habitissimo - Ristrutturazioni e servizi per la casa
adeguamento sismico

Qual è il prezzo di un cappotto sismico?

Prezzo medio27.5 €/m²

Fascia di prezzi: 5 €/m² - 50 €/m²

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L'adeguamento sismico è un intervento importante per le zone a rischio sismico. Il costo medio per adeguare sismicamente un appartamento di 100 mq è di 30.000€. Questi prezzi sono indicativi, quindi ti consigliamo di richiedere un preventivo personalizzato.

In questa guida

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Costo medio dell'adeguamento sismico

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Adeguamento sismico edificio (50 mq)3.500€Consolidamento solai
Adeguamento sismico villa unifamiliare (100 mq)20.000€Consolidamento delle murature
Adeguamento sismico villette a schiera (150 mq)18.000€Incamiciatura pilastri
Adeguamento sismico locale commerciale4.000€Installazione connettori 50 elementi
Adeguamento sismico ufficio (200 mq)52.000€Solai muratura e pilastri
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

Per decidere se provvedere alla ristrutturazione antisismica è importante individuare la zona di rischio sismico in cui si trova l'immobile. Il sito della protezione civile italiana fornisce tutti i dati relativi alle zone sismiche italiane. Il costo medio per adeguare sismicamente un appartamento di 100 mq è di 30.000€.

  • 15 giorni
  • Dificoltà: Alta
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Adeguamento sismico: in cosa consiste e quando è obbligatorio farlo

L’adeguamento sismico degli edifici in muratura è un intervento molto importante, poiché consente di rendere gli immobili più stabili e sicuri nel caso si verifichi un terremoto.

Si tratta di un’operazione molto complessa, volta a modificare la struttura delle abitazioni, per far sì che queste ultime siano in grado di resistere alle sollecitazioni sismiche rimanendo in piedi.

I principali lavori da eseguire per svolgere una corretta ristrutturazione antisismica sono i seguenti:

  • consolidamento delle fondazioni, delle parti in muratura e dei solai;
  • rinforzi strutturali di vario genere utilizzando fibra di carbonio, cemento armato e acciaio;
  • cerchiatura (installazione connettori);
  • incamiciatura dei pilastri.

Ma quando è obbligatorio l’adeguamento sismico?

Per l’obbligo di adeguamento sismico degli edifici esistenti (ossia, quelli provvisti di certificato di collaudo statico o dotati di murature portanti e strutture di orizzontamento), occorre fare riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018).

Dato che, nel nostro paese sono presenti immobili di svariato genere costruiti in epoche diverse, non è possibile stabilire delle regole precise valide per ognuno di essi; conseguentemente, la norma utilizza alcuni criteri generali (validi per tutte le costruzioni).

Si è obbligati ad eseguire l’adeguamento sismico nel caso in cui:

  • si sopraelevano gli immobili;
  • si eseguono degli ampliamenti importanti;
  • si modificano sensibilmente le strutture;
  • si effettua un cambio di destinazione d’uso degli edifici;
  • si modifica la classe d’uso dell’immobile.

Infine, la normativa indica chiaramente che l’adeguamento sismico, il miglioramento sismico e le riparazioni o interventi locali sono tre operazioni differenti tra loro.

Il costo medio di un adeguamento sismico varia in funzione degli interventi eseguiti, tuttavia, può superare facilmente anche i 50.000€.

Ristrutturazione antisismica: interventi sui solai

Perché è importante intervenire sui solai

Effettuare una ristrutturazione edilizia antisismica è sicuramente un'operazione complessa, perché devono essere presi accorgimenti che, per le ristrutturazioni classiche, non vengono tenuti in considerazione.

In particolare,la ristrutturazione di un solaio di copertura è cruciale, perché si tratta del tetto dell'abitazione. La sua solidità è fondamentale durante un evento sismico. Il solaio inoltre, ha la capacità di portare carichi senza deformarsi e la capacità di stabilizzare le pareti in muratura.

Soletta collaborante in calcestruzzo

Uno degli interventi che possono essere effettuati nella ristrutturazione antisismica di un solaio riguarda la creazione di una soletta collaborante in calcestruzzo. Erroneamente, si pensa che questo intervento di rinforzo con soletta in calcestruzzo porti ad un aumento del peso del solaio.

In realtà l'aumento è irrilevante, perché si realizza una soletta di soli 5 mm. Per effettuare questo tipo di intervento si deve innanzitutto sgomberare il solaio.
Successivamente si realizzano la soletta in calcestruzzo, il sottofondo e la pavimentazione. Il prezzo al mq per tale intervento è di circa 10.000€.

Connettori

Un metodo per rinforzare un solaio in legno prevede l'utilizzo di connettori specifici per il consolidamento di solai in legno. Il connettore è composto da un perno metallico che viene opportunamente sagomato per migliorarne l'aggancio a legno e calcestruzzo. Il prezzo è circa 200€ per una confezione di connettori (n.100).

Sistema a traliccio

Utile per una ristrutturazione antisismica, è l'uso di un sistema a traliccio, posato direttamente sulle tavole in corrispondenza delle travi che bisogna rinforzare per rendere antisismica la casa. Il fissaggio avviene a pressione, con apposite viti mordenti, per migliorare la connessione tra legno e calcestruzzo e garantire deformazioni contenute. Per tale intervento il costo al mq è di circa 6.000€.

Leggi questo approfondimento per saperne di più circa le costruzioni antisismiche in legno!

Incentivi fiscali per la ristrutturazione antisismica: il Sisma-Bonus

Che cos’è il Sisma-Bonus?

Si tratta di un incentivo fiscale destinato ai cittadini che eseguono interventi di miglioramento e adeguamento sismico grazie al quale è possibile detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte dei redditi. Esistono agevolazioni simili anche per la riqualificazione energetica degli immobili.

Chi può usufruire del Sisma-Bonus?

Le opere che rientrano in questo tipo di agevolazione fiscale sono descritte dall’articolo 16, comma 1-bis, del Decreto Legislativo 63/2013.

Dal 2017 gli interventi di ristrutturazione antisismica possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio, individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.

A quanto ammonta la detrazione?

Per tutti i tipi di interventi di miglioramento e adeguamento sismico degli edifici singoli o condominiali spetta una detrazione fiscale. Quest'ultima, in generale, varia tra il il 70% e l'85%.

Come si ottengono detrazioni maggiori del 50%?

Le agevolazioni, però, possono anche arrivare a coprire una percentuale di spesa maggiore se la ristrutturazione antisismica determina una riduzione di classe di rischio:

  • Singolo immobile riduzione del 70% con il passaggio di una classe di rischio, mentre riduzione dell’80% per due classi;
  • Condominio parti comuni riduzione del 75% con il passaggio di una classe di rischio, l’85% con due classi.

Qual è la spesa massima coperta dalla detrazione?

Per usufruire della detrazione la spesa complessiva per gli interventi di adeguamento sismico non deve superare i 96.000 per unità immobiliare.

Che differenza c'è tra adeguamento e miglioramento sismico?

Gli interventi di adeguamento sismico sono particolari interventi obbligatori per raggiungere i livelli di sicurezza previsti dalle normative in materia (NTC). Si tratta, spesso, di interventi molto costosi e complessi.

Gli interventi di miglioramento sismico sono interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalla norma. Sono realizzabili in maniera più semplice rispetto a quelli di adeguamento.

Quali sono gli interventi da fare su pilastri e colonne?

Perché è fondamentale intervenire su pilastri e colonne

Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione edilizia, necessari per proteggere gli edifici dalle sollecitazioni sismiche, sono importantissimi quelli che interessano i pilastri e le colonne, sia in muratura che realizzati in altri materiali.
Questo perché i pilastri e le colonne sostengono una parte considerevole dei carichi dell'edificio e la loro capacità antisismica deve essere particolarmente valida, soprattutto per quanto riguarda la resistenza alla compressione e a flessione.

Cerchiatura

Uno degli interventi antisismici che può essere effettuato su pilastri e colonne riguarda la cerchiatura. Questa esercita una vera e propria azione di confinamento della colonna e del pilastro che permette di incrementare il carico limite sopportabile per uno sforzo normale e la flessibilità degli elementi.
Per quanto riguarda la normativa in merito agli interventi riguardanti i pilastri e le colonne realizzati in muratura e in calcestruzzo, le principali tecniche di consolidamento sono varie: con la prima, denominata FRP, si possono avere sia fasce trasversali, come nella cerchiatura, sia nastri verticali che permettono di rivestire la colonna o il pilastro incrementandone la resistenza alla compressione e alla deformazione.

Con il metodo CAM, cuciture attive murarie, la colonna viene cerchiata con nastri in acciaio inox.

Anche questa tecnica, come le altre, permette di ottenere l'incremento della resistenza a compressione e a deformazione durante un episodio sismico.

Acciaio strutturale

Un intervento più tradizionale viene invece effettuato tramite l'utilizzo di acciaio strutturale. In questo caso la cerchiatura è realizzata con bande in acciaio che sono chiamate calastrelli e che possono essere solidarizzate ad angolari correnti lungo tutto lo sviluppo della colonna.

Gli effetti ottenuti tramite questa tecnica consistono nell' incremento della resistenza alla compressione e alla deformazione e una maggiore capacità di resistenza alla trazione nel caso di presenza di movimenti angolari. Il costo per questo tipo di intervento è di 15.000€.

Quali sono gli interventi da effettuare sulle fondamenta?

Conoscere il terreno

Adeguare un immobile in chiave antisismica vuol dire intervenire anche con il consolidamento delle fondazioni. Prima di prendere in considerazione la ristrutturazione in un'ottica antisismica delle fondazioni, è necessario soffermarsi sul terreno su cui poggia la struttura. Infatti un sottosuolo troppo vulnerabile o poco solido può mettere in difficoltà sia le fondazioni che la struttura stessa.

Proprio per accertare la tipologia di interventi da effettuare, è importante far eseguire da una ditta specializzata interventi di studio del sottosuolo e di analisi geotecnica del terreno. Questi studi permettono di capire sia la natura dei materiali del terreno stesso, sia la stabilità in condizioni statiche o dinamiche che esso può garantire. Il costo per una relazione geotecnica del terreno, dove realizzare la ristrutturazione antisismica, è mediamente di 2.500€ ma può arrivare anche oltre i 10.000€.

Piattaforma isolante

Una delle più moderne soluzioni antisismiche riguardante le fondazioni prevede la realizzazione di una piattaforma isolante che viene posta sotto al piano di posa delle fondazioni che non richiede alcun intervento sull'edificio sovrastante. Si tratta di un nuovo sistema che è stato messo a punto da Enea e dal Politecnico di Torino e che è già stato ampiamente utilizzato per l'adeguamento sismico degli edifici storici della città de L'Aquila.

Questa è una soluzione perfetta per edifici già esistenti, mentre fino a poco tempo fa era applicabile solamente a quelli costruiti ex novo. Rappresenta un grande passo avanti per quanto riguarda la salvaguardia delle costruzioni specialmente di interesse storico e artistico. Il vantaggio di porre questa piattaforma isolante alla base delle fondazioni è una drastica riduzione delle azioni sismiche che intervengono sulla struttura, che non dovrà più fare affidamento solo sulla sua struttura e sulla relativa resistenza a sollecitazioni.

Infatti, mentre un edificio tradizionale si danneggerà in occasione di un terremoto violento, un edificio dotato di isolamento sismico alla base sopporterà molto meglio l'evento, rimanendo in campo elastico senza subire gravi danni dal terremoto. Per poter eseguire questo tipo di ristrutturazione antisismica, il prezzo totale per una superficie di 100 mq è di 10.000€.

Denise Carulli

Denise Carulli

Denise Carulli, SEO Specialist per habitissimo, laureata magistrale presso l’Universitá di Torino in Lingue per la Comunicazione Internazionale è una grande appassionata di brand e marketing digitale. Crea contenuti SEO-friendly per pagine web sulla ristrutturazione e miglioramento della casa.

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