In questa guida
- Costi per impermeabilizzare condominio
- Materiali ideali per impermeabilizzare un condominio
- Informazione utile
- Gli interventi utili per andare a impermeabilizzare un condominio
- Ripartizioni spese per impermeabilizzare un condominio
- Impermeabilizzare un condominio al meglio: conoscere i tipi di umidità
- Riguardo al tetto: come impermeabilizzare un condominio nella parte più alta
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Costi per impermeabilizzare condominio
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Impermeabilizzare condominio (150 mq) | 11.000 € | Guaina bituminosa |
Impermeabilizzare condominio (300 mq) | 25.000 € | Guaina polimerica |
Impermeabilizzare condominio (500 mq) | 35.000 € | Membrana autoadesiva |
Impermeabilizzare condominio (700 mq) | 45.000 € | Bentonite |
Impermeabilizzare condominio (1000 mq) | 70.000 € | Guaina prefabbricata bituminosa |
Come otteniamo i prezzi?
Materiali ideali per impermeabilizzare un condominio
Le guaine
Per impermeabilizzare un condominio dobbiamo andare a intervenire in un condominio per l’impermeabilizzazione del garage, oppure delle fondamenta, si possono utilizzare delle guaine bituminose che vanno ad essere poste sulla superficie che ci interessa. Questo tipo di materiale forma una protezione per impedire all’umidità di diffondersi nell’ambiente e blocca le eventuali infiltrazioni dai solai, pavimenti e pareti. Vanno fatte aderire totalmente alla superficie dove si va a porre e non debbono presentare lesioni o bolle di aria.
I materiali idrorepellenti
Se il problema non è eccessivo, cioè non va a danneggiare in modo grave la struttura, possiamo andare a utilizzare delle membrane autoadesive che si possono incollare direttamente alle pareti o ai solai. La loro qualità è quella di essere idrorepellente, ma hanno lo svantaggio che possono perdere più facilmente la loro caratteristica collante, cioè si possono scollare. Per questo si consiglia di andare a sostituirle annualmente.
Le resine
Per impermeabilizzare un condominio, parlando anche di una impermeabilizzazione del cortile condominiale ad esempio, si possono utilizzare delle resine. La qualità di questo materiale, non tanto conosciuto, ma utilissimo, è quelli di poter essere steso, su pavimenti o sulle pareti, andando poi a indurirsi e a formare un rivestimento vitreo idrorepellente che non fa aderire o nascere la muffa.
Le membrane autoadesive
Se si intende eseguire un lavoro per l’impermeabilizzazione dei balconi e l’impermeabilizzazione del condominio si possono applicare, nella struttura, degli intonaci e cemento impermeabile, cioè totalmente idrorepellente. Questi materiali fanno scivolare via l’acqua e non assorbono l’umidità.
Informazione utile
Sulle possibilità di infiltrazione delle acque, il problema, può essere, ricordiamo, strutturale o del terreno e in questo caso, un qualsiasi lavoro di impermeabilizzazione, può essere vanificato perché l’affluenza delle acque e troppa. Se il problema persiste occorre rivolgersi a un ingegnere o un geometra per avere una perizia dettagliata.
- 2 settimane
- Dificoltà: Medio-bassa
Gli interventi utili per andare a impermeabilizzare un condominio
Credere che andare a impermeabilizzare un condominio sia una manutenzione straordinaria di poco conto è un errore. Questo tipo di intervento punta ad avere un immobile, specialmente “datato”, che sia più “asciutto” e vada ad aumentare la sua vita. Infatti, non a caso, tutte le strutture che hanno creato un “cappotto” impermeabilizzante riescono a subire meno l’usura del tempo e dei fattori esterni e interni. Mirare a impermeabilizzare le fondamenta è una scelta che aiuta, realmente, la struttura e la sua compattezza.
Partendo dalla parte strutturale più a contatto con fattori di umidità, ad esempio il terreno e i punti bui che non riescono ad “asciugarsi, le fondamenta sono le mura che hanno più importanza in tutto l’immobile, perché vanno a supportare tutto il peso dell’immobile. Le sue pareti, nonostante siano molto voluminose, possono essere sotto attacca dalla risalita di umidità data dal terreno. Il terreno va a immagazzinare molta acqua per svariati motivi e occorre andare a impermeabilizzare il condominio.
Riguardo al terreno può esserci un’affluenza maggiore di umidità a causa di una mancanza “drenante” di acqua che la fa ristagnare, scarsa pendenza del terreno per il defluire delle acque piovane e, costituiscono un elemento di “trattenuta” acqua, perfino le radici della vegetazione che vi è attorno all’immobile.
Tornando a parlare di risalita di umidità, in un condominio si deve impermeabilizzare anche i garage, poggiando dei pannelli in propilene che hanno la qualità di andare a bloccare l’umidità in modo che non si possa diffondere nell’ambiente.
Un altro intervento, molto consigliato, è quello di andare a “farcire” le eventuali crepe, create con il tempo, con del cemento idrorepellente che non permette all’acqua di andare a immagazzinarsi e quindi, in un secondo tempo, a penetrare nella parete ramificando la sua dispersione. Utilizzare anche dell’intonaco idrorepellente permette di non avere il fastidioso problema di sgretolamento e polveri che aleggiano nell’aria.
Per impermeabilizzare il condominio, quando notiamo che l’umidità e molta, può essere necessario avere dei sistemi di drenaggio delle acque piovane nelle vicinanze delle fondamenta. Possibile che esista un problema molto più grande di un semplice ristagno. Se ci sono, purtroppo, grandi quantità di acque che vanno ad aumentare il problema ci si deve rivolgere ad un tecnico professionista, come un geometra o un ingegnere, che vada a analizzare il terreno e le sue caratteristiche e porre un sistema di drenaggio che sia valido e che consenti di allontanare le acque dal condominio.
Unire a questo lavoro, sempre e comunque, un lavoro di impermeabilizzazione totale, cioè che vada a riguardare tutta la struttura e non solo determinate parti che sono più a vista.
Cosa significa impermeabilizzare un edificio condominiale?
Quando parliamo di impermeabilizzazione ci riferiamo a un metodo che impedisce all’acqua di entrare in un edificio. È un’operazione molto importante per mantenerlo asciutto e privo di umidità. Inoltre, questo tipo di lavoro ti aiuterà a prevenire danni ingenti come la comparsa di insetti, funghi o di perdite nella struttura della costruzione.
Impermeabilizzare significa quindi creare una barriera per impedire il passaggio dell’acqua e così evitare che l’edificio si danneggi. Quest’operazione viene realizzata grazie ai materiali impermeabilizzanti, applicabili su ogni tipo di superficie.
Quali sono le principali minacce dell’umidità?
Poco importa se l’edificio è antico o nuovo, l’umidità lo può attaccare in ogni caso. È più probabile se l’edificio è antico, ma anche le strutture più nuove possono essere danneggiate da difetti di costruzione non visibili a occhio nudo.
Anticamente si alzavano muri con molta calce, sabbia, malta. Nelle costruzioni attuali i danni sono spesso provocati da difetti nel sistema di isolamento. Quando si procede alla riparazione, a volte bisogna intervenire a più riprese perché non si riesce a risolve il principale problema di umidità, con le conseguenze che ciò comporta.
- Umidità dalle fondamenta: l’intonaco inizia a scrostarsi dal basso verso l’alto, a partire dallo zoccolo verso il tetto.
- Umidità dal tetto: in genere si presenta nei soffitti a volta in mattoni, rivestiti esternamente con pannelli in lamiera grecata o piastrelle. Se l'umidità penetra nel rivestimento, si consiglia di rimuoverlo e applicare l’impermeabilizzante a base di membrane continue.
- Umidità muratura: a causa delle vibrazioni, nella muratura si creano tagli e fessure ed è da queste che penetra l'umidità.
- Umidità e pareti: quando sono le pareti stesse a lasciare passare l’acqua, si è soliti isolarle con idrofughi di massa e malta e così tornano ad essere impermeabili.
- Umidità per perdite nelle tubazioni e nelle condotte: in questi casi il danno è grande perché la perdita è costante.
- Infiltrazioni e umidità: l’umidità può provenire da diversi punti quando ci sono delle infiltrazioni. Una soluzione efficace è quella di utilizzare un tipo di cemento che a contatto con l’acqua della stessa infiltrazione si espande e riempie le fessure.
Cosa devo tenere in considerazione quando confronto i preventivi?
Dopo aver deciso sulla necessità di impermeabilizzare l’edificio, la cosa migliore da fare è compilare una richiesta di preventivo online per ricevere le proposte dei vari professionisti. Una volta ricevuti i diversi preventivi, li studieremo uno ad uno e sceglieremo quello che più si adatta alle nostre esigenze e al budget di cui disponiamo.
Nella scelta del professionista e del sistema di impermeabilizzazione devi tenere in considerazione fattori come la durabilità, protezione, aderenza, resistenza a grandi quantità d’acqua, ai raggi UV e alle intemperie.
Un bravo professionista, se qualificato ed esperto, saprà rispondere a tutti i tuoi dubbi.
Ripartizioni spese per impermeabilizzare un condominio
Parlare di un intervento strutturale, o di semplice manutenzione ordinaria, porta ad avere delle spese per materiali e manodopera che per questo tipo di lavori, cioè l’impermeabilizzazione del condominio, deve essere eseguito da una ditta edile professionista. Se si parla di condominio la spesa deve essere sostenuta prendendo in oggetto i singoli lavori. Per impermeabilizzare un condominio si deve avere una idea chiara se si parla di interventi su “Beni comuni” oppure “Beni privati”. Occorre un piccolo chiarimento. Il “Bene comune” è quella parte dell’immobile che viene utilizzata, più o meno, da tutti gli utenti che vivono nello stabile e di conseguenza le spese debbono essere ripartite in egual misura tra tutti i proprietari, senza tenere conto di millesimali. Mentre il “Bene privato” è quella parte strutturale di cui beneficia solo un utente privato, ad esempio un balcone aggettante e quindi le spese per la sua manutenzione sono a carico solo del proprietario dell’unità abitativa.
Per l’impermeabilizzazione del condominio, che di solito viene eseguita sulle pareti esterne, la spesa sostenuta, deve essere pagata in egual misura dai proprietari degli appartamenti del condominio. Lo stesso discorso vale quando si parla di impermeabilizzazione del tetto. Infatti, anche se protegge l’appartamento all’ultimo piano, esso va a “completare” la struttura dell’immobile e quindi è un bene comune che va pagato da tutta la comunità. Inoltre, va detto, che per impermeabilizzare il condominio non si debbono trascurare mai le parti che ne costituiscono il corpo, cioè fondamenta, facciata e tetto.
Per il sottotetto, in alcuni casi, po' essere considerata responsabilità solo dell’ultimo piano quando ci sono dei lavori che non sono stati eseguiti all’interno dell’ultimo piano e che è andato a danneggiare il sottotetto, ma questo è un lavoro che deve essere “recensito” dall’amministratore insieme ad una perizia di un geometra o ingegnere.
Se andiamo a parlare di una impermeabilizzazione del cortile condominiale, una terrazza, occorre andare a valutare che tipo di “spazio” esterno sia. Se si tratta di una terrazza utilizzata da tutti le spese verranno distribuite tra tutti i condomini dello stabile. Se si tratta di un balcone aggettante, cioè che appartiene a una singola unità abitative, le spese sono a carico del proprietario dell’appartamento. L’unico caso in cui può essere pagato da tutti e se il balcone è stato danneggiato per cause strutturali e non private, cioè una cattiva manutenzione ordinaria.
Continuando a parlare di impermeabilizzare un condominio si valuta anche l’impermeabilizzazione dei garage. In questo caso il proprietario privato paga il proprio spazio garage, dato che non si parla di un bene comune, ma di un bene ad uso privato.
Impermeabilizzare un condominio al meglio: conoscere i tipi di umidità
Incredibile, ma vero! Esistono molti tipi di umidità da cui doversi proteggere e ogni una di esse può avere degli interventi diversi per andare a tutelarsi.
Partendo dalla risalita dell’umidità, nel condominio l’impermeabilizzazione dei garage e delle fondamenta, va a limitare molto questo problema che tende a risalire nelle pareti e poi a espandersi nella struttura causando anche problemi di muffa.
Le infiltrazioni di acqua e di umidità di percolazione che può essere eliminato con l’impermeabilizzazione del condominio nella parte esterna, cioè sulla facciata. Ricordiamo che un lavoro con intonaci e cementi idrorepellenti è molto consigliato.
Esiste l’umidità da condensa o ponti termici che porta ad avere una maggiore umidità all’interno degli ambienti abitativi e va ad attaccare le pareti, pavimenti e solai fino a poter creare, nei casi peggiori, delle crepe che dovranno poi essere “sistemate”.
Per impermeabilizzare un condominio dobbiamo sempre andare a eliminare l’umidità igroscopica, visibili sulle pareti interne che è un ristagno di umidità che sta andando a danneggiare l’intonaco, la finitura e l’interno della parete iniziando un lento, ma costante, lavoro di erosione e quindi deterioramento dei materiali.
Riguardo al tetto: come impermeabilizzare un condominio nella parte più alta
L’impermeabilizzazione del tetto deve essere sempre eseguita da tecnici professionisti poiché si parla di un lavoro a diverse altezze e l’utilizzo di materiali che possono essere anche chimici e dare problemi alla salute. Si può andare a rendere la superficie esterna, cioè la parte dove ci sono le tegole che sono più esposte ai fattori atmosferici, con delle guaine bituminose da far “sciogliere”, per una maggiore aderenza, all’esterno. Prima di un intervento simile controllare se il tetto non abbia perdite, si debba sostituire oppure porre delle grondaie per aumentare la sua funzione “drenante”, cioè far scorrere al meglio le piogge. Per impermeabilizzare un condominio, specialmente il tetto, si deve isolare anche nella parte interna ponendo delle membrane autoadesive oppure poliuretano espanso che non permette eventuali infiltrazioni dall’esterno verso l’interno.
Se abbiamo anche delle parti danneggiate si deve andare a sostituire, dove sia possibile, il materiale o le tegole che sono spaccate o rotte, ma prima si deve andare a controllare se effettivamente, la struttura interna, non abbia contribuito a questo tipo di danno.
Per riuscire a valutare la struttura si deve osservare le travi e le pareti, poiché potrebbero essere soggette ad assestamenti dell'immobile che hanno provocato danni anche al tetto. In caso ci sono delle microlesioni oppure notiamo delle travi che non sono "fisse", ma mobili, allora si deve eseguire una manutenzione straordinaria dall'interno.