In questa guida
- Costi per ristrutturazione facciate
- Quali sono i lavori da effettuare sulle facciate?
- Informazione utile
- Quali domande fare al progettista o all’impresa esecutrice della ristrutturazione della facciata
- Ristrutturazione o rifacimento della facciata di una casa: consigli su quando e come intervenire e a chi rivolgersi
- Ristrutturazione della facciata esterna di una casa: i passi da seguire
- Ristrutturazione e rifacimento della facciata di una casa: permessi e agevolazioni fiscali
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Costi per ristrutturazione facciate
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Ristrutturazione integrale facciata casa | 60.000 € | 100mq |
Realizzare facciata ventilata | 80.000 € | 250 mq |
Riparazione di crepe e fessure nella facciata | 8.000 € | 150mq |
Demolizione intonaco e frontalini | 6.000 € | 300 mq |
Ripristino dei frontalini balconi | 3.000 € | 30 mq |
Pulire e dipingere facciata | 7.000 € | 180mq |
Rifacimento intonaco | 6.000 € | 200 mq spessore 3cm |
Impermeabilizzazione facciata | 15.000 € | 250 mq, emulsione bituminosa su muratura escluso ponteggio |
Dipingere o imbiancare facciata condominio | 25.000 € | 400 mq pittura per esterni idrorepellente |
Cappotto termico facciata villa | 40.000 € | 500 mq, pannelli sintetici in polistirene |
Come otteniamo i prezzi?
Quali sono i lavori da effettuare sulle facciate?
Cappotto termico
Il cappotto termico è uno degli interventi più comuni perché permette di isolare la facciata, migliorando le condizioni termiche all’interno degli ambienti durante tutto l’anno e determinando un risparmio energetico considerevole. Il cappotto consiste in pratica nel rivestire la facciata con pannelli isolanti di diverso materiale.
Il costo medio per realizzare un cappotto termico è di circa 4.000€.
Impermeabilizzazione
L’impermeabilizzazione è un intervento fondamentale per isolare la facciata dalle insidie dovute all’acqua, evitando così possibili problemi di infiltrazione e danni strutturali interni. L’impermeabilizzazione può essere effettuata utilizzando diverse tecniche scelte soprattutto in base al materiale che costituisce la facciata. Le soluzioni maggiormente utilizzate prevedono l’impiego di guaine, resine o intonaco impermeabile.
Il costo medio per impermeabilizzare una facciata è di 10.000€.
Pulizia e imbiancatura
La pulizia è l’intervento che consiste nel rimuovere dalla facciata tutti i residui di polvere, sporco e smog accumulatosi nel tempo. Questa operazione può essere effettuata utilizzando diverse tecniche, dall’acqua alla sabbiatura, in base alla tipologia di superficie da trattare e il suo stato. Imbiancare la facciata, invece, serve a migliorare la resa estetica della struttura, utilizzando vernici adatte a resistere agli agenti atmosferici.
Il costo medio per entrambi gli interventi è di circa 9.000€.
Rifacimento intonaco e frontalini
Il ripristino dei frontalini e dell’intonaco è importante non solo dal punto di vista estetico per migliorare la resa di una facciata, ma anche per proteggere la struttura al meglio dagli attacchi degli agenti atmosferici e dall’usura del tempo, evitando il distacco dell’intonaco, problematiche di infiltrazione o problemi strutturali.
Il costo medio per questo tipo di intervento è di circa 4.000€.
Informazione utile
La ristrutturazione delle facciate è tra i lavori più delicati e costosi da realizzare. Il prezzo totale per un lavoro del genere dipende soprattutto dalla tipologia di interventi che si devono realizzare.
Mediamente per la ristrutturazione integrale di una facciata il prezzo medio è di 4.500€.
- 30-40 giorni
- Dificoltà: Alta
Quali domande fare al progettista o all’impresa esecutrice della ristrutturazione della facciata
Il lavoro di ristrutturazione della facciata è coperto da un’assicurazione e da garanzia?
È importante accertarsi subito di quali garanzie e assicurazioni per danni contro terzi dispone la ditta di specializzata in ristrutturazioni a cui ci rivolgiamo. Anche la migliore potrebbe malauguratamente arrecare dei danni durante lo svolgimento dei lavori necessari, per questo è importante verificare che eventuali danneggiamenti siano coperti da un'assicurazione e che il rifacimento della facciata e per esempio il cappotto installato abbia una garanzia.
Quali interventi sono da eseguire per rimettere a nuovo la facciata e per migliorare l’isolamento termico dell’intero edificio?
Una ditta qualificata e con molta esperienza nel campo delle ristrutturazioni, e in special modo in quello delle ristrutturazioni di facciate, saprà valutare attentamente le condizioni estetiche e strutturali, oltre che il grado d’isolamento termico, delle pareti esterne della vostra abitazione, saprà indicarvi quali tipo d’interventi sono da effettuare e tramite un’attrezzatura adeguata e i migliori materiali intervenire sui danni e apportare migliorie nel migliore dei modi.
Per quali interventi da eseguire sulla facciata dell’edificio si può beneficiare di agevolazioni e detrazioni fiscali?
A rispondere a questa domanda vi potrà aiutare il tecnico abilitato, geometra, architetto o ingegnere, a cui chiederete una consulenza preliminare prima d’iniziare il lavoro di ristrutturazione della facciata o di installazione di sistemi di isolamento termico e che poi si occuperà del progetto degli interventi e del gestione del cantiere: questi saprà valutare caso per caso individuando con precisione bene quali interventi sono detraibili e quali requisiti devono avere per esserlo se il lavoro si esegue in un condominio o in una abitazione privata.
Cosa deve contenere una richiesta di preventivo per la ristrutturazione di una facciata?
Anche se le varianti che possono essere inserite in un preventivo sono davvero tante, ci sono alcune voci che non possono mancare. Innanzitutto il tipo di materiali da usare, ovvero non soltanto le mattonelle, il cemento e l’intonaco necessari, ma anche i ponteggi e gli elementi di sicurezza per gli operai.
Inoltre non può mancare il dettaglio dei costi relativi alla manodopera, che varieranno molto in base al numero di professionisti coinvolti nel progetto e alla necessità o meno di aggiungere un extra per l’elemento di rischio.
Ma la cosa principale è specificare dettagliatamente i lavori da svolgere per ristrutturare la facciata, ad esempio se si desidera solo far riparare le crepe, o ricoprire invece la facciata in pietra, con monostrato o altro materiale. Se si vuole effettuare la pulizia della facciata o riparare/ revisionare le condotte pluviali, ecc. Una volta specificata la natura dei lavori richiesti, è importante indicare le dimensioni della facciata, nonché il suo stato attuale.
Ristrutturazione o rifacimento della facciata di una casa: consigli su quando e come intervenire e a chi rivolgersi
Se avete notato che la facciata della vostra casa è scolorita e rovinata dal tempo e dalle intemperie e in alcuni punti l’intonaco è scrostato, ci sono macchie di muffa o d’umidità, dovute a dannose infiltrazioni d’acqua all’interno dell’edificio, o addirittura fessure e crepe, è necessario procedere alla sua ristrutturazione. Per i danni di lieve entità è consigliabile procedere con la riparazione, mentre in caso di danni gravi è sicuramente il caso di rivolgersi a tecnici e personale qualificato in possesso delle conoscenze e dell’attrezzatura adeguata per intervenire e svolgere una ristrutturazione vera e propria.
In presenza di macchie di muffa, macchie d’umidità o infiltrazioni d’acqua nei muri o crepe molto estese o inconvenienti di questo tipo è evidente che una ristrutturazione delle facciate sia un lavoro da eseguire al più presto e da affidare a mani esperte.
In base al tipo di lavori da effettuare è possibile accedere a diverse detrazioni fiscali: per capire bene quali interventi sono agevolabili o meno, a seconda che s’intervenga su un’abitazione privata o su un condominio, chiedete la consulenza a un professionista del settore (geometra, architetto, ingegnere) che vi seguirà poi anche nell’esecuzione dei lavori.
Ristrutturazione della facciata esterna di una casa: i passi da seguire
Prima di iniziare il lavoro di ristrutturazione della facciata.
Prima di tutto bisogna identificare quale tipo di lavoro è necessario eseguire sulla facciata per rimediare all’ usura causata dagli agenti esterni, alle infiltrazioni, ai danni strutturali, ecc. e a quale classe appartengono (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, interventi per il risparmio energetico) per capire quali documenti e permessi è necessario presentare o richiedere al Comune. Siccome non è semplice districarsi tra le pratiche burocratiche ci si può rivolgere subito a un professionista (geometra, architetto, ingegnere) per una consulenza preliminare sull’ iter burocratico giusto da seguire (la sua professionalità sarà comunque necessaria escludendo solo i casi di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura della facciata).
Incarico del professionista.
La consulenza di un tecnico, geometra, architetto o ingegnere che sia, è sempre essenziale per tutti quei lavori che necessitano di un progetto e anche per quelli che richiedono una relazione tecnica da consegnare in Comune, quindi anche per il lavoro di ristrutturazione o rifacimento della facciata. Bisogna quindi incaricare, tramite una lettera d’incarico, il professionista scelto, meglio se di fiducia, che si occuperà della progettazione, della gestione dei lavori, della presentazione delle pratiche edilizie e coprirà, in fase di progetto e di esecuzione, anche il ruolo di direttore lavori e coordinatore per la sicurezza (se ci sono più ditte o professionisti che svolgono i lavori). Nella lettera d’incarico bisogna indicare le prestazioni richieste al professionista, i suoi compensi, le modalità di pagamento, i tempi di espletamento delle varie prestazioni e in generale tutti gli oneri e gli obblighi in carico a lui e a voi come committenti dei lavori.
Stabilire il budget.
Dopo aver incaricato il professionista abilitato, bisogna comunicargli il budget che si ha intenzione di spendere per la ristrutturazione così che possa tenerne conto nella stesura del progetto degli interventi da eseguire. Dal conto del budget bisogna ovviamente escludere gli onorari che si devono al tecnico.
Scelta del progetto.
Seguendo tutte le vostre intenzioni e richieste, il tecnico redige il progetto d’intervento nei minimi dettagli, in modo da non lasciare margini di discrezionalità nella fase esecutiva dei lavori. Il progetto avrà tre versioni: quella preliminare comprendente la stima di massima dei costi, quella definitiva con una stima dei costi più approfondita e infine quella esecutiva da cui deriva il computo metrico estimativo (l’elenco dettagliato dei lavori che s’intendono appaltare) che servirà alle varie imprese in gara per redigere i loro preventivi . In fase di progetto il coordinatore per la sicurezza (spesso il progettista stesso) redige il Piano di Sicurezza e Coordinamento (Psc) con i relativi allegati (stima dei costi per la sicurezza, cronoprogramma dei lavori, valutazione dei rischi), da allegare a ogni richiesta di preventivo.
Designazione della ditta.
Dopo aver valutato le spese che si dovranno sostenere e dopo aver verificato l’idoneità tecnico-professionale e avere confrontato i diversi preventivi presentati si può procedere alla scelta della ditta cui si vuole affidare il lavoro di ristrutturazione della facciata. È importante verificare che l’impresa designata sia iscritta alla Camera di commercio con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto e possegga un documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità.
Sottoscrizione del contratto d’appalto.
A questo punto bisogna sottoscrivere il contratto d’appalto con la ditta scelta, definendo l’oggetto del lavoro, il costo concordato, i tempi di esecuzione, le modalità di pagamento e in generale tutti gli oneri e gli obblighi in carico all’ impresa e a voi come committenti dei lavori.
Verifica della pratica edilizia.
Prima di iniziare i lavori veri e propri di ristrutturazione della facciata bisogna verificare che la relativa pratica edilizia sia stata presentata in Comune dal progettista e che siano trascorsi i termini di legge per poter dare inizio ai lavori (per esempio in caso di pratica CIA, Comunicazione di Inizio lavori, o SCIA, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, i lavori possono iniziare subito dopo la protocollazione della pratica). Ricordate di tenere una copia di tale pratica in cantiere insieme alla copia della notifica preliminare, richiesta se ci saranno più imprese o professionisti a svolgere gli interventi.
Il via dei lavori veri e propri di ristrutturazione o rifacimento della facciata.
A questo punto possono iniziare i lavori che servono per rimettere in buono stato o per migliorare dal punto di vista dell’isolamento termico la facciata della casa o del condominio. Il Direttore dei lavori si occuperà di verificare la corretta esecuzione dei lavori e il rispetto dei termini di contratto, mentre il Coordinatore per la sicurezza controllerà che in cantiere siano mantenute le generali condizioni di sicurezza. Durante tutte le fasi della ristrutturazione sarebbe meglio, come committenti, presenziare attivamente per far sì che tutto vada a buon fine.
Fine dell’intervento di ristrutturazione della facciata. Alla fine dei lavori di ristrutturazione o rifacimento della facciata della casa o del condominio bisogna presentare al Comune, nei casi in cui sono richiesti, i seguenti documenti: la Comunicazione di fine lavori a firma del committente, il Certificato di collaudo a firma del tecnico, la Richiesta del certificato di agibilità e la Denuncia di variazione catastale (DOCFA) presso l’Agenzia del territorio (ex Catasto).
Ristrutturazione e rifacimento della facciata di una casa: permessi e agevolazioni fiscali
I permessi e i documenti necessari per la ristrutturazione o il rifacimento di una facciata esterna di un immobile, sia che si tratti di un condominio sia di una casa unifamiliare, dipendono da quali interventi si devono attuare.
Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. Ad ogni modo tra i documenti e i permessi più importanti da ottenere presso i vari enti comunali e poter procedere ci sono: la Scia, il certificato di collaudo, il certificato di agibilità e la denuncia di variazione catastale (se necessaria).
Caso per caso andranno verificate le attuali normative in merito per appurare se esistono in atto delle agevolazioni fiscali. I lavori che fanno a capo ad un risanamento dell'edificio o apportano un netto risparmio energetico rientrano spesso nelle detrazioni fiscali. Se ci si affida a dei professionisti per la ristrutturazione delle facciate loro sapranno sicuramente aiutare a destreggiarsi nei differenti casistiche.
Nello specifico, per il 2020 la ristrutturazione delle facciate beneficia di detrazioni fiscali che interessano tutti quegli interventi finalizzati al recupero della facciata degli edifici. Con il Superbonus, l'agevolazione prevista con il Decreto Rilancio a seguito dell'emergenza da Covid-19, la detrazione è stata elevata al 110% sul costo sostenuto per il lavori. Questa è valida per tutte le spese effettuate dal 1° luglio 2020 al 31 Dicembre 2021.