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Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per certificazioni impianto
Tipo di certificazione | Prezzo | Dimensioni impianto |
Certificazione impianto idrico | 500€ | Grandi dimensioni |
Certificazione impianto idrico | 250€ | Medie dimensioni |
Certificazione impianto idrico | 150€ | Piccole dimensioni |
Certificazione impianto termico | 500€ | Grandi dimensioni |
Certificazione impianto termico | 350€ | Medie dimensioni |
Certificazione impianto termico | 250€ | Piccole dimensioni |
Come otteniamo i prezzi?
Informazione utile
Il prezzo medio per la certificazione dell’impianto idrico-sanitario è di circa 250€.
- Qualche ora
- Dificoltà: Alta
Quanto costa far certificare un impianto idraulico?
Il costo medio per far certificare un impianto idraulico varia in base a numerosi elementi, come ad esempio:
- la dimensione dell’impianto;
- la complessità degli interventi;
- la zona geografica in cui ci si trova;
- le tariffe dei professionisti incaricati.
Occorre tenere presente che, per realizzare un nuovo impianto idrico, bisogna richiedere la DICO (Dichiarazione di Conformità), mentre, se si deve ristrutturare l’impianto già esistente, è necessario ottenere la DIRI (Dichiarazione di Rispondenza), valida per tutti gli impianti installati prima dell’entrata in vigore del DM 37/2008.
Qui di seguito, si elencano alcuni esempi di preventivi di spesa:
- costo medio certificazioni impianto idraulico per edifici residenziali: circa 250€;
- prezzo minimo certificazione impianto idrico per immobili residenziali: circa 150€;
- costo massimo certificazioni impianti idrici per abitazioni: circa 500€;
- prezzo medio dichiarazione di conformità impianto idrico (grandi dimensioni): circa 350€;
- costo medio dichiarazione di rispondenza impianti termici e idrico-sanitari: da 300€ a 400€ + IVA.
Come capire se un impianto idraulico è a norma?
Per capire se un impianto idrico-sanitario è a norma o meno, è necessario rivolgersi ad un idraulico specializzato, in modo che possa verificare lo stato dell’intero sistema. In linea generale, i professionisti del settore, oltre a dover sapere eseguire le varie lavorazioni, dovrebbero anche provvedere alla certificazione delle stesse.
La dichiarazione di conformità degli impianti idraulici può essere relativa ai sistemi già a norma, ossia, la cui configurazione rispetta le normative vigenti, oppure, a quelli non ancora a norma, per i quali, ogni difetto o mancanza presenti devono essere segnalati e sistemati entro una certa data. Tale segnalazione è inclusa nel certificato stesso e deve essere aggiornata dopo aver messo a posto l’impianto. Fino alla messa a norma di quest’ultimo, non si può procedere alla sua attivazione.
È bene ricordare infatti, che ogni impianto idrico deve essere provvisto di certificazione. Questo documento, rilasciato dal tecnico abilitato che si è occupato dell’installazione, attesta la corretta funzionalità dei sistemi idrici e sanitari e comprova la loro realizzazione a norma di legge.
Domande frequenti sulle certificazioni dell'impianto idraulico
Chi rilascia la certificazione per l'impianto idraulico?
La certificazione di un impianto idraulico può essere rilasciata da tecnici come architetti e ingegneri, oppure, da professionisti abilitati (impiantisti) e da responsabili tecnici di imprese edili che abbiano un’esperienza minima nell’installazione di tali sistemi di almeno 5 anni.
Quali sono le verifiche necessarie per rilasciare la certificazione dell'impianto idraulico?
Per poter ottenere la certificazione di un impianto idrico-sanitario è necessario verificare che esso abbia un progetto a norma di legge, che sia stato prodotto con materiali idonei (anch’essi a norma), e infine, che funzioni regolarmente e sia stato controllato adeguatamente da un tecnico impiantista abilitato. Scopri il prezzo di un'ispezione idraulica!
Perché è importante la certificazione dell'impianto idraulico?
Le certificazioni degli impianti idraulici sono importanti per garantire la sicurezza degli immobili in cui sono installati e, naturalmente, quella delle persone che li abitano. Un impianto che rispetta le disposizioni di legge, ossia, che è stato realizzato a norma, ha infatti, standard di sicurezza elevati. Inoltre, non avere una dichiarazione di conformità o di rispondenza di un impianto idrico, può comportare anche problemi nella vendita degli immobili, sanzioni amministrative e molto altro ancora.
Quando è richiesta la certificazione dell'impianto idraulico?
La certificazione di un impianto idraulico è richiesta per le nuove installazioni, per le ristrutturazioni dei sistemi già esistenti (manutenzione straordinaria), per gli ampliamenti e le modifiche dei sistemi, e infine, per gli allacci delle nuove utenze.
Cosa dice la legge circa le certificazioni dell'impianto idraulico?
La normativa di riferimento principale per le certificazioni degli impianti idraulici è la seguente:
- D.M. n. 37 del 22 gennaio 2008, Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies (comma 13, lettera a) della legge n.248/2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
- UNI EN 806-1:2008, Specifiche relative agli impianti all’interno di edifici per il convogliamento di acque destinate al consumo umano – Parte 1: Generalità.
- UNI 9182:2014, Impianti di alimentazione e distribuzione di acqua fredda e calda – Progettazione, installazione e collaudo.
- UNI EN 12056-5:2001, Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici – Installazione e prove, istruzioni per l’esercizio, la manutenzione e l’uso.
Infine, bisogna ricordare che, se la DICO (Dichiarazione di Conformità) di un impianto idrico non è reperibile o risulta inesistente, deve essere sostituita dalla DIRI (Dichiarazione di Rispondenza).