Negli ultimi anni l'interesse verso materiali da costruzione a basso impatto ambientale è sempre maggiore. La crescente sensibilità green ha fatto proliferare il mercato dei materiali riciclati o recuperati. Nell'edilizia si ricercano e si sperimentano soluzioni ecosostenibili come il riciclo ed il riuso di materiali, con l'obiettivo di ridurre il consumo di materie prime. In parallelo, le aziende che producono materiali da costruzione si impegnano nello sviluppo di nuovi prodotti realizzati con una coscienza ecologica.
I materiali ottenuti attraverso processi di riciclo consentono di poter ridurre l’impatto ambientale degli edifici, abbattendo le emissioni di CO2 necessari per la produzione del materiale stesso. Ma l'uso di materiali di questo genere comporta anche un miglioramento della qualità di vita grazie al miglioramento dell'aria indoor.Inoltre, per proprietà e resa estetica, i materiali ecosostenibili non hanno nulla da invidiare a quelli tradizionali.
Il ricorso a soluzioni eco per il settore edilizio si inserisce in un discorso più ampio. Si parla infatti di un sistema ad economia circolare. La riduzione dello scarto, la massimizzazione del valore d'uso di prodotti di consumo, la riduzione del consumo di risorse fossili, l'adozione di riciclo, l'uso di energie rinnovabili sono alcuni dei principi su cui si basa l'economia circolare. In questo sistema di economia sostenibile e a basso impatto ambientale tutto ciò che costituisce un rifiuto in realtà è una risorsa da sfruttare il più possibile.
In questo contesto l'uso delle materie prime naturali deve essere il più possibile tutelato e contenuto. L'estrazione di materie prime è dispendiosa in termini energetici e le risorse non sono inesauribili .Si fanno strada quindi materiali edili realizzati attraverso processi che prevedono il riutilizzo di vetro, plastica, metallo, carta, ma anche materiali di sfrido delle industrie o macerie provenienti da demolizioni. I materiali per l’edilizia contenenti materiali di riciclo sono le cosiddette materie prime seconde. Questo apporta diversi vantaggi, anche dal punto di vista economico.
Gli esempi di materiali prodotti con l'impiego di materie prime seconde sono svariati. Dal vetro riciclato vengono prodotti, ad esempio, pannelli isolanti con proprietà termiche ed acustiche oppure materiali come i rasanti, per i quali viene impiegato del vetro che non si può utilizzare per creare nuovi manufatti. Dalla plastica delle bottiglie riciclate si possono produrre piastrelle, mentre i materiali di recupero si possono usare per realizzare laterizi. Altre risorse impiegate per la produzione di materiali isolanti da usare per l’efficientamento energetico degli edifici provengono da scarti agricoli, provenienti da potature o lavorazioni di colture come sughero e riso.
L'inserimento di componenti provenienti dal riciclo all'interno di vari prodotti usati in edilizia è sempre più diffuso. L'impiego di tali materiali nelle costruzioni si sta facendo strada anche per la necessità di rispettare i Criteri Ambientali minimi imposti dalle normative e necessari per ottenere agevolazioni come il Superbonus 110%. I laterizi ad esempio devono contenere almeno il 10% di materiale riciclato, per il calcestruzzo il 5% sul peso del prodotto, per le componenti in materiali plastici il contenuto di materia prima seconda riciclata o recuperata deve essere pari ad almeno il 30% ma ci sono altri materiali come il gres porcellanato più innovativo che possono arrivano fino all'85% di prodotto riciclato.