In questa guida
- Costi per pittura ignifuga
- Quale tipo di vernice ignifuga scegliere in base ai materiali?
- Informazione utile
- Vernice intumescente e vernice ignifuga: le differenze
- Domande frequenti sulla pittura ignifuga
- Pittura ignifuga: cos’è la classificazione di resistenza al fuoco REI
- Alcune utili considerazioni sulla pittura ignifuga
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per pittura ignifuga
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Pittura ignifuga per legno | 1.300 € | 50 mq |
Pittura ignifuga per metallo | 3.000 € | 120 mq |
Pittura ignifuga per ferro | 5.000 € | 200 mq |
Pittura ignifuga per cartongesso | 8.700 € | 350 mq |
Pittura ignifuga per lamiera zincata | 11.200 € | 450 mq |
Quale tipo di vernice ignifuga scegliere in base ai materiali?
Vernice ignifuga per ferro
Per la pittura ignifuga per il ferro è consigliabile utilizzare vernice intumescente che riesce a fornire una protezione dal fuoco particolarmente elevata proprio perché per natura, se esposta a temperature superiori a 200°C, produce uno spesso e compatto strato di schiuma a protezione delle strutture in ferro sottostanti.
Per la pittura ignifuga i prezzi si aggirano intorno a 3.000€ per la posa.
Vernice ignifuga per legno
Particolarmente indicata come pittura ignifuga per legno, come ad esempio nel caso di travi a vista, è la vernice intumescente. Questa è un tipo di pittura che, a contatto con il fuoco, si gonfia, producendo una schiuma isolante e ignifuga che è generata da una reazione chimica particolare.
Il prezzo medio per la verniciatura di una zona in legno è di 1.200€.
Vernice ignifuga per cartongesso
Come pittura ignifuga per il cartongesso possono essere utilizzate sia vernici intumescenti sia vernici ignifughe. In generale, si preferisce l’utilizzo di vernici intumescenti che, grazie alla schiuma che sono in grado di produrre, creano uno strato protettivo importante.
Il prezzo medio per la verniciatura con pittura ignifuga di un rivestimento in cartongesso 1.000€.
Informazione utile
I prezzi per la pittura ignifuga variano in base alla tipologia scelta e alla complessità del lavoro di posa. In media si spende 1.350€.
- Qualche giorno approssimativamente
- Dificoltà: Media
Vernice intumescente e vernice ignifuga: le differenze
Le vernici ignifughe e quelle intumescenti vengono utilizzate per proteggere i materiali combustibili da eventuali incendi. Al contrario di quanto si pensi, si tratta di due prodotti distinti, ognuno dei quali è adatto a diverse esigenze.
La vernice intumescente è composta da additivi, i quali, una volta entrati a contatto con il calore (a temperature di 200°C) reagiscono, causando il rigonfiamento del film superficiale della pittura e creando una sostanza densa e termoisolante.
La vernice ignifuga invece, viene prodotta con additivi che liberano sostanze in grado di inibire l’ossigeno, grazie alle quali le temperature non si possono alzare. Inoltre, tali composti subiscono un processo di cristallizzazione (fra 300°C e 400°C), per mezzo del quale si crea uno strato protettivo vetrificato e ignifugo.
In conclusione, la differenza sostanziale tra le due tipologie di vernici è la loro composizione chimica, la quale fa sì che i prodotti reagiscano e si alterino con modalità differenti tra loro.
Domande frequenti sulla pittura ignifuga
C’è differenza tra una vernice ignifuga per parete e una per soffitto?
No, non c'è nessuna differenza tra la vernice ignifuga per parete e quella per soffitto. L'applicazione segue la medesima normativa.
Quando utilizzare una vernice ignifuga a base d'acqua?
Può essere consigliata per superfici di legno e quando si desidera mantenere inalterato l'aspetto estetico. Ma in generale la pittura ignifuga ad acqua è consigliata perché è meno tossica rispetto a quelle a base di solvente.
Quando è indispensabile riverniciare con pittura ignifuga?
Quando si verifica usura della superficie verniciata.
Quale manutenzione è necessario fare in caso di presenza di pittura ignifuga?
Riverniciare periodicamente per mantenere intatta la superficie pitturica ignifuga.
Pittura ignifuga: cos’è la classificazione di resistenza al fuoco REI
La resistenza al fuoco è un parametro che indica la capacità di un sistema formato da un materiale o da più materiali di resistere per un determinato tempo all’azione del fuoco. Quindi nel momento in cui si deve costruire un edificio o una casa, il costruttore è tenuto a rispettare determinati valori per i materiali che utilizza. Tale capacità è espressa dalla sigla REI, il cui acronimo indica e certifica il possesso di tre specifici requisiti.
R sta per Resistenza meccanica che il materiale si mantiene efficiente per un determinato tempo durante l’esposizione al fuoco. Ovviamente nel caso della pittura ignifuga questa capacità non è presente, in quanto le pitture non danno resistenza meccanica.
E sta per Emissione o ermeticità cioè la capacità di un materiale a impedire il passaggio e l’emissione di fumi o fuoco al lato opposto a quello dove si è sviluppato l’incendio.
I indica Isolamento termico, cioè capacità di ridurre la trasmissione del calore da una parte all’altra da dove è presente l’incendio, mantenendo entro determinati limiti la temperatura della superficie investita dalle fiamme.
L’acronimo REI è generalmente seguito da un valore numerico (10, 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240 e 360) che indica le classi di resistenza al fuoco del materiale. Nel dettaglio questi numeri indicano il tempo, espresso in minuti, per il quale devono essere mantenute le capacità di resistenza, emissione e isolamento termico. Ovviamente nel caso della pittura ignifuga, come già indicato, esulano dalla resistenza meccanica.
Alcune utili considerazioni sulla pittura ignifuga
Quando si decide di utilizzare in casa pitture resistenti al fuoco, è necessario tenere conto di una serie di fattori, prima di procede all’acquisto e all’applicazione. Senza dubbio se il lavoro di tinteggiatura della casa è affidato ad un professionista, questo è in grado di consigliare ed indicare la tipologia di pittura ignifuga più adatta alla singola situazione. Innanzitutto bisogna verificare che la pittura scelta sia certificata secondo quanto previsto dalla EN 13501-2, la quale costituisce la norma generica sulla resistenza al fuoco di elementi costruttivi.
Per assolvere a pieno alla loro funzione le pitture ignifughe devono essere applicate sulle superfici con un determinato spessore, generalmente misurato in grammi/mq. Infatti uno strato troppo sottile può compromettere il ruolo protettivo e quindi rivelarsi inefficace in caso di pericolo. Proprio per questo è meglio far realizzare il lavoro ad un esperto.
È necessario, sempre nella scelta del tipo di vernice e anche della sua applicazione, fare una previsione sull’intensità che un eventuale incendio potrebbe avere per l’ambiente dove operare e la relativa temperatura. Per verificare questo aspetto è necessario tenere conto anche del tipo di areazione che caratterizza lo spazio e i materiali che sono in esso presenti. Inoltre tale previsione è fondamentale soprattutto quando si calcola lo spessore dell’intonaco ignifugo.
Infine non tutte le pitture ignifughe sono uguali ma differiscono in base al tipo di materiale sul quale devono essere applicate, in quanto deve rispondere a determinate caratteristiche. Da questo ne deriva che una pittura ignifuga per legno non necessariamente fa presa ed è efficace per una superficie in cemento. In quest’ultimo caso potrebbe essere necessario addirittura un pretrattamento o una vernice completamente diversa e specifica per il cemento.