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Costi per tende ignifughe
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Tende ignifughe (7 m) | 350 € | A rullo |
Tende ignifughe (13 m) | 400 € | A pacchetto |
Tende ignifughe (20 m) | 600 € | Lineare |
Tende ignifughe (50 m) | 1.500 € | A strisce |
Tende ignifughe (70 m) | 2.100 € | A caduta |
Le differenti tipologie di tende ignifughe
Tende ignifughe a rullo
Si tratta di un modello dall’aspetto molto moderno e contemporaneo che permette, con la sua linea minimale, di dare risalto al resto dell’arredamento. Si prestano bene anche per i piccoli ambienti, infatti sono decisamente pratiche e facili da usare. Inoltre è possibile scegliere anche determinati tessuti che permettono di avere delle tende ignifughe oscuranti, ideali da applicare negli ambienti destinati al relax e al riposo.
Tende ignifughe a pacchetto
Esse richiedono un preciso rilevamento delle misure per riuscire a coprire efficacemente l’area della finestra. Si muovono utilizzando un cordoncino posto di solito a lato, che consente di alzare o abbassare la tenda e di bloccarla all’altezza desiderata. A seconda dello stile che si predilige è possibile ottenere un risultato diverso, in quanto sono disponibili diverse soluzioni.
Tende ignifughe a strisce
Un altro modello di tenda che riesce a conferire immediatamente un aspetto moderno all’ambiente in cui viene applicata. Simili alle veneziane, le strisce qui sono disposte verticalmente e con una superficie più ampia. Sono la soluzione perfetta per delle ampie vetrate, come quelle presenti nelle abitazioni contemporanee. Permettono dunque di ottenere la giusta dose di privacy e di schermare la luce in maniera elegante.
Tende a pannello
Sono una tipologia che si adatta molto bene per ambienti che hanno un aspetto piuttosto moderno e contemporaneo. Di solito vengono installate a più pezzi, facendoli scorrere su un binario, che il più delle volte permette di ottenere un’apertura che avviene con la sovrapposizione dei vari pannelli.
Informazione utile
Utilizzare le tende ignifughe in luoghi pubblici come ad esempio le scuole, gli ospedali o i cinema, diventa una scelta obbligatoria per garantire un ambiente sicuro e per scongiurare eventuali gravi incidenti.
Il prezzo per delle tende ignifughe è soggetto alla tipologia e ai materiali impiegati per la sua realizzazione. Un costo medio parte dai €30 al mq circa a salire.
- Circa 1 ora
- Dificoltà: Facile
Come lavare le tende ignifughe?
Quando si hanno delle tende ignifughe è bene essere informati su come si lavano, poiché a differenza di altri prodotti di tendaggi, esse sono state fabbricate con tessuti che sono stati sottoposti a processi di lavorazione con sostanze chimiche che riescono a limitare la possibilità di combustione. Sul mercato si possono trovare modelli che sono prodotti in poliestere, cotone, lana, fibra di vetro e lino. Alcune di esse possono riportare sulle proprie etichette la dicitura “permanentemente ignifugo”, “intrinsecamente ignifugo” o “durevolmente ignifugo”.
Esistono però alcune tende ignifughe che riportano la semplice descrizione “ignifugo”, le quali molto probabilmente sono state rese tali tramite l’applicazione di una sostanza ignifuga che è stata spruzzata o con la quale si è creato un rivestimento. In questo caso occorre prestare attenzione al lavaggio da eseguire, in quanto la sostanza chimica rischia di essere eliminata gradualmente durante i lavaggi effettuati con l’acqua o anche con una pulitura a secco. In alcuni casi infatti servirà sottoporre nuovamente il capo ad un trattamento che gli restituisca la sua caratteristica ignifuga.
Una regola importante è quella di leggere con attenzione l’etichetta che accompagna la tenda ignifuga. Grazie ad essa si possono ottenere importanti informazioni riguardo le modalità di lavaggio previste per quel determinato modello e sapere quindi se è preferibile un lavaggio classico o uno a secco. In genere l’etichetta è possibile trovarla all’interno del rivestimento a cui viene attaccata tramite una cucitura, nella parte superiore o inferiore della tenda.
Prima di effettuare il lavaggio, è utile rimuovere la povere e lo sporco che si è accumulato sulla superficie della tenda ignifuga. Per farlo si può utilizzare un aspirapolvere con una sua bocchetta da passare dall’alto al basso. È consigliabile eseguire questo passaggio quando la tenda è ancora appesa, in quanto risulterà molto più agile e facile la sua esecuzione.
Se l’etichetta della tenda ignifuga indica la possibilità di sottoporla ad un lavaggio con acqua, è bene però lavare il prodotto con acqua fredda, preferendo un detergente delicato e non aggressivo, impostando un ciclo delicato. Con le tende ignifughe dalle dimensioni importanti si può prendere in considerazione una lavanderia a gettoni per la grande capacità delle macchine e per prevenire eventuali pieghe.
Nel caso invece le tende non prevedano un lavaggio a secco, è importante che la lavanderia che assume l’incarico di lavarle sia a conoscenza della caratteristica ignifuga della tenda.
Una volta lavate, bisogna stendere le tende per farle asciugare e non appenderle fin da subito altrimenti si rischia che il loro peso, aumentato dalla presenza dell’acqua, possa allungarle. Solo quando saranno asciutte, è possibile appenderle e se necessario utilizzare un po’ di vapore per eliminare potenziali pieghe.
Al termine del lavaggio, è probabile dover ripetere il trattamento ignifugo poiché vi è la possibilità che possa svanire gradualmente o del tutto. Per farlo, occorre seguire le indicazioni che sono riportate direttamente dal produttore delle tende.
Cosa sono le tende ignifughe?
Come suggerisce il nome, tra le caratteristiche che si riconoscono alle tende ignifughe vi è principalmente la loro capacità di resistenza al fuoco. Ciò è dato principalmente dalla scelta dei materiali impiegati nella produzione di questi oggetti. Infatti è possibile fare una distinzione tra due tipologie di tessuti ignifughi: la prima categoria riguarda quei tessuti che non prevedono alcuna combustione e che dunque sono totalmente immuni alle fiamme; l’altra, molto più ampia, include tutti quei tessuti che bruciano soltanto quando la temperatura è elevata e, nell’eventualità che possano bruciare, ciò avverrà molto lentamente riuscendo a rallentare il propagarsi di un incendio. Per questo motivo essi vengono anche definiti “tessuti fuocoritardanti”.
È bene sapere che è possibile riconoscere due nature dei tessuti ignifughi: esistono infatti determinati tessuti che sono ignifughi per loro natura, per via della loro composizione e per la loro struttura chimica; altri invece che sono tessuti infiammabili ottenuti tramite un trattamento specifico che prevede l’aggiunta di sostanze chimiche, come il solfato di ammonio, i sali di ammonio, il sodio borato, e altri. Con questo procedimento si riesce a vetrificare il tessuto tramite l’azione di queste sostanze chimiche quando entrano in contatto con le fiamme, le quali sprigionano anidride carbonica o ammoniaca riuscendo ad arrestare l’incendio e non permettere la sua propagazione.
L’applicazione di questi particolari tendaggi è consigliato in special modo in quegli ambienti in cui sono previsti dei fumatori. Infatti una delle maggiori cause di incendi, molto spesso, è la distrazione che nel caso di una sigaretta può costituire un alto pericolo in quanto, se spenta male o ancora accesa, può ovviamente generare un incendio. Stesso discorso per i luoghi in cui sono presenti delle fiamme vive, come ad esempio un camino.
Tuttavia le tende ignifughe diventano un obbligo in alcuni contesti pubblici, basti pensare alle scuole o ai cinema in cui è necessario assicurare il giusto livello di sicurezza in caso di incendi. Pertanto si utilizzano anche in ospedali, alberghi, ristoranti, scegliendo la classe di resistenza più opportuna dato che esse sono soggette a certificazione, come prevede la legge. Si può sapere così la loro durata nel tempo, che può essere variabile.
Come installare le tende ignifughe?
Il montaggio delle tende ignifughe non si differenzia da quello previsto per una normale tenda. In base al modello scelto si procederà seguendo una precisa modalità di installazione. Prima di cominciare le operazioni è importante stabilire l’altezza della parte finale della tenda che si desidera raggiungere, considerare la quantità di apertura della tenda e decidere se montare il bastone sul telaio della finestra o sul muro oltre il telaio.
Nel caso si scelgano delle tende ignifughe a rullo è bene controllare che non vi siano oggetti sporgenti, come ad esempio la maniglia della finestra che possono ostacolare la tenda a rullo quando la si alza o la si abbassa.
Per appendere la tenda all’interno dell’infisso della finestra, si misura la larghezza della tenda con le staffe di montaggio e si lasciano 5mm di spazio su ogni lato dell’infisso, per poter montare facilmente le staffe.
Scelto il lato su cui montare la catena della tenda, si fissano le staffe. Per montarle sull’infisso della finestra, si praticano de fori con una punta sottile per trapano da legno da 2,5mm. Mentre se si monta la tenda sulla parete si usa una punta per trapano da 6mm. Si monta la prima staffa e si serra lievemente le viti. Poi con una livella si regola il rullo per renderlo orizzontale.
Per accorciare il rullo in maniera appropriata, bisogna sottrarre lo spessore di entrambe le staffe dalla larghezza totale misurata. Perciò in media si tolgono 2x4mm aggiuntivi dalla larghezza misurata.
Per tagliare la tenda con le giuste dimensioni, la si posiziona su una superficie piatta e con l’asta inferiore della tenda si misura la larghezza. In seguito si taglia con un taglierino o con delle forbici.
Tolta la pellicola protettiva del rullo, si fissa la tenda ignifuga sul rullo. Bisogna prestare attenzione al lato su cui è posto il meccanismo a catena per far arrotolare il tessuto correttamente.
Infine si inserisce il rullo nella staffa con il meccanismo a catena e successivamente lo si incastra nell'altra staffa.
Con delle tende ignifughe a pacchetto si inizia con il montare uno dei diversi tipi di supporto, che possono essere a battente, a parete o su squadre. Per quest’ultimo modello è necessario regolare la lunghezza desiderata prima di procedere al montaggio.
Effettuata la scelta e il montaggio, si posiziona il binario della tenda su sui sopporti e lo si aggancia ad essi.
Tramite il cordoncino si può gestire la tenda, scegliendo di abbassarla tirando leggermente verso il centro o di bloccarla spostandolo verso l’esterno.
Per montare delle tende ignifughe a strisce si parte col montaggio dei supporti che in questo caso possono essere a soffitto o su squadra regolabile.
Successivamente si aggancia il binario e si provvede a montare le strisce sul binario. Si aggiungono i pesi nella parte inferiore di ognuna di esse e le si collega tra loro con la catenina in dotazione. Questa operazione fa compiuta solo quando esse sono perpendicolari.
Con il cordoncino laterale si potrà manovrare la tenda per aprirla e per far ruotare le varie strisce verticali.
Il montaggio di una tenda ignifuga a pannelli inizia con l’installazione del supporto, che si può scegliere tra uno a soffitto e un a parete avvitato. Per entrambi i modelli è bene ricordare che i supporti esterni devono essere posizionati tra 6 e 10cm da ogni estremità del binario.
Si aggancia il binario, facendo attenzione a voltare il lato provvisto di velcro verso l’interno della stanza.
Con cura si srotola il primo pannello e lo si fissa al primo porta pannello del binario, tramite il velcro. Si ripete tale operazione per il numero totale dei pannelli scelti.