In questa guida
- Classificazione degli impianti elettrici civili
- Informazione utile
- Esempi di preventivi per impianto elettrico civile
- Cosa c'è da considerare prima di rifare l'impianto elettrico?
- Domande frequenti circa l’impianto elettrico civile
- A cosa serve la messa a terra di un impianto elettrico civile?
- Cosa prevede la normativa CEI 64-8?
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Classificazione degli impianti elettrici civili
Impianto elettrico di livello 1
Per la messa a norma di un impianto elettrico civile, esistono tre livelli di interventi che catalogano tre gradi di tutela e di sicurezza dell’impianto in sé, sotto il profilo normativo, tecnico e pratico.
Il primo livello, detto base, deve rispettare gli standard minimi stabiliti per gli impianti elettrici, e di solito, è consigliato per i piccoli appartamenti.
I vincoli cambiano a seconda della metratura degli spazi e del numero dei locali presenti.
Sempre al livello 1, si disciplinano i vincoli per bagno e cucina, considerate le stanze a rischio per quanto riguarda gli impianti elettrici civili. In questo caso, devono essere configurati almeno due punti presa e due punti luce per entrambi gli ambienti.
Il prezzo medio per realizzare un impianto elettrico civile di livello 1 è di circa 2.500€.
Impianto elettrico di livello 2
Il livello 2 (standard) ha come obiettivo una maggiore protezione della casa.
Esso, ad esempio, prevede l'installazione di sistemi di allarme e di videosorveglianza e di sistemi di controllo innovativi.
A tutto questo, si aggiunge la presenza di un sistema di controllo dei carichi elettrici che possa garantire di scollegare uno o più elementi in caso di flusso extra-soglia senza interrompere l'utilizzo dell'impianto in generale.
Il costo medio per realizzare un impianto elettrico civile di livello 2 è di circa 4.000€.
Impianto elettrico di livello 3
Il livello 3 comprende gli impianti elettrici più performanti dotati di una sicurezza molto elevata, ed è ideale per tutte le abitazioni in cui si desidera installare sistemi di domotica.
In questo caso, sono previsti un impianto di sorveglianza anti-intrusione che funziona con allarmi tecnologicamente avanzati e un sistema di controllo dei carichi elettrici.
Inoltre, con i sistemi domotici, è possibile gestire da remoto numerose tipologie di impianti, come ad esempio, il climatizzatore, i sistemi di rilevazione di fumo e di perdite di gas e quelli radiotelevisivi. Il tutto, attraverso controlli via smartphone, tablet o comandi vocali.
Il prezzo medio per realizzare un impianto elettrico civile di livello 3 è di circa 6.500€.
Informazione utile
Il prezzo medio per realizzare un impianto elettrico civile (livello 1, 60 mq) è di circa 2.200€.
- Circa 1 settimana
- Dificoltà: Alta
Esempi di preventivi per impianto elettrico civile
Il costo medio per realizzare un impianto elettrico civile varia a seconda dei seguenti fattori:
- dimensioni, tipologia e potenza dell’impianto;
- complessità dei lavori;
- materiali utilizzati;
- tariffe dei professionisti;
- costi delle certificazioni;
- zona geografica in cui ci si trova.
Qui di seguito si elencano vari esempi di preventivi, i cui prezzi cambiano in base ad alcune delle caratteristiche appena indicate.
- Preventivo impianto elettrico civile (80 punti luce, livello 1): prezzo medio di circa 2.500€.
- Impianto elettrico prezzi per 120 punti luce, livello 2: circa 5.000€.
- Preventivo impianto elettrico casa (50 punti luce, livello 3): costo medio di circa 4.000€.
- Preventivo impianto elettrico appartamento 100 mq (livello 3): prezzo medio di circa 5.500€.
- Prezzi punto luce al mq: circa 25€.
- Costi manodopera elettricisti: circa 35€/h.
- Prezzo medio quadro elettrico: circa 500€.
Cosa c'è da considerare prima di rifare l'impianto elettrico?
Il primo consiglio che è necessario seguire in modo obbligatorio e vincolante quando si deve rifare un impianto elettrico civile, è quello di rivolgersi ad un professionista del settore.
Attraverso l'intervento di una ditta specializzata nell'installazione di impianti a norma, infatti, il cliente disporrà di garanzie di sicurezza, di legalità e di salvaguardia personale e dell'impiantistica in generale.
Per mettere in sicurezza un impianto elettrico civile, la messa a norma passa prima da un intervento preventivo di da parte del tecnico specialista.
Fatti i dovuti test e analizzata l'area perimetrale e le stanze in cui intervenire, si passa nel dettaglio alla collocazione dei cavi conduttori, che, nello specifico, devono essere ubicati all'interno di apposite canaline di protezione, oppure, nascosti sotto traccia.
Bisogna tenere presente, inoltre, che non è possibile avere un impianto elettrico dotato di cavi, prese e interruttori scoperti.
I tecnici provvedono a fissare gli elementi al muro e a metterli a norma coprendoli con placche apposite. Le prese e gli interruttori non devono essere collocati a distanze troppo esigue rispetto al pavimento, né vicino fonti idriche.
Infine, è fondamentale che gli elettricisti si occupino dell'installazione del dispositivo salvavita e della protezione di tutti gli altri componenti.
L'obiettivo è quello di impedire il contatto fisico diretto delle persone con le componenti elettriche.
Gli interventi di messa a norma di questi dispositivi e la realizzazione dell'impianto elettrico civile, devono essere effettuati da un tecnico competente ed esperto e, soprattutto, iscritto all'Albo regionale di installatori di impianti elettrici o riconosciuto da UNAE o ANIE.
Domande frequenti circa l’impianto elettrico civile
Quando è necessario rifare l'impianto elettrico civile?
È necessario provvedere al rifacimento dell’impianto elettrico quando quest’ultimo è obsoleto, non funzionante e non a norma. In alcuni casi, si effettua questo tipo di lavoro anche per aumentare la potenza e la sicurezza degli impianti.
Quali sono le agevolazioni fiscali per il rifacimento dell'impianto elettrico civile?
Attualmente, le agevolazioni fiscali per il rifacimento di un impianto elettrico civile sono le seguenti: una detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia su importo massimo di 96.000€ e fino al 31 dicembre 2024 e l’IVA agevolata al 4% o al 10%.
A cosa serve la messa a terra di un impianto elettrico civile?
Quando si parla di sicurezza nell'installazione e nella messa a punto di un progetto a norma relativo ad un impianto elettrico civile, bisogna considerare l'importanza della messa a terra.
La messa a terra completa l’impianto e ne valorizza gli aspetti relativi alla sicurezza.
Il cosiddetto sistema a TT, comunemente noto come messa a terra, consiste in un insieme di sistemi che trasportano un elemento metallico a contatto con i dispositivi elettrici, al potenziale elettrico a terra.
Esso serve a fornire un'adeguata protezione per evitare la folgorazione, che può verificarsi ai danni delle persone che hanno a che fare con un impianto non regolamentato e soggetto a discrepanze nel flusso ordinario di elettricità.
Allo stesso tempo, la messa a terra evita il verificarsi delle scosse, che si possono presentare durante la realizzazione dei lavori nell’impianto, e, più in generale, opera affinché si possa impedire l'accumulo di cariche elettrostatiche in combinazione con gli altri elementi messi a punto e norma dell’impianto nella sua interezza.
Cosa prevede la normativa CEI 64-8?
Dalla messa a terra ai cavi conduttori, dalle prese fino alla realizzazione di un impianto elettrico civile a norma: a disciplinare tutto ci pensa la normativa CEI 64-8 per la sicurezza degli impianti elettrici civili.
Essa racchiude tutte le prescrizioni di legge per la messa a norma degli impianti, l'efficienza energetica, la salvaguardia di persone e cose e la classificazione delle tipologie di sicurezza.
In linea generale, la normativa definisce i materiali, le nomenclature e gli apparecchi coinvolti nei vincoli di sicurezza per certificare gli impianti elettrici civili in relazione alle prestazioni minime obbligatorie, alle responsabilità di progettisti, installatori e utenti, e cataloga le prestazioni di sicurezza in tre livelli di garanzia.
Tra gli aspetti regolamentati vi sono la dotazione dei punti presa e punti luce, la messa a terra, la protezione dei cavi conduttori e le forme aggiuntive di sicurezza.