In questa guida
- Costi per installare caldaia a gasolio
- Quali sono i tipi di caldaia a gasolio?
- Informazione utile
- Cosa c'è da sapere prima di installare una caldaia a gasolio
- Domande frequenti sulle caldaie a gasolio
- Pro e contro di installare una caldaia a gasolio
- I passi per installare una caldaia a gasolio
- Normative e obblighi di revisione per chi decide di installare una caldaia per riscaldamento a gasolio
- Impatto ambientale dell'installare una caldaia a gasolio
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Costi per installare caldaia a gasolio
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Caldaia a gasolio casa | 1.300 € | Gasolio basso Nox Gulliver |
Caldaia a gasolio villa | 3.500 € | Caldaia a condensazione Intercal Ecoheat |
Caldaia a gasolio mansarda | 1.680 € | Caldaia Vaillant EcoTec PLUS |
Caldaia a gasolio ufficio | 1.100 € | Caldaia Daikin D2CND |
Caldaia a gasolio locale commerciale | 2.300 € | Caldaia Ferroli Bluehelix Sublime 28C |
Come otteniamo i prezzi?
Quali sono i tipi di caldaia a gasolio?
Caldaia a gasolio a condensazione
La caldaia a condensazione si caratterizza per assicurare un riscaldamento efficiente e a basso consumo energetico. Infatti questo sistema combina l’impiego del gasolio e la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico, recuperando quindi il calore latente. Il prezzo di installazione è di circa 2.000€.
Installare caldaia a gasolio a basamento
La caldaia a camera aperta sono caratterizzate da un funzionamento che prevede il prelievo dell’aria necessaria per la combustione dall’esterno mediante un tiraggio. E’ ottimale per ambienti piccoli e quando non c’è abbastanza spazio. Tuttavia una caldaia a gasolio aperta non è considerata sicura al 100% e pertanto la legge ne ha imposto progressivamente la sostituzione con modelli più moderni ed ecologici. Il prezzo per l’installazione è di circa 1.300€.
Caldaia a gasolio camera chiusa
La caldaia a camera chiusa si caratterizza per la camera di combustione ermeticamente chiusa, evitando la fuoriuscita di gas pericolosi e velenosi. Grazie al sistema di tiraggio forzato, l’aria è prelevata dall’esterno tramite un sistema di ventilazione, presente nel circuito di combustione, e i fumi prodotti dalla combustione sono espulsi direttamente all’esterno dell’abitazione. Il prezzo è abbastanza elevato, circa 1700€.
Informazione utile
Il costo iniziale per un impianto a gasolio è più elevato rispetto ad altri sistemi. Infatti Il prezzo medio per installare una caldaia a gasolio è di 2.300€.
- Da 1 a 3 giorni
- Dificoltà: Bassa
Cosa c'è da sapere prima di installare una caldaia a gasolio
Si parla tanto di riscaldamento a gasolio, ma cos'è effettivamente il gasolio?
È un idrocarburo, o meglio una miscela di idrocarburi, ed è un derivato del petrolio.
Per ottenere il gasolio è necessario portare il petrolio ad una temperatura compresa tra i 250° e i 350°.
La miscela che ne risulta è utilizzata come combustibile per motori e per caldaie destinate al riscaldamento e alla produzione di acqua calda.
La produzione del gasolio parte dal petrolio, che viene riscaldato fino ad una temperatura di 350° all'interno di una torre di frazionamento. In questo caso la qualità del prodotto è strettamente legata a quella del petrolio greggio di partenza.
C'è un altro modo per ottenere il gasolio, che consiste nel frazionamento di idrocarburi utilizzando un catalizzatore, ma si tratta di un processo più costoso.
Se invece si produce gasolio da fonti rinnovabili si ottiene il biodiesel, amico dell'ambiente, ma richiede complesse operazioni di stoccaggio.
Il gasolio utilizzato per alimentare le caldaie viene detto per combustione stazionaria.
Ha delle caratteristiche particolari che lo differenziano dal gasolio per l'autotrazione ed in particolare può essere meno raffinato, con una concentrazione di zolfo maggiore e nessun limite sul numero di cetano.
Non ci sono temperature massime prestabilite alle quali il gasolio deve essere distillato, tanto è vero che può contenere frazioni pesanti.
Il potere calorifico del gasolio per il riscaldamento è di circa 40,9 MJ/kg.
Questo valore indica quanto calore si ottiene dalla combustione di 1 chilo di gasolio ed è un ottimo indicatore per comparare i diversi tipi di combustibili e valutare quale è meglio per il riscaldamento e per alimentare la caldaia di casa.
Il gasolio, insieme al GPL, rappresenta una delle materie prime più utilizzate per il riscaldamento domestico, soprattutto in assenza della copertura per la fornitura di metano. Anche se il costo iniziale di installazione di una caldaia a gasolio è abbastanza elevato (circa 2.300€), rispetto ad una caldaia a metano, la materia prima ha un costo basso.
Inoltre il gasolio ha un elevato potere calorifico e per questo è utilizzato in aree con un clima freddo e rigido, in quanto si caratterizza per una buona efficienza energetica: maggiore riscaldamento con minore quantità di materia prima.
Una caldaia a gasolio è inquinante, dato che la combustione libera una quantità di gas superiori sia al metano che al GPL. Questo determina la necessità di una manutenzione frequente, in termini di pulizia. Inoltre l’installazione di un impianto a gasolio richiede spazio dove conservare i fusti necessari per il periodo di utilizzo. Infine, un sistema a gasolio non può essere utilizzato per alimentare i fuochi della cucina.
Domande frequenti sulle caldaie a gasolio
Quanto consuma una caldaia a gasolio?
Il gasolio da riscaldamento ha rese medie di circa 10000 Kcal/l e con l’impianto a pieno regime si consumano in media 3 litri ogni 5 ore.
La caldaia a gasolio va bene per tutti gli ambienti?
Sì, anche se la caldaia a gasolio ormai si usano prevalentemente nelle località non servite dal gas metano, come ad esempio nelle località di montagna.
In base a quale criterio scegliere la caldaia?
Innanzitutto bisogna considerare le caratteristiche, le dimensioni della casa e la quantità di calore necessario, i costi delle diverse tipologie di riscaldamento e l’efficienza energetica.
Pro e contro di installare una caldaia a gasolio
Installare una caldaia a gasolio ha pro e contro che devono essere valutati attentamente per capire se si tratti di un intervento conveniente o meno.
Attenzione anche alle disposizioni regionali: alcune regioni, come il Lazio, hanno deciso che tutti gli impianti esistenti a gasolio devono essere convertiti ad esempio in impianti a GPL.
Il motivo? Ridurre ulteriormente le emissioni dannose per l'ambiente.
Quando si deve riscaldare un edificio non raggiunto dalla rete di distribuzione del metano, si deve scegliere un riscaldamento alternativo, alimentato a gasolio, GPL o pellet.
La soluzione del gasolio è molto comoda soprattutto se l'edificio è già fornito di impianto per sfruttare questo tipo di combustibile. L'importante è sostituire la caldaia esistente con un moderno modello a condensazione, che rispetti l'ambiente riducendo al minimo le emissioni.
Le cose sono infatti molto diverse rispetto al passato: ci sono caldaie di nuova generazione che sono in grado di ridurre a tal punto le emissioni inquinanti, da rendere lo sfruttamento del gasolio vantaggioso come quello del metano.
Non mancano i contro all'installazione di caldaie alimentate a gasolio, primo tra tutti il fatto che il combustibile deve essere mantenuto allo stato liquido, quindi ha un notevole peso sia per il trasporto, che per lo stoccaggio.
Il gasolio ha inoltre una resa inferiore al GPL, costa di più e il serbatoio ha bisogno di manutenzione costante.
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I passi per installare una caldaia a gasolio
Prima dell'installazione di una caldaia a gasolio: si comincia con la scelta del professionista a cui affidare l'opera di fornitura della caldaia e della sua installazione.
E' necessario affidarsi esclusivamente ad un tecnico professionista, autorizzato e abilitato, perché l'intervento deve essere eseguito a regola d'arte e l'installazione deve essere accompagnata dalla certificazione dell'impianto.
Prima di installare la caldaia a gasolio è necessario scegliere la tipologia di caldaia:
- a condensazione;
- a basamento;
- a camera aperta;
- a camera stagna.
Il tecnico è la persona più indicata per dare un consiglio sulla tipologia in base ai consumi previsti e alle esigenze della famiglia.
Durante i lavori di installazione di una caldaia a gasolio: bisogna seguire passo passo le indicazioni fornite dal produttore, che cominciano con il controllo della presenza di tutti i componenti della caldaia e con il posizionamento della caldaia in corrispondenza degli attacchi di ingresso ed uscita dell'acqua.
La posizione della caldaia è quindi definita da quella delle tubazioni dell'impianto.
Il serbatoio esterno contenente il gasolio deve essere collegato all'impianto di aspirazione del combustibile, a sua volta collegato alla caldaia tramite un sistema di filtraggio.
C'è poi da collegare il sifone per lo scarico della condensa nella parte inferiore della caldaia e il condotto di scarico dei fumi e di uscita dell'aria nella parte superiore, che sbocca sulla copertura dell'edificio.
Dopo l'installazione della caldaia a gasolio: è necessario riempire l'impianto di riscaldamento avendo cura di espellere tutta l'aria presente, eseguire i collegamenti elettrici, regolare i valori dell'impianto ed in particolare la temperatura dell'acqua sanitaria e di quella per il riscaldamento.
La prima accensione della caldaia deve essere effettuata esclusivamente dal tecnico.
Si parla di collaudo ed è una procedura atta a verificare la tenuta della caldaia e dell'impianto, il montaggio corretto di ogni componente, il livello del gasolio nel serbatoio e di acqua nell'impianto, il funzionamento del sistema di scarico dei fumi e del riscaldamento.
Normative e obblighi di revisione per chi decide di installare una caldaia per riscaldamento a gasolio
La caldaia a gasolio utilizzata per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria deve sottostare alla normativa italiana e agli obblighi che ne derivano proprio come una qualsiasi altra caldaia a metano o a GPL.
Questi obblighi cominciano con una installazione a regola d'arte da parte del tecnico, che deve garantire:
- la presenza esclusiva di componenti marchiati CE;
- di aver seguito le direttive della casa produttrice.
La caldaia deve essere sempre accompagnata da un libretto che ne riporta le caratteristiche e le date e annotazioni da parte del tecnico che si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria.
La normativa italiana obbliga ad un controllo periodico della caldaia, che sia a gasolio, a metano o a GPL: se ne deve occupare un tecnico abilitato e autorizzato.
I controlli sono di due tipi:
- controllo dell'efficienza energetica della caldaia a gasolio;
- controllo dei fumi emessi dalla combustione.
Il controllo dell'efficienza della caldaia può essere effettuato tutti gli anni, ma la normativa prevede un obbligo ad anni alterni, mentre per il controllo dei fumi l'obbligo è ogni due anni.
Nulla vieta il controllo annuale, sempre accompagnato dalla pulizia della caldaia.
Impatto ambientale dell'installare una caldaia a gasolio
Quando si sente dire che installare una caldaia a gasolio conviene, è facile avere qualche dubbio.
Questo perché le caldaie di vecchia generazione alimentate a gasolio potevano essere considerate inquinanti dal punto di vista delle emissioni nell'ambiente.
Negli ultimi anni invece il gasolio come combustibile ed in particolare per il riscaldamento domestico è stato notevolmente riabilitato, grazie soprattutto a studi comparati tra gasolio e metano, che hanno rilevato come il primo non sia molto più inquinante dei gas naturali.
Il segreto della riabilitazione del riscaldamento a gasolio sta nelle notevoli migliorie apportate alle caldaie: le caldaie di nuova generazione, dotate di ottimi bruciatori, filtri antinquinamento e tecnologia a condensazione, bruciano il combustibile in maniera sana, tanto da limitare al minimo le emissioni nocive, sia che si abbia un riscaldamento a gasolio che a pellet o a metano.
Chiaramente il discorso non vale per le vecchie caldaie, che vanno sostituite con modelli di nuova fattura.
Il riscaldamento alimentato a gasolio o a GPL è una valida alternativa a raggiungere con la rete di distribuzione del metano luoghi isolati o particolarmente impervi.
In questo caso di fa spesso un favore all'ambiente, evitando opere di smantellamento del terreno per permettere il passaggio delle tubature e, di conseguenza, alterare l'ecosistema.