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Informazione utile
Mediamente, la tariffa per il riempimento di una piscina è intorno a 200€, ma il preventivo sale se si considerano le operazioni di pulizia, eventuali riparazioni e trattamento dell’acqua.
Una volta riempita la piscina, per mantenere una buona qualità dell’acqua è molto importanti installare un buon sistema di depurazione.
- 1-2 giorni
- Dificoltà: Bassa
Quanto costa riempire una piscina?
Per determinare quanto costa riempire una piscina occorre tenere conto di diversi fattori che vanno ad incidere sul preventivo. È possibile che, prima del riempimento, una piscina abbia bisogno di alcune operazioni di manutenzione o dei trattamenti da fare sull’acqua per portarla ad un livello accettabile.
Il costo medio per il riempimento della piscina è di circa 2€/mc.
- Riempire una piscina di 4000 litri (4 mc) costa circa 160€.
- Il costo di 5000 litri di acqua (5 mc) è, invece, di circa 170€.
- Il costo medio per riempire una piscina di 6000 litri (6 mc) è di circa 180€.
- Quanto costano 7000 litri d'acqua (7 mc)? La spesa media per l'acquisto e il trasporto, in tale circostanza, è di circa 200€.
Tecniche per il riempimento della piscina
Canne di irrigazione
Per riempire la piscina con l'acqua dell’acquedotto comunale si possono utilizzare le comuni canne che si utilizzano per irrigare il giardino.
La portata dei rubinetti però non è molto elevata. Si stima che in un’ora si possono ottenere 720 litri d’acqua con una sola canna. Quindi può risultare conveniente utilizzare almeno due o tre diverse canne per velocizzare l‘operazione di riempimento della piscina.
La normale acqua potabile è adatta all’utilizzo per la piscina in quanto priva di sostanze nocive e semplice da bilanciare senza dover ricorrere a troppe sostanze chimiche.
Autobotte
Una soluzione a cui ricorrere quando, per qualsiasi ragione, l’acquedotto comunale ha scarse risorse, è l’utilizzo di speciali autobotti, igieniche e certificate per il trasporto d’acqua.
Occorrerà dunque contattare delle ditte specializzate che si occuperanno di organizzare il trasporto della quantità d’acqua necessaria per riempire la piscina. In questo modo, i tempi saranno ridotti, mentre il costo dipende da molte variabili.
Ecco due esempi di preventivi:
Autobotte acqua per piscine costo: circa 220€.Trasporto acqua per piscine costo: circa 150€.
Pompa sommersa
Un’altra fonte d’acqua a cui attingere per riempire la piscina sono i pozzi freatici. Da qui è possibile estrarre l’acqua di falda attraverso l’utilizzo di una pompa ad immersione.
Si può utilizzare una cisterna per immagazzinare temporaneamente l’acqua e riempire la piscina quando si ha il quantitativo sufficiente. Da una falda si può infatti ricavare al massimo 1 litro di acqua al secondo e non più di 1.500 metri cubi annui.
Domande da porsi prima di riempire una piscina
Quanto tempo serve per riempire una piscina?
Il tempo di riempimento dipende dalla tecnica impiegata.
Utilizzando un sistema con canne di irrigazione, bisogna considerare la portata dell’acqua che è mediamente meno di un metro cubo all’ora. Per cui per riempire una piscina da 50 mc con una canna saranno necessari da 2 a 3 giorni, mentre se si utilizzano tre canne si può ridurre a circa 24 h.
Cosa si deve rispettare quando si fa il primo riempimento della piscina?
Bisogna ricordare di eseguire il primo riempimento almeno una volta all’anno, all'inizio della stagione. La piscina deve essere adeguatamente predisposta per cui andranno effettuate pulizia e riparazioni eventuali prima del riempimento. Una volta riempita poi l’acqua deve essere bilanciata fino ad ottenere valori nella norma.
Che caratteristiche deve avere l'acqua della piscina?
Deve essere pulita, trasparente e priva di batteri in modo da non irritare e non arrecare altri fastidi ai bagnanti. Per questo è necessario un bilanciamento corretto seguito nel rispetto delle normative europee per le piscine domestiche, ovvero le norme UNI EN 16582 e UNI EN 16713.
Per bilanciare l’acqua di una piscina i valori da considerare sono: pH , TAC e TH.
Il valore del pH indica se l’acqua è acida o basica. Su una scala che va da 1 a 14, un valore compreso tra 7 e 7,4 è considerato pH neutro che è un valore ideale. Se superiore a 7 l’acqua è basica, se è inferiore è acida.
Il TAC indica la concentrazione di carbonati disciolti nell’acqua. Va controllato prima di regolare il pH, perché se non è ideale rende difficile questa operazione.
La durezza dell’acqua, responsabile del calcare, è in pratica la concentrazione di calcio e magnesio e viene misurata attraverso il TH. Quando è alto si può regolare con dei prodotti.
L’acqua inoltre non deve contenere alti livelli di metalli pesanti come ferro, rame o manganese, nocivi per l’uomo, questo può verificarsi se si attinge all’acqua di un pozzo per riempire la piscina.
Da dove si può prendere l'acqua per riempire la piscina?
L’acqua utilizzata per riempire le piscine può provenire dall’acquedotto, da un pozzo o da una autobotte, nel rispetto della normativa vigente. L’acqua potabile dell’acquedotto è quella più consigliata perché presenta già caratteristiche adeguate all’utilizzo per la balneazione in piscina.
Alcuni comuni tuttavia per evitare lo spreco delle risorse idriche, anche solo per dei periodi limitati di tempo, possono vietare l’uso dell’acqua potabile per il riempimento delle piscine.
L’acqua di autobotte o di pozzo deve essere invece analizzata e sottoposta a trattamenti per acquisire le caratteristiche necessarie alla balneazione.
Se opportunamente filtrate e trattate si possono utilizzare le acque piovane, anche se renderle balneabili può essere lungo e costoso.
Quali sono gli interventi di manutenzione da fare prima di riempire una piscina?
Svuotamento della piscina: se si utilizza la piscina soltanto in estate si può eseguire la pulizia a inizio ed a fine stagione. Viene eseguito quindi lo svuotamento della piscina che solitamente è parziale. Gli impianti di filtraggio possono essere lasciati attivi a bassa velocità così da mantenere un buon bilanciamento dell’acqua.
Riparazione di possibili fughe: svuotando la piscina sarà possibile valutare la presenza di fughe ed eseguire le riparazioni necessarie. Le perdite d’acqua possono avvenire dalle componenti idrauliche oppure dalla struttura stessa della piscina che può essere in differenti materiali. I punti più esposti a questo rischio sono naturalmente le giunzioni. Non è mai semplice individuare l’origine di una perdita, a meno che non sia ben visibile.
Pulizia dopo lo svuotamento: quando la piscina viene svuotata si agevola la pulizia necessaria per evitare la formazione di sporco persistente, funghi ed alghe. Le parti da pulire sono soprattutto alla linea galleggiamento, gli skimmer ma anche le pareti ed il fondo. Per la pulizia si utilizzano spazzole apposite dotate di manici telescopici. Un lavaggio accurato è importante non solo per un fattore igienico ma anche per il corretto funzionamento dell’impianto. In questa fase vengono anche testati gli impianti e la centralina. La piscina viene dunque coperta con un telo durante il periodo di inutilizzo e riaperta all’inizio della nuova stagione. In questo modo viene bloccata l’evaporazione dell’acqua e si evita l’ingresso dello sporco all’interno della piscina.