In questa guida
- Costi per realizzare tracce per passaggio fili o tubi
- Quanto costa realizzare le tracce per il passaggio di fili o tubi?
- Informazione utile
- Esempi di preventivi per realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi
- Cosa è necessario valutare per realizzare le tracce per passaggio di fili o tubi
- Realizzare le tracce per il passaggio di fili o tubi dell’impianto elettrico: uno sguardo alla normativa
- Norme e leggi nella realizzazione tracce per passaggio fili o tubi
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Costi per realizzare tracce per passaggio fili o tubi
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Realizzare tracce per passaggio fili o tubi casa | 1.200 € | Realizzare tracce per impianto idraulica |
Realizzare tracce per passaggio fili o tubi villa | 1.500 € | Realizzare tracce per esterno |
Realizzare tracce per passaggio fili o tubi ufficio | 900 € | Realizzare tracce per impianto elettrico |
Realizzare tracce per passaggio fili o tubi condominio | 2.000 € | Realizzare tracce per installazione fibra |
Realizzare tracce per passaggio fili o tubi locale commerciale | 700 € | Realizzare tracce per installazione antenna digitale |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa realizzare le tracce per il passaggio di fili o tubi?
Realizzare canaline esterne
Le canaline esterne sono una soluzione decisamente antiestetica, tuttavia, oggi, è possibile nasconderle utilizzando numerosi espedienti. Questi elementi devono essere fissati a parete utilizzando tasselli a gancio, che hanno il compito di sostenere i cavi senza rovinarli. Inoltre, le canaline esterne devono rispettare gli standard previsti per garantire la sicurezza dell'impianto. Il prezzo medio per realizzare le tracce per il passaggio dei fili ed installare quindi, le canaline esterne su 5 mq, è di circa 120€.
Realizzare canaline interne
Le canaline interne vengono utilizzate per realizzare le tracce dei tubi per il passaggio dell’acqua. Il vantaggio principale di queste soluzioni è che non si ha alcun elemento a vista. È consigliabile installare le canaline interne solo durante una costruzione ex novo o nel corso di una ristrutturazione integrale degli immobili, proprio perché, tale intervento, necessita di opere invasive di muratura. Il costo medio per realizzare le tracce per il passaggio dei tubi ed installare quindi, le canaline interne su 10 mq, è di circa 250€.
Informazioni e prezzi circa l'intervento degli idraulici
Informazione utile
Il prezzo medio per realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi su 30 mq, è di circa 750€.
- Pochi giorni
- Dificoltà: Alta
Esempi di preventivi per realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi
Il costo totale per realizzare le tracce per il passaggio di fili o tubi, varia in base a numerosi fattori, tra cui, la tipologia e la complessità del lavoro da eseguire, la superficie da ricoprire e le tariffe dei professionisti.
Qui di seguito, si elencano quattro esempi di preventivi riguardanti tale intervento, i cui prezzi includono la manodopera e l’acquisto dei materiali:
- Realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi in ufficio (12 mq) costo medio di circa 300€;
- Realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi in cucina (15 mq) prezzo medio di circa 375€;
- Realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi in bagno (8 mq) costo medio di circa 200€;
- Realizzare tracce per il passaggio di fili o tubi in salotto (22 mq) prezzo medio di circa 550€.
Cosa è necessario valutare per realizzare le tracce per passaggio di fili o tubi
Tra gli interventi più importanti che si devono fare in casa in occasione di una ristrutturazione, vi sono quelli che riguardano gli impianti. Questi rappresentano in un certo senso il cuore della casa, gli elementi che rendono possibile diverse attività all’interno dell’abitazione. Sicuramente i due impianti principali sono quello elettrico e quello idraulico che gestiscono, in pratica, tutta la vita domestica.
In particolare, per l’installazione di un nuovo impianto elettrico, la prima operazione da compiere è quella di realizzare un progetto dettagliato per tracciare il percorso dei cavi all’interno degli ambienti, i diversi punti di attacco, con le relative prese e interruttori. Questa fase iniziale è estremamente importante, in quanto prima di realizzare materialmente le tracce per il passaggio di tubi e cavi, si fa la predisposizione su carta dell’impianto, cercando di tenere conto sia delle esigenze funzionali di chi vive in casa sia dell’uniformità che deve avere il sistema elettrico, in maniera tale da non creare sovraccarichi o altri tipi di problemi.
Infatti è necessario, per quanto riguarda gli elettrodomestici, che ogni tipologia abbia il suo attacco, facendo una distinzione tra apparecchi potenti e fissi, come frigorifero o lavatrice, e quelli mobili e di bassa potenza. Inoltre non si dovrebbe mai mettere sullo stesso cavo due elettrodomestici grossi, come forno o condizionatore.
Altro aspetto da valutare è dove posizionare il contatore e il relativo sistema di sicurezza obbligatorio per ogni impianto elettrico, composto dalla messa a terra e salvavita. Questa come le altre operazioni devono essere svolte da un tecnico qualificato a svolgere lavori di questo genere.
Se si tratta di canaline interne, può essere utile fare delle foto, prima di richiudere le tracce nella muratura. Questo serve per vedere dove sono posizionati i tubi e i cavi elettrici nel caso si vogliano fare buchi e mettere chiodi alle pareti.
Sempre a proposito delle canaline, è bene sapere che, per realizzare le tracce necessarie al passaggio di cavi e tubi, quest’ultimi devono rispettare precise regole. Ad esempio nel campo industriale, i tubi che contengono i cavi elettrici devono avere un diametro minimo di 20mm. Quindi per non sbagliare, consultare sempre un elettricista o un professionista qualificato.
Realizzare le tracce per il passaggio di fili o tubi dell’impianto elettrico: uno sguardo alla normativa
La questione della sicurezza legata ai pericoli che può nascondere un impianto elettrico, ha visto nel corso degli anni norme e leggi sempre più severe, tutte finalizzate ad evitare il più possibile problemi e pericoli.
In particolare la norma di riferimento per gli impianti elettrici è la CEI 64-8, per la sicurezza degli impianti elettrici civili, ormai giunta anche a numerosi aggiornamenti.
L’importanza di questa norma è davvero notevole, basti pensare che è proprio grazie ad essa che in Italia è stato introdotto l’obbligo di dotare il proprio impianto elettrico di specifica messa a terra, che tutela innanzitutto le persone e poi anche gli apparecchi in casa, in caso di sovraccarico.
CEI è l’acronimo di Comitato Elettrotecnico Italiano e tale organo ha come scopo principale quello di perseguire il risultato di impianto realizzato a regola d’arte ed evitare il più possibile gli sprechi energetici.
Un altro fattore da tenere conto, quando si decide di ristrutturare casa e realizzare un nuovo impianto elettrico con tracce per garantire il passaggio di tubi o fili, è quello di far realizzare il lavoro ad un tecnico qualificato con competenze certificate che sia iscritto all’Albo regionale di installatori impianti elettrici, o riconosciuto da altri organi specifici del settore come ANIE e UNAE.
Affidare la progettazione ad un ingegnere esperto del settore, può essere molto vantaggioso per molti aspetti. Ad esempio, può capitare che molte ditte installatrici non abbiano un ingegnere interno e, invece, questa figura può proporre al committente una serie di servizi, con un occhio alla nuova tecnologia e alle possibili soluzioni che questa può creare per migliorare la vita in casa, basti pensare alla domotica.
Ad esempio in molte case moderne, poco si pensa all’installazione di un sistema di videosorveglianza da remoto, ma si conta che molti lo realizzeranno nel prossimo futuro. Questo sta a significare che, invece, con una progettazione a priori, è possibile non solo arricchire in termini di sicurezza il proprio impianto elettrico ma anche farlo affrontando una minima spesa. Insomma è necessario iniziare a pensare di realizzare l’impianto elettrico fatto di tracce per fili o tubi che si allungano verso il futuro!
Per quanto riguarda, invece, la progettazione vera e propria degli impianti elettrici, questa è regolata con il Decreto Ministeriale 37/08. In maniera esplicita, il Decreto stabilisce che la progettazione degli impianti elettrici può essere eseguita da ingegneri dell’informazione, iscritti presso Albi provinciali. Nello specifico, ingegneria dell’informazione è una branca che racchiude il gruppo degli ingegneri elettronici, informatici, telecomunicazioni e che oltre a progettare impianti, reti, si occupano di web ed internet, software, cloud, robotica, ecc.
Inoltre questo Decreto stabilisce anche i casi in cui è obbligatorio redigere un progetto per realizzare l’impianto elettrico e le relative tracce per il passaggio dei cavi elettrici. Oltre a specificare quali interventi sono ad obbligo progetto, per i documenti necessari da presentare, è necessario anche operare una distinzione tra un impianto elettrico fatto ex novo e un rifacimento o messa a norma di uno vecchio.
Norme e leggi nella realizzazione tracce per passaggio fili o tubi
La questione della sicurezza legata ai pericoli che può nascondere un impianto elettrico, ha visto nel corso degli anni norme e leggi sempre più severe, tutte finalizzate ad evitare il più possibile problemi e pericoli.
In particolare la norma di riferimento per gli impianti elettrici è la CEI 64-8, per la sicurezza degli impianti elettrici civili, ormai giunta anche a numerosi aggiornamenti.
L’importanza di questa norma è davvero notevole, basti pensare che è proprio grazie ad essa che in Italia è stato introdotto l’obbligo di dotare il proprio impianto elettrico di specifica messa a terra, che tutela innanzitutto le persone e poi anche gli apparecchi in casa, in caso di sovraccarico.
CEI è l’acronimo di Comitato Elettrotecnico Italiano e tale organo ha come scopo principale quello di perseguire il risultato di impianto realizzato a regola d’arte ed evitare il più possibile gli sprechi energetici.
Un altro fattore da tenere conto, quando si decide di ristrutturare casa e realizzare un nuovo impianto elettrico con tracce per garantire il passaggio di tubi o fili, è quello di far realizzare il lavoro ad un tecnico qualificato con competenze certificate che sia iscritto all’Albo regionale di installatori impianti elettrici, o riconosciuto da altri organi specifici del settore come ANIE e UNAE.
Per quanto riguarda, invece, la progettazione vera e propria degli impianti elettrici, questa è regolata con il Decreto Ministeriale 37/08. In maniera esplicita, il Decreto stabilisce che la progettazione degli impianti elettrici può essere eseguita da ingegneri dell’informazione, iscritti presso Albi provinciali. Nello specifico, ingegneria dell’informazione è una branca che racchiude il gruppo degli ingegneri elettronici, informatici, telecomunicazioni e che oltre a progettare impianti, reti, si occupano di web ed internet, software, cloud, robotica, ecc.
Inoltre questo Decreto stabilisce anche i casi in cui è obbligatorio redigere un progetto per realizzare l’impianto elettrico e le relative tracce per il passaggio dei cavi elettrici. Oltre a specificare quali interventi sono ad obbligo progetto, per i documenti necessari da presentare, è necessario anche operare una distinzione tra un impianto elettrico fatto ex novo e un rifacimento o messa a norma di uno vecchio.
Affidare la progettazione a un ingegnere esperto del settore, può essere molto vantaggioso per molti aspetti. Ad esempio, può capitare che molte ditte installatrici non abbiano un ingegnere interno e, invece, questa figura può proporre al committente una serie di servizi, con un occhio alla nuova tecnologia e alle possibili soluzioni che questa può creare per migliorare la vita in casa, basti pensare alla domotica.
Ad esempio in molte case moderne, poco si pensa all’installazione di un sistema di videosorveglianza da remoto, ma si conta che molti lo realizzeranno nel prossimo futuro. Questo sta a significare che, invece, con una progettazione a priori, è possibile non solo arricchire in termini di sicurezza il proprio impianto elettrico ma anche farlo affrontando una minima spesa.