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Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per rivestire facciata con monocappa
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Rivestire facciata con monocappa (400 mq) | 20.000 € | Quarzite |
Rivestire facciata con monocappa (200 mq) | 8.000 € | Balsalto |
Rivestire facciata con monocappa (300 mq) | 15.000 € | Ardesia |
Rivestire facciata con monocappa (400 mq) | 18.000 € | Porfido |
Rivestire facciata con monocappa (150 mq) | 9.000 € | Granito |
Come otteniamo i prezzi?
Rivestire una facciata con intonaco monostrato: quando usare il monocappa
Doppio strato
Tra gli intonaci ad uso esterno c’è ne uno che forse pochi conoscono soprattutto in alcune zone d’Italia: si tratta del rivestimento a monostrato o monocappa. Si tratta di una modalità di rivestimento e protezione esterno utilizzato, infatti, soprattutto in alcune aree mediterranee del Paese. Tuttavia, rivestire una facciata con monocappa, può essere consigliato anche a chi abita in altre aree d’Italia.
Il monostrato, infatti, si utilizza soprattutto per preservare la facciata esterna degli edifici e per la tipologia di materiali che si usano con questa tecnica, si tratta di un sistema relativamente economico e rapido.
La monocappa utilizzata per rivestire la facciata esterna, infatti, in molti casi è composta da malta indurita mischiata con calce: al composto viene successivamente aggiunto cemento bianco o altro colore a seconda del colore esterno che si vuole ottenere.
Se si vuole creare una facciata con lo stile anticatizzato, ad esempio, si può unire all’impasto un po’ di sabbia di colore giallo o nocciola con l’aggiunta di alcuni pigmenti terrosi in modo che lo strato di monocappa applicata alla facciata possa dare questo effetto.
In commercio esistono tanti prodotti adatti a rivestire la facciata esterna con il monostrato, e molti di questi hanno anche altre funzioni oltre a quella decorativa. La monocappa, infatti, può essere usata anche per trattamenti protettivi, lasciando alla muratura esterna un alto grado di traspirabilità e ciò permette di non avere conseguenze soprattutto in aree molto umide.
Il monostrato, inoltre, può essere applicato manualmente o con l’uso di alcuni macchinari: quando si scelte il prodotto, tuttavia, bisognerà appunto prestare attenzione alla tipologia di applicazione che si vorrà fare.
Se non si è esperti nel rivestire la facciata con monocappa sarà utile confrontare più preventivi e poi contattare il professionista del settore più adatto alle vostre tasche ed esigenze in modo da non sbagliare e non avere danni in fase di rivestimento del monostrato sulla facciata.
Intonaco colorato
I vantaggi di usare un rivestimento monocappa sta nel fatto che se si usano i materiali più adatti è possibile effettuare una buona protezione alla facciata dell’edificio, pur non trascurando l’estetica della stessa. Il monostrato, infatti, permette di realizzare entrambi gli obiettivi.
Intonaco industriale
Tra gli intonaci monostrato che si possono utilizzare c’è quello minerali, che può donare diversi colori alla facciata che si vuole rivestire.
Intonaco calcestruzzo
Il rivestimento monocappa può essere utilizzato in diversi ambiti e per diverse facciate di molte tipologie di edifici: case e abitazioni, capannoni industriali, ma anche locali commerciali adibiti alla vendita di beni o servizi.
Informazione utile
Solitamente è consigliato, quando si vuole rivestire una facciata con intonaco monostrato, utilizzarne uno premiscelato. Questo perché presenta al suo interno tutte le caratteristiche tecniche e gli elementi di cui, un rivestimento simile, ha bisogno. Inoltre, il vantaggio sta anche nel costo che, per questa tipologia di intonaci, è sensibilmente minore ad altri in commercio. Infatti l’acquisto separato di sabbia, cemento, malta e altri materiali che compongono l’intonaco monocappa può essere più dispendioso e, inoltre, se si acquista il materiale già sapientemente miscelato si avrà la certezza che si avrà a che fare con una composizione standard, con la quale non si avranno problemi in fase di rivestimento.
- Da 1 a 3 giorni
- Dificoltà: Medio Alta
Cos'è la malta monocappa?
Si tratta di un tipo di rivestimento per esterni, per la rifinitura delle facciate. Se vuoi realizzare questo lavoro, devi assumere un professionista che applicherà il prodotto con le adeguate apparecchiature.
Con questa tecnica si applica facilmente uno stato umido che presenta una serie di vantaggi quali alta aderenza, maggiore resa, buona capacità di ritenzione dell'acqua, ecc.
Quali tipi di rifiniture ci sono?
Le rifiniture che possono essere eseguite sulla superficie di queste malte sono molto diverse, possiamo distinguere tra:
- Rifinitura lavorata: lo strato monocappa viene lasciato indurire per un certo periodo di tempo, in base alle condizioni ambientali. Poi si raschia fino ad ottenere l'effetto desiderato. Infine si spazzola per rimuovere le parti in eccesso.
- Goccia o Tirolese: il professionista applica una spolverata dello stesso materiale sul primo strato quando si è già parzialmente indurito.
- Stropicciata: consiste nel passare una spatola sulla rifitura a goccia quando questa si è parzialmente essiccata.
- Pietra proiettata: dopo aver steso il monocappa, si applica manualmente il materiale secco per poi intarsiare la pietra e lasciarla allo stesso livello.
- Finitura rustica: si applica un secondo strato per ottenere determinati effetti estetici.
Quali sono le caratteristiche della malta monocappa?
Le caratteristiche fondamentali di questa tecnica sono quattro: aderenza, impermeabilità alla pioggia, permeabilità al vapore acqueo e durata.
La malta monocappa ha una serie di caratteristiche fondamentali quali:
- Aderenza. Aderisce facilmente. La maggiore o minore aderenza dipende dal cemento, dalla resina, dalle condizioni, ruvidità e preparazione pervia. Varia anche a seconda della capacità di ritenzione dell'acqua della malta.
- Impermeabilità acqua piovana. Può essere la caratteristica più importante perché, essendo un rivestimento da esterni, questa caratteristica ne garantisce la tenuta. In parte dipende dallo spessore del prodotto applicato.
- Permeabilità al vapore acqueo. Grazie a questa qualità, il materiale è in grado di mantenere un certo equilibrio tra l'esterno e l'interno, limitando così il rischio di condensa.
- Resistenza. La durabilità è il risultato della somma di diversi parametri, deve soddisfare esigenze estetiche, come l’uniformità del colore, e di protezione, con il passare del tempo.
Che cosa devo includere nella richiesta di preventivo da inviare al professionista?
Quando dobbiamo eseguire dei lavori di rivestimento di facciata con monocappa, dobbiamo fare richiesta di preventivo. Compilando il modulo di Habitissimo, puoi ricevere fino a quattro preventivi per poi scegliere quello che meglio si adatta alle tue esigenze.
È importante compilare la richiesta nel modo più dettagliato possibile. Il professionista potrà quindi elaborare un preventivo veritiero evitandoci brutte sorprese al momento del pagamento.
Indichiamo che lavoro vogliamo, le condizioni della facciata, le dimensioni e tutte le caratteristiche pertinenti. Possiamo chiedere quali sono le tempistiche e indicare il budget che abbiamo.
I trucchi per non sbagliare a rivestire una facciata con intonaco monostrato
Per rivestire una facciata con un intonaco monostrato o monocappa ci sono due principali e possibili azioni da compiere. La prima è quella di procedere con l’applicazione manuale del materiale, sicuramente consigliato a chi ha una superficie esigua da rivestire. La seconda opzione è quella di effettuare un’applicazione meccanica, ovvero tramite l’ausilio di particolari attrezzature che sono specializzate nella stesura di intonaci. Sono le cosiddette macchine intonatrici.
Prima di procedere con l'applicazione e il rivestimento effettivo della facciata è necessario scegliere il materiale che si dovrà utilizzare. L'intonaco, infatti, può anche non essere l'unica scelta a disposizione.
Per valutare quale materiale scegliere bisogna, come prima cosa, osservare le caratteristiche che delineano la composizione del materiale.
Per essere applicato all'esterno di un'abitazione, infatti, il materiale deve essere resistente, ma anche flessibile e riuscire a non essere scalfito da sbalzi di temperatura o dall'azione degli eventi atmosferici.
L’applicazione manuale dell’intonaco è consigliato soprattutto quando si ha a che fare con facciate piccole o comunque con porzioni piccole di pareti. Per questo è consigliata soprattutto se si devono realizzare strati protettivi a zone interne della casa. Tuttavia anche per la facciata di una casa, se non è di grandi dimensioni, si possono usare intonaci monostrato.
L’applicazione dell’intonaco tramite macchina intonatrice implica la conoscenza dell’utilizzo di questo attrezzo, cosa consigliata solo se i ha esperienza in questo settore.
In ogni caso, qualsiasi sia il materiale scelto e qualsiasi sia la modalità di applicazione dell'intonaco, per proteggere e rifare la facciata di un edificio è sempre bene rivolgersi a un professionista del settore: solo i più esperti, infatti, sapranno ricoprire l'esterno dell'immobile trovando la soluzione più adatta alle esigenze.