circa 50€.
Scopri anche quanto costa tinteggiare un bagno con l'idropittura!
Smalto per ingresso
Per dipingere un ingresso e conferirgli carattere, è possibile utilizzare lo smalto murale all’acqua o solvente. Si tratta di un prodotto ad elevata coprenza e durevole nel tempo, disponibile in tantissimi colori e finiture differenti (satinato, opaco, lucido, brillante ecc.).
Il prezzo medio per dipingere un ingresso di 10 mq con lo smalto murale colorato satinato è di circa 150€.
Resina per ingresso
La resina epossidica è uno dei rivestimenti più apprezzati per decorare le pareti di casa, poiché ha una resa estetica particolarmente gradevole, è personalizzabile, resistente, durevole nel tempo e facile da mantenere (in quanto lavabile ed idrorepellente). Inoltre, tale prodotto può essere posato su supporti già esistenti, senza doverli necessariamente rimuovere.
Il costo medio per rivestire le pareti di un ingresso di 14 mq con la resina epossidica è di circa 850€.
Argilla e calce per ingresso
Un'altra tecnica da utilizzare per dipingere i muri dell’ingresso, consiste nella posa di prodotti a base di argilla o calce. Questi composti, nonostante siano meno durevoli rispetto alle vernici tradizionali, garantiscono un ottimo comfort termico, in quanto sono traspirabili. Inoltre, conferiscono alle pareti un’estetica originale e materica.
Il prezzo medio per rivestire le pareti di un ingresso di 8 mq con prodotti a base di argilla o calce, è di circa 90€.
Informazione utile
Il prezzo medio per imbiancare un ingresso di 25 mq con pittura termoisolante bianca, è di circa 300€ (manodopera e prodotti inclusi, rasatura pareti esclusa).
- Circa 1 giorno
- Dificoltà: Bassa
Pittura per ingresso: quanto costa la manodopera?
Esempi di preventivi per tinteggiare l'ingresso
È possibile dipingere l’ingresso impiegando metodi e colori differenti, da selezionare in base ai propri gusti e necessità. Ecco qualche esempio di preventivi riguardanti la tinteggiatura dell’ingresso, i quali si differenziano per le tecniche ed i prodotti utilizzati.
Per l’imbiancatura di un ingresso di 12 mq con pittura lavabile bianca, il costo complessivo è di 200€. Sono inclusi in questo intervento:
- rasatura pareti, per una spesa totale di circa 120€;
- tinteggiatura a rullo, al costo di 80€.
Per dipingere un ingresso di 20 mq con uno smalto acrilico colorato, il prezzo complessivo è di 460€, e comprende:
- rasatura pareti e trattamento antimuffa, al costo di 300€;
- tinteggiatura a pennello, al prezzo di 160€.
Quando si effettua la ristrutturazione di un ingresso, è possibile affidare agli imbianchini anche altre tipologie di interventi, atti a migliorarne lo stato di conservazione generale. Prendiamo come esempio, il rinnovo di un ingresso di 30 mq:
- dipingere porta d’ingresso con smalto bianco brillante, al costo di circa 80€;
- rimuovere carta da parati, al prezzo di 150€;
- verniciare 2 termosifoni, al costo di 90€;
- rasare cartongesso, al costo complessivo di 240€.
Di seguito si indicano i prezzi medi delle vernici:
- prezzo medio pittura per ingresso sintetica: circa 20€/kg;
- costo medio pittura ingresso acrilica: circa 25€/kg;
- prezzo medio pitture per ingressi lavabili: circa 18€/kg.
Cosa valutare prima di dipingere l'ingresso di casa?
Prima di dipingere l’ingresso di casa, è necessario valutare con attenzione la tipologia di pittura da utilizzare. Se lo spazio è piuttosto freddo ed umido, si può optare per una vernice termoisolante antimuffa, le cui caratteristiche principali sono quelle di ridurre la fuoriuscita di calore interno verso l’esterno e prevenire l’insorgenza di muffe e funghi. Al contrario, nel caso in cui l’ingresso non presenti problemi di umidità, è possibile scegliere uno smalto acrilico oppure, un’idropittura.
Costo medio pittura ingresso: circa 25€/kg.
Dopo aver selezionato la tipologia di vernice più adatta per tinteggiare l’ingresso, è opportuno scegliere la colorazione desiderata. Si può posare una nuance chiara, neutra o pastello, se l’ambiente non è molto luminoso, oppure, applicarne una più scura, nel caso i locali siano bene illuminati.
Il passo successivo che precede l’imbiancatura dell’ingresso, è la scelta della tecnica da utilizzare per dipingere le pareti. In questo caso, è possibile optare per una pittura murale decorativa, come ad esempio lo spatolato, la velatura, lo spugnato, oppure, lo stucco veneziano. In alternativa, si può posare un unico colore, anche sul soffitto.
Domande frequenti per la tinteggiatura dell'ingresso
Come dipingere l'ingresso di casa senza bloccare il passaggio?
Per dipingere un ingresso senza bloccare l’accesso alla porta, è possibile utilizzare dei ponteggi. In alternativa, se la stanza è troppo piccola e non consente l’installazione di un ponteggio, è bene organizzarsi al meglio e svolgere il lavoro in breve tempo, tinteggiando subito le aree più vicine alla porta stessa.
È utile tinteggiare l'ingresso di casa con la pittura antimuffa?
Se l’ingresso di una casa è molto umido e le pareti presentano frequentemente macchie di muffa, è possibile posare una pittura antimuffa. In ogni modo, la sola applicazione della vernice, può non essere sufficiente a risolvere i problemi di umidità, pertanto, prima di imbiancare l’ingresso con questa tipologia di prodotto, è bene contattare un professionista specializzato, che indichi la soluzione più idonea, in base al caso specifico.
Come prolungare la durata del colore a parete?
Per far durare più a lungo la pittura per ingresso, è necessario, innanzitutto, scegliere esclusivamente prodotti di qualità, appartenenti a classi di resistenza all’abrasione ed al lavaggio molto elevate. Inoltre, è fondamentale affidare la tinteggiatura ad un imbianchino specializzato, che utilizzi tecniche di posa efficienti (e, naturalmente, un buon fissativo ed una finitura durevole).
Come rendere visivamente più grande un ingresso piccolo attraverso l'uso della pittura?
La tinteggiatura è uno dei metodi più efficaci per far apparire più grande un ingresso. In questo caso, per far sì che il trucco funzioni, è necessario impiegare colori molto chiari e luminosi, come ad esempio, il bianco ottico con finitura lucida.
Pittura per ingresso: quali sono i tipi di idropittura?
L’idropittura è una particolare tipologia di vernice a base d’acqua, la quale può essere acquistata nelle versioni:
- lavabile, che può essere pulita impiegando un panno umido e ben strizzato;
- semi-lavabile, con un grado di idrorepellenza ridotto rispetto a quella lavabile;
- superlavabile, ossia, completamente impermeabile e perfetta per bagni e cucine;
- traspirante, particolarmente adatta agli spazi umidi, in cui si presentano spesso macchie di muffa.
Leggi questo approfondimento relativo alle varie tecniche di tinteggiatura per la casa!
Quali sono le fasi per imbiancare l'ingresso di casa?
Prima di dipingere un ingresso, è necessario disporre di tutto il materiale necessario per eseguire tale intervento, ed in seguito, preparare adeguatamente gli spazi.
Innanzitutto, occorre proteggere il pavimento e i mobili con un telo in plastica, cartone o feltro, in modo da non dover rimuovere in seguito, le macchie di vernice ed i residui di polvere. Durante le fasi organizzative, ossia, quelle che precedono l’imbiancatura dell’ingresso, è inoltre opportuno staccare la luce, e disinstallare temporaneamente i lampadari a soffitto o le applique a parete. Infine, non bisogna dimenticare di applicare i teli protettivi anche su porte e finestre.
La seconda fase, consiste nella rasatura delle pareti (nel caso queste ultime presentino imperfezioni, come ad esempio, dislivelli, crepe e graffi). Dopo aver eseguito tale operazione, se sui muri sono presenti dei fori, è bene provvedere a stuccarli (carteggiando, in seguito, la superficie).
Prima ancora di tinteggiare l’ingresso, è necessario posare il fissativo (meglio conosciuto come primer o aggrappante), un prodotto fondamentale da impiegare, poiché, oltre a garantire un’ottima tenuta della vernice, consente di tinteggiare su supporti lisci e privi di difetti.
Il passaggio finale, è proprio quello relativo alla tinteggiatura: in questo caso, dopo aver scelto la pittura più adatta alle proprie esigenze, è possibile posarla per mezzo di un rullo o di un pennello, e lasciarla asciugare rispettando le tempistiche indicate sulla confezione del prodotto.
Una volta concluso il lavoro, occorre soltanto pulire la stanza (rimuovendo il prima possibile, eventuali residui di vernice e le protezioni per mobili, finestre e pavimenti) ed installare nuovamente i complementi di illuminazione.
Cosa dice la legge per dipingere l'ingresso?
Oggi, è possibile usufruire di vantaggiose agevolazioni fiscali anche per dipingere l’ingresso e le altre stanze della casa. In particolare, con il bonus ristrutturazione, si può accedere ad una detrazione del 50% per l’imbiancatura (intervento incluso nella manutenzione ordinaria di un immobile), su un importo massimo di 96.000€.
Che differenza c'è tra tintometro e spettrofotometro?
Il tintometro è un dispositivo il cui scopo è quello di replicare l’esatta gradazione di colore di un determinato campione selezionato. Generalmente, le aziende che utilizzano questo strumento, offrono ai propri clienti un servizio completo, proponendo varie tipologie di vernici (antimuffa, traspiranti, idropitture ecc.), realizzate appositamente con la nuance desiderata.
La funzione principale dello spettrofotometro è quella di misurare la quantità di colore assorbito dai materiali, in base alla luce. A seconda del campione con cui si ha a che fare, si monitora il quantitativo di luce riflessa per mezzo della curva di riflettanza spettrale, grazie alla quale è possibile ottenere una determinata nuance da far riprodurre in seguito, al tintometro.