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Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
1. Raccontaci del tuo progetto geometra direzione lavori.
2. Confronta i migliori professionisti e aziende di geometra direzione lavori.
3. Potrai ottenere preventivi e assumere, se lo desideri, il professionista che più ti piace.Costi per geometra direzione lavori
| Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
| Direzione lavori di ristrutturazione | 2.500 € | 50 mq |
| Direzione lavori di costruzione | 6.000 € | 80 mq |
| Direzione piccoli cantieri | 10.000 € | 200 mq |
| Direzione e documentazione | 1.000 € | Disbrigo pratiche |
| Direzione lavori di edilizia industriale | 15.000 € | Capannone |
Come otteniamo i prezzi?
Informazione utile
La nomina del responsabile dei lavori non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata, in quanto una figura qualificata è necessaria, non solo per realizzare un progetto che sia idoneo alle nostre aspettative, ma anche per sopperire alle nozioni in materia di sicurezza ed evitare di incorrere in possibili sanzioni penali.
- 3 - 5 mesi approssimativamente
- Dificoltà: Media
Un'ardua direzione dei lavori per Geometri, Ingegneri ed Architetti
Progettazione strutturale
La progettazione strutturale, nella quale rientra la costruzione di una casa, è appannaggio esclusivo di architetti ed ingegneri. I geometri sembrerebbero esclusi completamente dalla direzione dei lavori di edifici con struttura in cemento armato. Il motivo di ciò risiede nel fatto che al geometra non sono riconosciute quelle competenze tecniche relative a particolari operazioni di calcolo che, prima di tutto, garantirebbero l’incolumità delle persone. Inoltre, anche nel caso in cui la struttura in cemento armato venga progettata da un architetto o un ingegnere, il geometra non può redigere il progetto dell’edificio in questione. Tale affermazione pone le radici nel concetto di non scindibilità ribadito più volte dalla giurisprudenza. Il principio afferma che la “in-competenza” di un professionista nella risoluzione di un determinato problema, non può essere parziale. Tale “in-competenza”, infatti, equipara il professionista ad un qualsiasi altro cittadino in-competente in materia. Pertanto, così come ad un privato cittadino, non competente nelle progettazioni in cemento armato, non è consentito di presentare un progetto da lui firmato (anche con l’avvallo di un professionista abilitato), analogamente non è consentito ad un cittadino, seppur geometra con competenze in materia edilizia.
Progettazione architettonica
La progettazione architettonica, ovvero gli interventi di ristrutturazione e rifacimento di una casa, può essere eseguita da geometri, architetti ed ingegneri. In realtà, la giurisdizione italiana comporta non poche ambiguità. Di fatti, teoricamente spetterebbe all’architetto la qualifica di progettista per eccellenza, ma, nella realtà, accade spesso che anche un geometra o un ingegnere si pongano a capo della direzione dei lavori progettuali. Tutto ciò è legato al fatto che, nel corso degli anni, sono nate e progredite le mansioni di alcune figure professionali: gli ingegneri si sono trasformati in progettisti di opere civili ed i geometri, da “misuratori di terre”, si sono evoluti in progettisti di costruzioni accessorie. Il Geometra e l’Ingegnere, di fatto, affiancano da molto tempo i campi di competenza professionale degli Architetti.
Certificazione energetica
La certificazione energetica, che garantisce la sostituzione degli impianti ed un possibile risparmio energetico, è una abilitazione alla quale possono accedere geometri, architetti ed ingegneri. Essa si ottiene frequentando un apposito corso della durata di circa 80 ore. Il superamento del relativo esame finale consente l’iscrizione ad un Albo specifico, costituito su base regionale o provinciale. Infatti, sono le Regioni e le Province Autonome, delegate dallo Stato, a regolamentare, autonomamente, la materia in questione.
Anche in questo ambito, però, le incomprensioni non mancano, in quanto le caratteristiche delle tre figure professionali non trovano adeguata chiarezza. L’operato dei geometri incontra dei limiti che la giurisdizione non riesce a definire adeguatamente. Il discorso ruota intorno alle fatidiche modeste costruzioni che non implicano elaborati calcoli tecnici e pericolo per le persone. Il geometra può sì intervenire sugli impianti interni, sia elettrici sia di riscaldamento, ma a patto che l’edificio in questione, soprattutto nelle zone sismiche, presenti specifiche caratteristiche legate all’altezza e alla quadratura. Un discorso che, da una prima lettura, può risultare esaustivo, ma che, nella specificità dei singoli casi, presenta alcune lacune.
Restauro
Il restauro di un edificio, che comporta un rifacimento del prospetto, spetta tanto ad un ingegnere quanto ad un architetto. La legge 1089/39, però, sancisce che l’architetto ha competenza esclusiva negli interventi di restauro e ripristino degli edifici, quando quest’ultimi presentino rilevante carattere artistico. La parte tecnica, invece, può essere compiuta tanto dall'architetto quanto dall'ingegnere. E’ da sottolineare che, nel caso in cui una legge non vieti espressamente l’una o l’altra professione, si deve intendere che sia l’ingegnere che l’architetto siano abilitati ad operare.
La figura del geometra, invece, è esclusa da attività ristrutturali, che richiedono necessariamente competenze avanzate dal punto di vista tecnico.
La vita in cantiere: architetti, ingegneri e geometri all'opera con la direzione dei lavori
Un cantiere non è mai facile da gestire. Le mansioni sono tante, così come le responsabilità, ragion per cui è di vitale importanza delegare la gestione ad una figura tecnica adeguata.
La direzione dei lavori può essere affidata ad un geometra, un architetto o un ingegnere. La scelta dipende, principalmente, dai lavori che si intende eseguire e dalla giurisdizione a riguardo.
I Regio Decreto 274/1929 e 2537/1925 delineano, anche se non in modo esaustivo, quali siano i limiti di competenza per le professioni di geometra, architetto ed ingegnere.
Nello specifico, il R.D. 2537/1925 sancisce che spettano all'ingegnere la gestione degli impianti minerari, industriali e di comunicazione; agli architetti i restauri e le costruzioni artistiche. Sono di competenza di entrambe le figure tutte le opere di edilizia civile che non rientrano nelle fattispecie di cui sopra.
Il R.D. 274/1929, al quale si collega il D.D.M.M. dell’86/87, sancisce che la direzione dei lavori è di competenza del geometra quando si tratti di opere rurali e di edifici per uso di industrie agricole. Il geometra può, altresì, dirigere lavori per edifici di nuova costruzione, qualora si tratti di modeste costruzioni civili che non presentino conglomerati in cemento armato. Gli impianti di riscaldamento di tipo autonomo e gli impianti elettrici rientrano nella sfera professionale del geometra, salvo diverse disposizioni di legge. In linea generale, il geometra si occupa anche di operazioni topografiche, incluse le operazioni di divisione di lotti dei terreni e di frazionamento, nonché di valutazioni e stime relative a beni immobili urbani e rurali.
Architetti, Ingegneri e Geometri come documentano la loro direzione dei lavori
Avviare una qualsiasi attività edilizia comporta una serie di responsabilità ed oneri, i quali il committente non sempre può affrontare individualmente. Il direttore dei lavori è la figura professionale che fa al caso vostro, di fatti siete voi committenti a nominarlo. Egli ha la responsabilità del controllo tecnico, contabile ed amministrativo, nonché la responsabilità del coordinamento tra le varie figure di lavoratori.
Immaginiamo di commissionare l’impresa X per ristrutturare la nostra casa. Non avendo competenze in materia, vogliamo essere certi che i lavori vadano a buon fine. In tal caso, è utile, ad esempio, rivolgersi ad un geometra affidandogli la direzione dei lavori. Egli supervisionerà per conto nostro il progetto, occupandosi della contabilità dei lavori e della ricerca e consegna di materiali. Inoltre, egli, attraverso visite periodiche al cantiere, garantirà che tutte le indicazioni del progetto vengano attuate correttamente, impartendo, quando necessario, disposizioni scritte al capocantiere.
La documentazione di carattere burocratico per l’ottenimento dei permessi e delle certificazioni rientra, principalmente, in una serie di verbali riguardanti l’apertura del cantiere, il controllo dello stesso e l’esito dei lavori. Di fatti, il direttore deve essere in possesso del permesso di costruire rilasciato dal Comune di appartenenza; deve verificare periodicamente il possesso e la regolarità della documentazione prevista dalla legge e deve redigere un piano di sicurezza, nonché ottenere pareri regionali sia sui vincoli ambientali sia sull'igiene del fabbricato da realizzare.
Inoltre, il direttore, al termine dei lavori, deve rilasciare un certificato di corretta esecuzione ed agibilità, onde evitare di incorrere in responsabilità legali in merito al risultato finale dell’opera.
