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Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per certificazione acustica
Tipo di lavoro | Prezzo |
Certificazione acustica rumori esterni | 760 € |
Certificazione acustica per palestre | 750 € |
Certificazione acustica per interno casa | 700 € |
Certificazione acustica impianti | 780 € |
Quali rumori vengono misurati per la certificazione acustica?
Rumori esterni
Quando si effettua una perizia fonometrica per il rilascio della certificazione acustica di un immobile si analizzano diversi tipi di rumori provenienti da fonti differenti.
Tra i rumori presi in considerazione dal tecnico in acustica ambientale ci sono in primis i rumori provenienti dall’esterno, come quelli prodotti dalle automobili, dal passaggio di treni e aerei, dalla presenza di interventi di manutenzione stradale, ecc.
Tutti rumori che se non opportunamente schermati e attutiti da un buon isolamento acustico dell’edificio possono diventare un problema per chi abita all’interno di una casa o di un appartamento, creando non solo disagi, ma, anche problemi di salute.
Calpestio
Il calpestio è tra i rumori presi in considerazione durante le procedure per la certificazione acustica. Con il termine calpestio si intende il rumore prodotto dai passi sul pavimento, rumore che all’interno di un edificio ad uso abitativo deve essere inferiore ad una soglia prestabilita.
La perizia fonometrica deve misurare l'entità del rumore prodotto dal calpestio e il livello di insonorizzazione di pavimenti e solai.
In caso di rumore da calpestio superiore alla soglia prevista, è necessario intervenire con azioni mirate a migliorare il livello di insonorizzazione del pavimento per eliminare il disturbo causato dal rumore eccessivo.
Rumori caldaie
La certificazione acustica tiene presente anche i rumori prodotti dalle caldaie, in particolar modo quelle alimentate a carburante.
Per attutire i rumori prodotti dall’impianto in funzione – soprattutto nei mesi invernali in cui la caldaia è accesa per molte ore al giorno - le sale caldaia (presenti in tutti gli edifici in cui è installata una caldaia condominiale) devono essere ben insonorizzate al fine di evitare il rischio di inquinamento acustico. Anche in questo caso, è necessario intervenire per migliorare l'isolamento del vano caldaia.
Rumori ascensore
Anche i rumori causati dal funzionamento dell’ascensore sono inseriti nella valutazione per la certificazione acustica di un edificio.
Il vano ascensore deve essere insonorizzato, per evitare che i rumori prodotti dall’impianto vadano ad infastidire le persone che vivono all’interno dell’edificio. Rumori che potrebbero causare molti disagi dal momento che gli ascensori sono continuamente in funzione per consentire alle persone di salire e scendere.
Macchine industriali
Un ultimo elemento di valutazione, infine, è rappresentato dai rumori prodotti dai macchinari industriali. Anche in questo caso il livello di rumorosità deve essere inferiore ad una determinata soglia per scongiurare rischi di inquinamento acustico sia per i lavoratori, sia per le persone che risiedono negli edifici circostanti che altrimenti sarebbero esposte a livelli di rumore eccessivi e che potrebbero rappresentare un pericolo per la loro salute.
Fonte delle immagini: foto.habitissimo.it
Informazione utile
Il prezzo della certificazione acustica varia in base alla grandezza e alla tipologia dell’immobile da certificare, ma, in media la perizia fonometrica e la certificazione del livello di insonorizzazione acustica di un edificio di aggirano tra i 600 e i 700 euro.
La perizia fonometrica, inoltre, deve essere sempre realizzata da un tecnico competente in acustica ambientale, regolarmente iscritto al registro nazionale del Ministero dell’Ambiente, altrimenti la certificazione acustica non ha valore.
- 600/700 euro
- Dificoltà: Difficile
Cosa fare per ottenere la certificazione acustica
Tutti gli edifici di nuova costruzione, o, costruiti in seguito all'entrata in vigore della normativa UNI 11367 del 31 dicembre 2011 devono necessariamente possedere la certificazione acustica per poter essere venduti o affittati.
L'obbligo di legge riguarda tutte le tipologie di costruzioni: residenziali, commerciali, industriali, artigianali e scolastiche, ma, non include gli edifici costruiti prima del 2011.
Tale normativa è volta a tutelare la salute delle persone dai rischi legati ad alti livelli di inquinamento acustico che spesso si registrano nelle nostre città.
La richiesta per una perizia acustica deve essere avanzata dal proprietario dell’immobile, o in alternativa, dall’amministratore della società costruttrice o del condominio.
La perizia deve essere eseguita necessariamente da un tecnico specializzato, il 'tecnico competente in acustica ambientale', che effettua la cosiddetta ‘perizia fonometrica'.
La perizia fonometrica viene eseguita in tutti gli ambienti che compongono l'edificio.
La media dei risultati ottenuti in ogni ambiente determina un indice in base al quale l'edificio viene classificato in 4 diverse ‘classi di efficienza acustica'.
Nel corso della perizia vengono presi in considerazione diverse tipologie di rumori generati da fonti eterogenee, ovvero: i rumori esterni, il calpestio e i rumori causati dal funzionamento di impianti come caldaie o ascensori.
Le classi di efficienza acustica vanno dalla 1, che è il livello più silenzioso, alla classe 4 che, invece, è la più rumorosa.
Una volta effettuata la perizia fonometrica, si ottiene la certificazione acustica dell’edificio.
In base alla classe di appartenenza è possibile valutare se è necessario effettuare interventi per migliorare l'isolamento acustico dell’edificio.
I lavori che si possono effettuare per migliorare il livello di isolamento acustico di un edificio sono diversi, ma in linea di massima, la tecnica più utilizzata e più economica consiste nell’applicare pannelli fonoassorbenti alle pareti, capaci di attutire i rumori sia interni che esterni. Tra i materiali più utilizzati ci sono il poliuretano espanso, la lana di vetro, la lana di roccia, ecc.
Chi può eseguire la certificazione acustica?
La certificazione acustica di un edificio, con la relativa perizia fonometrica, deve essere eseguita da un professionista regolarmente iscritto ad un registro nazionale istituito presso il Ministero dell’Ambiente: il tecnico competente in acustica ambientale.
Per poter conseguire tale titolo e potersi iscrivere al registro, bisogna possedere una serie di requisiti, tra cui:
- Essere in possesso di una laurea in ingegneria o una specializzazione tecnico-scientifica
- Aver conseguito un master con un modulo dedicato all’acustica di almeno 12 crediti di cui tre laboratori di acustica su tematiche inerenti la legge 447/95, meglio nota come “Legge quadro sull’inquinamento acustico”.
- Sostenere e superate l'esame finale del corso in acustica per tecnici competenti
- Essere in possesso di un diploma di scuola media superiore ad indirizzo tecnico o maturità scientifica
- - Essere in possesso del titolo di dottore di ricerca con una tesi di dottorato in acustica ambientale.
- Aver lavorato in questo settore dell’acustica per almeno quattro anni.
I campi di azione del tecnico in acustica ambientale sono diversi e numerosi. Il tecnico competente in acustica ambientale, infatti, può occuparsi di:
- Valutazione di impatto acustico
- Valutazione di clima acustico
- Progettazione per la riduzione dell’inquinamento acustico
- Piano di risanamento acustico
- Valutazione della salubrità dell’ambiente di lavoro a livello acustico
- Misurazione vibrazioni
- Valutazione requisiti tecnici passivi in ambiente abitativo.
Per i tecnici in acustica ambientale è obbligatorio l'aggiornamento professionale periodico, pena la sospensione e nei casi più gravi la cancellazione dal registro nazionale.
Le norme che regolano la certificazione acustica
La certificazione acustica degli edifici è regolata da precise normative volte a prevenire fenomeni di inquinamento acustico e tutelare la salute delle persone.
Tra le normative che regolano la materia, le più importanti sono la UNI 11367 e la Legge 447 del 26 ottobre 1995, nota anche come 'Legge Quadro sull’inquinamento acustico'.
La normativa per la certificazione acustica degli edifici UNI 11367 prevede l'obbligo per tutti gli edifici di nuova costruzione di provvedere alla redazione della certificazione acustica, che deve essere eseguita solo da tecnici specializzati, regolarmente iscritti al registro nazionale. La certificazione acustica è obbligatoria in caso di vendita o affitto. Sono esclusi da tale obbligo gli edifici costruiti prima dell’entrata in vigore della normativa.
La legge 447/95 prevede l'obbligo per i proprietari di edifici di nuova costruzione di possedere la relativa certificazione acustica e stabilisce le norme per ridurre l’inquinamento acustico nei contesti urbani e non.
La legge è stata recentemente aggiornata con il decreto legislativo 41 del 17 febbraio 2017 con cui si sono poi stabiliti i parametri per le macchine rumorose operanti all’aperto ed è stato introdotto l'obbligo per i comuni di redigere delle mappature acustiche del territorio. 192