In questa guida
- Costi per riscaldamento elettrico
- Quanto costa il riscaldamento elettrico?
- Informazione utile
- Quali sono ii tipi di termosifoni adatti per il riscaldamento elettrico?
- Il riscaldamento elettrico conviene?
- Domande frequenti per l'installazione del riscaldamento elettrico
- I trucchi per risparmiare con il riscaldamento elettrico
- Il riscaldamento elettrico in fibra di carbonio: le caratteristiche
- Quali sono gli incentivi statali per l'installazione del riscaldamento elettrico?
- Quali fattori influenzano il costo del riscaldamento elettrico?
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per riscaldamento elettrico
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Riscaldamento elettrico 60 mq | 2.200€ | Riscaldamento elettrico a parete |
Riscaldamento elettrico 80 mq | 2.600€ | Riscaldamento elettrico a pavimento, 230 V |
Riscaldamento elettrico 90 mq | 800€ | Riscaldamento elettrico a infrarossi 4 pannelli |
Riscaldamento elettrico 200 mq | 8.000€ | Pompa di calore elettrica Bosch Compress 7000i |
Riscaldamento elettrico 100 mq | 9.000€ | Riscaldamento elettrico in fibra di carbonio |
Riscaldamento elettrico 8 mq | 130€ | Termoconvettore elettrico |
Riscaldamento elettrico 100 mq | 2.000€ | 6 radiatori norvegesi da 1500 W |
Riscaldamento elettrico 20 mq | 110€ | Termoconvettore da parete 1400 W Argo |
Riscaldamento elettrico 25 mq | 250€ | Radiatore svedese 800W |
Riscaldamento elettrico oltre 200 mq | 8.000€ | Riscaldamento elettrico a pavimento |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa il riscaldamento elettrico?
Riscaldamento elettrico a pavimento
Il riscaldamento elettrico a pavimento è molto efficiente e consente di riscaldare casa in maniera uniforme. Questo sistema è adatto soprattutto all’installazione all’interno di nuove costruzioni. L’unico elemento svantaggioso di tale impianto è il costo elevato, specialmente quando occorre installarlo in una casa già edificata.
Riscaldamento elettrico costi per l’installazione di un impianto a pavimento per una casa di 80 mq: circa 9.600€.
Scopri maggiori informazioni circa gli impianti di riscaldamento a pavimento!
Riscaldamento elettrico a battiscopa
Nel riscaldamento elettrico a battiscopa, i battiscopa tradizionali sono sostituiti da modelli appositi che contengono le resistenze, i quali possiedono aperture verso l’alto che fanno fuoriuscire il calore. Il vantaggio di questi impianti consiste nella completa assenza dei radiatori e nella semplicità e rapidità di installazione.
Il costo medio per installare un sistema di riscaldamento elettrico a battiscopa in un appartamento di 50 mq è di circa 5.500€.
Riscaldamento elettrico a soffitto
Il sistema di riscaldamento elettrico a soffitto è poco efficace, poiché, per una corretta diffusione del calore (che naturalmente, tende ad andare verso l’alto) ha bisogno di un sistema di ventole. Inoltre, questa soluzione comporta la realizzazione di un controsoffitto, che possa coprire la presenza dell’impianto e delle ventole stesse.
Riscaldamento elettrico costi per la realizzazione di un impianto termico a soffitto in un immobile di 40 mq: circa 6.800€ (posa in opera del controsoffitto inclusa).
Riscaldamento elettrico a parete
Il riscaldamento elettrico a parete è una tipologia di impianto che funziona per irraggiamento. In questo caso, si utilizzano pannelli radianti installati sul muro. Si tratta di una soluzione ideale quando non si vuole rimuovere la pavimentazione per installare un sistema radiante. Chiaramente, questa tipologia di impianto è meno efficiente rispetto a quello a pavimento, tuttavia, è valido da un punto di vista delle prestazioni.
Riscaldamento elettrico costi per l’installazione di un sistema a muro in una casa di 100 mq: circa 8.000€.
Informazione utile
Il prezzo medio per installare un impianto di riscaldamento elettrico presso un’abitazione di 70 mq è di circa 2.500€ (manodopera e fornitura di materiali incluse).
- 1 giorno
- Dificoltà: Bassa
Quali sono ii tipi di termosifoni adatti per il riscaldamento elettrico?
Termoventilatori
Il termoventilatore è un dispositivo che riscalda l’aria all’interno di un ambiente. Non si può considerare un degno sostituto del riscaldamento tradizionale, poiché tale apparecchio risulta efficiente soltanto per i locali di piccole dimensioni. Inoltre, ha un consumo energetico piuttosto elevato, non pari alla sua resa termica.
Il funzionamento del termoventilatore è molto semplice: l’aria prelevata viene successivamente riscaldata attraverso una resistenza elettrica ed infine, immessa nuovamente nello spazio per mezzo di una ventola.
In commercio esistono varie tipologie di modelli: da quelli standard, dotati di display, timer e tasto per l’accensione e lo spegnimento, a quelli più avanzati, che si possono programmare con maggior precisione. Entrambe le soluzioni sono disponibili sia da pavimento che da parete.
Riscaldamento elettrico costi (stanza di 15 mq con termoventilatore da parete da 2000 W): circa 130€.
Radiatori elettrici
I radiatori elettrici sono apparecchi che producono calore per convezione o irraggiamento. Nel primo caso, l’aria viene prelevata dall’ambiente e riscaldata da resistenze, mentre nel secondo, il riscaldamento avviene grazie all’azione delle onde elettromagnetiche.
Tali dispositivi rappresentano un’ottima soluzione per chi non desidera ristrutturare l’impianto termico esistente, bensì migliorarlo con la configurazione di altri sistemi di riscaldamento elettrico.
Non bisogna però dimenticare che i consumi legati a questa tipologia di elettrodomestici sono molto alti, pertanto, occorre sceglierli soltanto se si possiede un’abitazione ben isolata, dotata di un sistema di riscaldamento primario efficiente e di un impianto solare o fotovoltaico.
I principali vantaggi dei radiatori elettrici sono l’installazione semplice e rapida, il prezzo ridotto ed un’agevole manutenzione.
Le tipologie principali di radiatori elettrici sono:
- scaldasalviette;
- pannelli radianti;
- termoventilatori;
- radiatori ad accumulo, ad inerzia ed a calore dolce.
I tre sottotipi di radiatori elettrici più noti, sono invece, i seguenti:
- svedesi e norvegesi, simili ai termoventilatori ma privi di ventola, riscaldano per convezione e sono a basso consumo (generalmente, gli ultimi, possiedono un cronotermostato integrato);
- ad olio, consentono di mantenere una temperatura ambientale più stabile per mezzo di un consumo energetico ridotto.
Riscaldamento elettrico costi per l’acquisto e l’installazione di un radiatore elettrico da 2000 W: variabili da 30€ a 1.100€ circa.
Il riscaldamento elettrico conviene?
I differenti sistemi di riscaldamento elettrico hanno vantaggi e svantaggi che vanno valutati attentamente al momento della scelta dell’impianto da installare nella propria casa.
Prendendo in esame il riscaldamento elettrico a pavimento, ad esempio, i vantaggi sono relativi alla capacità di scaldare gli ambienti in modo omogeneo.
Grazie a questa soluzione, il calore non si concentra solo dov’è presente il radiatore e non vengono prodotte le polveri nocive tipiche di un ambiente con termosifoni.
Al contrario però, il costo di un sistema del genere è notevole, e il fatto che sia installato sotto il pavimento, comporta un spesa elevata in caso di guasti.
Il sistema di riscaldamento elettrico a soffitto è piuttosto impegnativo da installare e riduce l’altezza degli ambienti, costringendo anche alla realizzazione di un controsoffitto in cartongesso.
Un altro problema di questo sistema è la necessità di utilizzare delle ventole, dato che si tratta di un impianto, in parte, a convenzione forzata.
Di contro, il sistema termico elettrico a soffitto garantisce una buona omogeneità nel riscaldamento dell’ambiente.
Tra i sistemi di riscaldamento elettrico più efficienti vi è quello a infrarossi, che funziona grazie ad appositi pannelli.
Questi pannelli si scaldano fino a 60°/80° e diffondono il calore con una potenza complessiva che va da 200 w a 1.000 w circa. Chiaramente, un sistema del genere, se scelto come unico impianto di riscaldamento della casa, ha costi elevati, soprattutto se l’abitazione non è ben isolata termicamente.
I sistemi di riscaldamento elettrici a muro e a battiscopa sono i più comuni ed efficienti. Nel primo caso, si ha a che fare con i classici radiatori, che possono far parte di un sistema integrato, oppure, essere del tutto autonomi.
Il sistema a battiscopa invece, ha grandi vantaggi relativi all'estetica, in quanto è in grado di scomparire letteralmente alla vista e di non occupare alcuno spazio sulle pareti di casa.
Domande frequenti per l'installazione del riscaldamento elettrico
È possibile scegliere l'opzione riscaldamento elettrico ad infrarossi?
Nell’ambito del riscaldamento elettrico, si possono prendere in considerazione i sistemi ad infrarossi, il cui funzionamento avviene per irraggiamento. In particolare, oggi, è possibile installare pannelli radianti ad alto rendimento, che sono caratterizzati da un ottimo rapporto tra resa termica e consumi energetici. Grazie alla loro tecnologia, tali apparecchi sono in grado di offrire un riscaldamento omogeneo e stabile degli spazi.
Quanto costa la manutenzione di un impianto di riscaldamento elettrico e ogni quanto va effettuata?
Effettuare la manutenzione di un impianto di riscaldamento elettrico è un’operazione piuttosto semplice, soprattutto quando si ha a che fare con termoventilatori, convettori e pannelli radianti. In questi casi infatti, è sufficiente eseguire la pulizia di tali apparecchi almeno una volta all’anno.
Per quanto riguarda la gestione delle caldaie elettriche, è sempre meglio affidarsi ad un tecnico specializzato che possa svolgere riparazioni e controlli periodici, tuttavia, non esiste alcun obbligo per legge relativo a tali interventi.
I costi per la manutenzione del riscaldamento elettrico sono molto contenuti:la spesa annuale, riferita ad un appartamento di 60 mq, è di circa 500€.
Quali sono i vantaggi del riscaldamento elettrico rispetto al sistema di riscaldamento idraulico?
I vantaggi del riscaldamento elettrico rispetto a quelli del riscaldamento idraulico sono molteplici: il costo ridotto di acquisto ed installazione, il risparmio nel consumo di acqua e gas, la rapidità e facilità di configurazione dei vari apparecchi, la manutenzione minima, i guasti poco ricorrenti, ed infine, la comodità di utilizzo.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che i sistemi di riscaldamento funzionanti grazie all’elettricità non sono efficienti quanto un impianto termico idraulico, bensì possono soltanto essere considerati elementi aggiuntivi che migliorano la climatizzazione di un ambiente.
Quanto tempo è necessario per l'installazione di un riscaldamento elettrico?
Le tempistiche di installazione di un sistema di riscaldamento elettrico variano in base al tipo di impianto scelto. Mediamente, per il montaggio e la configurazione di radiatori elettrici, termoventilatori, pannelli radianti a parete e convettori, è necessario soltanto un giorno. Se, invece, si ha a che fare con l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento o caldaie elettriche, può essere necessario attendere anche da una a due settimane.
Quanto dura un riscaldamento elettrico?
I sistemi di riscaldamento elettrico si guastano difficilmente, pertanto, la loro durata nel tempo è molto lunga. I pannelli radianti ad infrarossi, ad esempio, se realizzati con materiali resistenti e di qualità, possono durare anche fino a 20 anni.
I trucchi per risparmiare con il riscaldamento elettrico
Avere un impianto di riscaldamento elettrico conviene se si è anche attenti al suo utilizzo. Uno dei problemi principali di questo tipo di impianto, infatti, è il consumo.
Per risparmiare, è consigliabile (quando è possibile) scegliere questo sistema di riscaldamento al momento della costruzione della propria casa. In tal modo, si può realizzare un sistema elettrico a pavimento, che è molto efficiente. Inoltre è opportuno studiare al meglio la coibentazione dell'edificio, per renderlo efficiente per quanto riguarda l'isolamento termico.
Se si sceglie di installare un sistema di riscaldamento elettrico in un edificio già esistente, la possibilità di risparmiare permane comunque. Così come avviene ormai anche per le altre modalità di riscaldamento, è importante gestire accensione e spegnimento in modo automatico, e attivare l'impianto termico solo quando è strettamente indispensabile. In questo senso, è utile dotarsi di radiatori o di altri sistemi che abbiano un termostato incorporato, per avere sempre sotto controllo la gestione dei consumi.
È fondamentale non installare dei sistemi sovradimensionati rispetto al fabbisogno termico reale degli edifici. Acquistare dei radiatori elettrici a infrarossi da 1.000 w, ad esempio, quando in realtà sono sufficienti elementi da 500 w, raddoppierà solamente la spesa, senza reali benefici.
Infissi e serramenti possono sempre essere cambiati, in qualsiasi momento.
Con l’uso di finestre efficienti dal punto di vista dell'isolamento termico, ad esempio, diminuiscono i consumi e aumenta il comfort abitativo.
Infine, bisogna valutare se occorre affiancare il riscaldamento elettrico ad un sistema tradizionale, come quelli con caldaia o stufa. Il vantaggio di radiatori elettrici, ad esempio, sta proprio nel fatto che possono essere installati solamente dove è necessario.
Il riscaldamento elettrico in fibra di carbonio: le caratteristiche
Un particolare tipo di riscaldamento elettrico è quello in fibra di carbonio.
Sfruttando questo materiale si riescono ad ottenere prestazioni superiori e non paragonabili a quanto avviene con altre tipologie di riscaldamento, che utilizzano resistori in altri materiali più comuni.
La fibra di carbonio può essere utilizzata in serpentine o in reti, adatte a qualsiasi tipo di riscaldamento a parete oppure a pavimento. I resistori realizzati in questo materiale scorrono lungo tutta la superficie del pannello e garantiscono il funzionamento anche in caso di danneggiamento accidentale.
Per le sue proprietà, la fibra di carbonio non aumenta di dimensioni all’aumentare della temperatura e non è soggetta ad ossidazione. Ciò comporta una maggiore durata nel tempo di un sistema tradizionale e minori attenzioni dal punto di vista della manutenzione.
Il riscaldamento elettrico in fibra di carbonio è ecocompatibile, essendo completamente riciclabile e non producendo emissioni elettromagnetiche nocive all’uomo ed all’ambiente. Anzi, la capacità di questo materiale sta proprio nelle prestazioni che ha, che rimangono immutate e massime a qualsiasi temperatura di esercizio, permettendo anche un risparmio sui costi di gestione rispetto ad altri sistemi elettrici che non utilizzano il carbonio.
Quali sono gli incentivi statali per l'installazione del riscaldamento elettrico?
Installare un sistema di riscaldamento elettrico è un intervento che consente di accedere ad una detrazione fiscale IRPEF del 50%, ripartita in 10 rate di uguale importo nel corso di 10 anni. È possibile usufruire di tali incentivi anche se si effettuano la manutenzione ordinaria (solo per i condomini) e straordinaria dell’impianto, le operazioni di restauro e risanamento conservativo di un’abitazione e la ristrutturazione edilizia di un immobile.
Quali fattori influenzano il costo del riscaldamento elettrico?
Il costo totale del riscaldamento elettrico è influenzato da diversi elementi, come ad esempio:
- la metratura dell’ambiente da riscaldare;
- la tipologia di dispositivi scelti per generare il calore;
- la complessità degli interventi da svolgere per l'installazione;
- l’eventuale realizzazione di lavori extra;
- il prezzo dell’energia elettrica;
- il grado di isolamento della casa;
- la manutenzione periodica degli apparecchi;
- le tariffe dei professionisti;
- la zona geografica in cui ci si trova.