In questa guida
- Costi per insonorizzare appartamento
- Costi per insonorizzare appartamento
- Informazione utile
- I migliori materiali per insonorizzare un appartamento
- Domande frequenti sull'insonorizzazione dell'appartamento
- Aspetti da considerare prima di insonorizzare un appartamento
- Normative e leggi sull'insonorizzazione di un appartamento
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Costi per insonorizzare appartamento
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Insonorizzare appartamento (70 mq) | 14.000€ | Poliuretano |
Insonorizzare appartamento (130 mq) | 38.000€ | Lana di vetro |
Insonorizzare appartamento (170 mq) | 60.000€ | Panelli insonorizzanti in fibra di legno |
Insonorizzare appartamento (250 mq) | 90.000€ | Panelli insonorizzanti in sughero |
Insonorizzare appartamento (350 mq) | 70.000€ | Panelli insonorizzanti polimerici |
Costi per insonorizzare appartamento
Insonorizzare un appartamento
I costi complessivi per insonorizzare un appartamento variano in base al tipo di parte da isolare acusticamente e dai prodotti utilizzati per farlo. In linea generale, il prezzo dei pannelli in fibra di legno e di canapa, in sughero, in gomma piombo e in cartongesso accoppiato è piuttosto elevato (mediamente, da 45€/mq a 60€/mq circa), mentre i costi dei pannelli in fibra di vetro, poliuretano, poliestere e lana di roccia, sono più bassi (in media, da 18€/mq a 35€/mq circa). Il costo della manodopera per questo intervento è di circa 35€/h.
Quanto costa insonorizzare un appartamento di 100 mq? Il prezzo medio per isolare acusticamente un appartamento di 100 mq è di circa 35.000€.
Insonorizzazione appartamento costi al mq: da 300€/mq a 450€/mq circa.
Insonorizzare una stanza
Spesso, si ha la necessità di insonorizzare soltanto una stanza della propria abitazione, come ad esempio, la camera da letto e lo studio, due luoghi in cui il silenzio è fondamentale. In tal caso, è bene utilizzare i pannelli fonoisolanti, che impediscono di sentire dentro casa i rumori provenienti dall’esterno. In certe circostanze, invece, si può avere l’esigenza di migliorare l'acustica di una camera dedicata alla musica, un home cinema o una palestra. In questa situazione, occorre usare i pannelli fonoassorbenti.
Insonorizzare una stanza prezzo: da 1.000€ a 2.000€ circa.
Informazione utile
Per insonorizzare un appartamento è necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato che, dopo aver effettuato una scrupolosa ispezione e analizzato le caratteristiche dell’immobile, può suggerire le migliori tecniche di isolamento acustico da adottare. Il costo medio per insonorizzare un appartamento di 50 mq è di circa 17.000€.
- Da 7 a 10 giorni
- Dificoltà: Media
I migliori materiali per insonorizzare un appartamento
Per insonorizzare un appartamento è possibile utilizzare materiali diversi.
I materiali minerali maggiormente impiegati sono la lana di roccia e la lana di vetro, che hanno caratteristiche fonoassorbenti.
Tali prodotti sono molto economici e anche riciclabili, e il loro utilizzo è particolarmente indicato nelle città umide, perché costituiscono un’efficace barriera contro l’umidità e la proliferazione della muffa.
Gli isolanti minerali sono durevoli e resistenti al fuoco e possono essere utilizzati anche per l’isolamento termico della casa.
Tra i materiali vegetali per l'isolamento acustico vi sono il sughero e la fibra di legno.
I pannelli in fibra di legno vengono fabbricati recuperando gli scarti della lavorazione del legno ed abbinando a questi altri elementi, come la fibra di cocco, la lana, il linoleum e la canapa.
I materiali vegetali sono fonoassorbenti e possono essere utilizzati anche per coibentare l’ambiente.
Come quelli minerali, sono molto resistenti ed ecologici e formano un’efficace barriera contro l’umidità e la muffa.
Sono particolarmente utilizzati nei locali commerciali, perché possono attutire considerevolmente le vibrazioni derivanti dal calpestio.
Gli isolanti sintetici, come il polistirene e il poliuretano espanso, sono ricavati dalla lavorazione del petrolio e hanno qualità fonoassorbenti.
Sono molto economici, facili da installare e efficaci contro il calpestio, perché ne interrompono le vibrazioni.
Presentano però alcuni svantaggi: non sono ignifughi e non possono essere smaltiti e recuperati in maniera ecologica. Il poliuretano è utilizzato anche per implementare le potenzialità fonoisolanti delle pareti, e a tale scopo, viene inserito nelle intercapedini.
La gomma piombo o gomma EPDM, è un composto ampiamente utilizzato per insonorizzare gli ambienti. Due dei vantaggi più importanti di questo materiale sono il basso spessore e l'elevata densità.
Nonostante il nome, tale prodotto è completamente ecologico, e privo di piombo. Si utilizza questa denominazione proprio perché ha performance di isolamento acustico eccezionali, al pari del piombo stesso.
La gomma piombo può essere utilizzata anche per l'isolamento acustico delle porte tamburate e dei portoni di ingresso blindati ed è facilissima da lavorare e anche da posare.
Il costo medio per insonorizzare una porta è di circa 550€/mq.
Domande frequenti sull'insonorizzazione dell'appartamento
Quali elementi dell'appartamento insonorizzare?
Insonorizzare il soffitto di un appartamento può essere fondamentale per evitare la propagazione dei rumori aerei (come voci o oggetti che cadono) e quelli del calpestio.
A questo fine, si possono mettere in pratica due soluzioni:
- la prima è quella di installare un controsoffitto, sopra il quale inserire il materiale isolante. In genere, il controsoffitto viene costruito con una struttura metallica autoportante, sopra la quale viene disposto il materiale fonoassorbente. Nella parte inferiore il telaio viene ricoperto con cartongesso unito a materiale isolante e antivibrazione;
- un’altra soluzione è quella di inserire i pannelli fonoisolanti.
In commercio esistono anche pannelli decorativi che oltre ad isolare l’ambiente migliorano significativamente l’estetica della casa.
Il prezzo medio per insonorizzare il soffitto di un appartamento è di circa 90€/mq.
L’esigenza di insonorizzare il pavimento di un appartamento può essere determinata dalla necessità di interrompere i rumori provenienti dal piano sottostante, che non vengono bloccati a causa delle scarse attitudini isolanti del solaio.
La situazione può inoltre aggravarsi per gli appartamenti situati al primo piano, che possono essere invasi dai rumori provenienti dai locali commerciali come bar, disco bar, ristoranti, negozi, oppure, dagli impianti posti al piano di sotto.
Bisogna poi menzionare la necessità di tutelare chi abita il piano inferiore dai rumori che si producono in prima persona.
Per isolare acusticamente il pavimento esistente è possibile agire in due modi:
- il primo prevede l’installazione di un pavimento galleggiante, che può essere sovrapposto a quello esistente senza demolirlo. Tale pavimentazione si regge su una struttura metallica che viene riempita con il materiale isolante. Inoltre, il pavimento galleggiante può essere smontato e posato in un altro immobile in caso di trasferimento;
- il secondo metodo consiste nel demolire il pavimento e nel ricostruirlo, inserendo i materiali isolanti. Questa soluzione è sicuramente più dispendiosa e più complessa da realizzare, perché bisogna ristrutturare in modo invasivo.
Il costo medio per insonorizzare il pavimento di un appartamento è di circa 70€/mq.
Insonorizzare la parete di un appartamento è fondamentale, non solo per isolare l’ambiente dai rumori laterali, ma anche da quelli provenienti dall’alto, per i quali il solo isolamento del soffitto non sarebbe sufficiente. Infatti il rumore, con il riverbero, si diffonde anche lungo la parete.
Per insonorizzare i muri divisori,solitamente, si procede costruendo una controparete ed inserendo nella relativa intercapedine il materiale isolante. Si possono anche applicare sulla parete dei pannelli autoadesivi isolanti rivestiti con cartongesso.
Il prezzo medio per insonorizzare le pareti di un appartamento varia da 60€/mq a 120€/mq.
Anche le finestre devono essere insonorizzate, perché costituiscono il primo veicolo di diffusione del rumore all’interno di un appartamento. Per questo motivo, è bene installare infissi isolanti come quelli in PVC, che costituiscono una valida barriera contro i rumori, ma rappresentano anche un metodo per raggiungere un buon livello di isolamento termico.
Il PVC è un materiale plastico economico e presente in diversi colori e finiture.
Inoltre, le finestre in PVC sono durevoli e non hanno bisogno di manutenzione. Tuttavia, chi non vuole sostituire i vecchi infissi, può isolare le finestre senza cambiarle: il tecnico può applicare appositi materiali come le guaine e le spugne antiriverbero.
Il costo medio per insonorizzare una finestra varia da 450€/mq a 650€/mq.
Aspetti da considerare prima di insonorizzare un appartamento
Le tecniche di insonorizzazione di un appartamento sono differenti a seconda del risultato che si desidera ottenere.
I materiali per insonorizzare la casa non sono tutti uguali, ma differiscono in base al tipo di isolamento acustico desiderato.
Chi vuole proteggersi dai rumori esterni, ed evitare che siano avvertiti all’interno compromettendo la quiete, deve scegliere i materiali fonoisolanti.
Se invece l’obiettivo è quello di migliorare l’acustica interna evitando fastidiosi riverberi, si deve optare per i materiali fonoassorbenti, impiegati soprattutto nelle sale di registrazione.
I materiali fonoassorbenti sono classificati sulla base del loro coefficiente di fonoassorbimento. La scala di tale coefficiente va da 0 a 1: più il materiale è vicino a 1, maggiore è la sua capacità di assorbimento.
Un altro indice è il tempo di riverberazione, che misura la capacità dei pannelli di bloccare i riverberi del suono, più comunemente definiti rimbombi. I pannelli migliori sono quelli che hanno un tempo di riverberazione più basso.
I materiali fonoisolanti, oltre ad avere funzioni diverse, sono anche realizzati in maniera diversa: dovendo bloccare i suoni provenienti dall’esterno, infatti, più il loro peso specifico è elevato, maggiore è la loro efficacia.
Tuttavia, per insonorizzare un appartamento in maniera ottimale, spesso i materiali fonoisolanti vengono abbinati a quelli fonoassorbenti.
Normative e leggi sull'insonorizzazione di un appartamento
Per tutelare il benessere psicofisico delle persone, sono state emanate una serie di norme volte a minimizzare i livelli di inquinamento acustico all’interno delle abitazioni.
Una di queste è la Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 1995 e relativi aggiornamenti.
In attuazione di tale legge, sono entrati in vigore alcuni decreti, come il D.P.C.M. 5/12/97, che stabilisce quali debbano essere i requisiti acustici passivi degli edifici, imponendo precisi paramenti in merito a:
- isolamento dai rumori aerei;
- isolamento dei rumori fra diverse unità immobiliari, facendo particolare attenzione ai rumori di calpestio;
- isolamento dai rumori provenienti dagli impianti;
- tempo di riverbero, ossia, il tempo di cui il suono ha bisogno per diminuire di intensità di 60 dB.
Un altro aspetto fondamentale trattato dalle normative è quello riguardante i criteri di progettazione degli edifici, cioè, gli standard che i nuovi immobili devono possedere per poter essere definiti abitabili e quindi a norma.
I parametri variano in base alla tipologia di edificio con cui si ha a che fare, che è delineata da una tabella:
- categoria A, edifici residenziali;
- categoria B, uffici;
- categoria C, alberghi e strutture ricettive;
- categoria E, scuole;
- categoria F, edifici di culto;
- categoria G, edifici destinati ad attività commerciale.