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potatura ortensie

Potare ortensie: prezzi e preventivi

Prezzo medio22.5 €/ud

Fascia di prezzi: 15 €/ud - 30 €/ud

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Il prezzo medio per la potatura delle ortensie (2 ore di lavoro su 4 mq) è di circa 120€. Questi prezzi sono indicativi, quindi ti consigliamo di richiedere un preventivo personalizzato.

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Costi per la potatura delle ortensie

Tipo di lavoroPrezzo Dettagli
Potatura ortensie (30 mq)130 €5 ore
Potatura ortensie (45 mq)230 €9 ore
Potatura ortensie (70 mq)325 €13 ore
Potatura ortensie (150 mq)375 €15 ore
Potatura ortensie (200 mq)900 €3 giornate

Informazione utile

Il prezzo medio per la potatura delle ortensie (2 ore di lavoro su 4 mq) è di circa 120€.

  • Poche ore
  • Dificoltà: Media
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Consigli per eseguire la potatura delle ortensie

Le ortensie sono tra le piante più diffuse per la , e per la loro potatura è necessario seguire una serie di passaggi e regole ben precisi.

Il taglio delle ortensie è un intervento fondamentale per il corretto sviluppo di tali piante. Questi vegetali, infatti, tendono a crescere molto velocemente, pertanto, è bene effettuare una potatura di base, che prevede l’eliminazione di tutte le parti secche o parzialmente distaccate (divelte), dei rami ingialliti e dei fiori appassiti.

Per evitare che le ortensie, crescendo, possano invadere le aree verdi circostanti, bisogna potarle in modo da conferirgli una forma consona, per far sì che siano facilmente gestibili. Inoltre, l’ortensia necessita di un buon ricambio d’aria, quindi, è opportuno sfoltire i cespugli con potature a cadenza annuale.

Il miglior periodo dell’anno per potare le ortensie è l’autunno, poiché nei mesi di settembre, ottobre e novembre, queste piante entrano in riposo vegetativo.

In ogni caso, per scegliere il periodo migliore per la potatura delle ortensie, si deve tenere conto anche della varietà di piante con cui si ha a che fare, e verificare a quando risale l’ultima fioritura.

Le ortensie, infatti, si dividono in due specie: quelle rampicanti e quelle arbustive. Sulla base della specie di appartenenza esistono ortensie che fioriscono sui rami dell’anno corrente (rami giovani) e altre varietà che fioriscono sui rami dell’anno precedente (rami vecchi).

In linea generale, le ortensie arbustive fioriscono sui rami giovani. Inoltre, se la pianta di ortensia che si ha in giardino è giovane (ossia, ha circa 4-5 anni), è sconsigliato procedere con la potatura: in questi casi, è meglio svolgere soltanto lo sfoltimento dei cespugli.

Per effettuare la potatura delle ortensie nel migliore dei modi, è necessario utilizzare forbici a cricchetto, le quali sono in grado di garantire un taglio netto e siano abbastanza robuste per poter recidere anche i rami più spessi. Infine, prima e dopo ogni potatura, le forbici devono essere disinfettate.

Domande frequenti sulla potatura delle ortensie

Qual è il periodo più indicato per la potatura delle ortensie?

Come già accennato in precedenza, il periodo migliore per eseguire la potatura delle ortensie è l’autunno, poiché è proprio all’inizio di questa stagione che comincia il riposo vegetativo delle piante. Naturalmente, prima di effettuare la potatura delle ortensie, è necessario verificare anche le condizioni climatiche, le fasi vegetative degli esemplari presenti in giardino ed infine, le specie con cui si ha a che fare.

Quali rami tagliare nella potatura delle ortensie?

La potatura delle ortensie non deve essere troppo drastica: i rami da recidere sono quelli secchi, ingialliti (e quindi, malati o soggetti a marciume) ed infine, le ramificazioni prive di infiorescenze. Per quanto riguarda queste ultime, è opportuno verificare che, tali rami, non siano più produttivi.

Quando si tagliano i fiori secchi delle ortensie?

È opportuno rimuovere i fiori secchi delle ortensie quando questi perdono completamente la loro colorazione e iniziano a diventare marroni. Con tale intervento, si favorisce lo sviluppo della parte verde delle piante.

Come si stabilizzano le ortensie?

Esistono varie tipologie di stabilizzazione delle ortensie: la stabilizzazione per capillarità, quella per immersione singola o doppia e infine, la preservazione per immersione o a spruzzo. In genere, il metodo più utilizzato per stabilizzare le ortensie e mantenere al meglio il loro colore, consiste nell’immergerle in una soluzione di acqua e glicerina (con colorante alimentare) con temperatura di circa 40 gradi.

Quali sono le tecniche per la potatura delle ortensie?

Le principali tecniche di potatura delle ortensie sono lo svecchiamento (ossia, il taglio dei vecchi esemplari), la potatura di contenimento e quella di base.

Lo svecchiamento è un’operazione fondamentale da svolgere sugli esemplari non curati nel tempo e che superano i 5 anni di età. Con tale intervento si eliminano le parti secche e improduttive, con lo scopo di ripristinare il corretto sviluppo delle piante.

La potatura di contenimento è utile per sfoltire e alleggerire le ortensie più rigogliose, che tendono a sviluppare tanto fogliame e crescono molto in larghezza. Questa procedura, semplice da eseguire, consente di conferire ai vegetali una forma ben determinata.

Quali sono i vantaggi della potatura delle ortensie?

Eseguire la potatura delle ortensie è fondamentale per garantire la loro salute e ottenere fioriture abbondanti e colorate. Il risultato dipende soprattutto da una corretta esecuzione della potatura e dal periodo scelto per il suo svolgimento. Ma i vantaggi relativi alla potatura delle ortensie non finiscono qui.

Le ortensie, infatti crescono piuttosto velocemente, pertanto, si corre il rischio che possano invadere in poco tempo l’area verde intorno ad esse, in modo incontrollato e a discapito di altre piante presenti in giardino. In questo caso, la potatura permette di delimitare lo spazio occupato dalle piante, conferendogli anche una forma definita e regolare, che più si adatta all’ambiente circostante.

Evitare che le piante di ortensia si sviluppino vigorosamente e diventino invasive è molto importante, non solo per far sì che il giardino abbia sempre un aspetto ordinato, bensì anche per evitare che le piante stesse possano invadere le proprietà vicine.

La potatura delle ortensie permette di rinvigorire le piante, in quanto, durante questo intervento, vengono eliminate le parti più deboli, come i rami esili o secchi e i fiori appassiti. La potatura è utile anche per rimediare al problema di una mancata fioritura.

Inoltre, recidere le parti ormai morte, rende le ortensie più resistenti alle malattie. In altri termini, anche se le piante si difendono bene da sole, con la potatura si offre un piccolo aiuto per il loro mantenimento.

Con la potatura si accelera anche la guarigione delle piante, laddove siano presenti delle ferite. Queste ultime, infatti, si rimarginano non appena la pianta riprende l’attività vegetativa in primavera.

Infine, la potatura delle ortensie serve anche a garantire un buon ricambio d’aria alla pianta, fondamentale per la sua crescita.

Raffaela Cozzolino

Raffaela Cozzolino

Nata e cresciuta in Liguria, Raffaela Cozzolino si occupa di scrittura creativa e SEO/copywriting dal 2017. Ha collaborato con varie Web Agency, startup e aziende per redigere e gestire i contenuti di blog e siti web aziendali. Da sempre interessata alla scrittura, all’interior design e al giardinaggio, è riuscita a trasformare la sua passione personale in una professione.

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