In questa guida
- Costi per insonorizzare una parete
- Quanto costa insonorizzare una parete?
- Consigli per insonorizzare le pareti
- I materiali isolanti per insonorizzare la parete
- I vantaggi dei pannelli in cartongesso per insonorizzare una parete
- Fonoisolamento e fonoassorbimento: come insonorizzare una parete
- Fattori che influenzano il costo dell'isolamento acustico di una parete
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Costi per insonorizzare una parete
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Insonorizzare parete casa | 9.000 € | Parete cartongesso (150 mq) |
Insonorizzare parete villa | 12.000 € | Lana di vetro (200 mq) |
Insonorizzare parete monolocale | 23.000 € | Panelli insonorizzanti in fibra di legno (400 mq) |
Insonorizzare parete ufficio | 40.000 € | Panelli insonorizzanti in sughero (800 mq) |
Insonorizzare parete locale commerciale | 65.000 € | Panelli insonorizzanti polimerici (1000 mq) |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa insonorizzare una parete?
Il prezzo medio per insonorizzare una parete è di circa 60€/mq.
- 3 giorni
- Dificoltà: medio alta
Consigli per insonorizzare le pareti
Insonorizzare parete divisoria in cartongesso
Per insonorizzare una parete divisoria in cartongesso si può pensare di realizzare un secondo tramezzo per inserirvi del materiale isolante come la lana di roccia, il polistirene o il poliuretano espanso. In questo caso, si possono utilizzare due tecniche differenti: l'insufflaggio o l'applicazione di rotoli e pannelli.
Insonorizzare parete con finestra
Per insonorizzare una parete con finestra è possibile procedere con la sostituzione degli infissi (installando dei modelli già coibentati) e intervenire attuando l'isolamento acustico del muro, applicandovi pannelli e rotoli o impiegando la tecnica dell'insufflaggio. Per isolare le finestre già esistenti si possono utilizzare materiali come il silicone e gli isolanti termici e acustici specifici per i serramenti, tuttavia, l'uso esclusivo di tali prodotti non garantisce un risultato ottimale.
Insonorizzare parete con presa d'aria
Per insonorizzare una parete dotata di presa d'aria si possono impiegare diversi materiali e realizzare specifiche operazioni, come ad esempio, l'insonorizzazione delle prese e delle bocchette utilizzando i cosiddetti silenziatori acustici, che servono anche per insonorizzare i tubi di ventilazione.
I materiali isolanti per insonorizzare la parete
Lana di roccia
Questo prodotto è molto apprezzato sia per un buon isolamento termico, sia per un'insonorizzazione ottimale. Si tratta di un isolante minerale che deriva dalle rocce. È molto duttile, ha una grande resistenza e garantisce un discreto livello di protezione ignifuga. Tale materiale ha una composizione lanuginosa ed è in grado di isolare dai rumori grazie alla capacità di immagazzinare grandi quantità di aria.
Polistirolo
Una delle soluzioni più efficaci indicate dai tecnici per insonorizzare una parete è l’uso del polistirolo. Questo prodotto si contraddistingue per una buona densità e un'elevata resistenza meccanica. Spesso, viene utilizzato sotto forma di pannelli per la sua applicazione sulle pareti e sui muri perimetrali, ed è suggerito per tutti gli interventi di ristrutturazione volti a migliorare l’acustica interna degli edifici.
Schiuma poliuretanica
Tra i materiali isolanti che possono servire per realizzare l'insonorizzazione di una parete vi è anche la schiuma poliuretanica: si tratta di un prodotto leggero e durevole nel tempo, caratterizzato da un'elevata resistenza agli agenti chimici, all'acqua, agli acidi e all’umidità.
Sughero
Il sughero è una soluzione molto valida per isolare termicamente e acusticamente una parete. Infatti, è un materiale naturale e performante, pertanto, oltre ad essere idoneo per ogni tipo di intervento di insonorizzazione, rispetta anche tutti i parametri relativi alla sostenibilità ambientale. Essendo un prodotto green, il sughero può essere riciclato senza inquinare l'ambiente. Questo materiale è leggero, durevole, compatto, non produce emissioni tossiche ed è anallergico: per tali motivi viene utilizzato per realizzare rivestimenti isolanti acustici e termici. Inoltre, il sughero è resistente al fuoco e alle muffe, è impermeabile e garantisce la salubrità di ogni ambiente.
I vantaggi dei pannelli in cartongesso per insonorizzare una parete
Nell’ambito delle operazioni volte ad insonorizzare una parete, è decisamente importante effettuare una valutazione approfondita circa i vantaggi dell'installazione dei pannelli in cartongesso, ideali per l'isolamento acustico dei muri. In commercio esistono vari modelli di pannelli in cartongesso: queste soluzioni, oltre ad essere piuttosto economiche, sono versatili e facili da realizzare.
Una delle ragioni che inducono a ritenere vantaggioso l’uso dei pannelli in cartongesso per insonorizzare una parete è che essi garantiscono anche un buon isolamento termico. Installandoli, infatti, non solo si potrà disporre di una struttura adatta a fermare i rumori, bensì di un elemento idoneo anche per contrastare la dispersione termica.
Infine, un altro aspetto positivo relativo alla posa dei pannelli in cartongesso per insonorizzare i muri riguarda anche la qualità estetica di queste strutture, le quali possono essere personalizzate in modi differenti, usando, per esempio, pittura, carta da parati, rivestimenti ecc.
Fonoisolamento e fonoassorbimento: come insonorizzare una parete
Prima di eseguire l'insonorizzazione di una parete, è molto importante avere una perfetta conoscenza relativa alle differenze tra fonoisolamento e fonoassorbimento acustico: il fonoisolamento è volto a diminuire sensibilmente la propagazione del rumore, mentre il fonoassorbimento prevede il miglioramento dell'acustica degli ambienti.
Molti dei rumori indesiderati possono entrare dall’esterno o diffondersi dall’interno per effetto della dispersione. In generale, i rumori possono essere causati dai vicini di casa, dagli impianti e dagli elettrodomestici e dal traffico. Pertanto, isolare acusticamente le pareti perimetrali, così come i muri confinanti con gli appartamenti attigui, è fondamentale per ottenere un maggior comfort acustico.
In Italia l’isolamento acustico è regolato dalla Legge n. 447 del 1995 sull’inquinamento acustico e dal noto DPCM del 5 Dicembre 1997, i quali delineano i requisiti acustici passivi degli edifici e regolamentano i valori minimi e massimi in decibel (dB) per le unità immobiliari, per quanto riguarda il rumore esterno, il calpestio e gli impianti (scarico WC, ascensori, condizionatori e così via; che, nel caso specifico non deve superare i 35 dB per i servizi a funzionamento discontinuo e i 25 dB per i servizi a funzionamento continuo). Nel dettaglio, la normativa, parlando di dispersione sonora, suggerisce come intervenire su pareti perimetrali, pareti divisorie e soffitti.
In conclusione, l’isolamento acustico ostacola il propagarsi del rumore in due modi: con i materiali fonoisolanti, che impediscono al rumore di diffondersi e di riflettere il suono nell’ambiente, e con quelli fonoassorbenti, che assorbono completamente l’energia sonora. La differenza tra assorbimento acustico e isolamento acustico è dunque sostanziale. È bene ricordare che, per evitare l’eco, è meglio usare i materiali fonoassorbenti, i quali evitano il propagarsi delle onde sonore grazie alla loro capacità di trasformare l’energia sonora in calore. Spesso, si ottengono dei risultati ottimali combinando l'uso dei prodotti fonoisolanti con l'impiego di quelli fonoassorbenti.
Fattori che influenzano il costo dell'isolamento acustico di una parete
I principali fattori che influiscono sul costo totale dell’isolamento acustico di una parete sono i seguenti:
- tipologia di lavoro eseguito (applicazione pannelli, insufflaggio ecc.);
- tipi di materiali utilizzati (lana di roccia, sughero, poliuretano ecc.);
- dimensioni dei muri da insonorizzare;
- tariffe dei professionisti;
- urgenza dell’intervento;
- zona geografica in cui ci si trova.