In questa guida
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per installare sensori prevenzione incendi
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Installare sensori prevenzione incendi casa | 600 € | 10 rilevatori con sensori termici differenziali antincendio |
Installare sensori prevenzione incendi villa | 900 € | 20 sensori per allarme antincendio wireless |
Installare sensori prevenzione incendi ufficio | 2.000 € | 30 rilevatori di fumo FireHawk Safety |
Installare sensori prevenzione incendi locale commerciale | 4.500 € | 50 rilevatori di fumo |
Installare sensori prevenzione incendi capannone industriale | 5.800 € | 60 sensori antincendio analogici |
Quali sono i tipi di sensori antincendio?
Rilevatori ad ionizzazione
I rilevatori per il fumo a ionizzazione sono sensibili alle particelle emesse durante la combustione. Sono in grado, pertanto, di rilevare qualsiasi incendio scoppiato in luoghi chiusi, in quanto quest’ultimi rilasciano immediatamente nell’aria sostanze nate dalla combustione. Inoltre, sono in grado di rilevare anche fumi poco opachi. Nonostante le loro peculiarità, sono poco utilizzati per l’elevata difficoltà di manutenzione. Prezzo medio 300€.
Sensori ottici
I rilevatori per il fumo con sensore ottico sono dotati di una lente ad infrarosso in grado di rilevare la presenza di fumo nell’aria. Sono composti da due parti, una ricevente e un rilevatore. Il fumo entra nella zona controllata dal rilevatore, riflette la luce emessa dal LED ad infrarossi che giunge così al ricevente, il quale fa scattare l’allarme. Con due limiti: l’incapacità di rilevare fumi opachi e la capacità di rilevare grandi quantitativi di polvere con conseguenti falsi allarmi. Non sono, quindi, adatti in luoghi nei quali vi siano materiali che producono molte fiamme e poco fumo (ad esempio nelle autorimesse). Prezzo medio 450€.
Rilevatori di temperatura
I rilevatori di calore e temperatura sono sensibili all’innalzamento della temperatura, di fatti se essa aumenta in tempi brevi, scatta nell’immediato l’allarme. Normalmente, la temperatura di un ambiente aumenta in modo graduale. Tale sensore termico antincendio è sconsigliato in locali in cui vi siano fonti di calore, come i forni, mentre è ottimale in zone con legname o tessuti. Ha dei tempi di intervento più lenti rispetto agli altri rilevatori. Prezzo medio 250€.
Rilevatori di fiamma
I rilevatori di fiamma sono sensibili alla radiazione emessa dalle fiamme. In pochi secondi, possono rilevare una fiamma all’interno del loro campo visivo, pertanto sono consigliati in luoghi in cui un incendio si possa sviluppare in modo rapido, come magazzini di prodotti petroliferi o di vernici. Il loro punto debole risiede nella necessità di “vedere” la fiamma, pertanto in presenza di molto fumo o di mobili che ostruiscono la loro vista, risultano inefficaci. A differenza del rilevatore di temperatura, la velocità di intervento è molto alta, di fatti riescono a rilevare fiamme dalle dimensioni di 20-30 cm. Prezzo medio 300€.
Informazione utile
Il prezzo medio per installare sensori incendi (che dipende dal modello) è di 350€.
- 1-2 Giorni
- Dificoltà: Medio/Bassa
Quali sono le migliori marche per i sensori antincendio?
Sensori antincendio wifi
In commercio è disponibile una vasta gamma di sensori prevenzione incendio tra cui scegliere. Tra le migliori marche:
- Bentel, prezzo 200€;
- Arduino, prezzo 150€;
- Notifier, prezzo 300€;
- Urmet, prezzo 400€;
Queste marche si distinguono per alcune caratteristiche importanti come la capacità di rilevazione fumo, design, facilità di utilizzo e di installazione, oltre ovviamente alle funzioni wifi.
Cosa dice la legge circa i sensori per la prevenzione degli incendi?
Diverse leggi e norme regolano come installare e progettare i sensori per la prevenzione degli incendi. UNI EN-54 è una norma che specifica i requisiti, i metodi di prova ed i criteri di prestazione dei rilevatori di incendio a supporto dei sistemi di segnalazione installati all’interno o all’esterno degli edifici. Tale norma disciplina, in particolare, i rilevatori puntiformi, i quali sono in grado di controllare una determinata area fissa. I rilevatori lineari, invece, possono controllare un’area più estesa.
La norma UNI 9795 fornisce indicazioni sulla progettazione, installazione ed esercizio di impianti sia puntiformi sia lineari. Essa si riferisce ai sistemi fissi automatici di rilevazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio. Quest’ultimi possono essere collegati o meno ad impianti di estinzione e protezione installati presso gli edifici, indipendentemente dallo loro destinazione d’uso.
Inoltre, secondo le normative nazionali e comunitarie, spetta al progettista, geometra o ingegnere iscritto all’albo, la responsabilità di rispettare le caratteristiche ed i parametri dell’impianto secondo la “regola dell’arte”, specificata nell’UNI EN-54 ed nell’UNI 9795.
Per quanto riguarda le detrazioni, è possibile usufruire di sgravi fiscali per interventi che hanno l'obiettivo di aumentare la sicurezza. E' consigliabile informarsi sui bonus attualmente attivi.
Installare e manutenere sensori per la prevenzione degli incendi
Installare sensori per la prevenzione degli incedi prevede una serie di fasi per una buona manutenzione del prodotto. Esse valgono per ogni tipologia di sensore, ciò che può variare sono le specifiche di comportamento e pulizia. Una prima fase prevede la sorveglianza, ovvero un controllo visivo che verifichi le normali condizioni dell’impianto. La sorveglianza può essere effettuata dal personale presente di norma nelle aree protette. Una seconda fase risiede in un controllo periodico per assicurare la corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. Una terza fase di manutenzione ordinaria attuata in loco, in quanto si limita a riparazioni di lieve entità ed alla sostituzione di parti di modesto valore. Infine, una quarta fase di manutenzione straordinaria che non può essere eseguita in loco, poiché richiede attrezzature e mezzi di particolare importanza o sostituzione di interi pezzi dell’impianto ove non sia conveniente la riparazione.
- I rilevatori di fiamma, per mantenere la massima sensibilità e resistenza ai falsi allarmi, richiedono una costante pulizia delle finestre ottiche. Ad intervalli regolari, inoltre, bisogna eseguire una verifica del sistema per garantire il corretto funzionamento dello stesso, ad esempio mediante un test di allarme incendio. Se dotati di batteria, essa va cambiata ogni 7 anni, anche in presenza di una batteria di riserva esterna.
- I rilevatori di fumo con sensore ottico non richiedono un’ardua manutenzione, in quanto anche per loro vale la regola di un’attenta pulizia del sensore stesso.
- I rilevatori di fumo a ionizzazione, invece, richiedono una difficile manutenzione soprattutto se installati sui controsoffitti o sotto i pavimenti, oppure se si trovano in zone riservate, come sale operatorie ed impianti nucleari.
- I rilevatori di temperatura e di calore richiedono una facile installazione e manutenzione, i quanto i loro sensori hanno posizioni chiaramente definite, non richiedono alcuna ritaratura e presentano un’elevata flessibilità del cavo sensore.