In questa guida
- Costi per prese elettriche
- Quanto costa l'installazione delle prese elettriche in base alla tipologia?
- Informazione utile
- Quanto costa mettere una presa elettrica?
- Prese elettriche: informazioni utili
- Domande frequenti per l'installazione delle prese elettriche
- Prese elettriche: detrazioni fiscali
- Quali sono le misure di sicurezza per le prese elettriche?
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Costi per prese elettriche
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Installare presa elettrica | 120€ | 5 prese |
Spostare presa elettrica | 180 € | 8 prese |
Installare presa elettrica a scomparsa | 460 € | 22 prese |
Cablaggio presa elettrica | 720 € | 35 prese |
Rifacimento impianto elettrico con prese | 920 € | 50 prese |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa l'installazione delle prese elettriche in base alla tipologia?
Prese elettriche di tipo C
Le prese di tipo C da 10 A possiedono due fori (ciascuno con un diametro di 4 mm) e il buco per la messa a terra. Non sono idonee per collegare dispositivi molto potenti (più di 2200 W).
Prezzo medio di circa 5€.
Prese elettriche di tipo L
Le prese di tipo L sono da 16 A e vi si possono collegare elettrodomestici fino ad un massimo di 3500 W di potenza, come ad esempio, i forni e i frigoriferi.
Costo medio di circa 7€.
Prese elettriche di tipo F
Le prese di tipo F, meglio conosciute come prese tedesche o Schuko, hanno una potenza che varia da 10 A a 16 A e possono essere impiegate per apparecchi che richiedono molta energia elettrica per funzionare. Questi prodotti sono privi del foro della messa a terra, pertanto, nel nostro Paese, occorre utilizzarle con un adattatore.
Prezzo medio di circa 15€.
Prese elettriche di tipo P10
La presa P10 può reggere fino a 10 A (2200 W), possiede tre fori d’ingresso piccoli e ravvicinati ed è quella più diffusa in Italia. Il contatto di terra è collocato nella posizione centrale dell’elemento.
Costo medio di circa 15€ (modello smart).
Prese elettriche di tipo P11
La presa P11, che supporta fino a 16 A (3500W) ha 3 fori piuttosto distanziati e il contatto di terra posto al centro. È perfetta per collegare elettrodomestici molto potenti, come ad esempio, lavatrici e frigoriferi.
Prezzo medio di circa 4€.
Prese elettriche di tipo bipasso
La presa bipasso (presa bivalente o P17/11) comprende due tipologie di prese diverse, ossia, la P10 e la P11, pertanto, permette il collegamento di spine da 10 A e da 16 A. La messa a terra è comune a tutte e due le prese.
Costo da 1,80€ a 10€ circa.
Prese elettriche di tipo multistandard
Le prese multistandard costituiscono l’unione delle prese Schuko e di quelle standard di tipo L (una da 10 A e l’altra da 16 A). Si tratta di dispositivi molto pratici da avere a casa, poiché permettono di non utilizzare più gli adattatori.
Prezzo medio di circa 20€.
Vuoi conoscere anche il costo per installare un punto salvavita?
Informazione utile
Il costo per l'installazione di una presa elettrica (inteso come singolo punto luce completo) è di circa 60€.
- 2/3 ore
- Dificoltà: Media
Quanto costa mettere una presa elettrica?
Il prezzo medio per installare le prese elettriche varia in funzione di numerosi elementi, come ad esempio, la tipologia di presa scelta, la difficoltà di montaggio e le tariffe dei professionisti.
Qui di seguito si elencano alcuni esempi di preventivi, in cui, i prezzi riportati, si riferiscono soltanto all’acquisto dei dispositivi.
- spina Schuko: costo medio di circa 4€;
- presa di alimentazione di tipo L: prezzo medio di circa 5€;
- presa di alimentazione universale da 16 A: costo medio di circa 10€;
- presa multimedia TV coassiale: prezzo medio di circa 5€;
- presa di alimentazione USB C: costo medio di circa 25€;
- presa Schuko da 16 A: prezzo medio di circa 8€;
- presa di alimentazione USB A: costo medio di circa 12,50€;
- presa programmabile On/Off: prezzo medio di circa 13€.
Il costo medio per montare le prese elettriche (manodopera) è di circa 60€/unità (IVA inclusa).
Prese elettriche: informazioni utili
Le prese elettriche costituiscono il punto finale di un impianto elettrico. Grazie ad esse, la corrente elettrica è distribuita all’interno della casa.
Da un punto di vista tecnico e funzionale, le prese elettriche si distinguono in base al carico che possono sopportare, carico di corrente (Ampere) e potenza (Watt).
Le prese standard italiane possono sopportare fino ad un massimo di 10 o 16 Ampere in relazione alla portata dell’impianto.
Ecco quali sono le principali tipologie di prese utilizzate in tutto il mondo:
- Presa di tipo A o B (rispettivamente, presa americana a 2 poli e con contatto di terra);
- Presa di tipo C (europea a 2 poli);
- Presa di tipo D (britannica a 3 poli, obsoleta);
- Presa di tipo G (presa inglese a 3 poli);
- Presa di tipo H (presa israeliana a 3 poli);
- Presa di tipo E (presa francese a 2 poli);
- Presa di tipo F (presa tedesca a 2 poli con contatti di terra);
- Presa di tipo J (presa svizzera);
- Presa di tipo I (presa cinese, argentina e australiana a 2 o 3 poli);
- Presa di tipo K (presa danese a 3 poli);
- Presa di tipo L (presa italiana a 3 poli).
Domande frequenti per l'installazione delle prese elettriche
È sempre possibile installare una presa elettrica a pavimento?
Sì. L’importante è realizzare delle torrette di alimentazione nel pavimento che ospitino le prese elettriche.
Cosa bisogna tenere conto per l’installazione di una presa elettrica all’esterno?
È fondamentale considerare che una presa elettrica all’esterno è esposta agli agenti atmosferici, quindi è importante installare prese adatte e sigillate, in maniera tale che non siano danneggiate dall’acqua.
È possibile spostare una presa elettrica?
Sì. Non è un lavoro semplice da fare, in quanto prevede lavori sulla muratura per tracciare il nuovo percorso. Bisogna quindi affidarsi ad elettricisti professionisti.
Quanto costa mettere una presa elettrica?
Il costo totale per la sola installazione di una presa elettrica varia in base alle tariffe del professionista incaricato, al prezzo dei prodotti da usare e infine, alla complessità del lavoro da svolgere. Il costo medio per il montaggio di una presa elettrica in cucina, ad esempio, è di circa 60€.
Quanto costa fare una presa elettrica?
Il costo medio per predisporre una parete in modo da installare una presa elettrica, è di circa 130€.
Quanto costa una presa elettrica universale?
Il prezzo medio di una presa elettrica universale di buona qualità è di circa 5€.
Quanti watt regge una presa di casa?
Per sapere quanti watt regge una presa domestica, bisogna verificare il tipo di presa con cui si ha a che fare. Le prese da 16A, ad esempio, reggono fino a 3,5 kW di potenza.
Prese elettriche: detrazioni fiscali
Se l’installazione delle prese elettriche viene eseguita nell'ambito del montaggio o della sostituzione del vecchio impianto elettrico, questo lavoro rientra tra le opere soggette a detrazione fiscale per le ristrutturazioni al 50%. L’importo massimo di spesa è di 96.000€.
Inoltre, se tutti i componenti dell’impianto elettrico vengono acquistati direttamente dall’azienda che si occupa dei lavori di ristrutturazione e installazione, si ha diritto all’IVA agevolata al 10%.
Infine, se gli interventi rientrano nelle disposizioni del DM n°236 del 14 giugno 1989, probabilmente, si può ottenere anche una detrazione del 75% sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
È sempre consigliabile verificare quali lavori rientrano tra le detrazioni previste dallo Stato prima di iniziare i lavori di ristrutturazione.
Quali sono le misure di sicurezza per le prese elettriche?
La normativa riguardante la sicurezza delle prese elettriche domestiche è la CEI 23-50 (Spine e prese per usi domestici e similari – Prescrizioni generali). Le disposizioni di questa legge sono valide per:
- i dispositivi domestici fissi o mobili a corrente alternata (per interni ed esterni), dotati o meno di messa a terra e di tensione nominale superiore a 50 V e inferiore a 440 V, e con corrente nominale non inferiore a 32 A, limitata a 16 A per le prese fisse con morsetti senza vite;
- gli adattatori (insieme alla norma CE 23-57).
Altre due norme fondamentali per la sicurezza di questi dispositivi sono:
- CEI 64-50 (Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici – Criteri generali);
- CEI 64-8 (Prescrizioni per la progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore di bassa tensione).
Nel testo di queste normative, vengono definite le seguenti disposizioni:
- altezza di installazione delle prese elettriche dal pavimento – 12 cm da terra per le prese telefoniche, 7 cm da terra per le prese installate su battiscopa, 100 cm per gli interruttori della luce e da 17,5 cm a 120 cm per le prese elettriche standard;
- numero di prese presenti in una stanza - almeno 4 per gli ambienti piccoli, 5 per quelli di media grandezza e 6 per le aree di grandi dimensioni (certificazione di livello 1), che diventano rispettivamente, 5, 7 e 8 per le certificazioni di livello 2 e 5, 7 e 10 per le certificazioni di livello 3.