In questa guida
- Costi per installare riscaldamento centralizzato
- Quanto costa il riscaldamento centralizzato?
- Informazione utile
- Qual è la differenza tra riscaldamento autonomo e riscaldamento centralizzato?
- Quali sono i vantaggi del riscaldamento centralizzato?
- Domande frequenti per il riscaldamento centralizzato
- Cosa considerare quando si installa un riscaldamento centralizzato?
- Cosa dice la legge circa il riscaldamento centralizzato?
- Come risparmiare con il riscaldamento centralizzato?
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Costi per installare riscaldamento centralizzato
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Riscaldamento centralizzato casa | 15.000 € | 100mq |
Riscaldamento centralizzato per casa | 20.000 € | Riscaldamento elettrico a pavimento 24v (200 mq) |
Riscaldamento centralizzato per condominio | 35.000 € | Riscaldamento con termosifoni (300 mq) |
Riscaldamento centralizzato per villa | 18.000 € | Riscaldamento a battiscopa (150 mq) |
Riscaldamento centralizzato per ufficio | 7.000 € | Caldaia a condensazione centralizzata |
Riscaldamento centralizzato per locale commerciale | 47.000 € | Riscaldamento a soffitto (400 mq) |
Riscaldamento centralizzato per negozio | 8.700 € | Pompa di calore elettrica (Bosch Compress 7.000) |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa il riscaldamento centralizzato?
Valvole termostatiche
Il 1° luglio 2017 la normativa europea ha reso obbligatoria l’installazione delle valvole termostatiche sui radiatori. La funzione di questi dispositivi è quella di regolare la temperatura interna di ogni locale, in modo autonomo. Le valvole termostatiche vengono utilizzate in tutti gli appartamenti dotati di sistema di riscaldamento centralizzato e consentono di ottenere un maggiore risparmio energetico.
Costi riscaldamento centralizzato (valvola termostatica): prezzo medio di circa 70€.
Vasi di espansione per caldaie
I vasi di espansione per le caldaie sono componenti il cui scopo è quello di regolare gli sbalzi di pressione degli impianti, causati dal cambiamento del volume dell’acqua presente al loro interno. Tali accessori sono formati da un corpo centrale (che può essere di varie forme) in cui viene collocata l’acqua, e da una membrana che ha il compito di far fuoriuscire il liquido.
Costi riscaldamento centralizzato (vaso di espansione): prezzo medio di circa 50€.
Pompa di circolazione caldaia
La pompa di circolazione della caldaia (detta anche circolatore) è uno degli elementi più importanti di tutti gli impianti di riscaldamento centralizzato o autonomo, in quanto si occupa di trasferire l’acqua calda verso i termosifoni. Ogni pompa di circolazione è differente, poiché possiede valori di portata e prevalenza diversi.
Costi riscaldamento centralizzato (pompa circolazione caldaia): prezzo medio di circa 100€.
Reti di distribuzione impianto di riscaldamento
Le reti di distribuzione di un impianto di riscaldamento sono essenzialmente le tubazioni, componenti la cui funzione è quella di collegare i termosifoni alla caldaia. Tali accessori possono essere acquistati già coibentati, ossia, rivestiti con appositi materiali isolanti, utili per mantenere costante la temperatura dell’acqua.
Costi riscaldamento centralizzato (rotolo di tubo multistrato in rame e polietilene da 50 ml): prezzo medio di circa 170€.
Contabilizzatori di calore
I contabilizzatori di calore sono dei piccoli accessori da collocare sui termosifoni per verificarne la temperatura. Vengono utilizzati soprattutto per i sistemi di riscaldamento centralizzato e sono utilissimi per monitorare costantemente i consumi energetici.
Costi riscaldamento centralizzato (contabilizzatore di calore): prezzo medio di circa 50€.
Informazione utile
Il costo medio per installare un impianto di riscaldamento centralizzato per un appartamento di 50 mq è di circa 4.000€.
- Da 2 a 5 giorni
- Dificoltà: Media-alta
Qual è la differenza tra riscaldamento autonomo e riscaldamento centralizzato?
Riscaldamento autonomo
Il riscaldamento autonomo è costituito da un impianto installato presso un appartamento o una casa singola, il quale serve soltanto una proprietà, pertanto, è indipendente da altre unità abitative.
È possibile scegliere questa soluzione per avere una completa libertà di configurazione del sistema di riscaldamento, e modificare, ad esempio, la temperatura interna dei locali in base alle proprie necessità, ogni volta che si desidera.
Il costo per installare un sistema di riscaldamento autonomo varia in base alla tipologia di impianto scelto (pompa di calore, caldaia a condensazione, riscaldamento a pavimento e molto altro ancora): parte da un minimo di 1.500€ e può superare i 5.000€.
Riscaldamento centralizzato
Il riscaldamento centralizzato è presente nella maggior parte dei condomini di grandi dimensioni e generalmente, è composto da una caldaia a gas collocata in un locale comune dell’edificio, la cui funzione è quella di servire ogni appartamento dello stesso.
Oggi, è comunque possibile acquisire una certa autonomia anche se si possiede un impianto di riscaldamento centralizzato, grazie alle valvole termostatiche ed ai contabilizzatori di calore, strumenti che permettono di gestire la temperatura a seconda delle esigenze.
Costi fissi riscaldamento centralizzato: il prezzo medio per la gestione annua di un impianto di riscaldamento centralizzato per un appartamento di 80 mq è di circa 1.800€.
Quali sono i vantaggi del riscaldamento centralizzato?
Il riscaldamento centralizzato è uno dei sistemi più utilizzati all’interno dei condomini, e prevede la presenza di una sola caldaia la cui funzione è quella di servire gli appartamenti dell’intero edificio. Si tratta di una soluzione piuttosto vantaggiosa per chi consuma una quantità elevata di energia, poiché la spesa annuale viene poi suddivisa tra tutti i condomini. Tuttavia, non bisogna dimenticare che la suddetta spesa è ripartita in base alla quota di proprietà di ogni condomino.
In genere, la maggior parte delle caldaie centralizzate è a gas, e dato che tali dispositivi sono più grandi rispetto a quelli dedicati alle case singole o agli appartamenti dotati riscaldamento autonomo, vi è un ottimo rapporto tra efficienza e costi totali.
Infine, in caso di appartamenti in affitto, un altro aspetto positivo del riscaldamento centralizzato riguarda la manutenzione dello stesso: anche se occorre effettuare interventi di frequente, la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto spettano soltanto al proprietario dell’immobile.
Domande frequenti per il riscaldamento centralizzato
È possibile installare un sistema di riscaldamento indipendente in un condominio con riscaldamento centralizzato?
Spesso, si decide di installare un impianto di riscaldamento autonomo per ottenere maggiore comfort e libertà nella gestione delle temperature, eliminando così i vincoli imposti dal sistema centralizzato.
Grazie all’articolo 1118 del Codice Civile (4° comma), è possibile installare un impianto di riscaldamento indipendente anche se si abita in un condominio, semplicemente effettuando il distacco dal sistema centralizzato (a patto che questa operazione non comporti spese extra per gli altri condomini ed eventuali malfunzionamenti).
Bisogna però considerare che tale intervento risulta piuttosto oneroso: i costi medi variano da 4.500€ a 7.500€ in base alla grandezza dell’immobile ed all’impianto scelto.
Come si decide la temperatura dei termosifoni quando c'è un sistema di riscaldamento centralizzato?
La Legge 10 del 9 gennaio 1991 stabilisce la data di accensione e spegnimento dei termosifoni in base ad una suddivisione per regione (dalla zona A alla zona F). Inoltre, anche le temperature vengono fissate a livello nazionale: per gli edifici residenziali, gli uffici e le scuole, è necessario impostarle da 20 °C a 22 °C, mentre per gli immobili industriali, occorre mantenere 18 °C.
Per regolare in modo più autonomo i consumi e le temperature di un appartamento con sistema centralizzato, è necessario utilizzare i contabilizzatori e le valvole termostatiche.
Ogni quanto tempo è necessaria la manutenzione del riscaldamento centralizzato?
La manutenzione ordinaria degli impianti di riscaldamento centralizzato deve essere effettuata obbligatoriamente una volta all’anno. L’analisi dei fumi invece, va eseguita per legge ogni due anni.
Naturalmente, nel caso di guasti e malfunzionamenti, è necessario ricorrere ad interventi di manutenzione straordinaria quanto prima.
Quale caldaia di nuova generazione è possibile installare per un impianto centralizzato?
Per migliorare l’efficienza termica di un impianto di riscaldamento centralizzato è possibile sostituire la vecchia caldaia con un nuovo modello a condensazione. Le peculiarità di questo dispositivo sono il miglioramento del rendimento termico ed il minor consumo di risorse energetiche, grazie all’utilizzo dei fumi di combustione per la produzione di calore. Il prezzo di una caldaia a condensazione di buona qualità parte in media da 900€.
Cosa considerare quando si installa un riscaldamento centralizzato?
Prima di optare per un sistema di riscaldamento centralizzato è necessario valutare alcuni elementi importanti. Innanzitutto, è bene considerare la tipologia di abitazione in cui ci si trova. Se si tratta di un appartamento in condominio, è meglio allacciarsi all’impianto termico condominiale; al contrario, se si possiede una villetta singola, è più opportuno scegliere il riscaldamento autonomo.
In secondo luogo, è bene verificare i costi di manutenzione e quelli relativi ai consumi riguardanti il sistema centralizzato. In questo caso, i vantaggi sono molteplici, poiché, dato che la caldaia è condivisa con gli inquilini del condominio che la utilizzano, la spesa risulta ridotta per ogni utente. Inoltre, anche i costi di acquisto, installazione e manutenzione sono inferiori rispetto ai sistemi di riscaldamento autonomo. Senza contare che le spese per il combustibile, visto che ne occorre una grande quantità, sono più basse.
Installando un sistema di riscaldamento centralizzato, è possibile evitare di montare la caldaia dentro o fuori casa, in quanto essa è già presente all’interno di un apposito locale del condominio.
Questo tipo di impianto termico, ha anche due svantaggi, ossia: l’impossibilità di regolare autonomamente l’accensione del riscaldamento (poiché esso viene attivato in giorni e orari prestabiliti) e la possibilità di effettuare il distacco dal sistema centralizzato per passare a quello autonomo, che non può essere sempre garantita.
Cosa dice la legge circa il riscaldamento centralizzato?
Le agevolazioni fiscali disponibili relative agli impianti di riscaldamento centralizzato sono le seguenti:
- Superbonus 110%: per tutti gli interventi di sostituzione dei sistemi di climatizzazione invernale esistenti (raffrescamento, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria) con dispositivi a condensazione di classe A o maggiori, a pompa di calore, impianti geotermici o ibridi;
- detrazione IRPEF 50%: sostituzione radiatori (solo se si effettua il cambiamento del generatore di calore), installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore per un importo massimo di 96.000€.
Per quanto riguarda, invece le norme che regolano l'accensione del riscaldamento centralizzato in un condominio, bisogna tener presente che le fasce orarie vengono stabilite dai condomini, i quali possono accordarsi in assemblea di condominio o seguire le indicazioni dell’amministratore.
Tuttavia, occorre rispettare anche la legge nazionale, ossia, l’art. 4 (2° comma) del dPR n. 74/2013, il quale stabilisce che l’esercizio per gli impianti termici di climatizzazione invernale è consentito con i seguenti limiti relativi al periodo annuale ed alla durata giornaliera di attivazione, articolata anche in due o più sezioni. In sostanza, le regioni vengono suddivise in 6 zone, in base alle rispettive aree climatiche, e per ognuna vi sono disposizioni diverse.
Come risparmiare con il riscaldamento centralizzato?
Per poter risparmiare con un impianto di riscaldamento centralizzato è necessario installare le valvole termostatiche (ormai obbligatorie per legge). Si tratta di piccoli dispositivi da posizionare su ogni radiatore presente in casa, la cui funzione è quella di regolare l’afflusso di acqua al termosifone. In questo modo, è possibile impostare la temperatura desiderata stanza per stanza, secondo le proprie necessità.
Sulla superficie delle valvole termostatiche vi è una serie di numeri (da 1 a 5) i quali indicano appunto, la temperatura. In commercio, esistono modelli manuali e Wi-Fi: questi ultimi, consentono agli utenti di configurare la climatizzazione dei locali anche da remoto, tramite smartphone o tablet.
Ecco le principali novità relative agli impianti di riscaldamento alternativi a quelli tradizionali!