In questa guida
- Costi per piantare prato
- Quanto costa piantare il prato in giardino?
- Informazione utile
- Piantare il prato: esempi di preventivi in base alla scelta dell'erba
- Cosa c'è da sapere prima di piantare un prato in giardino?
- Domande frequenti per piantare il prato senza sbagliare
- Quali sono i prati resistenti alla siccità?
- Come si prepara il terreno per il prato?
- Piantare il prato: cosa dice la legge
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Costi per piantare prato
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Piantare prato sintetico | 2.000€ | 80 mq |
Piantare prato naturale | 2.500€ | 100 mq |
Piantare prato all'inglese | 3.200€ | 150 mq |
Piantare prato a rotoli | 6.500€ | 300 mq |
Piantare prato e aiuole | 8.000€ | 500 mq |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costa piantare il prato in giardino?
Prato all'inglese
Il prato all’inglese è un manto erboso adatto alle zone fresche e umide. Le varietà di semi più utilizzate per creare questa area verde, sono i Loietti e la Poa pratense, due specie resistenti al freddo, al calpestio ed all’aridità del suolo. Generalmente, per la semina (da effettuare in autunno), si impiegano da 1,5 kg a 3 kg per 100 mq. Il prezzo medio per piantare un prato all’inglese di 100 mq è di circa 2.800€ (preparazione del terreno e acquisto delle sementi inclusi).
Prato calpestabile
Per ottenere un tappeto erboso rustico e calpestabile, è possibile seminare la gramigna, la cui piantumazione (12 gr/mq) deve essere eseguita nel mese di maggio (poiché necessita di temperature non inferiori ai 14°). In commercio, esistono due principali varietà di gramigna, ossia, il Cynodon Dactylon e l’Agropyrum Repens. Il costo medio per piantare un prato calpestabile di 80 mq è di circa 2.200€ (preparazione del terreno e acquisto delle sementi inclusi nel costo del tappeto erboso).
Prezzi e informazioni utili circa la posa di un prato a rotoli
Prato in ombra
Per piantare un prato in ombra, si può seminare la Festuca rubra, la quale produce un manto erboso fitto e denso, che cresce molto velocemente e deve essere tagliato di frequente. Si tratta di una specie ornamentale, adatta soprattutto ai climi freddi. Per la semina (da effettuare in autunno), è necessario utilizzare 3 kg per 100 mq. Il prezzo medio per piantare un prato in ombra di 200 mq è di circa 5.500€ (preparazione del terreno e acquisto delle sementi inclusi).
Prato fiorito
Il prato fiorito è una soluzione ideale per tutti i giardini ornamentali e per le aiuole. Si può realizzare con numerose varietà di fiori, tuttavia, quella più utilizzata ed apprezzata, è la classica margherita. Questa pianta, rustica, resistente al calpestio e adatta per ogni tipo di terreno, germina in soli 15 giorni. Il costo medio per piantare un prato di margherite di 40 mq è di circa 1.200€ (preparazione del terreno e acquisto delle sementi inclusi).
Informazione utile
Il prezzo medio per piantare un prato da 300 mq con la Poa pratense, è di circa 8.500€ (preparazione del terreno e semina inclusi).
- Circa 3 giorni
- Dificoltà: Media
Piantare il prato: esempi di preventivi in base alla scelta dell'erba
Il costo per piantare un prato varia principalmente in base alla tipologia di erba che si sceglie di seminare. Naturalmente, la spesa totale deve essere calcolata anche a seconda delle tariffe dei giardinieri, della metratura da ricoprire con il manto erboso e della complessità dei lavori di giardinaggio da eseguire.
Qui di seguito, si riportano quattro diversi esempi di preventivi riguardanti la semina del prato, i quali comprendono anche i prezzi dei lavori di preparazione del terreno e di acquisto delle sementi:
- Piantare un prato di Festuca arundinacea per creare un giardino all’inglese di 50 mq, al prezzo di circa 1.400€;
- Seminare un prato di Agrostide per un giardino a bassa manutenzione di 100 mq, al costo di circa 2.750€;
- Coltivare un prato con il Loietto inglese per la crescita rapida di un giardino di 70 mq, al prezzo di circa 2.000€;
- Piantare un prato con la Poa pratensis per creare un’area verde rustica di 200 mq in pendenza, al costo di circa 5.000€.
Cosa c'è da sapere prima di piantare un prato in giardino?
Al contrario di quanto si pensi, piantare un prato è un intervento molto complesso, pertanto, la soluzione migliore per una buona riuscita, è contattare un esperto del settore, evitando il fai da te.
Vi sono infatti numerosi elementi da considerare prima di effettuare la semina di un prato: innanzitutto, occorre valutare quale tipologia di erba scegliere, basandosi sulla zona geografica e climatica dell’area, e soprattutto, considerando la composizione del terreno e la manutenzione delle specie vegetali selezionate.
In secondo luogo, è necessario verificare lo stato di fatto dell’appezzamento, per controllare se è necessario eseguire dei lavori strutturali come il livellamento, la creazione di terrazzamenti, il rifacimento di muretti a secco e altre operazioni simili.
Infine, dopo aver stabilito quanto detto in precedenza, è bene realizzare un progetto del proprio giardino, magari, affidandosi a giardinieri o garden designer, che provvederanno a installare anche la tipologia più adatta di sistema di irrigazione.
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Domande frequenti per piantare il prato senza sbagliare
In che periodo si pianta il prato?
In base al tipo di piante scelte, è possibile eseguire la semina del manto erboso in periodi differenti. In generale, le stagioni ideali per piantare il prato sono la primavera e l’autunno, quando il terreno ha una temperatura superiore ai 10°. Si può provare a effettuare questo intervento anche in estate, tuttavia, durante i mesi più caldi, il suolo è molto arido, pertanto, per una buona riuscita della semina e della germinazione, è necessario irrigare frequentemente il suolo.
Quando si può calpestare il prato seminato?
Dopo aver seminato il prato, occorre attendere la crescita delle piante per poterlo calpestare. Quando l’erba raggiunge i 10-15 cm ed è già stata tagliata la prima volta, è possibile camminarci sopra, senza sostare sul suolo per lungo tempo. Solitamente, per arrivare a 10 cm, le piante necessitano di circa una settimana o dieci giorni.
Come scegliere il tipo di prato da piantare?
La scelta delle migliori sementi da piantare per il prato, deve essere effettuata in base ai seguenti fattori: zona climatica e geografica del luogo, esposizione dell’appezzamento di terreno, facilità di manutenzione dell’erba, aspetto desiderato del prato, composizione della terra che si ha a disposizione ed infine, uso che si intende fare del giardino.
Quanto tempo ci vuole per far crescere il prato?
Le tempistiche relative alla crescita del prato dipendono dalle temperature, dalla composizione e frequenza di irrigazione del terreno ed infine, dai tempi di germinazione dei semi selezionati e dalla loro qualità. Le sementi del Loietto inglese e della Poa pratense, ad esempio, nascono in circa 7-8 giorni, mentre la Festuca rubra, germina in 14-15 giorni. La Festuca arundinacea cresce in 11-12 giorni e l’agrostide, in 12-13 giorni circa.
Che cosa bisogna includere nella propria richiesta di preventivo per piantare un prato?
La richiesta di preventivo deve includere più informazioni possibili relative alla tipologia di giardino e di terra presso cui si desidera piantare il prato. In particolare, occorre descrivere in modo dettagliato le caratteristiche dell’appezzamento di terreno, come ad esempio, le dimensioni dell'area in cui si vuole seminare il prato, la composizione della terra, l’eventuale presenza di altre piante da mantenere e qualsiasi altro tipo di informazione che può essere utile al professionista per il prezzo del prato pronto.
Cosa bisogna tenere a mente quando si confrontano i vari preventivi?
Prima di scegliere il preventivo più economico, è consigliabile verificare che quest’ultimo sia completo, ossia, che comprenda ogni voce relativa ai materiali ed alla manodopera, inclusi i trasporti ed eventuali lavori extra. Nel caso manchi qualche dato, è bene parlarne con il professionista, in modo da evitare spiacevoli sorprese al momento del pagamento.
Quanto costa seminare un prato di Festuca arundinacea di 300 mq?
Il prezzo per seminare un prato di Festuca arundinacea di 300 mq è di circa 8.400€, considerando un costo medio al mq di 28€.
Quali sono i prati resistenti alla siccità?
Tra le sementi più resistenti alla siccità, e quindi, adatte ai luoghi aridi e molto caldi, vi sono la Festuca arundinacea, la Poa pratense e la gramigna nana. Tutte queste specie riescono a sopravvivere anche con un apporto ridotto di acqua, pertanto, sono idonee per chi desidera piantare un prato a basso impatto ambientale (per quanto concerne l’utilizzo delle risorse idriche) e caratterizzato da una scarsa manutenzione.
In particolare, la Festuca, risulta essere la varietà più durevole, anche in condizioni di estrema siccità, poiché possiede un’elevata tolleranza allo stress idrico, inoltre, resiste in modo ottimale anche alle malattie estive.
In commercio è possibile acquistare numerose tipologie di semine che resistono anche durante i periodi più aridi. In ogni modo, per la scelta dei semi giusti, è bene farsi consigliare da un giardiniere esperto, che potrà dare consigli rispetto alle pratiche di coltivazione e manutenzione del terreno. Grazie a queste ultime, è possibile far durare più a lungo i manti erbosi, anche senza un’irrigazione frequente. Un terreno fertile e sano che viene falciato poco, può resistere meglio alla siccità.
Come si prepara il terreno per il prato?
Prima di piantare un prato in giardino, è necessario provvedere ad una buona preparazione del terreno. Questa operazione infatti, è fondamentale per ottenere uno sviluppo più equilibrato dell’erba, e contribuisce a renderla più resistente e durevole nel tempo.
Per un risultato soddisfacente, è sempre meglio rivolgersi a professionisti del settore, i quali, innanzitutto, svolgeranno un’analisi approfondita del terreno, verificandone il pH e la composizione. Dopo aver valutato le condizioni della terra, occorre diserbare completamente il giardino ed eliminare le pietre di dimensioni medio-grandi, le radici profonde e infine, rimuovere eventuali alberi caduti e ceppi di albero.
Il passaggio successivo consiste nel rimuovere completamente i primi 20-30 cm di terra e nello smuovere il terreno per mezzo dell’aratura e della vangatura. Durante questa fase, è bene ripulire il più possibile il suolo, togliendo anche ciottoli di misure più ridotte. Alla fine del procedimento, la terra deve essere facilmente calpestabile, né troppo solida, né troppo soffice. In seguito, è bene livellare l’appezzamento di terreno, avendo cura di creare una pendenza sufficiente che impedisca il ristagno dell’acqua.
Gli interventi finali da eseguire prima di piantare il prato, sono, la concimazione della terra (impiegando sostanze organiche naturali) e l’innaffiatura. Queste due operazioni favoriranno la crescita di eventuali piante infestanti rimaste all’interno del suolo, le quali dovranno essere rimosse.
Infine, è necessario realizzare uno strato di terra apposito in cui piantare il prato, seminare, concimare ed irrigare nuovamente.
Piantare il prato: cosa dice la legge
Attualmente, tutti i proprietari di terreni privati, possono usufruire di un’agevolazione fiscale del 36% relativa alla riqualificazione del verde. Si tratta appunto, del cosiddetto bonus verde, che prevede una detrazione IRPEF per tutti gli interventi di sistemazione ex novo delle aree verdi, per un importo massimo pari a 5.000€.
Tra gli interventi che è possibile agevolare: la piantumazione del prato, di arbusti ed alberi (inclusi fornitura e trasporto), il rinnovo dei manti erbosi (esclusi quelli utilizzati a scopo di lucro), la realizzazione di aree a verde e di giardini pensili.