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Costi per pannelli per insonorizzare
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Pannelli per insonorizzare casa | 4.200 € | Fibra di legno (70 mq) |
Pannelli per insonorizzare villa | 3.000 € | Poliuretano espanso (50 mq) |
Pannelli per insonorizzare condominio | 7.200 € | Sughero (120 mq) |
Pannelli per insonorizzare ufficio | 8.000 € | Lana di vetro (180 mq) |
Pannelli per insonorizzare locale commerciale | 12.000 € | Lana di roccia (200 mq) |
Come otteniamo i prezzi?
Informazione utile
I costi medi di un lavoro per insonorizzazione con pannelli, comprensivi del costo relativo ai materiali utilizzati, del costo della manodopera e del costo per l’attrezzatura necessaria, si aggirano intorno ai 1.250 €. La spesa finale può salire o scendere in base alla grandezza della superficie da insonorizzare, alla quantità e alla qualità dei materiali e alla complessità del lavoro quindi può variare dai 500 € ai 2.000 €.
- 7 - 20 giorni
- Dificoltà: Media
Pannelli per insonorizzare: dove usarli?
Pannelli per insonorizzare il soffitto
Se il problema sono i rumori da calpestio provenienti dal solaio, i pannelli per insonorizzare si devono usare prima di tutto per il soffitto: in questo caso si crea un controsoffitto in cartongesso e al suo interno, per coibentarlo, si inseriscono dei pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti che riescono a proteggere da qualsiasi tipo di rumore di più di 50 dB, bloccando il passaggio di onde sonore dall’interno all’esterno e viceversa e assorbendo i suoni, oltre che isolare termicamente se si opta per materiali naturali (sughero, fibra di legno, lana di roccia, lana di vetro).
Oltre ai pannelli, anche la riduzione della volumetria della stanza contribuirà a migliorare la qualità acustica interna. Per aumentare l’efficacia del controsoffitto sarà necessario poi isolare acusticamente anche alcune pareti interne della stanza poiché il rumore da calpestio si può propagare anche lungo le pareti vicine al solaio.
Pannelli per insonorizzare le pareti
Chi vive in condominio non può fare a meno di isolare acusticamente le pareti confinanti con le altre unità immobiliari altrimenti verrà disturbato di continuo dai più svariati rumori e suoni anche in orari in cui non lo desidera. Secondo la normativa si deve, infatti, garantire un fonoisolamento apparente di almeno 50 dB tra pareti confinanti.
Come? O usando dei pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti per insonorizzare le pareti – ad esempio sono ottimi quelli in lana di vetro con carta Kraft da un lato – oppure creando una controparete in gesso coibentato che crea uno strato insonorizzante e termoisolante efficace, ma non troppo ingombrante.
Pannelli per insonorizzare la porta
Nel sistemare l’isolamento acustico della casa non bisogna assolutamente dimenticare gli infissi interni ed esterni e in particolare la porta d’ingresso: questi devono essere adeguatamente fonoisolanti e fonoassorbenti e questo risultato si raggiunge facendo inserire nelle loro intercapedini del materiale adibito a questo scopo.
Pannelli per insonorizzare il pavimento
Da non sottovalutare la necessità insonorizzare il pavimento: per queste situazioni si possono scegliere pannelli per insonorizzazione appositi, in modo da ridurre il rumore di calpestio e sfregamento.
Si possono istallare pannelli per insonorizzare il pavimento sia in fase di costruzione e sia in fase di ristrutturazione: il materiale verrà inserito sotto il pavimento oppure verrà creato uno strato rialzato con un'intercapedine per l'inserimento del materiale isolante.
La differenza tra pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti
Prima di approfondire la differenza tra pannelli fonoisolanti e pannelli fonoassorbenti e capire in quali casi vadano usati gli uni e gli altri per avere il miglior risultato di isolamento e di comfort acustico, è necessario spiegare brevemente come si propagano i suoni negli ambienti.
Le onde sonore quando incontrano delle superfici – in una casa muri, soffitto e pavimento – vengono in parte dissipate dalla massa che intercettano, in parte vengono trasmesse al di là dell’ostacolo nell’ambiente adiacente e in parte vengono riflesse nell’ambiente da cui provengono.
L’energia riflessa di queste onde sonore continua poi a trasmettersi da una parete all’altra fino a quando non viene finalmente assorbita completamente dalle pareti: di conseguenza se esse sono costituite da un materiale caratterizzato da un maggior grado di fonoassorbimento, il tutto finirà in più breve tempo e senza uno spiacevole effetto eco.
Chiarito questo bisogna specificare che esistono, come già detto, due tipi di pannelli per l’insonorizzazione acustica che si differenziano in base ai materiali di cui sono fatti e in base a come si comportano nei confronti di suoni e rumori. In alcuni casi vengono anche accoppiati tra di loro per aumentarne le capacità d’insonorizzazione.
I pannelli fonoisolanti sono costituiti appunto da materiali fonoisolanti come la gomma e il piombo. Questo tipo di pannelli per insonorizzare proteggono dai rumori provenienti dall’esterno e fermano contemporaneamente anche il diffondersi dei rumori dall’interno verso l’esterno, riflettendo le onde sonore nell’ambiente da cui provengono.
Sono più indicati quindi quando ci si vuole proteggere dal frastuono esterno, magari se si abita in una città molto trafficata, o evitare di disturbare i propri vicini di casa dalle stanze confinanti, se si abita in un condominio o in una villetta a schiera.
I pannelli fonoassorbenti sono costituiti invece da materiali fonoassorbenti come il sughero, le fibre naturali e sintetiche, il poliuretano, ecc. Questo tipo di pannelli per insonorizzare sono in grado di assorbire completamente suoni e rumori. Come? Hanno la capacità di trasformare tutta l’energia sonora in calore evitando il propagarsi delle onde sonore.
Sono indicati quindi quando si vuole migliorare la qualità acustica degli ambienti interni ed evitare che si crei un fastidioso eco. Per scegliere il materiale più appropriato è necessario prendere in esame due parametri: il coefficiente di fonoassorbimento (più è vicino a uno più il materiale è fonoassorbente) e il tempo di riverberazione (più è alto più l´eco è lunga).
Pannelli per insonorizzare: quale materiale scegliere?
I pannelli di polistirolo per insonorizzare sono pannelli realizzati in un materiale sintetico derivante dal processo di lavorazione del petrolio, il polistirolo appunto, altrimenti chiamato polistirene espanso sinterizzato. Si tratta di un materiale fonoassorbente a celle aperte ossia in grado di assorbire completamente le onde sonore.
Per questo motivo questo tipo di pannelli sono particolarmente indicati per isolare acusticamente le intercapedini delle pareti e il soffitto di una stanza (in questo modo non si sentono più il fastidioso calpestio dei vicini e il loro vociare continuo) così come per isolare solai e tetti e per il sistema a cappotto esterno.
In quest’ultimo caso i pannelli insonorizzanti di polistirolo vengono additivati con grafite e accoppiati con un pannello di lana di vetro e con un altro di lana di legno in modo da formare un sistema d’isolamento termico, oltre che acustico, più efficace.
Questo tipo di pannelli offre, infatti, solo un discreto isolamento acustico se usato singolarmente e per questo motivo è meglio abbinarlo ad altri isolanti. Altri suoi svantaggi da considerare sono che se non vengono dovutamente trattati possono procurare problemi in caso d’incendio e che sono difficili da smaltire. Di contro hanno il vantaggio di avere un basso costo e di essere molto facili da posare in opera.
I pannelli di gomma per insonorizzazione sono pannelli semirigidi realizzati in un materiale fonoisolante (naturale o sintetico – gomma SBR – a seconda della sua origine) molto lavorabile ed economico quindi essi sono in grado di bloccare i suoni riflettendoli verso la fonte di provenienza.
Date queste loro caratteristiche sono perfetti per isolare acusticamente le intercapedini delle pareti e per ammortizzare i rumori prodotti dagli impianti. Hanno ottime capacità fonoisolanti a fronte di uno spessore contenuto e di un prezzo basso, ma per essere ancora più efficaci vengono spesso accoppiati a materiali fonoassorbenti come sughero, fibra di legno, poliuretano, ecc. per creare dei veri e propri pannelli sandwich.
I pannelli di sughero per insonorizzare sono pannelli costituiti appunto di sughero, un materiale vegetale poroso e fibroso, ideale per l’assorbimento di rumori e suoni. Grazie al materiale in cui sono realizzati, questo tipo di pannelli hanno moltissimi vantaggi: possiedono delle ottime capacità fonoassorbenti (specie di suoni ad alte frequenze in quanto l’assorbimento acustico dei materiali porosi aumenta con la frequenza e con lo spessore dei pannelli) e delle buone capacità antivibrazione e termoisolanti, sono completamente riciclabili e biodegradabili quindi ecocompatibili, durevoli, resistenti a umidità e muffe e traspiranti.
Per tutti questi motivi sono molto indicati per isolare tetti, solai, soffitti, pavimenti e pareti interne ed esterne, confinanti o meno con altri appartamenti, dai rumori aerei, da quelli da calpestio (grazie alle capacità antivibranti) e da quelli provenienti da muri laterali.
I pannelli di piombo per insonorizzazione sono pannelli realizzati in un materiale fonoisolante ad alta densità (di solito sotto forma di lamina) che consente ottimi risultati di isolamento acustico e di abbattimento sonoro. Sono perfetti quindi per isolare acusticamente le intercapedini delle pareti e gli impianti.
Di contro però hanno costi di produzione molto alti e per ottenere migliori risultati d’insonorizzazione devono essere accoppiati con materiali fonoassorbenti come il polietilene espanso reticolato: si vengono a creare così dei pannelli sandwich o dei materassini fonoisolanti e fonoassorbenti a basso spessore costituiti da una lamina flottante di piombo, con funzione fonoimpedente per rumori aerei, interposta tra due strati di questo materiale fonoassorbente e anticalpestio.
Passaggi per insonorizzare una stanza con i pannelli
Primo passo di un intervento di insonorizzazione di una stanza con pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti è sempre e comunque quello di chiedere la consulenza a un esperto di acustica architettonica specializzato in insonorizzazione.
Sarà proprio questo professionista che vi seguirà e vi consiglierà in ogni fase del lavoro, dal progetto d’insonorizzazione alla scelta del materiale più adatto fino alla posa in opera dei pannelli e la loro rifinitura, sapendo approntare le migliori soluzioni per raggiungere un ottimale isolamento al rumore aereo e al rumore di calpestio.
Nel progetto d’insonorizzazione il professionista stila, dopo un sopralluogo, tutti gli interventi che devono essere eseguiti per insonorizzare una stanza con i pannelli: l’isolamento acustico delle pareti di separazione con le altre stanze della casa e con l’unità immobiliare adiacente, del soffitto e dei serramenti, delle finestre e/o delle portefinestre per proteggere il locale dal rumore aereo esterno e per impedire che i rumori prodotti all’interno dell’ambiente fuoriescano; l’isolamento della pavimentazione per impedire il diffondersi dai rumori da calpestio e che i rumori esterni provenienti dal piano sottostante siano udibili.
Dopo di che si passa alla scelta del materiale che viene selezionato tra i tanti disponibili in commercio valutando le esigenze specifiche del progetto d’insonorizzazione (se bisogna isolare le pareti, il soffitto e/o il pavimento), i pro e i contro dei vari tipi di pannelli, il rapporto tra il loro costo e le loro prestazioni.
Dopo questa valutazione si calcola quanti metri quadrati di pannelli per insonorizzazione si dovranno acquistare moltiplicando la superficie totale da isolare acusticamente per 1,10.
A questo punto si passa alla posa vera e propria del materiale fonoisolante e fonoassorbente. La posa dei pannelli per insonorizzare deve essere eseguita da artigiani specializzati.
Prima s’inizia con l’isolamento del soffitto e delle pareti: a questo scopo gli artigiani vi fissano direttamente i pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti (ad esempio composte da cartongesso accoppiato in fabbrica con lana minerale) con colle o malte, facendo attenzione a non lasciare fori e ponti acustici. Dopo di che stuccano le giunture fra le varie lastre già stuccate e rasate e pronte per la finitura finale.
Poi tocca all’isolamento del pavimento: i tecnici eseguono una posa galleggiante posando sopra il massetto dei tappetini o delle lastre antivibranti, fonoassorbenti e fono e termo isolanti in sughero, in polietilene, in nylon o in feltro e installando delle strisce in sughero lungo i battiscopa.
Infine si tinteggiano i cartongessi. Il lavoro è concluso, infine, con il collaudo dell'isolamento secondo le norme ISO-UNI 16283.