In questa guida
- Costi per realizzare installazione gas per nuova costruzione
- Le componenti per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione
- Informazione utile
- Come realizzare una installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione
- Considerazioni per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione
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Costi per realizzare installazione gas per nuova costruzione
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Realizzare installazione gas nuova costruzione (60 mq) | 900 € | Installazione e attivazione contatore gas |
Realizzare installazione gas nuova costruzione (150 mq) | 80 € | Riattivazione |
Realizzare installazione gas nuova costruzione (300 mq) | 60 € | Disattivazione vecchio contatore gas |
Realizzare installazione gas nuova costruzione (400 mq) | 600 € | Installare contatore gas |
Realizzare installazione gas nuova costruzione (450 mq) | 150 € | Allacciamento gas città |
Come otteniamo i prezzi?
Le componenti per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione
Installare impianto
Tra le componenti per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione non si può non partire dall’importanza basilare della installazione dell’impianto interno. In questo contesto non si parla dei tubi, ma della selezione degli apparecchi che si andranno ad installare. Dalle stufe ai cosiddetti boiler, dai forni e fornelli ai tipici radiatori. Il tipo di elementi vanno scelti da tecnici e da clienti in base alle esigenze specifiche.
Realizzare condotti gas
I condotti sono elementi chiave da considerare per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione. La scelta dei condotti e dei loro vari materiali (questi elementi possono essere in rame, ferro, polietilene e multistrato) dipende non solo dalle scelte strategiche degli specialisti e dei clienti ma anche se non soprattutto dalle condizioni strutturali in cui si trova la costruzione e dalle sue peculiarità.
Installare contatore
Per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione naturalmente è vitale l’installazione del contatore. E’ l’elemento cardine, potrebbe essere definito come una sorta di cervello dell’intero impianto. E’ del resto anche il punto di consegna della struttura in se, ovvero l’esatto dispositivo che segna dove il gas diventa proprietà e responsabilità dell'utente e non più dei fornitori.
Predisporre i dispositivi
Naturalmente sono basilari, per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione, anche altri elementi come i cosiddetti dispositivi di intercettazione e chiusura.
La loro utilità e la loro imprescindibilità ne sottolinea anche la delicatezza e la complessità relativa alla loro installazione e manutenzione. Una ragione in più, naturalmente, per evitare qualsiasi logica di fai da te e affidarsi sempre a professionisti.
Fornire nuova pressione del gas
La presa di pressione è poi l’elemento sostanziale da considerare quando si tratta di realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione. La presa di pressione serve a regolare la pressione del gas, la sicurezza tramite cui il servizio viene erogato e la funzionalità in toto dell’intero impianto nel pieno rispetto dei parametri di legge.
Informazione utile
Realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione passa dalla fase di progettazione: essa può essere fatta dall'installatore, ma solo se si tratta di un impianto sotto i 35kW di potenza. Altrimenti deve essere un geometra o ingegnere iscritto all'albo, con i requisiti previsti dal Decreto 37/2008.
- 3 giorni
- Dificoltà: alta
Come realizzare una installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione
Quando si tratta di realizzare una installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione ci sono diversi aspetti da dover realizzare. In primis occorre capire che tipo di impianto realizzare, se a metano, o gpl o se occorre installare un serbatoio (interrato o meno). Poi occorre valutare gli elementi dell’impianto, come per esempio l’installazione del contatore o i condotti, i cavi o dispositivi di chiusura. E infine il tipo di stanza: l’installazione del gas può avvenire in cucina o altrove. Altresì vanno considerato se l’installazione è autonoma o in condominio.
Ma in primis occorre distinguere i tipi di installazione gas per la casa.
In genere, quando si tratta di realizzare una installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione si opta per l’installazione di un impianto a gas metano.
Essa si fonda sull’uso del cosiddetto gas naturale che unisce diversi elementi (etano, propano, butano, anidride carbonica e azoto) al gas principale, il metano appunto.
Il metano nasce da formazioni geologiche ed è il gas più leggero gas presente nell’aria, oltre che incolore e inodore. Quando infatti si sente cattivo odore è perché si applicano sostanze chimiche (detti mercaptani), che servono per far individuare le fughe e dispersioni di gas.
L’ impianto a gas a metano ha il vantaggio di offrire una smisurata energia a condizioni economiche vantaggiose, di essere il meno inquinante dei prodotti e degli altri combustibili fossili e di conseguenza di offrire la massima riduzione di inquinamento atmosferico e di emissioni di anidride carbonica.
E’ un gas facilmente trasportabile tramite tubature ovunque, anche tramite gasdotti o metanodotti.
Il metano è utilizzato sia nelle industrie e nei centri di produzioni o centrali elettriche sia, naturalmente, nelle abitazioni.
E’ il classico gas naturale con cui si è soliti cucinare, riscaldare l’acqua e riscaldare gli ambienti.
L’altra grande alternativa da scegliere quando si tratta di realizzare una installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione è poi l’installazione di gas GPL.
GPL sta per gas di petrolio liquefatto, ed è un elemento in grande ascesa di utilizzo nelle case, specialmente quelle che non sono collegate alla rete di distribuzione nazionale, sfruttano il GPL come valida e fattiva alternativa al gas metano. Molte zone lontane dai poli cittadini (centri rurali e i piccoli centri urbani) qualche volta non sono raggiunti dai gasdotti del metano, è quindi il GPL è l’unica possibile ipotesi per ottenere il servizio attivo e riscaldare casa e cucinare.
Il GPL è un combustibile a basso impatto ambientale e a grandi prestazioni energetiche.
Sostanzialmente il GPL è una insieme di idrocarburi leggeri con contenuto energetico, composta da propano e butano (circa 75% di butano e 25% di propano) e caricato in bombole o serbatoi (in questo caso il propano raggiunge il 95%). Esso viene prodotto dalla distillazione del petrolio greggio o dal frazionamento del gas naturale. Le bombole e serbatoi possono essere individuali o collettivi.
L’ultima strada percorribile per realizzare una installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione è poi l’installazione di un serbatoio gpl. Esso viene installato all'esterno o interrato e possono essere orizzontali che verticali.
Esistono efficienti servizi di controllo sui consumi e contatori che consentono di pagare a consumo e in modo autonomo avendo sempre sotto controllo il livello di GPL presente nel serbatoio.
Inoltre, i serbatoi, controllati periodicamente dai tecnici a intervalli regolari vengono resi sicuri in tutto.
L’impianto può essere interrato oppure fuori terra.
Un serbatoio interrato può essere orizzontale o verticale ed è invisibile: dall'esterno appare solo un coperchio e serve a ridurre al minimo l'impatto visivo della struttura.
E’ una soluzione anche piuttosto flessibile in quanto a posizionamento nel giardino, in quanto le distanze di sicurezza da rispettare sono inferiori.
L'installazione di un serbatoio fuori terra, al contrario beneficia di costi molto minori perché non sono necessari dei lavori di scavo necessari all'interro.
Questo tipo di impianto, rispetta ogni vincolo di incolumità. Per la collocazione del serbatoio GPL è necessario trasmettere i documenti per la sicurezza antincendio ai vigili del fuoco (tramite la cosiddetta SCIA), redatti da un tecnico abilitato il cui costo è a carico del cliente.
Considerazioni per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione
Quando occorre realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione vanno tenute a mente diverse importanti considerazioni.
In primo luogo il fatto che è la norma UNI CIG 9036 che regola l'installazione dei contatori gas e le differenze tra installazione singola o multipla (per un condominio).
Nell’ambito delle considerazioni da valutare per realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione c’è quella per la quale la pressione deve essere corretta (né bassa né alta) per il tipo di gas (0,5 mbar per gas manufatto, 1,0 mbar per metano, 2,0mbar per GPL).
In tal senso è straordinariamente importante capire che bisogna scegliere in modo funzionale il tipo di gas. Come sappiamo la scelta più funzionale in linea di massima è quella per il metano, gas naturale per eccellenza.
Anche il GPL è però fortemente cresciuto in quanto a copertura territoriale.
I serbatoi o bomboloni sono poi un’alternativa molto utile specie in zone non coperte dal servizio.
Altra considerazione importante da fare quando realizzare l’installazione di un impianto a gas per una nuova costruzione: la somma delle potenze delle apparecchiature deve essere al massimo 35kW. Oltre questo l'impianto deve essere progettato da un professionista, che può essere un geometra o un ingegnere abilitato, e non dall'installatore.