In questa guida
- Costi per l'ampliamento dei capannoni
- I materiali con cui si può ampliare un capannone industriale
- Informazione utile
- Prezzi per l'ampliamento del capannone per città
- Prezzi per ampliare un capannone in base alle città
- Sicurezza ed energia nei capannoni da ampliare
- Considerazioni legali per l'ampliamento di un capannone industriale
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Costi per l'ampliamento dei capannoni
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Ampliare capannone (200 mq) | 100.000 € | Impianti, coibentazione, facciata laterizi a vista |
Ampliare capannone (350 mq) | 160.000 € | Impianto idraulico, porte anti-incendio, aggiungere 3 bagni,30 infissi in pvc |
Ampliare capannone (700 mq) | 400.000 € | Impianto elettrico, pavimentazione in resina, struttura portante in acciaio, 50 infissi in acciaio, 40 vetrate |
Ampliare capannone (800 mq) | 20.000 € | Pareti divisorie |
Ampliare capannone (1000 mq) | 80.000 € | Ampliamento parcheggio |
I materiali con cui si può ampliare un capannone industriale
Acciaio
Ampliare un capannone industriale con l’acciaio è un metodo di ampliamento molto rapido e veloce, specialmente se la struttura precedente è già in acciaio.
Basta creare delle strutture per reggere la copertura, installare dei pannelli di copertura sopra e di lato ed ecco ampliato il capannone.
Il costo è molto economico, in prospettiva, l’installazione è rapida e i pannelli sono resistenti, oltre al grande vantaggio del fatto che sono molto sottili e non occupano molto spazio, ma si tratta di un materiale scarsamente isolante, debole al fuoco e all’attività sismica.
Cemento armato
Un’altra scelta molto quotata per l’ampliamento di un capannone industriale è quella di scegliere il cemento armato come elemento principe.
Si tratta di una scelta ideale se si desidera avere il capannone industriale ampliato in tempi brevi, in quanto si tratta di un materiale che asciuga molto rapidamente e, allo stesso tempo, si trasforma in un’ottima struttura estremamente solida e totalmente ignifuga.
Tuttavia ha anche degli svantaggi, in primis dal punto di vista ecologico, in quanto, a livello di polveri prodotte durante la costruzione, è un materiale molto inquinante, poi crea strutture estremamente pesanti, non adatte ad ogni tipo di terreno.
Infine è un materiale pessimo a livello di isolamento termico ed isolamento acustico, simile all’acciaio, ma occupa molto più spazio quindi, a parità di grandezza del terreno, un capannone in cemento armato sarà più piccolo di uno in acciaio.
Muratura
La muratura è un’altra scelta molto interessante per l’ampliamento di un capannone industriale. Anche se quotata specialmente per capannoni di piccole dimensioni.
Si tratta di un materiale dai molti vantaggi, specialmente con moderne tecniche: un materiale abbastanza isolante sia in inverno che in estate, utile sia per l’isolamento acustico che termico, e un materiale ignifugo ottimo anche per pareti tagliafuoco.
Tuttavia gli svantaggi sono il suo costo, superiore a quello del cemento armato e dell’acciaio, e la sua grandezza che, come il cemento armato, occupa molto spazio a livello perimetrale in un terreno.
Legno
Il legno, infine, è uno dei materiali più eleganti per la costruzione e l’ampliamento di capannoni industriali.
Si tratta di un materiale dalle ottime capacità isolanti, in grado di trattenere il calore e di impedire la sua diffusione, e dalle ottime capacità antisismiche. Tuttavia, al tempo stesso, è un materiale estremamente delicato che tende a rovinarsi a causa di agenti esterni, agenti chimici e molto debole all’umidità e alle fiamme.
Proprio per questo, di solito, il legno, viene utilizzato in combinazione con altri materiali, in modo da trarne mutuo vantaggio. Quello con cui viene ibridato più spesso è il cemento armato, visto che i due materiali si completano a vicenda: il legno dà le capacità isolanti, la resistenza sismica e la bellezza estetica, mentre il cemento armato la resistenza alle fiamme, agli agenti atmosferici e, in realtà, a qualunque altra cosa.
Informazione utile
Installare dei pannelli fotovoltaici quando si intende ampliare un capannone industriale è un’idea molto interessante dal punto di vista del risparmi energetico e del risparmio di costi.
In media, dei pannelli fotovoltaici producono 0,15 Kw di energia per ogni metro quadrato: con 100 metri quadrati di pannelli, potrete produrre fino a 15 Kw di energia al giorno.
- Tempistica: 1 giorno
- Dificoltà: Bassa
Prezzi per l'ampliamento del capannone per città
Città | Prezzi |
Roma | da 1.000€ a 2.000€ al mq |
Milano | da 1.000€ a 2.500€ al mq |
Udine | da 1.000€ a 2.000€ al mq |
Prezzi per ampliare un capannone in base alle città
Quanto costa ampliare un capannone a Roma?
La spesa da affrontare per eseguire l’ampliamento di un edificio commerciale varia soprattutto in base agli interventi da fare e alle dimensioni dell’immobile. Il prezzo medio per ampliare un capannone di 200 mq a Roma è di circa 100.000€. Il costo comprende la coibentazione, il rifacimento degli impianti e la realizzazione di una facciata con mattoni a vista.
Quanto costa ampliare un capannone a Udine?
Il prezzo medio per ampliare un capannone di 350 mq a Udine è di circa 160.000€. In tal caso, i lavori compresi in questa operazione sono i seguenti: installazione di porte antincendio, rifacimento dell’impianto idraulico e aggiunta di 3 servizi igienici e di 30 finestre in PVC.
Quanto costa ampliare un capannone a Milano?
I costi relativi ai lavori edilizi in Lombardia sono piuttosto elevati, e superano di gran lunga la media nazionale. Il prezzo complessivo per ampliare un capannone di 700 mq situato a Milano, ad esempio, è di circa 650.000€. I lavori previsti, in tale circostanza, sono il rifacimento dell’impianto elettrico, la posa di una nuova pavimentazione in resina, la creazione di una struttura portante in acciaio, la creazione di un parcheggio negli spazi esterni e l’installazione di 50 finestre e 40 vetrate.
Sicurezza ed energia nei capannoni da ampliare
La sicurezza e il risparmio di energia quanto si intende ampliare un capannone industriale non è secondaria, anzi, è il momento migliore per preoccuparsene.
A livello energetico, ad esempio, sarebbe ideale l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell'estensione, e anche sul tetto già esistente, se non ce ne sono, in modo da poter ricavare energia gratuita e pulita senza bisogno di sfruttare energia elettrica esterna o altro.
Si tratta di un grande vantaggio, anche perché, a lungo andare, si tratta di un investimento che si ripaga totalmente.
Una cosa da considerare, molto importante, è se l’ampliamento del capannone industriale porterà o meno alla demolizioni di pareti già esistenti.
In quel caso bisogna fare molta attenzione alla possibile presenza di amianto all’interno delle pareti e, nel caso lo si trovi, per legge, bisogna contattare le autorità competenti, di solito il comune, che si occuperanno del recupero e dello smaltimento del materiale tossico.
Per risparmiare ancora di più sui consumi energetici, la cosa migliore è optare per le luci alogene e il tungsteno, poiché diffondono molta più luce che con i led che, a parità di luminosità, costano molto di più e illuminano zone molto più ristrette.
Un ultimo grande vantaggio da sfruttare, siccome già si stanno facendo lavori di ampliamento del capannone industriale, è quello di utilizzare la domotica che, anche se create per case e abitazioni, è adattabile anche ai capannoni.
Si possono installare sensori di movimento, telecamere e sistemi di sicurezza altamente tecnologici, luci e allarmi volumetrici, serratura che si aprono in remoto e molte altre tecnologie utilissime.
Considerazioni legali per l'ampliamento di un capannone industriale
Ci sono anche considerazioni legali da fare nel caso dobbiate ampliare il vostro capannone industriale, specialmente dal punto di vista degli sgravi fiscali e della sua costruzione (ricordandovi, ovviamente, che entrambi variano da regione a regione).
Dal punto di vista degli sgravi fiscali e degli incentivi per l’ampliamento degli edifici industriali, esistono detrazioni che arrivano al 70% per opere che rendono il capannone antisismico, quindi è un vantaggio enorme da non sottovalutare.
Oltre ad eventuali incentivi come gli eco-bonus e gli sgravi per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente dal punto di vista energetico.
Infine, per quanto riguarda le norme di costruzione di un capannone industriale, secondo il decreto interministeriale del 26 giugno 2015, gli edifici industriali devono rispondere agli stessi requisiti minimi di qualsiasi altro edificio.
Devono avere, in pratica, alcuni standard comuni con tutti gli altri tipi di edifici, come: un’altezza minima, una metro quadratura minima, un livello standard di sicurezza, degli standard energetici specifici etc.