In questa guida
- Prezzi per ristrutturare un balcone
- I lavori da effettuare per ristrutturare i balconi
- Informazione utile
- Quanto costa la ristrutturazione di un balcone?
- Ristrutturare balconi: le cause più frequenti di degrado
- Quali permessi servono per ristrutturare i balconi e gli incentivi fiscali possibili
- Come ripartire le spese all’interno di un condominio per ristrutturare i balconi
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Prezzi per ristrutturare un balcone
Lavori | Prezzo | Dettagli |
Ristrutturare balcone (15 mq) | 530 € | Demolizione pavimentazione e massetto |
Ristrutturare balcone (20 mq) | 900 € | Guaina impermeabile |
Ristrutturare balcone (45 mq) | 2.000 € | Realizzazione nuovo massetto |
Ristrutturare balcone (70 mq) | 4.200 € | Realizzazione nuova pavimentazione |
Ristrutturare balcone (80 mq) | 950 € | Dipingere ringhiera |
Come otteniamo i prezzi?
I lavori da effettuare per ristrutturare i balconi
Rifacimento pavimentazione
Uno degli interventi più frequenti che possono interessare un balcone è la sostituzione della pavimentazione, perché usurata o semplicemente non più adatta. Infatti i pavimenti di un balcone devono essere adeguati per l’installazione all’esterno, possedendo precise caratteristiche: resistenza al gelo, poco assorbimento dell’acqua, variazioni contenute con la temperatura. Inoltre se si tratta di un balcone posto in un condomino, attenzione alle regole per il rispetto del decoro. Per quanto concerne i costi, la media è di circa 30€/mq, soprattutto se si opta per il gres porcellanato. Il prezzo può tuttavia arrivare anche a 60€/mq se si scelgono materiali più pregiati, come il cotto, ad esempio.
Sostituzione ringhiera
Per la sostituzione della ringhiera i materiali più usati sono il legno e il ferro. I costi da sostenere per la realizzazione di una ringhiera in ferro possono essere in media molto bassi, da 10€ a 40€/mq, come per il ferro verniciato o zincato, fino a salire anche a 200€-300€/m per il ferro battuto. Per le ringhiere in legno i prezzi oscillano dai 70€ ai 300€/m. Un'idea alternativa a queste soluzioni è oggi costituita dai parapetti in vetro, un'idea molto interessante i cui costi partono dagli 80€ per arrivare anche a 200€-250€/m.
Impermeabilizzazione
Per evitare possibili infiltrazioni d’acqua piovana che possono intaccare una parte del balcone, la soluzione può essere quella di realizzare uno strato di impermeabilizzazione della pavimentazione. Questa operazione è da svolgersi nel momento in cui si è deciso anche di sostituire le piastrelle del balcone. Non dimentichiamo che l’acqua può penetrare anche da giunzioni deteriorate e non più ben impermeabilizzate, gli attacchi della ringhiera, gli scarichi, le canalette, i raccordi tra verticale ed orizzontale, quindi è opportuno valutare un lavoro completo e ben eseguito. La spesa per stendere la guaina bituminosa apposita si aggira intorno ai 20€/mq.
Rifacimento intonaco
Nei casi in cui il degrado del balcone è solo superficiale, basta rifare lo strato di intonaco. Importante è la scelta del giusto intonaco adatto per elementi esterni, in quanto devono resistere agli agenti atmosferici. Tra i migliori si può optare per un intonaco a base di malta idraulica e pozzolana, molto resistente all’azione dell’acqua e all’umidità, oppure a base di cemento. Tra le proposte più efficaci per ristrutturare un balcone in tempi rapidi, sigillando il più possibile danni e crepe, viene proposto anche l'intonaco epossidico. Questa malta è molto durevole rispetto al composto tradizionale e in più mostra un'elevata refrattarietà alla pioggia, al sole e a qualunque tipo di intemperie. I costi da sostenere per una nuova intonacatura al balcone oscillano da 20€/mq a 35€/mq.
Rifacimento frontalini
Il rifacimento dei frontalini è tra le cause più frequenti di ristrutturazione dei balconi. Nei condomini in particolare il lavoro si fa necessario quando sono numerosi i frontalini ad essere danneggiati, perché la perdita di materiale sgretolato, in caduta libera dall'alto diventa pericoloso per i passanti. In questo caso i balconi si mettono in protezione per mezzo di reti che raccolgano ogni detrito cadente e si procede gradualmente al lavoro. L'allestimento del ponteggio in questo caso si fa necessario, segue la rimozione delle parti danneggiate del frontalino, il trattamento dei ferri strutturali e l'applicazione della malta cementizia. Da quest'operazione in poi si può parlare di ricostruzione: si rifà l'intonaco del frontalino, si stende la guaina impermeabilizzante se richiesta e si conclude con la tinteggiatura. Il costo da sostenere per questo lavoro oscilla dai 30€ ai 60€/m.
Informazione utile
Il costo per ristrutturare un balcone dipende innanzitutto dal tipo di intervento che si deve effettuare anche in relazione all’entità del danno. Quindi è normale che i prezzi saranno più alti se si tratta di operazioni su elementi strutturali di più balconi e più bassi per quelle che riguardano elementi superficiali di un unico balcone, come il rifacimento dell’intonaco. In ogni caso è meglio sempre fare una manutenzione periodica dei balconi per evitare situazioni gravi e costose.
- La ristrutturazione del balcone hai dei costi che si aggirano in media sui 150€/mq.
- Quclhe giorno/settimana
- Dificoltà: Media
Quanto costa la ristrutturazione di un balcone?
I costi
Il rifacimento del balcone è un'operazione che può comprendere più di una voce, non necessariamente contemporaneamente, tuttavia interessa ambiti congruenti.
- Facendo una media della spesa, la ristrutturazione del balcone costa circa 150€/mq.
Un esempio di lavori finiti
- La ristrutturazione completa di due balconi (1mx8m) il cui scopo è risanare spaccature e cedimenti nel cemento, apportare un nuovo isolamento, rifare la pavimentazione con piastrelle da esterno e contorno in marmetto presuppone una spesa di circa 2.000€.
- La ristrutturazione dei frontalini di un balcone perimetreale (20m) e la loro messa in sicurezza comporta una spesa di circa 700€.
Alcuni lavori che possono variare i costi
Come già accennato, la ristrutturazione di un balcone può comportare diversi tipi di intervento, da svolgere contemporaneamente o a seconda della necessità. Alcune operazioni possono, di fatto, aumentare il budget, vediamo alcuni esempi.
Non sempre è necessario, ma in alcuni casi si approfitta della ristrutturazione del balcone per cambiare la pavimentazione. I lavori necessari e il materiale sono un aumento di costo:
- Demolizione pavimentazione e massetto: da 25€ a 35€/mq
-
Realizzazione di un nuovo massetto: da 25€ a 35€/mq
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Realizzazione nuova pavimentazione: da 30€ a 60€/mq
Analogamente si può fare necessario un risanamento della struttura in ferro del balcone, che presenta un costo medio di 40€/ml.
Ecco un elenco dei costi più frequenti e collaterali che possono rientrare nella ristrutturazione di un balcone:
- Allestimento di ponteggi: 2€/mq primi 30gg, poi 3€/mq
- Smaltimento del vecchio pavimento e dei calcinacci: da 7€ a 20€/mc
- Affitto del mezzo di trasporto per lo smaltimento: da 12€ a 45€
- Applicazione guaina impermeabile: da 30€ a 35€/mq
Ristrutturare balconi: le cause più frequenti di degrado
Agenti atmosferici
La principale causa di degrado che può interessare un balcone da risanare è determinata dall’esposizione agli agenti atmosferici come vento, pioggia, neve, cambiamento di temperature, ecc. che possono alterare lo stato del materiale che costituisce il balcone e con il tempo provocare danni anche importanti.
I balconi da ristrutturare di solito presentano segni evidenti di degrado superficiale come crepe, pezzi di intonaco mancanti e nei casi peggiori presenza di ruggine sui pezzi della struttura metallica che costituisce il balcone. Soprattutto quest’ultimo caso, generato da infiltrazioni di acqua piovana, potrebbe rappresentare solo il campanello di allarme di una situazione ben più grave e che potrebbe mettere in pericolo l’incolumità delle persone che utilizzano il balcone.
Inoltre tale problema può essere causato proprio dalla mancata presenza di semplici dispositivi e accorgimenti che servono a prevenire il ristagno pericoloso dell’acqua, come gocciolatoi, elementi di scarico e pendenze necessarie a garantire il normale deflusso dell’acqua piovana. Quest’ultima una volta che si insinua all’interno del materiale del balcone, con le basse temperature, si trasforma in ghiaccio che, dilatandosi, determina il distacco dell’intonaco.
Errori strutturali e progettuali
I balconi essendo gli elementi più fragili di un edificio possono subire danni anche dovuti ad errori strutturali e progettuali. In questo caso, ad esempio, ristrutturare i balconi può essere conseguenza di un solaio non adeguato e che quindi può subire stress da sovraccarico oppure elevate sollecitazione in seguito ad eventi sismici, soprattutto in zone soggette a terremoti.
Quali permessi servono per ristrutturare i balconi e gli incentivi fiscali possibili
Le operazioni che si intendono svolgere per la ristrutturazione dei balconi possono necessitare di alcuni permessi ed autorizzazioni che si differenziano per tipologia di intervento. Ad esempio se si tratta della costruzione di un balcone si deve necessariamente richiedere il permesso per costruire al proprio comune di appartenenza. Lo stesso vale anche quando si decide di realizzare dei nuovi davanzali.
Invece per interventi di riparazione o sostituzione delle parti in muratura e parapetti non si ha bisogno di nessuna autorizzazione, se non sono previste alterazioni delle parti esistenti, in quanto rientra tra le attività libere previste dal nuovo regolamento nel campo dell’edilizia. Al contrario se i lavori prevedono riparazione o sostituzione che comportano alterazioni delle caratteristiche esistenti si deve presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
In ogni caso, visto che la materia che riguarda le attività edilizie è abbastanza complessa e in continua evoluzione, al fine di garantire una sempre maggiore semplificazione delle procedure, è bene chiedere consiglio e supporto a professionisti del settore. In questo modo si ha la certezza di essere in regola con la realizzazione dei lavori ed evitare di incorrere in possibili problemi legali.
Per ristrutturare i balconi è anche possibile poter accedere ad una serie di agevolazioni fiscali previste dallo Stato. Nel dettaglio i casi in cui sono previsti sgravi fiscali, fino al 50%, riguardano la realizzazione di un nuovo balcone o il rifacimento del vecchio mediante l’utilizzo di nuovi materiali, con particolare riferimento alla sostituzione della pavimentazione e interventi di impermeabilizzazione. In generale dovrebbero rientrare tutte le operazioni che hanno come obiettivo garantire la sicurezza.
Anche in questo caso è consigliabile rivolgersi ad un professionista per conoscere nel dettaglio quali sono le operazioni che possono godere delle agevolazioni fiscali, prima di procedere a ristrutturare i balconi della propria casa o del condominio.
Come ripartire le spese all’interno di un condominio per ristrutturare i balconi
Balconi aggettanti o incassati
La ristrutturazione di un balcone all’interno di un condominio è spesso fonte di controversie e contenzioso tra i diversi condomini, per quanto riguarda la ripartizione delle spese. La questione si risolve tenendo conto della distinzione che si opera tra balconi aggettanti e balconi incassati.
Spese del proprietario per i balconi aggettanti
I primi rappresentano i classici balconi che sporgono dalla facciata dell’edificio, mentre i secondi sono quelli che creano una rientranza della facciata e sono solitamente chiusi su due o più lati. Per ristrutturare o effettuare la manutenzione dei balconi aggettanti la spesa deve essere sostenuta esclusivamente dal proprietario, in quanto questi rappresentano un prolungamento del suo appartamento.
Interventi a carico di tutti i condomini
Le spese che invece possono essere a carico di tutti i condomini sono quelle relative agli elementi decorativi e rivestimenti presenti sulla parte frontale del balcone e che incidono sul decoro dello stabile. Inoltre sono a carico di tutti i condomini anche gli interventi che si operano per la soletta dei balconi incassati, in quanto funge da copertura e piano di calpestio.