In questa guida
- Costi per stufe
- Quanto costano le stufe?
- Informazione utile
- Che differenza c'è tra la stufa a combustibile solido e liquido?
- Cosa c'è da sapere prima di acquistare una stufa?
- Domande frequenti circa le stufe
- Quali sono i vantaggi di una stufa a pellet canalizzata?
- Cosa dice la legge circa l'installazione delle stufe?
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Costi per stufe
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Stufa a fiamma blu | 200 € | 3800 Kw, classe energetica A |
Stufa elettrica | 110 € | 2000 Kw |
Stufa laser paraffina | 245 € | 3,2 Kw |
Stufa alogena | 70 € | 1200 Kw |
Termoventilatore | 350 € | 2000 Kw |
Stufa a gas Gpl da interno | 270 € | 3,4 Kw |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costano le stufe?
Termostufa
Grazie alla termostufa è possibile produrre calore ed anche acqua calda sanitaria, utilizzando combustibili come gas, legna o pellet. Questo dispositivo, che necessita comunque di uno scarico fumi dedicato da 80 mm ed una presa d’aria di 12 cm, è disponibile anche in modelli dotati di forni e piastre per cucinare, ed è caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il costo medio di una termostufa a legna da 15,5 kW è di circa 1.900€.
Stufa elettrica
Le stufe elettriche, caratterizzate da dimensioni ridotte e una scarsa potenza riscaldante, sono adatte per il riscaldamento di ambienti di piccole dimensioni, come monolocali e bilocali. Tra i principali vantaggi di tali apparecchi: la facilità di utilizzo e di trasporto, i costi d’acquisto bassi, la possibilità di non installare la canna fumaria e di non eseguire una manutenzione frequente.
Il prezzo medio di una stufa elettrica da 1500 W è di circa 70€.
Stufa catalitica
La stufa catalitica è dotata di un pannello catalitico il cui compito è quello di sprigionare il calore. Tale dispositivo, alimentato a gas (propano, GPL, butano) è particolarmente vantaggioso per ottenere un sistema di riscaldamento portatile ed efficiente per i piccoli spazi e una completa autonomia dall’alimentazione elettrica.
Il costo medio di una stufa catalitica a GPL da 4200 Watt è di circa 120€.
Stufa a gas
Le stufe a gas di nuova generazione sono molto diffuse, poiché efficienti e performanti. I principali vantaggi degli apparecchi a metano, oltre alla loro facilità di gestione, derivano soprattutto dalla disponibilità elevata del combustibile, che può raggiungere facilmente ogni abitazione, per mezzo della rete nazionale. I dispositivi a GPL, invece, necessitano di un sistema di stoccaggio.
Il prezzo medio di una stufa a gas metano da 9000 W è di circa 800€.
Informazione utile
Il prezzo medio per l’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet da 8,24 kW è di circa 1.000€.
- 1-2 giorni
- Dificoltà: Alta
Che differenza c'è tra la stufa a combustibile solido e liquido?
Stufe a combustibile solido
La differenza principale tra le stufe a combustibile solido e liquido, è proprio la tipologia di alimentazione delle stesse.
Per poter funzionare, la stufa a combustibile solido (come legna, bricchetti in lignite, carbone, pellet, cippato, scarti e lavorazioni agricole), utilizza prodotti allo stato solido, che vengono bruciati in una camera di combustione, trasformati in cenere e raccolti all’interno di un apposito cassetto.
Queste stufe, ideali per chi desidera installare dispositivi efficienti e a basso impatto ambientale, possono essere combinate anche con gli impianti solari, creando i cosiddetti sistemi ibridi. Per lo stoccaggio dei combustibili solidi, è necessario disporre di uno spazio piuttosto ampio.
I prezzi delle stufe a combustibile solido variano da 250€ a 6.000€. Il costo medio relativo all’installazione di questi apparecchi è di circa 350€.
Stufe a combustibile liquido
Le stufe a combustibile liquido (come il cherosene, il gasolio, il petrolio, il bioetanolo e l’isoparaffina), sono composte da un serbatoio, la cui funzione è quella di contenere il liquido da bruciare.
Questi dispositivi sono più economici rispetto a quelli che funzionano con i combustibili solidi, inoltre, risultano sicuri, poiché non producono monossido di carbonio.
Le stufe a combustibile liquido, possono essere acquistate nei modelli elettronico e a stoppino, sono efficienti e riscaldano in modo rapido l’ambiente, tuttavia, i liquidi utilizzati per la combustione non hanno un basso impatto ambientale. Il bioetanolo, nonostante sia una scelta più green, non è un prodotto molto performante, in quanto è dotato di un ridotto potere riscaldante. Inoltre, queste stufe sono alimentate anche elettricamente, pertanto, oltre ai consumi elevati, se non è presente l’elettricità, non possono funzionare.
Il costo delle stufe a combustibile liquido varia da 100€ a circa 600€. Per l’installazione, la spesa totale da sostenere è inferiore a 200€.
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Cosa c'è da sapere prima di acquistare una stufa?
I fattori da considerare prima di acquistare una stufa sono numerosi. Innanzitutto, è necessario effettuare il dimensionamento termico dell’abitazione presso cui installare il dispositivo, per poterne scegliere uno di una determinata potenza in kW, che sia in grado di riscaldare interamente la casa.
In secondo luogo, occorre selezionare il modello di stufa da installare, in base al tipo di combustibile con cui è alimentata. In commercio, esistono stufe a combustibile solido, tra cui il pellet e la legna, e liquido, come il cherosene, l’isoparaffina, il gasolio ed il bioetanolo. Inoltre, si possono anche acquistare le stufe a gas tradizionali e le stufe elettriche.
Quando si deve installare una stufa, un altro elemento importante da tenere a mente è il materiale di fabbricazione della stessa. È possibile acquistare stufe realizzate in ghisa, ceramica, maiolica, acciaio e pietra ollare. In questa fase, è bene valutare sia la qualità del materiale della stufa, sia la sua estetica, basandosi esclusivamente sulle proprie esigenze.
Il prezzo d’acquisto è uno dei fattori più importanti che possono influire sulla scelta delle stufe. In base al tipo di modello scelto (potenza, materiale, funzionalità aggiuntive), i costi variano da 150€ a oltre 5.000€. Non bisogna poi dimenticare, di valutare la presenza di eventuali agevolazioni fiscali, grazie alle quali è possibile risparmiare su acquisto e installazione.
Infine, è bene informarsi riguardo ai consumi, alle dimensioni e ai prezzi di manutenzione delle stufe.
Domande frequenti circa le stufe
Come funziona stufa a pellet senza canna fumaria?
Le stufe a pellet senza canna fumaria sono i modelli più indicati per chi non ha la possibilità di installare una canna fumaria tradizionale presso la propria abitazione. Nonostante si chiami stufa “senza canna fumaria”, questa tipologia di dispositivo è comunque provvisto di un tubo di scarico (in questo caso, un tubo a fungo terminale da 8 cm da posare sul tetto), in quanto, la combustione del pellet, produce comunque dei fumi da smaltire. Il funzionamento delle stufe senza canna fumaria è molto semplice: il combustibile, prelevato dal serbatoio per mezzo della coclea, viene trasferito alla camera di combustione, mentre l’accensione, si verifica con getti d’aria a temperatura molto elevata. I fumi prodotti, vengono poi portati all’esterno grazie a un sistema di ventilazione, che costituisce un tiraggio forzato.
Come funziona una stufa a legna senza canna fumaria?
Le stufe a legna senza canna fumaria hanno lo stesso funzionamento di quelle a pellet senza canna fumaria. L’unica differenza tra i due modelli è il tipo di combustibile utilizzato (legna e pellet). In commercio, esistono anche altre tipologie di modelli di stufe senza canna fumaria, tra cui, i dispositivi a bioetanolo, a gas ed a petrolio.
Come riscaldare la casa spendendo poco?
Installare una stufa a legna o a pellet, è già un buon punto di partenza per contenere i costi relativi al riscaldamento domestico, tuttavia, esistono vari accorgimenti da adottare, per risparmiare ulteriormente. Innanzitutto, è consigliabile effettuare la manutenzione e la pulizia periodiche dei componenti dei sistemi di riscaldamento, in modo che siano sempre efficienti. In secondo luogo, è bene ridurre le dispersioni termiche (finestre e porte aperte, infissi obsoleti, isolamento scarso, ponti termici). Infine, se possibile, sarebbe opportuno installare un impianto solare per produrre energia elettrica autonomamente e impiegarla per alimentare la stufa.
Quanti metri quadri riscalda una stufa a legna?
La metratura che può essere riscaldata da una stufa a legna, varia in base alla potenza in kW di quest’ultima. Ad esempio, un dispositivo da 5 kW, può riscaldare ambienti fino a 50 mq, mentre un apparecchio da 9 kW, è in grado di fornire calore a spazi di 100 mq. Le stufe a legna da 14 kW, possono invece riscaldare una casa di oltre 250 mq.
Quali sono i vantaggi di una stufa a pellet canalizzata?
Le stufe a pellet canalizzate distribuiscono uniformemente aria calda all’interno degli spazi dotati di bocchette. Con questi apparecchi, è possibile riscaldare più ambienti di ampia metratura utilizzando un combustibile green.
Il funzionamento di questi dispositivi consente di risparmiare energia e spendere meno, soprattutto, grazie agli incentivi fiscali per l’acquisto e l’installazione. Inoltre, le stufe di nuova generazione, possono essere programmate da remoto e gestite con estrema semplicità.
Non bisogna poi dimenticare che, il pellet, è un prodotto sostenibile, facilmente reperibile e poco costoso, pertanto, il suo utilizzo determina un basso costo di gestione delle stufe e una ridotta emissione di CO2. Il costo medio di una stufa a pellet canalizzata da 9 kW è di circa 1.000€.
Cosa dice la legge circa l'installazione delle stufe?
È possibile usufruire delle nuove agevolazioni fiscali relative all’installazione e all’acquisto delle stufe, effettuando interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica. In particolare, si può accedere alle seguenti detrazioni:
- ristrutturazione - 50% per l’installazione di stufe con un rendimento pari o maggiore del 70%, per un importo massimo di 96.000€;
- efficientamento energetico (Ecobonus) – 50% per acquistare, installare e sostituire stufe con rendimento pari o maggiore dell’85%, che rispettino i requisiti descritti nelle varie norme UNI EN, per un importo massimo di 30.000€;
- Superbonus 110% - soltanto se si effettuano interventi trainanti, come ad esempio, il rifacimento del cappotto esterno, del tetto e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Attualmente, alcune disposizioni sembrano indicare che, l’installazione di una stufa, consiste in un vero e proprio intervento trainante.