In questa guida
- Costi per pompe di calore
- Quanto costa la pompa di calore?
- Informazione utile
- Esempi di preventivi di pompe di calore
- Consigli per scegliere la migliore pompa di calore
- Domande frequenti sulle pompe di calore
- Climatizzatore a pompa di calore: come funziona e quanto costa?
- Pompa di calore: perché conviene?
- Pompa di calore: detrazioni fiscali
- Quando non conviene installare una pompa di calore?
- Qual è la differenza tra pompa di calore elettrica e ad assorbimento?
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per pompe di calore
Tipologia di pompe di calore | Prezzo | Dettagli |
Pompa di calore aria-aria | 4.000€ | 3 kW potenza (senza installazione) |
Pompa di calore aria-acqua | 7.000€ | 15 kW potenza (senza installazione) |
Pompa di calore geotermica | 23.000€ | 23 kW potenza (con installazione) |
Pompa di calore ibrida | 10.000€ | 5 kW pompa di calore e 33 kW caldaia potenza (con installazione) |
Pompa di calore ad assorbimento | 13.500€ | Da 2,8 kW a 37,9 kW (modulante, senza installazione) |
Pompa di calore acqua-acqua | 8.400€ | 8,3 kW potenza |
Quanto costa la pompa di calore?
Pompa di calore geotermica
La pompa di calore geotermica sfrutta il calore del terreno per riscaldare gli ambienti domestici. È consigliabile optare per questa tipologia se si possiede una casa indipendente o semindipendente e si dispone anche di un terreno di proprietà. Esistono due tipi di pompe di calore geotermiche: terra-acqua e acqua-acqua.
Il costo medio di una pompa di calore geotermica è di circa 20.000€.
Pompa di calore aria-aria
La pompa di calore aria-aria è in grado di riscaldare e raffrescare gli spazi traendo energia unicamente dall’aria. È molto apprezzata, perché permette di ottenere un elevato comfort all’interno della propria casa grazie alla combinazione di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria. Questa tipologia di pompa di calore conviene per i costi iniziali accessibili, anche se può avere consumi più alti della media. La problematica maggiore si ha in luoghi con inverni rigidi, dove i rendimenti si abbassano a causa dell'utilizzo di aria fredda, prossima allo zero. Le pompe aria-aria hanno un'installazione molto facile.
Il prezzo medio di una pompa di calore aria-aria è di circa 2.200€.
Pompa di calore acqua-acqua
La pompa di calore acqua-acqua sfrutta l’acqua di falda per produrre calore (per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria). Si tratta di un sistema abbastanza complesso da configurare, che deve essere scelto se si possiede un terreno privato vicino alla propria abitazione e se le condizioni di quest’ultimo ne permettono l’installazione.
Si tratta di una pompa di calore che conviene per la sua massima efficienza, ma per il cui utilizzo è necessaria l'autorizzazione delle autorità competenti in materia di acqua e falde acquifere. Le pompe acqua-acqua sono le più costose e l’installazione necessita della creazione di un pozzo provvisto di meccanismi filtranti affinché il liquido venga purificato dalle impurità. Inoltre queste tipologie di pompe di calore garantiscono ottime prestazioni anche nelle stagioni rigide, in quanto ricavano calore da qualsiasi fonte acquosa.
Il costo medio di una pompa di calore acqua-acqua è di circa 6.500€.
Pompa di calore aria-acqua
La pompa di calore aria-acqua è il modello più utilizzato e apprezzato, proprio perché, nonostante richieda un investimento iniziale abbastanza consistente, consente di risparmiare molto sulle spese di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Questo prodotto, che sfrutta il calore dell’aria esterna, è adatto agli edifici bene isolati, proprio come tutti gli altri tipi di pompe di calore.
Le pompe di calore aria-acqua sono meno comuni di quelle aria-aria, ma allo stesso, risultano molto efficienti.
Il prezzo medio di una pompa di calore aria-acqua da 8 kW con serbatoio da 230 lt, è di circa 8.800€.
Informazione utile
Il prezzo medio delle pompe di calore aria-acquada 9 kW e 10 kW è di circa 12.500€.
- 3-5 giorni
- Dificoltà: Media
Esempi di preventivi di pompe di calore
Il costo medio per installare una pompa di calore varia in base a determinati fattori, tra cui:
la potenza dei dispositivi (e quindi, la portata complessiva dell’impianto);
l’eventuale intervento sull’impianto elettrico (modifiche di potenza, cambio di contratto fornitura);
i possibili lavori da eseguire sulla muratura (fori sui muri per il passaggio di cavi e tubazioni, realizzazione di locali ad hoc per ospitare la pompa di calore, costruzione di sistemi ad incasso);
il marchio del prodotto scelto;
i costi legati alla progettazione e i compensi dei tecnici;
l’urgenza del lavoro;
la disinstallazione e lo smaltimento dei vecchi sistemi di riscaldamento.
Di seguito, si elencano alcuni esempi di preventivi per svolgere il suddetto intervento.
Fornitura di una pompa di calore aria-acqua monoblocco ad accumulo da 9 kW e 230 V: prezzo medio di circa 12.000€.
Fornitura di una pompa di calore aria-acqua da 6k W con sistema ad incasso compatto per esterni: costo medio di circa 6.500€.
Acquisto di una pompa di calore aria-acqua con modulo idronico e alimentazione trifase (40 kW): prezzo medio di circa 20.000€.
Fornitura di una pompa di calore geotermica reversibile condensata ad aria (con accumulo e pompa trifase): prezzo medio di circa 9.000€.
Fornitura di un climatizzatore con pompa di calore aria-aria da 12000 BTU: costo medio di circa 1.800€.
I costi legati all’installazione delle pompe di calore oscillano da 3.500€ a 5.000€ + IVA.
Consigli per scegliere la migliore pompa di calore
Utilità
La prima domanda che devi porti quando ti appresti ad acquistare una pompa di calore è: ne ho davvero bisogno? La pompa di calore svolge due funzioni principali: riscalda e raffredda la casa. Può essere di vari tipi, a seconda di "come" prende il calore (dall'aria, dall'acqua o dalla terra) ed è eco-sostenibile.
Tecnologia
Inverter o on-off. Considerata la spesa, il consiglio è quello di puntare su una pompa di calore con tecnologia Inverter. Questa permette di regolare la pompa di calore come un termostato fa con l'impianto autonomo. Risultato: risparmio energetico anche del 65% rispetto a una on-off. L'inverter funziona in modo che, una volta raggiunta la temperatura desiderata, la pompa va in stand bye e la mantiene, a differenza dell'on-off che va riaccesa di volta in volta, con conseguenti sprechi energetici.
Potenza
Esistono pompe di calore di piccola, media e grande potenza. Qual è quella che fa al caso tuo? Quanti metri quadrati devi riscaldare o raffreddare? Le piccole e le medie sono le più diffuse, generano da 2,5 a 20 Kw di potenza resa. Se invece vuoi riscaldare intere abitazioni, uffici o ambienti molto grandi, il consiglio è puntare su quelle di potenza superiore ai 20 Kw.
Controllo
Esistono pompe di calore con un sistema di controllo remoto in wi-fi. Ecco un altro fattore da tenere in considerazione. In questo modo potrete controllare la pompa a distanza, risparmiare tempo ed energia. Anche questa scelta, come le altre, rimanda alla prima: utilità!
Domande frequenti sulle pompe di calore
Quando conviene installare una pompa di calore?
Una pompa di calore è molto utile quando c'è la disponibilità di una delle fonti energetiche richieste. Ad esempio, una falda acquifera, oppure, un terreno dal quale estrarre calore per un impianto geotermico. Le pompe di calore aria-aria possono poi essere utilizzate ovunque, e sono sconsigliate solamente in casi di climi troppo rigidi. Pertanto si tratta di un sistema di riscaldamento sempre valido, specialmente se si è attenti a non voler produrre inquinamento.
Quanto consuma un impianto con pompa di calore?
La pompa di calore non ha consumi troppo elevati, considerando quanto permette di risparmiare su combustibili di vario tipo, come il metano o il GPL delle classiche caldaie. Solamente, le pompe di calore aria aria hanno un dispendio elettrico che può essere elevato se devono lavorare in ambienti molto freddi. Per fare un esempio, una pompa aria aria, per riscaldare un ambiente di 80 metri quadri, consuma in un anno circa 4.500 kWh.
ll consumo di una pompa di calore è legato alla potenza dell’apparecchio e alla sua frequenza di utilizzo. Ad esempio, una pompa di calore aria-acqua da 5 kW, ha un consumo medio di energia elettrica che varia da 0,5 kWh a 2 kWh. Per quanto concerne il consumo medio annuo relativo al riscaldamento (sempre per un modello di questo tipo e considerando un utilizzo di 8 ore al giorno), esso è di circa 1.600 kWh.
Una pompa di calore di 9kW può assorbire da 1,94kW a 2,92 kW circa di energia elettrica.
Quale pompa di calore mi conviene scegliere? Monoblocco o split?
Una pompa di calore split è particolarmente adatta in zone climatiche molto fredde e soggette a glaciazione. In tutti gli altri casi può essere adatta invece una pompa di calore monoblocco.
Come funziona la caldaia a pompa di calore?
La caldaia con pompa di calore è un impianto molto efficiente dal punto di vista energetico, poiché unisce due sistemi di riscaldamento innovativi, che sono in grado di ridurre i consumi e quindi, di far risparmiare.
Questo sistema può essere utilizzato per il riscaldamento, per l’acqua calda sanitaria e anche per il raffrescamento.
Il suo funzionamento è piuttosto complesso, in quanto si tratta a tutti gli effetti, di un impianto ibrido. Vi sono infatti una caldaia (generalmente, a condensazione), che può essere alimentata con gas metano o GPL, combinata con una pompa di calore, alimentata da energia rinnovabile, le quali si attivano in base alle necessità energetiche, date dal clima e dalle temperature.
Ad esempio, quando il fabbisogno energetico (per quanto riguarda il riscaldamento) è minore, si attiva solo la pompa di calore; al contrario, se occorre riscaldare un po' di più (come avviene durante l’inizio dell’inverno), i due sistemi funzionano contemporaneamente. La caldaia si attiva soltanto quando le temperature sono davvero molto rigide, in quanto è l’unico dispositivo che può garantire un riscaldamento efficiente unitamente alla produzione di acqua calda sanitaria.
Asciugatrice, quale scegliere: pompa di calore o condensazione?
Le asciugatrici con pompa di calore hanno costi più elevati rispetto a quelle a condensazione, tuttavia, sono più efficienti di queste ultime. Inoltre, consumano meno energia, pertanto, garantiscono un risparmio notevole in bolletta. Le asciugatrici a condensazione producono consumi molto alti, a fronte di un prezzo ridotto per quanto riguarda installazione e fornitura del prodotto.
A cosa serve la pompa di calore?
La pompa di calore permette di riscaldare gli ambienti prelevando calore dall’esterno (terreno, acqua o aria). Inoltre, questo dispositivo, consente anche di raffrescare casa e di produrre acqua calda sanitaria.
A quanti gradi impostare la pompa di calore?
La temperatura di mandata di una pompa di calore, in genere, può essere impostata a circa 60°.
Per quanti mq è adatta l’installazione di una pompa di calore da 12 kW?
La pompa di calore da 12 kW è idonea per l’installazione presso ambienti grandi fino a 120 mq.
Dove posizionare unità esterna della pompa di calore?
L’unità esterna della pompa di calore va posizionata esclusivamente negli spazi esterni delle abitazioni. L’area outdoor presso la quale montare tale dispositivo deve essere facilmente accessibile, per consentire ai tecnici di poter eseguire tutti i controlli e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari.
Inoltre, il luogo in cui installare le unità esterne delle pompe di calore deve essere riparato adeguatamente, in modo da non subire l’azione degli agenti atmosferici. Per una maggiore efficienza del dispositivo, è opportuno collocare l’unità esterna al riparo da correnti fredde e vento, e infine, sistemarla in un punto che sia ben esposto al sole.
La pompa di calore può essere posizionata sia all’interno sia all’esterno delle abitazioni. Se si sceglie uno spazio outdoor, è necessario sistemare il dispositivo in un punto protetto da pioggia, vento e precipitazioni nevose, il quale sia anche bene esposto alla luce del sole.
Nel caso in cui si decida di montare la pompa di calore in un locale interno, occorre considerare alcuni elementi, come ad esempio, la posizione del locale stesso rispetto alle altre stanze della casa (proprio perché l’elettrodomestico è piuttosto rumoroso), la metratura disponibile per l’installazione, la ventilazione del locale (che deve essere ottimale) e infine, l’umidità presente all’interno di quest’ultimo (la quale deve essere tra il 45% e il 65%).
Climatizzatore a pompa di calore: come funziona e quanto costa?
I climatizzatori con pompa di calore sono dispositivi grazie ai quali è possibile riscaldare e raffrescare casa in modo rapido ed economico.
Ciò che distingue questi elettrodomestici dai climatizzatori tradizionali (che si limitano a produrre e distribuire aria calda o fredda) è una funzionalità aggiuntiva, ossia, il trasporto e il trasferimento del calore da un ambiente a un altro.
Tali dispositivi sono composti da un motore dotato di quattro unità principali, che formano un unico circuito chiuso: la valvola di laminazione, il compressore, l’evaporatore e il condensatore. In questo circuito circola un gas, il quale, trasformandosi da liquido a gassoso e viceversa, è in grado di riscaldare e raffrescare l’aria.
I climatizzatori dotati di inverter e tecnologia on-off permettono di consumare meno energia, cambiando automaticamente il flusso d’aria calda o fredda, in base al clima esterno, senza eseguire spegnimenti e accensioni continui.
Il prezzo medio di un condizionatore trial split da 12000 BTU a pompa di calore è di circa 1.600€.
Pompa di calore: perché conviene?
Detrazioni fiscali
Lo stato garantisce un incentivo per chi cambia il proprio sistema di riscaldamento con altri impianti ecosostenibili. Ed è un incentivo non da poco visto che i costi sono detraibili.
Risparmio
Parliamo di bolletta, argomento sempre gravoso e delicato. Con la pompa di calore risparmi e non poco: fino a 4 volte rispetto al riscaldamento elettrico tradizionale e 3 rispetto al gas metano. L'investimento iniziale è indubbiamente maggiore ma viene recuperato con il tempo. Quanto? In genere 5-6 anni, considerando anche il prezzo d'installazione e con l'apparecchio utilizzato alla massima potenza e in tutte le sue funzioni (riscaldamento, raffreddamento, deumidificazione e produzione acqua calda sanitaria).
Funzionalità
Riscaldare, raffreddare, produrre acqua calda sanitaria. La pompa di calore si usa tutto l'anno e per questo è un investimento più utile di quanto si immagini.
Rispetto dell'ambiente
È un dispositivo che salvaguardia l'ambiente, le emissioni locali di gas inquinanti sono del 60% in meno rispetto a sistemi tradizionali. Non a caso si ha diritto a detrazioni fiscali.
Integrazione
È un sistema "aperto", nel senso che può essere installato anche se c'è già una caldaia o si può integrare a un sistema di riscaldamento esistente. In più il costo di installazione è inferiore a quello, per esempio, di un impianto solare termico.
Pompa di calore: detrazioni fiscali
Acquistare una pompa di calore conviene, aiuta l'ambiente e garantisce un notevole risparmio energetico. Si tratta di un investimento che può spaventare molti, per questo motivo, sono previste varie agevolazioni fiscali, come ad esempio:
- Eco-bonus: viene applicato alle pompe di calore ad alta efficienza e che vengono installate in sostituzione dell'impianto di riscaldamento esistente.
- Bonus per le ristrutturazioni edilizie: è il bonus per gli interventi in unità immobiliari residenziali o parti comuni. Si tratta di una detrazione valida per installazione di condizionatori alta efficienza energetica, purché vengano usati per integrare o sostituire l'impianto esistente.
Quando non conviene installare una pompa di calore?
Anche se la pompa di calore è un dispositivo molto efficiente che consente di risparmiare sui costi energetici, esistono alcune situazioni in cui la sua installazione è altamente sconsigliata.
Innanzitutto, è meglio non montare una pompa di calore se si desidera un impianto di riscaldamento che permetta di usufruire immediatamente di tanti litri di acqua calda sanitaria. La pompa di calore infatti, non è altro che un sistema ad accumulo: che produce, quindi, una limitata quantità di acqua calda disponibile subito. Ciò fa sì che non sia particolarmente adatta nei casi in cui si abbia bisogno quotidianamente di un elevato quantitativo di acqua calda.
Esistono modelli dotati di cisterne che sono in grado di contenere numerosi litri di acqua, tuttavia, per installare queste ultime, occorre avere a disposizione molto spazio.
Senza contare che, se si vuole installare una pompa di calore all’esterno, bisogna valutare l’impatto estetico di quest’ultima.
Vi è un’altra buona ragione per preferire altri sistemi di riscaldamento alla pompa di calore, che riguarda principalmente la metratura delle abitazioni e la loro dispersione termica. Nelle case più grandi di 200 mq, è sconsigliabile montare questo tipo di dispositivo, proprio perché non è abbastanza potente per riscaldare gli spazi. Rispetto alle caldaie a condensazione, ad esempio, le pompe di calore possiedono una potenza minore.
Inoltre, la questione si complica maggiormente quando si effettua il montaggio di una pompa di calore all’interno di una casa scarsamente isolata. In questo frangente infatti, potrebbe essere necessario aggiungere un altro tipo di impianto di riscaldamento.
Infine, è fondamentale anche considerare la potenza dell’impianto elettrico (sempre in rapporto alla grandezza della propria casa) che deve essere in grado di soddisfare il fabbisogno delle pompe di calore e, contemporaneamente, degli altri elettrodomestici.
Qual è la differenza tra pompa di calore elettrica e ad assorbimento?
La pompa di calore elettrica è una buona soluzione per riscaldare e raffrescare casa e anche per produrre acqua calda sanitaria. In commercio ne esistono vari modelli, ognuno con una fascia di prezzo differente. È conveniente installare questo tipo di dispositivo se si desidera tagliare i costi in bolletta e utilizzare un sistema di riscaldamento a basso impatto ambientale.
Il prezzo medio di una pompa di calore elettrica monoblocco da 16 kW è di circa 4.500€.
La pompa di calore ad assorbimento ha lo stesso principio di funzionamento delle pompe di calore tradizionali. Può funzionare sia per riscaldare che per raffreddare, pompando aria nell'ambiente.
La vera differenza sta nell'assenza della fase di compressione, che qui viene sostituita dalle fasi di generazione ed assorbimento. In questa fase il fluido (ossia l'ammoniaca, nel caso di queste pompe) si scioglie nell'acqua cedendo il calore, per poi essere nuovamente pompata nell'estrattore per far ricominciare il ciclo.