In questa guida
- Certificato APE edificio: quanto costa richiederlo?
- Quanto costa ottenere la certificazione APE
- Come migliorare l'efficienza energetica di un edificio?
- Quali sono gli obiettivi della certificazione energetica di un edificio?
- Costo del certificato APE: fattori da considerare
- Cos'è la certificazione energetica di un edificio?
- Costi del certificato APE: guida completa
- Quali incentivi esistono per lavori che migliorano la classe energetica?
- Le classi energetiche degli edifici
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Certificato APE edificio: quanto costa richiederlo?
Tipo di lavoro | Prezzo |
Certificazione energetica APE | 300 € |
Certificazione energetica CENED | 300 € |
Certificazione energetica ACE | 300 € |
Attestato di Prestazione Energetica | 150 € |
Diagnosi Energetica | 1.200 € |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa ottenere la certificazione APE
- 1 giorno
- Dificoltà: Facile
Come migliorare l'efficienza energetica di un edificio?
Cappotto termico
Uno dei primi interventi utili a migliorare l'efficienza energetica di un edificio consiste nel lavorare sul suo involucro esterno. Le pareti esterne di un edificio sono infatti quelle che maggiormente permettono la dispersione del calore, con evidenti conseguenze negative sui consumi energetici. Per ovviare al problema si può realizzare un cappotto termico, che può essere esterno oppure interno. Il cappotto termico è uno strato isolante che viene realizzato con appositi pannelli in materiali sintetici, minerali, oppure naturali. Allo scopo sono utilizzati poliuretano, lana di roccia o vetro oppure il sughero. Un buon cappotto termico permette di abbattere le problematiche relative alla dispersione del calore, migliorando l'efficienza energetica dell'edificio.
Quali sono gli obiettivi della certificazione energetica di un edificio?
Richiedere lacertificazione energetica di un edificio è molto importante per vari aspetti che possono influire sulla vita di tutti i giorni e sul valore dell'immobile stesso che si va ad acquistare o vendere. Innanzitutto la certificazione energetica serve ai proprietari stessi degli appartamenti e delle abitazioni unifamiliari per conoscere a fondo e con esattezza quali sono i costi energetici della propria abitazione. Conoscere i costi e le prestazioni energetiche di una casa è importantissimo per poter essere coscienti dei costi fissi che ci saranno con il tempo e se conviene fare o meno l'acquisto.
Una certificazione energetica permette, oltre a conoscere i costi attuali legati alle spese energetiche, anche di pianificare eventuali lavori per il miglioramento della classe energetica. In questo modo è possibile migliorare la propria classe di riferimento con evidenti vantaggi: da un lato si abbattono le spese dovute ai consumi energetici e dall'altro si aumenta il valore del proprio immobile.
Uno dei motivi che porta infatti ad un miglioramento della classe energetica di un edificio e per cui sono richieste pertanto nuove certificazioni è proprio l'aumento di valore di un immobile. Una casa con un'alta classe energetica avrà un valore molto più elevato rispetto a quelle di classe energetiche inferiori, con evidenti vantaggi derivanti dalla rivendita dell'immobile.
L'obiettivo delle certificazioni energetiche non è solo quello di incentivare lavori per il miglioramento di immobili già esistenti, ma anche quello di incentivare alla costruzione di edifici ad alto rendimento energetico con evidenti miglioramenti del livello di inquinamento da anidride carbonica. Si spingono così i costruttori a realizzare ex novo costruzioni che raggiungano già i massimi livelli di efficienza energetica, con benefici per tutti.
Infine un ultimo obiettivo delle certificazioni energetiche è quello di tutelare non solo i proprietari, ma anche i compratori, che in questo modo sanno esattamente a quali spese energetiche andranno incontro durante gli anni, in quanto conosceranno a fondo classe e proprietà energetiche della loro abitazione.
Costo del certificato APE: fattori da considerare
Quando c’è bisogno di ottenere il certificato APE, è necessario valutare con attenzione i fattori che possono influire sul prezzo di tale documento.
Innanzitutto, il costo complessivo dell’APE varia in base alle Regioni e ai Comuni presso cui è situata l’abitazione con cui si ha a che fare. In particolare, secondo alcuni studi statistici, è emerso che in Italia, gli attestati di prestazione energetica sono più cari nelle Regioni del Nord.
In secondo luogo, il costo di tale certificazione può subire variazioni anche in relazione alla metratura della casa per cui essa è necessaria.
Il prezzo dell’APE cambia anche a seconda delle tariffe dei professionisti incaricati. In questo caso, è bene considerare che, chi propone un costo molto basso, potrebbe non svolgere al meglio il lavoro. Per verificare in modo preciso i valori da inserire all’interno del certificato, infatti, occorre effettuare analisi tecniche approfondite sulla classe energetica dell’edificio in questione, pertanto, le figure professionali devono possedere conoscenze specifiche nel settore.
Cos'è la certificazione energetica di un edificio?
La certificazione energetica di un edificio, nota come APE ovvero Attestato di Prestazione Energetica, è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un abitazione o di un appartamento. Si tratta di uno strumento di controllo che permette, attraverso una scala di 10 lettere, esplica quelle che sono le prestazioni energetiche degli edifici, al momento dell'acquisto o della vendita o locazione di un immobile.
Questa certificazione non può essere redatta da chiunque, ma necessita di un professionista accreditato ed abilitato al ruolo. Normalmente si tratta di un ingegnere o architetto, ma possono essere abilitati anche dei geometri. L'importante è che tali soggetti abbiano competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. La formazione, la supervisione e l'accreditamento dei professionisti viene gestita dalle Regioni con apposite leggi locali e lì dove queste dovessero mancare fa sempre fede la legge nazionale in merito (D.Lgs. 192/05).
Anche il modo in cui la certificazione energetica di un edificio è redatta è ben preciso. Innanzitutto è obbligatorio il sopralluogo della casa o dell'appartamento in questione da parte del professionista che la redigerà. A seguito del sopralluogo vengono quindi tutte le caratteristiche dell'abitazione che influiscono sul suo rendimento energetico: dall'involucro esterno, agli infissi, passando per gli elettrodomestici ed il sistema di riscaldamento e produzione dell'acqua calda sanitaria. Solo quando tutti gli elementi sono valutati nella loro interezza è possibile rilasciare la targa energetica.
Costi del certificato APE: guida completa
- per gli edifici residenziali con metratura fino a 60 mq, l’APE ha un costo variabile da 150€ a 180€;
- per gli immobili residenziali da 60 mq a 160 mq, l’APE ha un costo medio di circa 180€;
- per gli uffici e i capannoni, i prezzi dell’APE sono leggermente più alti, e possono arrivare a superare 200€.
Quali incentivi esistono per lavori che migliorano la classe energetica?
Ottenere una certificazione energetica di un edifcio migliore vuol dire effettuare lavori ed interventi per cui lo stato prevede anche degli interessanti incentivi e delle valide agevolazioni fiscali, che rientrano tutte sotto la sfera del cosiddetto ecobonus. È possibile usufruire della detrazione del 65% per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, così come per gli interventi che migliorano di almeno il 20% il fabbisogno annuo di energia primaria. Tra tutti gli interventi per cui spetta quindi il 65% di detrazione delle spese troviamo tra gli altri l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, che siano però di efficienza pari alla classe A.
Le detrazioni scendono invece al 50% nel caso di interventi che coinvolgono l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, l'acquisto e posa in opera di schermature solari ed infine la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A. Va infine ricordato che l'ecobonus si applica come detrazione dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero l'IRPEF, o dall’Imposta sul reddito delle società, l'IRES. Va quindi ripartito in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Le classi energetiche degli edifici
Le classi energetiche presenti sono 10, e ad ognuna di esse è asseganto un punteggio preciso. Si parte quindi dalla classe G, la più bassa a cui sono assegnati 0 punti per arrivare così alla classe A4 a cui sono assegnati 10 punti.
Ciascuna classe energetica conferisce informazioni dettagliate su quelli che sono i consumi e l'efficienza energetica di un immobile, appartamento o casa unifamilaire. In particolare, ogni classe si differenzia dall'altra per il fabbisogno energetico richiesto per scaldare un metro quadro di superficie durante la stagione invernale. Viene da sé che gli immobili che richiedono meno energia sono quindi quelli che otterranno le certificazioni energetiche migliori e più alte.
Come detto, le classi energetiche spaziano dalla G salendo quindi fino alla A4. Per ciascuna di essere ci sono dei determianti parametri di consumo per scaldare un metro quadro di superifice che stabiliscono pertanto l'appartenenza di un immobile a l'una o l'altra classe. Ad esempio la classe G comprende gli immobili con un fabbisogno energetico maggiore di 160Kw/h per scaldare 1 metro quadro di superficie. Ciò fa si che gli immobili di questa fascia siano i più dispendiosi da questo punto di vista. A seguire torviamo le classi F, E, D con valori di 160, 113, 81 Kw/h. Le cose migliorano con le classi C, B, A dove i consumi spaziano tra 65 e 32 Kw/h. Le prestazioni migliori però si hanno con la classe A4, o A+, Gli immobili di questa categoria sono i più efficienti e permettono spese molto basse con consumi anche inferiori ai 14Kw/h per metro quadro.