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Costi per consulenza ingegnere civile
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Consulenza ingegnere civile per impianti | 2.500 € | Idrico riscaldamento fognario |
Consulenza ingegnere civile per calcoli strutturali | 3.000 € | Edificio |
Consulenza ingegnere civile per operazioni antisismiche | 3.500 € | Centro storico |
Consulenza ingegnere civile per strutture a basso impatto ambientale | 3.200 € | Agriturismo |
Consulenza ingegnere civile per strutture pubbliche | 4.500 € | Strade |
Come otteniamo i prezzi?
Alcuni servizi di consulenza di un ingegnere civile
Calcoli strutturali
Tra i tanti servizi che offrono gli ingegneri civili per la costruzione di edifici ci sono i calcoli strutturali.
Si tratta di un tipo di procedura che l’ingegnere strutturista applica in modo matematico – scientifico nel novero delle valutazioni procedurali, programmatiche e preventive dell’opera de realizzare. L’analisi delle strutture tramite calcoli di rischio, sulle modalità di costruzioni, su metrature e sulla dinamica, sui sostegni e sulla applicazione dei concetti di geotecnica e sulle fondazioni su cui si va ad intervenire.
Realizzazione impianti
Uno dei servizi basilari di cui si occupa l’ingegnere civile è quello della progettazione di impianti di varia natura: elettrici, elettronici, d’impiantistica e domotici. Molta della applicazione fa riferimento al D.M. 37/08, un decreto che ha modificato la legge 46/90 che disciplinava la cosiddetta ‘regola d’arte’ dei lavori, la certificazione la certificazione degli impianti da parte della ditta installatrice, i requisiti tecnico professionali delle aziende, e il resto delle procedure.
Operazioni antisismiche
Tra le funzioni di un ingegnere civile molto rilevanti sono i rilevamenti sul terreno e quelli antisismici. L’ingegneria sismica si concentra sullo studio dei sismi e sui metodi e le tecniche volte a costruire strutture con criteri antisismici che si basano, appunto, sui rilevamenti sul terreno e al modo in cui adeguare le opere in modo da garantire un giusto livello di sicurezza contro il rischio terremoti.
Edifici a basso impatto ambientale
Un’operazione importante dell’ingegnere civile è quella della progettazione di edifici a basso consumo energetico, che si base molto sulla valutazione dei tanti fattori che possono avere un impatto energetico: dall’ubicazione in sé, all’orientamento, dalla forma dell’edificio ai bioclimi con cui si interconnette.
Nell’ambito rientrano studi sull’isolamento termico, per una migliore riqualifica energetica volta ad eliminare dispersioni anche tramite materiali a basso consumo, la progettazione di serramenti e finestre ad alto coefficiente energetico.
Informazione utile
Molte opere non necessitano della firma di un ingegnere iscritto all'albo prima di procedere. Dalle perizie tecniche ai progetti, l’elenco è vasto. E’ consigliato controllare sempre la legge specifica e i requisiti legali di una opera.
- 3 settimane
- Dificoltà: alta
I tipi di ingegnere civile a cui rivolgersi per una consulenza
Tra i tipi di ingegnere civile a cui rivolgersi per una consulenza o una perizia, senza dubbio ci sono gli ingegneri edili.
L’ingegneria edile è finalizzata a migliorare la gestione e la produzione edilizia in tutte le sue fasi, miscelandosi alle dottrine dell’architettura, e della domotica.
Una delle funzioni dell’ingegnere edile è progettare opere che uniscano la tecnologia alla sostenibilità ambientale, garantendo la sicurezza della struttura in tutte le sue fasi programmatiche, procedurali e realizzative.
Gli ingegneri urbani sono coloro che, nel ramo dell’ingegneria civile, si occupano della progettazione di opere e infrastrutture volta all’uso civile nei suoi vari ambiti: dall’urbanistica all’idraulica, dalla geotecnica alle opere infrastrutturali.
Un altro degli aspetti base che l’ingegnere urbano analizza è quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, il decoro stilistico della struttura nel contesto in cui è inserita, gli adeguamenti delle opere ai vincoli climatici ed al contesto territoriale, quelli normativi e in tema di spreco energetico.
L’ingegnere idraulico è colui che, nell’ambito dettagliato dell’ingegneria civile, opera nel merito di quelle strutture idriche, all’acqua e ai cosiddetti concetti della statica e della cinematica dei campi fluidi.
Rientrano nel contesto anche le bonifiche idrauliche, gli studi sull’irrigazione, su canali e porti e, sostanzialmente, il settore è suddiviso in sottocategorie come l’idraulica classica, l’idrologia (che si occupa di precipitazioni sui bacini e della loro trasformazione nel territorio.
L’ingegnere geotecnico si occupa della meccanica delle terre e delle variabili delle scienze della geotecnica applicate alla funzionalità sociale. Tra gli aspetti pratici di cui si occupa questo professionista si ricorda la determinazione della resistenza e della deformabilità e della modellazione dei terreni, il calcolo della spinta delle terre e della capacità portante, la stabilità dei pendii, delle strutture, le infiltrazioni e l’influenza delle intemperie.
L’ingegnere strutturista è colui che si applica in quella categoria dell’ingegneria civile che è specializzata, appunto, nella creazione e gestione delle strutture: dai ponti alle strade, delle strutture civili a quelle industriali.
Fin dalla prima vera e propria progettazione strutturale che si concentra sulla realizzazione dei disegni tecnici di progetto, l’ingegnere segue tutta l’esistenza dell’opera.
In in questo ambito applica concetti di meccanica, della scienza dei materiali, della geotecnica, della tecnica delle costruzioni e della affidabilità che si occupa di sicurezza e durata della struttura..
L’ingegnere che si occupa di opere infrastrutturali rientra nel novero della cosiddetta branchia della ingegneria dei trasporti e si occupano di meccanica, trasporti, logistica, strutture civili e militari, impiantistica, sviluppo architettonico e ambientale.
Rientra anche lo sviluppo di sistemi di trasporto ad impianto fisso (ferrovie, metro, funivie) e delle applicazioni tecnologiche e telematiche connesse allo studio delle reti di trasporto.
Consulenza di un ingegnere civile, quando e perché
Esistono delle importanti differenze tra i geometri, gli architetti e gli ingegneri.
A differenza di un geometra, l’ingegnere e l’architetto hanno frequentato l’università. Una volta laureati, sostengono un esame di abilitazione alla professione e si iscrivono all’albo professionale.
Il geometra ha una istruzione che termina alla Scuola Secondaria Superiore. Deve effettuare un tirocinio obbligatorio, e abilitarsi all’esercizio della professione con l’Iscrizione al Collegio dei Geometri della Provincia di riferimento.
Il geometra realizza misurazioni topografiche, pratiche edilizie e catastali: le sue progettazioni strutturali sono relative a piccole costruzioni o accessorie che non richiedono operazioni di calcolo e non implicano pericolo per la incolumità delle persone.
L’architetto opera nell’ambito della progettazione architettonica a qualsiasi livello: edilizio, arredamento di interni, grafica, strutture.
Ambito di competenza esclusiva dell’architetto è l’intervento su manufatti architettonici di particolare pregio storico o artistico vincolati da leggi specifiche.
L’ingegnere progettano opere di ideazione, manutenzione e salvaguardia strutturale, riqualificazione, consolidamento di edifici storici, realizzano perizie, opere geotermiche e si occupano di la certificazione energetica.
Architetti e ingegneri possono occuparsi di diverse opere progettuali volte per la riqualifica e l’ammodernamento degli edifici o delle aree territoriali.
Per moltissime opere è previsto che legalmente la realizzazione sia vincolata alla firma dei documenti da parte dell’ingegnere. Questo succede praticamente per tutte le opere per cui è necessaria la SUPERDIA.
La Super DIA è uno strumento alternativo al permesso di costruire, spesso considerata una via di mezzo tra SCIA e permesso di costruire. Consiste in una dichiarazione autonoma che un professionista abilitato presenta in Comune assieme a tutta la documentazione dell’intervento edilizio da effettuare.
La Super DIA può essere utilizzata in alcuni casi in cui è richiesto il permesso di costruire come le ristrutturazioni edilizie se si crea un’aggiunta differente dalla struttura precedente (aumento unità immobiliari, modifiche di volume, superfici, mutamenti di destinazioni d’uso), o nuove costruzioni in esecuzione di nuovi piani o strumenti urbanistici.