Piano a - studio di architettura

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Recensioni su Piano a - studio di architettura

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Letizia Crispino
3 anni fa
3/5

Posso solo dire che è stato molto serio, disponibile e chiaro telefonicamente. Purtroppo non sono andata avanti perché non volevo spendere 'a fondo perduto' (diciamo cosi anche se era da vedere) 500 euro.

Andrea
4 anni fa
4/5

Molto positiva nelle tempistiche.

Informazioni su Piano a - studio di architettura

Lo studio di architettura Piano A si propone di interpretare i gusti ed i desideri del committente in modo da realizzare l'opera secondo criteri estetici e funzionali tenendo comunque conto delle risorse economiche a disposizione.

Lo spazio in cui si vive, si sosta o si lavora deve essere cucito come un abito su misura sulla persona che lo dovrà utilizzare.

Lo spazio avvolge la vita di chi lo abita e per questo deve essere accogliente e tutto ciò è possibile grazie al gioco di luci e colori che lo caratterizzano.

L'obiettivo è quello di dare maggior serenità ed equilibrio a chi fruirà quello spazio coinvolgendo tutto l'apparato sensoriale e stimolando ogni esperienza emotiva che appartenga all'attività che si dovrà svolgere in quel preciso luogo, studiando insieme al cliente le sensazioni che desidera provare entrando nel suo spazio : la sua Casa, il suo Ufficio, il suo Negozio, la sua Scuola, ecc...

Qual è il vostro slogan?

" Non esiste luogo senza progetto: non esiste spazio senza un corpo che lo include progettandolo. L'Architettura è inclusione di luogo - spazio tramite un progetto, cosicché quel luogo assuma effettiva esistenza."

Raccontateci la vostra storia. Come ha avuto inizio l'azienda?

L'idea del nostro studio nasce nel 2001, quando, appena laureati, eravamo alle prese con l'esame di stato per l'abilitazione alla professione di architetto. Il nome deriva dal fatto che da giovani si hanno molteplici obiettivi da raggiungere nella vita ed il nostro primo obiettivo (il "pianoA") era quello di avere uno studio tutto nostro in cui poter concretizzare al massimo le nostre idee progettuali. Dopo qualche anno e diverse esperienze presso studi e società di ingegneria e di costruzioni, finalmente si è concretizzato il "piano A"

Chi collabora nel vostro gruppo? Che tipo di formazione ed esperienza hanno i vostri collaboratori?

I soci fondatori, Elisa Sestili e Christian Benjamin Pallanch, mettono a disposizione dello studio due curricula studiorum e professionali, per alcuni aspetti diversi ma specularmente complementari, che li hanno abilitati agli specifici ruoli: l’uno responsabile della gestione commerciale, economica, promozionale nonché dei rapporti con i clienti; l’altra, responsabile della gestione tecnica (progettazione architettonica e urbanistica), degli aspetti legislativi e della supervisione artistica. Lo studio si avvale della collaborazione e consulenza di uno staff di professionisti qualificati per poter soddisfare tutte le esigenze tecniche specifiche richieste dalla committenza.

In quali tipi di lavoro siete specializzati?

Settori di interesse sono la PROGETTAZIONE di nuove costruzioni, ristrutturazioni edilizie e interior design nonché la redazione di pratiche tecniche per l'ottenimento delle relative autorizzazioni comunali (permesso di costruire, denuncia di inizio attività DIA, SCIA, CILA) e catastali (DocFa di accatastamento, variazione e rettifica dati). Piano A offre la propria consulenza anche per la progettazione e la gestione della SICUREZZA CANTIERI, la DIREZIONE LAVORI, la predisposizione di perizie giurate e altre consulenze tecniche. La sua clientela è composta principalmente da società, imprese di costruzione, pubblica amministrazione e soggetti privati Lo studio svolge anche servizio di INTERIOR RELOOKING che consiste nel “cambiar abito” alla propria casa o, più semplicemente, riorganizzare parzialmente un ambiente con poche mosse strategiche e a prezzi contenuti. Il relooking è un servizio online comodo e poco dispendioso che consente di pianificare gli interventi in base al budget prefisso e di avere direttamente a casa tua la proposta elaborata in un project book , con tutte le indicazioni per realizzarla in totale autonomia.

Cosa vi differenzia dalla vostra concorrenza? Perché un cliente dovrebbe scegliere voi?

La creatività è sicuramente ciò che caratterizza la nostra professione e ciò che ci distingue da altre figure di tecnici come possono essere i geometri o gli ingegneri. Questa va però intesa come capacità di trovare soluzioni originali a problematiche oggettive in grado di trasformare un “difetto” in una peculiarità che renderà quello spazio unico e riconoscibile. La creatività consiste nel dare ordine ad elementi in apparenza disordinati e progettare significa scegliere la soluzione migliore, l’unica soluzione! La progettazione parte sempre da un’analisi della personalità e delle necessità di chi dovrà fruire lo spazio progettato ed il compito del progettista è quello di trovare la soluzione che il cliente non vede ma che lo rispecchierà perfettamente. Molto spesso la creatività dell’architetto è considerata quasi come un difetto. Questo, a mio parere, è dovuto al fatto che la nostra figura professionale è spesso associata alle cosiddette “archistars”, circoscritta élite di professionisti che operano con budget economici altissimi e spesso in deroga alle normative edilizie. La figura dell’architetto è altro! Ed il processo ideativo non è mai astratto ma tiene conto delle normative edilizie, delle caratteristiche strutturali ed impiantistiche coniugandole con le esigenze funzionali, economiche e psicologiche di chi dovrà vivere quegli spazi.

Quali sono i dubbi più frequenti dei vostri clienti? E cosa rispondete loro?

La personalità del cliente è fondamentale al momento dell’ideazione perché lo spazio che si dovrà progettare lo dovrà rispecchiare; ciò che fa la differenza nella buona riuscita di un progetto, però, è senza dubbio la “fiducia”. Tra committente e architetto deve esserci alla base un rapporto fiduciario. Tra gli attori del processo edilizio, infatti, il progettista sarà l’unico a non avere conflitti di interesse nel suggerire le soluzioni più adatte al committente in quanto la sua parcella non cambia in funzione delle soluzioni che saranno scelte (interesse della ditta è quello di guadagnare di più, interesse dell’operaio è di semplificare il lavoro, del rivenditore di vendere di più …) . Unico interesse dell’architetto è quello di progettare spazi (case, uffici, negozi, scuole, ecc.) che facciano star bene le persone che li vivranno.
Progetto di Piano a - studio di architettura

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