In questa guida
- Costi per piccole ristrutturazioni edili
- Alcuni esempi di piccole ristrutturazioni edili
- Informazione utile
- Gli interventi di manutenzione ordinaria e le piccole ristrutturazioni edili
- Un esempio di piccola ristrutturazione edilizia: Il rifacimento del bagno
- Le ristrutturazioni edili che non richiedono permessi di costruzione
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Costi per piccole ristrutturazioni edili
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Rivestire con cemento resina | 1.000 € | 10mq |
Realizzare tettoia | 500 € | Prefabbricato |
Realizzare sottotetto | 30.000 € | |
Piccola opera muraria | 3.000 € | 100mq / cartongesso |
Come otteniamo i prezzi?
Alcuni esempi di piccole ristrutturazioni edili
Installazione parquet flottante
Una delle possibili soluzioni per una possibile ristrutturazione edile del proprio soggiorno riguarda la posa di un nuovo pavimento. In questo caso vediamo come si sia optato per un moderno parquet flottante, che ha ben precise caratteristiche. Si tratta di un sistema molto pratico che consente tempi di posa molto veloci, anche di una sola giornata, ma che è utilizzabile solo coi parquet prefiniti, dotati di elementi a incastro e che generalmente è impiegata con formati dei listelli di grandi dimensioni, come in questo caso.
Rifacimento cucina
Qui possiamo invece vedere una moderna cucina appena ristrutturata. Il pavimento è in laminato mentre per il mobilio è stato scelto il legno naturale, in grado di dare un enorme calore all'ambiente che così riesce ad essere sia elegante che rustico al tempo stesso. Le pareti in verde scuro consentono di dare un tocco ancora più naturale a tutto l'ambiente, sposandosi bene con il legno
Realizzazione tramezzi
Lo spazio di una stanza non è sempre sfruttato al meglio, specialmente se questa è grande e può risultare meglio distribuita se vi si ricavano dei vani e degli angoli in più. Il metodo più semplice per riorganizzare gli spazi in questo caso è con la realizzazione di un comodo tramezzo, anche in cartongesso, per dividere l'ambiente almeno in due. In questo modo da una stanza possono crearsi due ambienti differenti che aprono a nuove possibilità dal punto di vista dell'arredo e degli utilizzi.
Sostituzione impianti
Un altro dei casi in cui è possibile ristrutturare senza dover chiedere i permessi di costruzione consiste nel rifacimento degli impianti di casa. Ad esempio può essere il caso dell'impianto idrico, quando c'è da ristrutturare un bagno, ma anche il caso di un impianto elettrico. Non è da escludere nemmeno l'impianto del gas da questo contesto, con l'installazione di una nuova caldaia e di nuovi radiatori.
Fonte dell'immagine in: Igienicameridionale
Informazione utile
Grazie alle piccole ristrutturazioni edili può bastare davvero poco per dare un volto completamente diverso alla propria casa. Un nuovo bagno con nuovi sanitari, oppure una nuova cucina sono in grado di portare una ventata di freschezza all'abitazione, aumentandone anche di molto il valore in termini economici.
- 1 giorno
- Dificoltà: Bassa
Gli interventi di manutenzione ordinaria e le piccole ristrutturazioni edili
Tutti gli interventi che si inseriscono nel contesto delle piccole ristrutturazioni edili fanno parte della cosiddetta manutenzione ordinaria. Più precisamente le ristrutturazioni edili in generale sono così definite dal Testo Unico dell’Edilizia, D.P.R. 380/01 all’art.3, comma 1, lettera d: "Interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente". Più specificatamente è poi stabilito quali tipi di interventi possono essere classificati come manutenzione ordinaria.
La manutenzione ordinaria è definita dall’articolo 31 della legge 457/1978. In questo articolo sono elencati i vari tipi di lavori che rientrano in tale categoria e che possiamo definire come piccole ristrutturazioni edili, che non richiedono pertanto permessi di lavori o moduli DIA per essere portati a termine. Testualmente la Legge dice che fanno parte della manutenzione ordinaria tutte quelle "opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti".
Facendo alcuni esempi vediamo che si parla di lavori piuttosto comuni come possono essere la sostituzione dei pavimenti o degli impianti già esistenti; anche il rifacimento del bagno con la sostituzione dei sanitari è considerata una piccola ristrutturazione edile, ed allo stesso modo lo è il rifacimento della cucina. Anche semplici opere di tinteggiatura delle pareti fanno parte di questa categoria e non richiedono particolari permessi per essere svolte.
Nel novero delle piccole ristrutturazioni edili compaiono anche l'abbattimento di tramezzi, o il cambio dei vani delle porte. In questo caso bisogna stare attenti perché alcuni Comuni hanno dei differenti regolamenti in merito, e in certi casi potrebbe essere necessario richiedere la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Un esempio di piccola ristrutturazione edilizia: Il rifacimento del bagno
Ristrutturare il bagno è uno di quelle piccole ristrutturazioni che non ha bisogno di permessi rilasciati dal Comune. Ovviamente però si tratta di un lavoro che va svolto con attenzione e per cui vanno seguiti dei passaggi precisi. Il primo passo da seguire quando si deve ristrutturare completamente un bagno, magari vecchio e degli anni 60/70, è quello di chiudere le chiavi di arresto dell’acqua e di sigillare bagno e stanze adiacenti, in modo che non si riempiano di polvere.
Adesso si può procedere alla rimozione di tutti i sanitari e degli arredi ed eventualmente anche alla rimozione del pavimento e dei rivestimenti esistenti, se si prevede di sostituire anche quelli. Nel caso vadano cambiate anche le vecchie tubazioni del bagno si dovrà procedere anche alla demolizione del massetto di sottofondo.
Dopo questa fase, ad opera di un muratore, viene il momento di posizionare i nuovi impianti, seguendo le tracce segnate in precedenza. Di questa fase normalmente si deve occupare un idraulico esperto affiancato da un elettricista. In particolare è l’idraulico a dover prestare maggiore attenzione durante la posa delle tubazioni dato che un suo errore potrebbe portare, a ristrutturazione ultimata, alla comparsa di perdite d’acqua sotto al pavimento. In questo caso il pavimento andrebbe smantellato nuovamente per risolvere il problema.
Prima di procedere alla posa del nuovo pavimento si provvederà a gettare il nuovo massetto, chiudendo anche le tracce aperte. Fatto questo potranno essere posati i nuovi pavimenti ed i nuovi rivestimenti che daranno immediatamente un colpo d'occhio nuovo e fresco al nostro bagno. È molto importante in questa fase che sia eseguita una posa a regola d’arte, con pavimenti e rivestimenti perfettamente a livello.
Nell'ultima fase entra in scena nuovamente l'idraulico che si occuperà di montare i nuovi sanitari, le rubinetterie ed il box doccia. Infine dovrà essere portato a termine un collaudo, dove si verificherà che la pressione dell’acqua sia adeguata e che non ci siano eventuali perdite dalle rubinetterie.
Le ristrutturazioni edili che non richiedono permessi di costruzione
Come accennato e come stabilito dalla legge le piccole ristrutturazioni edili possono essere effettuate senza DIA e senza la necessità di ottenere dei permessi di costruzione. Si configurano quindi come edilizia libera interventi che rientrano nel novero della manutenzione ordinaria, come la sostituzione degli impianti, dei pavimenti e delle finiture, o piccoli lavori quali la realizzazione di tramezzi o il cambio del vano delle porte. In tutti questi casi non ci dovrà quindi essere l'obbligo di comunicare al Comune di residenza l'avvio dei lavori, a meno che non ci siano precise disposizioni, in pochi e rari casi, emanate dal Comune stesso.