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Quanto costano le finestre in legno in base al tipo di apertura?
Finestra in legno a bilico
Le finestre particolarmente comode, adatte soprattutto in caso di mansarde, bagni e aperture sul vano cucina in prossimità di fornelli e lavabi sono gli infissi in legno " a bilico". Questo tipo di struttura presenta un'apertura che gioca su assetto orizzontale, evitando così un particolare ingombro e garantendo aperture che raggiungono anche i 180 gradi. L'apertura quasi sempre si presta verso l'esterno e garantisce una praticità indiscutibile perchè si può bloccare, grazie a dei fermi, a livelli diversi garantendo ricambio di aria come una finestra tradizionale.
Una finestra in legno a bilico 47x98 costa all'incirca 400€.
Finestra in legno con tecnologia Vasistas
Simili alle finestre a bilico ma più versatili sono gli infissi in legno a Vasistas. Questa modalità di apertura si applica su comuni finestre a battente la cui caratteristica è il blocco, tramite la maniglia che ruota verso l'alto, della base della finestra per favorire un'apertura solo nella parte superiore dell'infisso. Questa caratteristica risulta comoda quando si vuole evitare che l'aria in entrata sia eccessiva, garantendo un minimo ricambio d'aria. La tecnologia Vasistas si può applicare anche su infissi in legno scorrevoli.
Una finestra in legno con tecnologia Vasistas 90x50 costa all'incirca 350€.
Finestra in legno a ghiliottina
La finestra in legno a ghigliottina, così diffusa soprattutto nel centro nord europeo, si stanno diffondendo anche in Italia e garantiscono un'apertura comoda in senso verticale che può essere fermata grazie a efficienti sistemi di blocco che la rendono sicura. Gli infissi in legno a ghigliottina garantiscono tanta luce, perché possono sviluppare ampia vetrata.
Una finestre in legno a ghigliottina costa mediamente 550€.
Finestra in legno a libro
Un infisso in legno con chiusura a libro è particolarmente indicato quando si sceglie un'ampiezza elevata: per evitare che grandi vetrate occupino troppo spazio nella fase di apertura, la finestra viene progettata con piccole ante che vanno a sovrapporsi l'una sull'altra aprendosi a misura scelta per mezzo di fermi che entrano nella struttura alla base bloccando le ante.
Una finestra in legno a libro costa mediamente 390€.
Finestra in legno scorrevole
Gli infissi in legno con apertura scorrevole sono tra le formule più scelte in caso di mancanza di spazio o quando si installano grandi porte finestre che si affacciano su cortili o giardini. Una finestra in legno scorrevole può essere sia a scomparsa, sia sovrapponibile. Nel primo caso l'anta scorre e si inserisce in uno spazio apposito scomparendo alla vista, nel secondo caso, tramite levetta che solleva leggermente l'anta, si va a soprapporre alla struttura senza alcun altro tipo di ingombro.
La finestra in legno scorrevole può costare in media circa 700€.
Informazione utile
Il costo degli infissi in legno di pino o di abete, dunque di legni dolci, si aggira intorno ai 150-200€ per una misura standard.
Il prezzo degli infissi in legno realizzati con essenze più nobili, quindi duri e più resistenti, come il frassino, il rovere o il castagno aumenta decisamente. Per una finestra in misura standard si può aggirare tra 200€ e 350€, variando soprattutto in considerazione della tecnologia applicata e dei vetri scelti.
- 3-4 settimane
- Dificoltà: Alta
Quali sono i tipi di legno adatti alla realizzazione delle finestre?
Gli infissi in legno di pino sono molto diffusi soprattutto in ambientazioni rustiche, in località di montagna, in zone di campagna e ovunque si abbia necessità di proteggere la propria casa dal freddo con un materiale così isolante come il legno. Il legno di pino ha una particolarità riconoscibilissima: è piuttosto chiaro, tendente al giallo e presenta i tipici nodi del legno. Adatto a finestre, boiserie, mobili su misura, il legno di pino si rivela un ottimo alleato contro le temperature rigide, si può tingere o lasciare col suo aspetto naturale. Resta tra i legni più economici sul mercato soprattutto grazie alla sua diffusa reperibilità.
Molto vicino, anche per reperibilità geografica, al pino è senza dubbio il legno di abete. Come il pino, anche l'abete ha costi non elevatissimi soprattutto grazie a una distribuzione a km zero, soprattutto nei luoghi di montagna, dove è più presente. Le sue caratteristiche sono la nodosità e la malleabilità: è un legno piuttosto morbido, a tal punto da essere preferito per le finestre interne, e non per gli infissi in legno da esterni. Preferito nella sua versione lamellare, il legno di abete si presta benissimo alla laccatura.
Per realizzare gli infissi in legno viene utilizzato spesso il castagno: è resistente e garantisce ottime prestazioni nel tempo. Il legno di castagno, riconoscibile per le sue venature dalla forma allungata, può essere tinto o lasciato al naturale, solitamente si vernicia con toni scuri ed è adatto a un ambiente rustico, tipicamente di campagna.
Tra i legni duri, nobili e compatti senza dubbio si può citare il frassino, un legno piuttosto chiaro, caratterizzato da toni delicati, quasi rosei. La bellezza della sua naturale composizione spesso fa propendere per una resa al naturale. Gli infissi in legno di frassino, tuttavia, possono essere tinteggiati in qualunque modo, soprattutto in toni scuri, come il castagno, con cui condivide nodi molto lunghi e venature ampie. Lo si può preferire a quest'ultimo per via dei suoi costi più bassi.
Come il frassino, anche il legno di rovere è molto compatto e resistente e per questo adatto a realizzare infissi in legno. Il rovere si colloca come il legno più adatto in assoluto alla realizzazione di finestre perchè duro e resistente, motivo per il quale può prestarsi alla realizzazione di infissi in legno esterni da coordinare alle finestre. Per quanto riguarda le finestre il legno di rovere più adeguato è quello in fibra lamellare, più adatto del massello perchè più leggero e stabile.
Consigli sulla manutenzione delle finestre in legno
Gli infissi in legno possono avere un'unica controindicazione: possono richiedere manutenzione.
Solitamente una finestra in legno realizzata a regola d'arte può durare per decenni, tuttavia, soprattutto quando esposta irrimediabilmente ad ambienti piovosi e umidi, come nel caso di una porta finestra che si affaccia su un giardino, può richiedere una particolare cura del materiale.
Tenerla sempre isolata è il primo passo per una lunga vita. Per isolare gli infissi in legno deteriorati sarà necessario riparare eventuali imperfezioni del legno dovuti all'usura, come graffi, abrasioni o piccoli buchi dovuti a tarli o altri piccoli insetti.
Riparare il legno di una finestra è un lavoro che potrà essere effettuato da un bravo restauratore o da un ebanista tramite lo stucco per il legno, da scegliere nella colorazione più simile possibile al resto della finestra.
Una volta riparati i danni si stendono speciali vernici isolanti che garantiscono inattaccabilità da parte di umidità e acqua ancora per molti anni.
Scegliere una finestra in legno significa anche risparmio.
Quando si scelgono le finestre di una casa non bisogna trascurare l'aspetto economico. La spesa iniziale, più alta per gli infissi in legno rispetto ad altri materiali, è poca roba in confronto a un eventuale stillicidio energetico causato da infissi incapaci di isolare termicamente la casa. Il legno resta ancora, ad oggi, il materiale più adatto alla realizzazione di finestre efficienti sotto questo aspetto. Il calore non è l'unico aspetto che una finestra in legno garantisce: anche l'isolamento acustico sarà salvaguardato.
Ciò che il legno non riesce a raggiungere si potrà ottenere grazie all'implementazione di misure adeguate allo scopo: un perfetto isolamento termo acustico si può raggiungere dotando i propri infissi in legno di vetri adeguati: vetri a doppia camera, vetri a taglio termico, vetri coibentanti in generale, ovvero capaci di scambiare tra l'esterno e l'interno una ridotta quantità di calore o rumori.
Il risparmio che sopraggiunge da una finestra in legno non è solo garantito dall'aspetto energetico. Gli infissi in legno infatti, se vengono danneggiati non vanno necessariamente cambiati, come invece accade per tutti gli altri materiali.
Il legno è un materiale lavorabile che può essere riparato evitando dunque una spesa ingente come il totale cambio degli infissi. È decisamente un ottimo modo di risparmiare.
Come si procede alla riqualificazione degli infissi in legno?
Un ebanista, un restauratore, anche un semplice falegname, potranno essere d'aiuto in questo progetto. Le finestre vengono smontate e condotte in un laboratorio adatto, dove strumenti e materiali sono specifici.
Il legno viene liberato dalla vernice usurata tramite raschiatura, abrasione meccanica o rimozione chimica. Allo stato grezzo potrà essere finalmente riparato: tramite stucchi adatti per il legno ogni imperfezione sarà livellata. Solo in seguito seguirà la stesura di nuovi ed efficaci prodotti isolanti, dal primer, alla verniciatura, alla laccatura, alla copertura con materiali isolanti adeguati.