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Prezzi per piastrelle
Tipo di lavoro | Prezzo | Altri dettagli |
Piastrellare bagno | 950 € | 4 pareti di 7,5 m² |
Piastrellare cucina | 1.230 € | 4 pareti di 12,5 m² |
Piastrelle pareti esterne | 5.575 € | Monocappa 80 m² |
Come otteniamo i prezzi?
Quanto costano le piastrelle?
Piastrelle in cotto
Le piastrelle in cotto, non smaltate ed in monocottura, si adattano perfettamente agli ambienti rustici e sono ideali per chi ama durevolezza ed estetica originale. Esse si presentano sottili e con una larghezza e lunghezza maggiori dello spessore e disponibili in varie sagome di dimensioni differenti. Inoltre, consentono di creare delle composizioni geometriche molto particolari che donano ai pavimenti un tocco artistico. Le piastrelle di questo tipo assicurano resistenza nel tempo ed agli agenti atmosferici, oltre ad essere versatili ed a donare bellezza agli ambienti in cui vengono posate. Allo stesso tempo, però, necessitano di molta manutenzione e la loro porosità rende particolarmente difficile eliminare le macchie. Il prezzo per 100 mq è di 4.000€.
Piastrelle in marmo
Il marmo è senza dubbio un materiale di pregio, dal forte impatto estetico. Quini tra gli aspetti positivi delle piastrelle in marmo c'è senza dubbio il valore estetico. Tuttavia, anche se è molto resistente, il marmo è un materiale poroso che assorbe quindi i liquidi facilmente macchiandosi e con il tempo tende ad opacizzarsi. Il prezzo per 100 mq è di 9.000€.
Piastrelle in gres porcellanato
Le piastrelle in gres porcellanato sono considerate le più diffuse e di tendenza. Al primo posto sul mercato in quanto si tratta di un materiale che può riprodurre qualunque pietra e materia grazie alla sua lavorazione. In questo esempio si nota come sia confondibile l'effetto marmoreo lucido al punto da sembrare la pietra vera.
Questo tipo di piastrella vince per la sua praticità e manutenzione dovuta alla sua resistenza nel tempo, ciò che manca alla delicatezza di una pietra porosa come il marmo o di un materiale come il legno. Il prezzo per 100 mq è di 3.000€.
Maioliche
Le maioliche sono piastrelle in ceramica impreziositi da motivi decorativi colorati e stilizzati. Questa tipologia di piastrelle non ha particolari controindicazioni, molto dipende dal tipo di decorazione che viene eseguita, motivo che determina anche la variazione di prezzo. Il prezzo per 100 mq è di 3.000€.
Piastrelle monocottura
Le piastrelle in monocottura sono realizzate con la cottura contemporanea del supporto ceramico e dello smalto ad una temperatura di circa 900°C. Il prodotto che si ottiene è molto sottile, per questo è consigliabile usarlo come rivestimento. Inoltre le piastrelle in monocottura sono economiche, visto che i costi di produzione sono ridotti. Il prezzo per 100 mq è di 1.500€.
Piastrelle bicottura
Le piastrelle bicottura sono piastrelle realizzate cuocendo prima il biscotto crudo, e poi di nuovo dopo la smaltatura. Questa procedura permette di ottenere un prodotto molto più brillante e dai colori più vivi. Anche se di contro risultano più delicate e quindi più adatte per i rivestimenti. Il prezzo per 100 mq è di 2.500€.
Informazione utile
Il prezzo per le piastrelle varia a seconda del tipo di materiale scelto. In media si può spendere circa 2.500€.
- 5 - 7 giorni
- Dificoltà: media
Quali sono le lavorazioni delle piastrelle?
Levigatura
La levigatura è il processo che permette di eliminare lo strato superficiale di smalto dalle piastrelle se rovinato, pur lasciando la superficie liscia e pronta per essere poi lucidata. La levigatura è eseguita con una levigatrice con carta vetrata di grana fine. Possono essere levigati tutti i materiali naturali ma anche il gres porcellanato. Prezzo medio per una superficie di 100 mq 2.000€.
Lappatura
La lappatura è una lavorazione che conferisce alla piastrella una superficie liscia lucida e morbida allo stesso tempo. Si tratta di un trattamento simile alla levigatura ma senza dare l'effetto a specchio.
Esistono tre tipi di lappatura:
- superglossy: cioè lucidissima a campo pieno.
- anticata: la superficie della piastrella rimane irregolare, vellutata al tatto, non perfettamente lucida.
- in cresta: solo le parti più sporgenti dello smalto vengono lappate in modo perfettamente lucido, le parti più basse no.
Prezzo medio per una superficie di 100 mq 1.000€.
Domande frequenti sulle piastrelle
Come si aggiustano le piastrelle scheggiate?
Oltre a chiedere consiglio ad un bravo piastrellista, un rimedio utile per le piastrelle scheggiate può essere un apposito stucco aggiunto a smalti o vernici sintetiche per ottenere lo stesso colore delle altre, che dovrebbe riparare il danno. In caso contrario è preferibile sostituirla direttamente.
Come bucare le piastrelle con il trapano?
Prima di bucare le piastrelle con il trapano è doveroso fare molta attenzione per evitare di spaccarla completamente. Detto ciò, è vivamente consigliato evitare di effettuare la foratura negli angoli oppure ai lati, ma di agire nella zona centrale. Inoltre, prima di cominciare a forare, è preferibile fare un segno con una penna ad alcool e scalfire leggermente il punto con martello e punzone, in modo che la punta del trapano non si sposti dal punto contrassegnato. Qualora fosse possibile, evitate di utilizzare la funzione a percussione all'inizio, ma fatelo quando la punta (del trapano) avrà oltrepassato lo spessore delle piastrelle.
Come dipingere le piastrelle in ceramica?
Dipingere le piastrelle non è un'operazione complessa, ma necessita comunque di una buona manualità ed una certa competenza di mani esperte. Prima di tutto è necessario pulire a fondo la superficie da trattare utilizzando uno sgrassatore, dopo aver opportunamente chiuso eventuali crepe con dello stucco da riempimento. Poi inizia la vera e propria verniciatura, ravvivando le fughe per poi applicare il colore lungo i bordi delle piastrelle. In seguito, con un apposito rullo di gommapiuma viene colorato l'interno delle stesse, ricordando di applicare sempre la stessa quantità di colore. Questa procedura viene eseguita due volte e successivamente si applicano le bande per fughe adesive. A questo punto occorre sigillare il colore mediante una specifica lacca trasparente e protettiva.
Come impermeabilizzare le piastrelle doccia
Per rendere le piastrelle del box doccia assolutamente impermeabili, generalmente si consiglia uno materiale specifico ed in grado di respingere l'acqua e prevenire la comparsa di muffe. In questo caso, è necessario lavorare sul perimetro di ogni singola piastrella impiegando un sigillante a base di silicone.
Come lucidare le piastrelle opache?
Per lucidare le piastrelle divenute opache, specie quelle del bagno e della cucina, i rimedi naturali sono molto efficaci e danno ottimi risultati. Ad esempio, l'alcool etilico pulisce, disinfetta e non necessita di essere asciugato perchè evapora velocemente: basta spruzzarne un poco su un panno in cotone e passarlo sulle mattonelle. Anche l'acqua ossigenata è molto indicata, in quanto aiuta a detergere ed a schiarire le macchie che si formano nelle fughe.
Come lavare le piastrelle in gres porcellanato?
Per lavare a fondo le piastrelle in gres porcellanato è necessaria dell'acqua calda in cui mescolare, a scelta, ammoniaca, alcool e aceto oppure prodotti specifici. Grazie all'assenza di porosità di questo materiale, infatti, lo sporco non penetra all'interno delle piastrelle, ragion per cui, occorre una pulizia ordinaria e poche accortezze.
Le piastrelle si possono posare senza fuga?
Le piastrelle per pavimenti e rivestimenti si possono posare sia con fuga che senza; naturalmente, la sua presenza incide sull'estetica e sulla funzionalità. Esistono particolari tipi di piastrelle, come quelle rettificate, dove è possibile ridurre al minimo la fuga e si prestano perfettamente per rivestimenti di tipo contemporaneo.
Come avviene la posa delle piastrelle del pavimento
La posa del pavimento con piastrelle: come iniziare
La posa in opera delle piastrelle richiede molta cura, attenzione e precisione per qualsiasi tipo di rivestimento ed anche se può essere eseguita autonomamente, necessita sicuramente di una competenza adeguata dal punto di vista edilizio, ragion per cui, è sempre consigliabile affidarsi ad un esperto piastrellista. Nel momento in cui si decide di installare un pavimento, la prima cosa da fare è quella di misurare la superficie che dovrà essere ricoperta, senza tener conto dei giunti e dei tagli necessari, per poi calcolare la quantità di piastrelle da acquistare facendo attenzione al tipo di ambiente (caso di stanza irregolare) alle modifiche occorrenti lungo le pareti ed alla presenza, in questo caso, di giunti.
Quale posa effettuare: sigillata oppure incollata?
La posa delle piastrelle può avvenire mediante due tecniche:
- posa sigillata
- posa incollata.
Nel primo caso ci riferiamo ad un pavimento da posare su massetto di cemento, mentre la seconda tecnica riguarda la disposizione di piastrelle su una pavimentazione esistente. Al di là di questo, è importante sapere che le piastrelle vanno sempre applicate iniziando nell'angolo opposto alla parete dove si trova la porta e partendo dal centro, controllando anche che esse vengano prima immerse in acqua e che la base del pavimento, se in cemento, sia adeguatamente inumidita.
Indicazioni per una posa corretta delle piastrelle
Durante la posa delle piastrelle devono essere sempre calcolati i giunti mediante appositi distanziatori a crocetta in plastica, che verranno rimossi in una fase successiva. A questo punto si procede con la stesura dello strato di malta che servirà a livellare perfettamente il fondo, a cui segue il posizionamento delle piastrelle opportunamente distanziate con le crocette e poi picchettate, dopo aver steso la colla (strato per strato). Terminata la posa, i giunti devono essere ripassati con un impasto fatto di cemento, sabbia ed acqua.
Fase conclusiva della posa di piastrelle
Terminata la posa delle piastrelle, occorre attendere almeno 24 ore per fare in modo che la colla si asciughi completamente, poi si può procedere con il riempire i buchi servendosi di apposito stucco.
Quali sono le classi di scivolosità?
Le classi di scivolosità delle piastrelle sono:
- R9 : aderenza normale – da 3° a 10°
- R12 : forte aderenza – da 27° a 35°
- R13 : aderenza molto forte – più di 35° d’inclinazione
- R10 : aderenza media – da 10° a 19°
- R11 : aderenza elevata – da 19° a 27°
- R12 : forte aderenza – da 27° a 35°
R13 : aderenza molto forte – più di 35° d’inclinazione