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Costi per demolire edificio
Tipo di demolizione | Prezzo | Dettagli |
Demolire edificio (80 mq) | 2.000 € | 1 piano |
Demolire edificio (200 mq) | 5.000 € | 2 piani |
Demolire edificio (300 mq) | 7.500 € | 3 piani |
Demolire edificio (400 mq) | 10.000 € | 4 piani |
Demolire edificio (500 mq) | 12.500 € | 5 piani |
Come otteniamo i prezzi?
Come demolire un edificio?
Demolizioni con mezzi meccanici
Questo tipo di demolizioni complete avvengono tramite l'impiego appunto di mezzi meccanici quali gru, bulldozer ed escavatori normali o equipaggiati con vari accessori (pinze idrauliche, martello demolitore, cesoie) a seconda delle diverse tipologie d’intervento demolitorio che si devono eseguire sull’edificio. Le macchine vengono movimentate solo dopo che è stata preparata, delimitata e sgomberata l’area. Se l’edificio da abbattere non è più alto di 5 m, la demolizione può avvenire anche tramite rovesciamento per trazione o per spinta.
Demolizioni con esplosivo
Per questo tipo di demolizioni si utilizzano appunto esplosivi e cartucce deflagranti e propellenti che vengono inserite nei punti nevralgici della struttura portante di un edificio in modo da farlo implodere e sbriciolare molto velocemente e senza creare disagi. Il fabbricato da demolire deve essere ben transennato e poi a debita distanza si azionano le cartucce esplosive adibite alla demolizione completa.
Demolizioni con martello pneumatico
Si tratta di un tipo di demolizioni che avvengono manualmente tramite l’ausilio appunto di un martello pneumatico (martello il cui pistone viene azionato da un compressore d’aria), come può essere il caso delle demolizioni delle pareti esterne di un edificio. Questo strumento si rivela l’arma ideale per rompere cemento, mattoni e pietre perché è in grado di erogare una potenza di percussione tale da demolire vari materiali con un minimo sforzo.
Demolizioni con pinze idrauliche
Per demolizioni di edifici alti da ridurre in frammenti facilmente trasportabili oppure per eseguire con estrema precisione e con pochi residui e rumori demolizioni parziali ossia di solo alcune parti di un edificio si scelgono le pinze idrauliche che sono in grado di asportare dal fabbricato anche solo singoli pezzi in modo controllato e sicuro poiché tagliano e frammentano anche il cemento armato senza fatica e senza creare eccessivo rumore.
Demolizioni con sega a disco
Un altro tipo di demolizioni che porta a una frammentazione (ancora più precisa e scrupolosa) di un edificio o che è perfetta per la creazione di vani quali porte e finestre è questa che si avvale di una sega da parete a disco diamantato. Prima di procedere con i tagli si fissano alle strutture delle guide metalliche parallele proprio alla linea di taglio e questo permette di eseguire con la sega a disco degli squarci molto precisi creando pochissimi disagi e pochissima polvere e senza lesionare in alcun modo la struttura del fabbricato. Risulta quindi il miglior metodo per sezionare manufatti in cemento armato o muratura.
Foto: Edilportale.com
Demolizioni con carotaggi
Queste rappresentano un’ulteriore modalità di demolizione controllata che permette una totale assenza di vibrazioni e una rumorosità contenuta: la struttura in cemento armato o in roccia viene sottoposta appunto a carotaggio. Tramite degli utensili a corona diamantata a ‘tazza chiusa’, impregnata o incastonata con metalli duri si praticano dei fori di qualsiasi diametro disponibile (da 30 mm a 250 mm) con una profondità che varia da circa 1-2 m nel primo caso a un massimo di 20 m negli altri due casi. Per favorire il taglio si adduce acqua o aria forzata e così man mano si demolisce l’intero edificio in modo poco invasivo e molto veloce ed economico.
Foto: Tecnodiamanteservice.it
Informazione utile
La demolizione di un edificio è un intervento altamente pericoloso che non può essere assolutamente improvvisato: prima di procedere è bene sempre far redigere un progetto preparatorio accurato per tutte le fasi del lavoro, procedere con cautela e con ordine e rivolgersi solo a professionisti specializzati in demolizioni altamente qualificati.
- 1-7 giorni
- Dificoltà: Alta
Da cosa dipende il costo della demolizione di un edificio?
Entità della demolizione. Il costo della demolizione di un edificio dipende innanzitutto dal tipo di edificio che s’intende abbattere (abitazione unifamiliare, palazzo multipiano, capannone industriale), dalla sua volumetria e dal tipo di materiale in cui è costruito e se si tratta di una demolizione totale o di una demolizione parziale. È ovvio quindi che più è grande la costruzione da demolire e più importante sarà l’entità della demolizione, maggiore sarà la spesa finale dell’intervento: quindi la demolizione di un condominio di molti piani sarà più lunga e di conseguenza costosa della demolizione di una villa unifamiliare così sarà più lungo e costoso demolire una serie di capannoni industriali. Il medesimo discorso vale se si confronta una demolizione totale con una demolizione controllata di un edificio ossia una demolizione che permette di asportare solo alcune parti di una costruzione in totale sicurezza, con un’alta precisione e senza creare molte polveri e molti rumori grazie a dei macchinari specifici quali pinze idrauliche, martelli pneumatici, seghe a disco da parete e cesoie idrauliche: in questo ultimo caso rispetto al primo l’entità della demolizione sarà minore e quindi anche il prezzo dell’intervento.
Accessibilità al sito. Il costo per demolire edifici dipende anche da un altro fatto: la facilità di accesso al luogo dove si trova la costruzione da demolire e quindi la facilità e velocità di esecuzione di tutto l’intervento. Se la demolizione avviene su un terreno libero senza edifici confinanti, come può essere il caso di un capannone, di una villa unifamiliare o di un condominio circondato da un ampio giardino o da un ampio sterrato, il lavoro sarà meno oneroso rispetto alla demolizione di un edificio in aderenza che invece richiede maggiori precauzioni e quindi un tempo e un costo maggiore per prevenire eventuali danni agli edifici contigui e crolli delle loro strutture.
Smaltimento dei materiali. Quando si demolisce un edificio si creano moltissimi rifiuti edili che vanno smaltiti rispettando le norme vigenti e dividendo correttamente le varie tipologie da conferire in discarica (rifiuti non inquinanti derivati da materiale di sterro o da sgombero; rifiuti inerti come calcinacci di intonaco, cemento armato e non, laterizi; rifiuti edili combustibili come legna, carta, cartone e materiali sintetici; rifiuti misti). Per un riciclo più attento è possibile fin dall’inizio dei lavori compiere una demolizione selettiva appunto per selezionare i materiali di scarto, gestirli distintamente e separare quindi quelli da mandare in discarica da quelli riutilizzabili e da inviare ad appositi impianti di trattamento: recuperando i materiali di risulta che possono ancora tornare utili in un altro cantiere edile si riesce sicuramente ad avere un risparmio economico e a ridurre l’impatto ambientale.
Le fasi per demolire un edificio
Installazione del cantiere. Diversi sono i motivi che possono spingere alla demolizione di un edificio: questo è stato costruito su un’area di proprietà del demanio soggetta a vincolo paesaggistico, idrogeologico, sismico, archeologico o storico-artistico; deturpa il paesaggio e l’ambiente a causa del suo grande impatto; è fatiscente, obsoleto e pericoloso per chi lo abita, ma privo di qualsiasi interesse storico quindi la sua ristrutturazione e il suo recupero non è per nulla conveniente (questo è il caso della demolizione di un edificio pericolante); è di proprietà di persone condannate per reati di associazione mafiosa o, tra i casi più diffusi, è un fabbricato abusivo ovvero è stato costruito senza autorizzazioni e quindi non rispettando alcuna norma di sicurezza e tutela dell’ambiente o ancora si vuole demolirlo per ricostruirlo da capo uguale o con ampliamento se la sua ristrutturazione diventa troppo onerosa. La demolizione di un edificio storico, invece, non può avvenire in nessun caso. Dopo aver ispezionato il luogo, le condizioni statiche, di conservazione, di stabilità e delle fondamenta della struttura da demolire e degli eventuali fabbricati confinanti per evitare nel raggio di azione dell’intervento danni a persone o cose o crolli delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti e poi steso il progetto preliminare, si passa alla prima fase della demolizione di un edificio ovvero l’installazione del cantiere e la sua protezione tramite pannelli metallici, recinzioni e steccati di legno o reti arancioni in modo che non si liberino all’esterno immissioni nocive, polveri e residui. Si chiudono successivamente tutti gli impianti, s’interrompe la fornitura di acqua, gas ed elettricità e si montano i ponteggi metallici se la demolizione dell’edificio avviene manualmente e si vuole proteggere dal rischio della caduta dall’alto.
Rimozione della copertura del tetto e delle pareti. A questo punto si parte a demolire dall’alto e seguendo tutte le accortezze previste dalle norme vigenti in materia di sicurezza: si demolisce quindi prima la copertura del tetto – si rimuovono tegole, traverse e traversine o lastrici solari e i camini – costruendo un sottopalco o installando delle reti di sicurezza a protezione della zona di lavoro se il tetto risulta rovinato e c’è il rischio che cadano macerie da un’altezza superiore a 2 m, e poi si demoliscono le pareti esterne – tale demolizione avviene dal ponteggio tramite martelli demolitori elettrici o piccoli martelli pneumatici e man mano che si esegue si deve avere l’accortezza di liberare i passaggi dell’impalcatura dalle moltissime macerie.
Smantellamento delle sovrastrutture. Si passa quindi all’interno dell’edificio e si demoliscono i muri divisori interni non portanti e i pavimenti facendo attenzione che non ne risentano troppo le strutture sottostanti (se in cattivo stato di conservazione meglio rinforzarle per evitare imprevisti crolli) – nel caso di un parquet si rimuovono prima i listelli e poi l’intelaiatura. Il materiale di risulta e le murature devono essere bagnati con acqua per ridurre il sollevamento di polvere e le macerie si devono scaricare dall’alto lungo appositi canali posti a non più di 2 m dal piano di raccolta.
Demolizione delle strutture portanti. Infine, una volta isolati, si passa a demolire i muri e i pilastri portanti utilizzando il ponteggio esterno che deve essere scollegato dalla parte di muratura che deve essere demolita. Per ultimi vengono demolite le scale e i pianerottoli piano dopo piano.
Demolizione edifici: permessi e normativa
Così come per la costruzione, anche per la demolizione di un edificio sono necessari permessi e titoli abitativi. Prendiamo ad esempio la demolizione di un capannone: anche in questo caso come per tutti gli altri tipi di manufatti edili, prima di avviare i lavori è necessario presentare la Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.), ora sostituita dalla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.), altrimenti si incorre in illecito amministrativo: questa quindi è l’autorizzazione per la demolizione di un edificio di qualsiasi categoria catastale che è imprescindibile prima di iniziare un intervento di questo tipo. Se si dovrà demolire completamente un manufatto residenziale o non, si dovrà indicare la specifica voce di capitolato per la demolizione di un edificio completa: B.01. Nelle Regioni in cui esiste ancora e nel caso dobbiate demolire un fabbricato realizzato da un ente pubblico il progetto di demolizione dell’edificio va sottoposto all’approvazione del Genio Civile, organo periferico regionale su base provinciale che si occupa di controllare, monitorare e sovrintendere le opere pubbliche, appunto a livello periferico e locale.
Per quanto riguarda invece la normativa di riferimento per la demolizione di edifici, si dovrà rispettare in particolare quanto previsto dal Titolo IV, Sezione VIII del D.Lgs 81/08, ‘Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro’ e successive integrazioni agli articoli art. 150 (Rafforzamento delle strutture), art. 151 (Ordine delle demolizioni), art. 152 (Misure di sicurezza), art. 153 (Convogliamento del materiale di demolizione), art. 154 (Sbarramento della zona di demolizione), art. 155 (Demolizione per rovesciamento) e art. 156 (Verifiche).