In questa guida
- Costi per sostituire o installare un cancello
- Diversi modelli di cancello da sostitutire o installare
- Informazione utile
- Consigli sulla manutenzione di un cancello automatico: come evitare di sostituirlo.
- I vantaggi dell'installazione di un cancello automatico.
- Sostituzione di un cancello: detrazioni possibili e normativa.
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per sostituire o installare un cancello
Tipo di cancello | Prezzo | Dettagli |
Installare cancello in ferro battuto | 2.300 € | 300cm x 400cm |
Installare cancello in ferro zincato | 1.800 € | 250cm x 350cm |
Installare cancello in legno | 2.000 € | 400cm x 500cm |
Installare cancello in PVC | 1.000 € | 300cm x 350cm |
Installare cancello in alluminio | 1.200 € | 200cm x 300cm |
Come otteniamo i prezzi?
Diversi modelli di cancello da sostitutire o installare
Cancello scorrevole
Un cancello scorrevole è una grande comodità: non ha battenti che occupano superficie ulteriore e si ritira nel resto della cancellata senza impegnare lo spazio di manovra, la salita del garage o la carreggiata. Un cancello scorrevole, se automatico, si muove sul proprio binario grazie all’input del segnale che l’utente invia col proprio telecomando, senza condizionare l’uscita dall’auto. L’automazione implica la realizzazione di questo tipo di cancello in materiali metallici.
Cancello a due ante o basculante
Un cancello a due ante, o basculante, solitamente è un cancello molto ampio: spesso l’accesso all’interno della recinzione può avvenire anche solo aprendo una delle due ante. La possibilità che lo spazio di accesso si raddoppi implica l’apertura della seconda anta, opzionalmente bloccata al suolo grazie a un pistone in metallo che la ancora al suolo. Se non automatico può essere realizzato anche in legno o pvc. Il metallo è il materiale più diffuso e resistente al tempo sia in caso di apertura manuale, sia automatizzata.
Cancello a battente
Un cancello a battente è un cancello fornito di due ante che si aprono contemporaneamente e che rendono al meglio quando il sistema è automatizzato. Solitamente i battenti si aprono e chiudono verso l’interno della recinzione, o comunque sempre dove la loro presenza non causa particolari ingombri che potrebbero causare difficoltà di movimento. Se trattasi di cancello manuale e di piccole dimensioni, il cancello a battente in legno è molto diffuso. Se invece il cancello a battente è automatizzato è sempre preferibile scegliere i materiali metallici, perché possano supportare i congegni meccanici dell’automazione e mostrarsi solidi.
Cancello automatico
Che sia a battente o scorrevole, un cancello automatico risolve numerosi questioni logistiche e offre ottime prestazioni. Garantisce durevolezza se curato da un professionista che gli dedichi la manutenzione ordinaria utile a garantire una perfetta prestazione nel tempo. Un cancello automatico ha ovvi costi più alti, ma fornisce un servizio diverso e più completo. Seppur legato alla corrente elettrica, che in alcuni casi potrebbe essere assente, presenta un sistema capace di garantire un servizio di emergenza grazie all’attivazione della modalità manuale.
Cancello a scomparsa verticale
Un cancello a scomparsa è un tipo di cancello che azzera ogni ingombro spaziale scomparendo nel suolo in verticale. L’automazione è in questo caso obbligatoria visto che il sistema a scomparsa è legato a un congegno meccanico che tira la struttura del cancello all’interno di una scatola contenuta nel suolo, alla base. Un cancello a scomparsa è un prodotto molto nuovo, tecnologicamente avanzato, esteticamente molto accattivante. I materiali come acciaio e alluminio rendono questo prodotto al contempo leggero e resistentissimo. Le altezze sono a discrezione dell’utente: il cancello può elevarsi finché necessario chiudendo in pochissimo tempo la parte interna della recinzione alla vista.
Informazione utile
Per intervenire su un cancello di proprietà condominiale, sia per renderlo automatico, sia per sostituirlo e installarne uno nuovo si segue la regola che trattandosi di un intervento non innovativo ma volto unicamente a potenziare o a rendere più comodo il godimento della cosa comune, rientra nella cosiddetta Manutenzione Ordinaria, pertanto non è necessario inoltrare una SCIA.
- 2-3 giorni
- Dificoltà: Alta
Consigli sulla manutenzione di un cancello automatico: come evitare di sostituirlo.
Quando nella nostra proprietà abbiamo installato un cancello automatico, che sia scorrevole, a due ante, un cancello a battente o un cancello a scomparsa, è facile evitare una buona percentuale di guasti o momentanei arresti cercando di fare di tanto in tanto una buona manutenzione al sistema, in ogni sua parte.
La lubrificazione e la pulizia di alcuni sistemi mantengono i meccanismi sempre fluidi e i congegni meccanici non si bloccano a causa della polvere o di altre particelle ostruenti.
Il DM 22 gennaio 2008 n. 37 regolamenta questo settore dell’edilizia in materia di sicurezza degli impianti. All’interno del DM 37/2008 è ben spiegato quali sono i passaggi obbligatori legati alla manutenzione ordinaria di un cancello automatico, che tale manutenzione va obbligatoriamente effettuata da una ditta professionista anche e soprattutto perché gli strumenti necessari per la manutenzione sono unici e richiedono esperienza. Non ultimo, uno specialista è l’unico in grado di rilasciare sul cancello il bollino CE che lo cataloga come “a norma” e la certificazione di avvenuta manutenzione.
Prima di sostituire e installare un nuovo cancello si può proseguire con le indagini.
Una delle parti che maggiormente viene esplorato e che va mantenuto sempre in ottima forma è il sistema che consente lo sblocco dell’automazione.
Prendiamo uno dei casi di maggiore frequenza in caso di blocco dell’apertura o di chiusura del cancello: il black out. Essendo un sistema dipendente dall’energia elettrica, un cancello automatico smette di ricevere input se la corrente va via.
In questi casi è necessario dare uno sguardo al sistema di sblocco dell’automazione che libera il cancello dalla guida dell’elettricità per diventare un semplicissimo cancello, gestibile manualmente.
Un altro dispositivo la cui manutenzione è necessaria è l’interruttore di finecorsa, uno strumento deputato alla sicurezza dell’intero sistema e che diventa necessario in casi di emergenza. In caso di danneggiamento è il caso di sostituirlo e installarne uno nuovo sul cancello.
Un interruttore di finecorsa è in grado di agire sui motori elettrici per arrestare le parti in movimento, nel caso dei cancelli vengono arrestati i bracci che aprono le porte, o se il cancello è scorrevole interrompe lo scorrere all’istante.
Fare manutenzione a questo sistema significa garantire la sicurezza degli utenti e permettere al cancello di svolgere al meglio il suo lavoro.
Sembra banale, eppure non lo è, ma la polvere, gli agenti esterni e piccoli frammenti di materiali provenienti dalla strada via via si accumulano negli interstizi del cancello automatico posandosi proprio sulle parti di snodo, nei cardini, sulle viti senza fine.
Mantenere deterse queste parti significa permettere ai congegni meccanici di snodarsi nel modo corretto, ai binari di accogliere senza interferenze il cancello che scorre, ai cardini di ruotare senza ingombri.
In ultima analisi va controllato anche il telecomando. Anche se inutilizzato, un telecomando consuma la batteria al suo interno, per cui di tanto in tanto, quando si inizia a notare un rallentamento nelle operazioni di schiacciamento del pulsante, la batteria va cambiata.
Se anche così il telecomando tentenna o addirittura smette di funzionare, conviene aprirlo e ripulirlo da eventuali polveri, riattivando così i contatti deputati all’invio dell’onda radio.
Se anche così non funziona, si può optare per sostiture il telecomando del cancello.
I vantaggi dell'installazione di un cancello automatico.
Un cancello automatico è la forma più comoda in assoluto per serrare una recinzione. Nei giorni di intemperie, durante gli accessi notturni o quando non è possibile entrare e uscire dall’auto per questioni di qualunque altra natura, l’automatizzazione risulta una scelta efficiente e comodissima.
L’automazione non esclude l’aspetto sicurezza: grazie ai sensori di movimento che avvertono la presenza di un ingombro improvviso, un passaggio, un corpo bloccando all’istante la corsa del cancello o l’apertura delle sue porte. Quando questi non funzionano è necessario sostituire i sensori del cancello e installarne di nuovi.
In tema di sicurezza, spesso un cancello che chiude e apre una recinzione verso l’esterno è dotato di un sistema di video sorveglianza che permette ai proprietari o al vigilante addetto di tenere sempre sotto controllo l’ingresso. Accorgersi di un mal funzionamento vuol dire non badare alla sicurezza, per cui si deve intervenire: sostituire la telecamera del cancello e installare una nuova telecamera
In base all’uso che se ne fa, il cancello automatico avrà delle specifiche caratteristiche tecniche. Una ditta specializzata, quella cui ci si è affidati per l’installazione, sarà in grado di fornire tutte le informazioni utili a riguardo.
Il cancello di un piccolo condominio o di un’abitazione privata recintata non avrà mai la frequenza di apertura del cancello di un grande complesso residenziale, così come quest’ultimo non sarà perenne in moto come il cancello di un edificio pubblico o di un’area industriale o commerciale, la cui continua apertura e chiusura esigono specifiche caratteristiche.
Un cancello, dunque, può essere scelto in base al lavoro che svolgerà: ci sono automazioni progettate per essere in continuo movimento, ragion per cui i congegni meccanici che governano il tutto sono molto resistenti, efficientissimi e parecchio robusti, adatti cioè ad un uso intensivo.
A differenza di un piccolo cancello privato, chiuso qualche volta al giorno per far entrare una sola autovettura alla volta, la cui centralina entrerà in funzione un numero di volte decisamente inferiore al resto dei casi citati.
Sostituzione di un cancello: detrazioni possibili e normativa.
Da un punto di vista legale e fiscale un cancello che ha qualche problema irrisolvibile o che semplicemente non risponde più alle necessità dell’utenza lo si deve sostituire per installare un nuovo cancello.
La sostituzione del cancello, che si tratti di un cancello condominiale, privato o di pubblica utilità gode di un sistema di detrazione fiscale come per tutti quei lavori ritenuti di manutenzione ordinaria il cui obbiettivo è rinnovare, aggiustare, migliorare lo stato preesistente delle cose.
Se il cancello da sostituire è di pertinenza condominiale si avrà diritto al 50% del rimborso spesa ma solo se le caratteristiche del cancello (sagoma e colori) si manterranno uguali a quelle preesistenti.
Se invece trattasi di cancello di proprietà individuale è detraibile la spesa sia per l'installazione di un nuovo cancello sia per la sua sostituzione, purchè il nuovo abbia caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti.
In tutti i casi non è mai detraibile la sostituzione dei pezzi di un cancello o la loro riparazione.