In questa guida
- Costi per insonorizzare l'ascensore
- I rumori provocati dal funzionamento dell'ascensore da insonorizzare
- Informazione utile
- Le misure da sviluppare per insonorizzare l'ascensore in fase di progettazione
- Rumori aereo e strutturale provocati dall'ascensore da insonorizzare
- Gli obblighi legali per insonorizzare un ascensore
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Costi per insonorizzare l'ascensore
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Insonorizzare ascensore (140x160 cm) | 400 € | Installare cuscinetto antivibrante |
Installare cuscinetto Insonorizzare ascensore (150x175 cm)antivibrante | 2.000 € | Isolare con gomma |
Insonorizzare ascensore (160x160 cm) | 350 € | Rilevazione fonometrica |
Insonorizzare ascensore (180x 200cm) | 2.500 € | Isolare con lana di roccia |
Insonorizzare ascensore (180x180 cm) | 3.000 € | Isolamento completo |
Come otteniamo i prezzi?
I rumori provocati dal funzionamento dell'ascensore da insonorizzare
Insonorizzare ascensore in corsa
I rumore dell’ascensore quando l’ascensore è in corsa viene prodotto dal motore che si appoggia sulla colonna. Il rimedio è per la insonorizzazione è quello di collocare tra la colonna in cemento armato e il motore dell’ascensore dei supporti in gomma che che facciano da cuscinetto antivibrante per ridurre le vibrazioni.
Fonte dell'immagine in: foto.habitissimo.it
Insonorizzare ascensore quando si ferma ai piani
Il rumore generato dall'ascensore quando si ferma ai piani è piuttosto invasivo. Ma in genere i tecnici installatori e manutentori tendono a risolverlo cambiando la scheda digitale dell'elevatore per installarne di nuove e più moderne la cui funzione è modificare la rumorosità dell'andatura a livello dei piani. Ovvero permettere, quando arriva al piano desiderato, un rallentamento ed uno stop più silenzioso.
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Insonorizzare porte ascensore
Il rumore generato dallo sbattimento delle porte è uno dei più fastidiosi.
Di norma il tecnico professionista che provvederà a realizzare opere di insonorizzazione indica alcuni consigli pratici per impedire la continua rumorosità della fase di apertura-chiusura.
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Insonorizzare meccanismo cabina
Il rumore che viene causato dai meccanismi della cabina dell'ascensore è senza dubbio il peggiore, il più intenso e il più sofferto dai cittadini. Sarà cura del professionista a cui ci si rivolge realizzare opere strutturali, con interventi in muratura e con la collocazione di adeguate strutture insonorizzanti e pannelli, rivolvere la problematica con soluzioni pratiche e durature.
Vano corsa, vano tecnico, pareti ed il soffitto vanno isolati. La muratura del vano deve avere un peso medio di 250 kg/m2, vanno creati dei contromuro in laterizio di almeno 8 cm con una intercapedine di 6 cm isolata nelle vicinanze delle pareti degli appartamenti, o una parete in gesso e telaio metallico da 4,9.
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Informazione utile
E’ necessario contattare una ditta di professionisti specializzati per la progettazione dell'ascensore per evitare così realizzare un intervento posteriore di insonorizzazione dell'ascensore una volta è stato installato.
Il costo media per l'insonorizzazione dell'ascensore è di 2000 € circa, nella forbice dei più bassi (400 €) e i maggiori (7000 €).
- 3 giorni
- Dificoltà: alta
Le misure da sviluppare per insonorizzare l'ascensore in fase di progettazione
Quando si tratta di realizzare un’opera importante come quella della insonorizzazione dell’ascensore, indubbiamente una delle prime considerazioni da fare è che esistono delle particolari misure da sviluppare per insonorizzare l'ascensore in fase di progettazione.
Il rumore che gli ascensori producono è in effetti un problema così decisamente diffuso che non solo i cittadini pretendono una adeguata insonorizzazione, ma esiste nel merito una specifica normativa che mira a disciplinare le modalità e le obbligatorietà affinché l’intervento venga realizzato eliminando il disturbo dei rumori molesti.
Il primo aspetto da valutare è quello relativo ai motori che devono essere installati con supporti che evitino il propagarsi delle vibrazioni. Accanto a questo aspetto c’è quello relativo all’isolamento da realizzare per i vani dell’ascensore, cioè vano corsa e tecnico, che devono essere appunto isolare dall'edificio.
Inoltre, il vano tecnico dove si trovano i motori deve essere soggetto a un isolamento del soffitto e pareti.
Nonostante gli impianti di ascensori oggi dispongano di un grande livello tecnologico e motori avveniristici, il problema del rumore resta e si propaga, come indicano i tecnici, sia per via solida (tramite vibrazioni tramesse nelle strutture murarie) che per via aerea.
La legge stabilisce oggi che il Comune di appartenenza rilascia il permesso di costruire facendo riferimento alla norma del D.P.C.M. 05.12.1997 il quale indica i requisiti acustici degli impianti tecnologici interni agli edifici, fissando per il rumore degli ascensori il limite massimo di 35 dB.
Gli ascensori si distinguono in tal senso in due tipologie: quelli idraulici a pistone e quelli elettrici a fune.
Nel primo caso si tratta di impianti meno rumorosi: il compressore idraulico che lo comanda si installa in un locale isolato su supporti antivibranti. Gli ascensori a fune sono trainati da un motore elettrico ubicato al di sopra del vano ascensore e le cui vibrazioni vanno isolate con supporti antivibranti.
Inoltre, la pavimentazione della sala deve essere strutturata su massetto galleggiante su due strati stesi a facce contrapposte.
Tutti i vani dell'ascensore, non solo vano corsa e tecnico, vanno isolati. Anche le pareti ed il soffitto del vano tecnico in cui è posta la macchina deve subire la stessa procedura.
La muratura del vano in cui scorre l’ascensore dovrà essere più pesante (circa250 kg/m2): all’interno degli appartamenti confinanti, verrà posto un contromuro in laterizio di almeno 8 cm con una intercapedine di 6 cm isolata con almeno 5 cm.
Un’altra strada è quella del contromuro su una parete leggera in gesso rivestito su telaio metallico da 4,9 cm con intercapedine isolata realizzata con lana di vetro e doppio pannello di cartongesso: di cui uno standard ed uno invece accoppiato con la gomma piombo.
Rumori aereo e strutturale provocati dall'ascensore da insonorizzare
Esistono due tipi di rumori che vengono causati dall'impianto ascensore: il rumore aereo e il rumore strutturale.
Il primo viene provocato dallo stesso impianto e si trasmette all'interno e all'esterno dell'edificio.
Invece il secondo è un tipo di rumore che provoca la vibrazione della struttura dello stesso edificio.
Per quanto riguarda il rumore strutturale, è fondamentale che durante la fase di progettazione dell'edificio si considerino le vibrazioni che possono causarsi dalle parti in movimento degli impianti che verranno installati.
Per entrambi gli impianti gli interventi finalizzati all’insonorizzazione sono abbastanza standardizzati.
Già in fase di progetto il vano corsa e il vano tecnico devono essere isolati dal resto dell'edificio, per abbassare al minino la diffusione del rumore dalle pareti laterali. Se invece il vano è preesistente bisogna agire tramite professionisti del settore realizzando un isolamento della struttura in controparete o con pannelli adiacenti alla superficie.
I tecnici consigliano che il vano corsa dell’ascensore venga creato con pareti in muratura ad elevata massa areica con contro-parete in laterizio presso gli appartamenti adiacenti o un contromuro su telaio metallico, gesso e intercapedine (lana di vetro e doppio pannello di cartongesso): questo serve ad attutire il più possibile vibrazioni e rumori.
Gli interventi per la insonorizzazione dei rumori aerei e strutturali, oltre a prevedere l’isolamento del vano dei motori e l’uso di un massetto galleggiante a doppio strato per il pavimento, riguardano anche la collocazione da parte dei tecnici di alcuni elementi elastici di dissipazione a ridosso dei pannelli che supportano i relais e teleruttori.
Inoltre, i motori di sollevamento andrebbero montati su supporti antivibranti e, in fase progettuale, sarebbe meglio non collocare le camere da letto negli ambienti adiacenti al vano corsa ascensore.
Gli obblighi legali per insonorizzare un ascensore
Quando si tratta di realizzare opere volte a insonorizzare un ascensore ed ogni suo vano, non c’è soltanto da prendere in considerazione la modalità pratica di operazione o il suo costo di installazione e manutenzione, ma anche l’aspetto obbligatorio della questione.
L'obbligo d'insonorizzazione del vano ascensore è stato stabilito dal D.P.C.M 5.12.1997.
Gli ascensori causano un evidente disturbo acustico per via dei meccanismi di guida della cabina, dall’apertura-chiusura delle porte, dagli apparecchi di sollevamento e dell’impianto in sé.
In tal senso la legge inserisce l’ascensore nella categoria degli impianti condominiali a funzionamento discontinuo, così come stabilito dal D.P.C.M. 5.12.97, il cui livello massimo di rumore durante l’esercizio (quello che viene chiamato costante di tempo slow) non debba superare i 35 dB (A).
Il D.P.C.M. 5-12-1997 è in pratica il grande vademecum della normativa italiana relativo ai parametri dell’acustica in edilizia. In tal senso viene fatta una elencazione in base anche agli interventi che vanno realizzati negli edifici per rivolvere problematiche di isolamento dai rumori esterni o tra le differenti unità immobiliari, rumori di calpestio e di riverbero e, appunto, i rumori degli impianti a funzionamento continuo e discontinuo tra cui appunto gli ascensori.
La legge stabilisce che queste prestazioni di insonorizzazione debbano essere verificate in opera, ad edificio ultimato. Per valutare il livello di rumore si dovrà chiamare un tecnico acustico in grado, in sede di sopralluogo, di valutare le condizioni strutturali e i livelli di rumorosità in modo preventivo, così come l’efficienza dei sistemi di insonorizzazione e isolamento realizzati.
L’amministratore del condominio ha l’obbligo di realizzare un intervento per l'insonorizzazione
Come funziona per la ripartizione dei costi di manutenzione e di insonorizzazione?
In linea di massima avviene secondo i criteri dell'art. 1124 del codice civile e non in base ai valori millesimali di proprietà.
Questo sulla base di alcuni ricorsi che condomini di stabili non serviti (in quanto domiciliati al piano seminterrato) dalle performance dell'elevatore.
In tal senso si equiparano le spese di manutenzione dell'impianto dell'ascensore alle spese indicate nell'articolo 1124 c.c. come per esempio le scale.
La regola è questa: metà del valore della spesa è divisa in ragione del valore dei singoli piani e l'altra metà proporzionalmente all'altezza di ogni piano rispetto al suolo.
Per l'installazione ex novo di una ascensore vale l'art. 1123 che suddivide i costi in proporzione della proprietà di ciascun condomino.
Perciò, la manutenzione degli impianti già installati non rientra tra le innovazioni che secondo gli artt. 1120 e 1123 del codice civile che impongono la ripartizione delle spese in misura proporzionale al valore di proprietà.
L'avvento della legge n. 220 del 2012 ha modificato l'articolo 1124 del c.c. stabilendo che la ripartizione delle spese dell'ascensore segue lo stesso criterio delle scale. Dunque le manutenzioni (comprese le insonorizzazioni) degli ascensori sono a carico dei proprietari delle unità immobiliari a cui servono, ripartite per il 50% in base al valore delle unità immobiliari facenti parte del condominio, e per il restante 50% in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo.