In questa guida
- Cossto per il rivestimento della facciata
- Facciata con rivestimento in metallo, in legno, in materiali plastici, in pietra.
- Informazione utile
- Rivestire la facciata: soluzioni diverse per diverse necessità
- Prezzi dei rivestimenti della facciata per città
- Rifinire una facciata con diversi materiali: intonaco, malta, cemento, piastrelle e legno
- Rifinire la facciata e isolare l'edificio: consigli.
Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona
Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Cossto per il rivestimento della facciata
Tipo di rivestimento | Prezzo | Dettagli |
Rivestire facciata casa marmo | 4.500 € | 50 mq |
Rivestire facciata condominio basalto | 13.500 € | 150 mq |
Rivestire facciata ufficio granito | 18.000 € | 200 mq |
Rivestire facciata locale commerciale pietra | 27.000 € | 300 mq |
Rivestire facciata capannone industriale pietra calcarea | 36.000 € | 400 mq |
Come otteniamo i prezzi?
Facciata con rivestimento in metallo, in legno, in materiali plastici, in pietra.
Rivestimento con pannelli di metallo
Spesso la scelta di un rivestimento per facciata ricade sulla pannellatura con materiali metallici, capaci di conferire all’edificio un effetto scenico non indifferente. Questa scelta viene effettuata soprattutto quando siamo di fronte a un edificio che deve, per l’obiettivo che si pone, attirare l’attenzione, imporsi sul territorio, incuriosire, mostrare di sé l’idea di solidità e proiezione al futuro.
Sarà questa la scelta di grandi banche, musei, aziende di rilievo, alberghi futuristici, giusto per citare qualche esempio.
I metalli possono essere rame, acciaio inox, alluminio, ma anche leghe più o meno pesanti.
Rivestimento con rete metallica
Tutti i metalli possono piegarsi in diverse soluzioni e diventare curvi. Questa caratteristica li renderà particolarmente indicati in caso di edifici a forma non di parallelepipedo ma con superfici curve.
In ogni caso, un rivestimento metallico può presentarsi sotto diverse soluzioni estetiche: a rete, a placche, a pannelli convessi, adattandosi perfettamente alla base e garantire un risultato ottimale.
Il rivestimento metallico a rete, per esempio, è tra i più scenici. Essendo in metallo ha anche effetto riflettente, motivo per il quale cattura la luce e diventa un polo attrattivo di indubbio fascino.
Facciata con pannelli in legno
I pannelli in legno sono tra i più isolanti tra quelli già citati.
Non è un caso se la maggior parte delle case, degli alberghi e delle strutture di montagna sono rivestite con il legno: la capacità di trattenere il calore all’interno è una prerogativa di questo materiale. Per le sue caratteristiche il legno è una scelta assolutamente in linea se abbiamo edificato una casa attenta all’ambiente. Ma non si limita a questo. Una facciata rivestita in legno è una facciata molto elegante, si inserisce alla perfezione in ambienti di ogni tipo, soprattutto in contesti a contatto con la natura conferendo alla casa il minor impatto ambientale possibile.
Rivestimento con materiali plastici
I pannelli in laminati plastici sono un tipo di rivestimento capace di conferire un impatto insolito e originale all’intero edificio. Pensiamo soprattutto alle soluzioni particolarmente colorate: riescono ad attirare l’attenzione e a garantire allo stesso tempo durabilità, facilità di pulizia e isolamento dagli agenti atmosferici.
Alcune strutture realizzate con rivestimento della facciata in materiale plastico sono anche opere interessanti di design e si impongono sul territorio risultando innovative e decorative.
Rivestimento in pietra
Il rivestimento della facciata con pannellature in pietra è la soluzione forse più scelta, in ogni ambiente: cittadino, agreste, montanaro. La pietra è di per sé sinonimo di forza e robustezza. Con le dovute precauzione in fase di posa è possibile anche che il materiale diventi di facile manutenzione con la semplice applicazione di finiture capaci di far scivolare acqua e polveri. In altri casi esistono pannelli in pietra già dotati di queste caratteristiche a priori. La resa di una facciata in pietra conferisce all’intero edificio un aspetto “completo” e rifinito come in pochi altri casi.
Fonte dell'immagine in: helpdeskpr.com
Informazione utile
Il costo dei pannelli di rivestimento può variare in base al materiale scelto:
- Pannelli in pvc, costo o al mq: da 10 a 50 Euro
- Pannelli in pietra, costo al mq: da 60 a 100 Euro
- Pannelli in metallo, costo al mq: 120 a 200 Euro
- Pannelli in legno, costo al mq: da 100 a 200 Euro
- 1-2 settimane
- Dificoltà: Medio-Alta
Rivestire la facciata: soluzioni diverse per diverse necessità
Di fronte al completamento di un edificio, sia esso un condominio, una villa, uno stabile ad uso ufficio, il proprietario o l’impresa edile possono valutare di rifinire la facciata utilizzando diverse tecniche:
- Intonacare e poi tinteggiare la palazzina con il colore e la tecnica scelta.
- Rivestire la facciata in modo permanente con materiali quali la pietra, il legno, il pvc.
- Rivestire la facciata con pannelli di altri materiali performanti.
Tuttavia, una tecnica differisce dall’altra per evidenti ragioni. Vediamo quali:
Una semplice tinteggiata, per quanto richieda lavoro preparatorio sulla facciata (intonacatura, applicazione di materiali adeguati che ne prolunghino la durabilità, livellatura etc.) porterà via un dispendio economico inferiore rispetto alle altre due soluzioni.
Il rivestimento, permanente o a pannelli, viene scelto invece non solo per la sua resa estetica, davvero particolare, originale e di grande impatto, ma anche per le caratteristiche tecniche che porta con sé.
Un rivestimento a pannelli:
- Garantisce un’ottima durata nel tempo con limitata manutenzione.
- Risulta di semplice pulizia.
- Garantisce isolamento termico e acustico.
- Resiste ai raggi UV, alla pioggia, al gelo e a qualunque condizione climatica.
- Resiste a corrosioni chimiche e al fuoco.
Quali materiali possono essere utilizzati per rivestire una facciata ottenendo tutte le prestazioni che questa tecnica promette?
Di materiali ne esistono veramente tanti, ognuno di essi ha delle caratteristiche proprie che lo rendono adatto a un luogo piuttosto che un altro, a una tipologia di edificio piuttosto che un’altra, a una richiesta estetica piuttosto che un’altra: metallo e materiali plastici, sono i più insoliti e originali.
Un valido rivestimento può essere effettuato, tuttavia, anche con materiali più tradizionali ma non per questo meno performanti.
Il legno e la pietra sono di solito tra i materiali di rivestimento più scelti in caso di copertura tradizionale e, in questo caso, vengono installati in modo permanente e su grandi misure, quindi non a pannelli.
Ci sono dei punti a favore posando un rivestimento permanente:
- Innanzitutto ha un’istallazione più semplice.
- Può isolare anche meglio di un rivestimento a pannelli.
La pecca di un rivestimento tradizionale sono i costi, decisamente più alti.
Prezzi dei rivestimenti della facciata per città
Città | Prezzi |
Roma | da 25€ a 330€ al mq |
Napoli | da 18€ a 300€ al mq |
Milano | da 40€ a 390€ al mq |
Bari | da 15€ a 300€ al mq |
Rifinire una facciata con diversi materiali: intonaco, malta, cemento, piastrelle e legno
La soluzione più pratica, economica è sbrigativa per completare una facciata è l’intonacatura.
Come è composto l’intonaco per esterni?
L’intonaco per esterni è una miscela di elementi in cui quelli cosiddetti inerti, come la sabbia, devono necessariamente coprire un buon 50% del tutto. Il resto è composto da legante. Tra i leganti più diffusi di certo troviamo il gesso, la calce idraulica o la semplice calce, oppure altri leganti di origine industriale.
È proprio il legante a essere responsabile di un buon intonaco per esterni perché grazie alle sue caratteristiche l’intonaco sarà in grado di proteggere la nostra facciata dagli agenti esterni: pioggia, gelo, neve, sole. Il legante deve essere sempre ben bilanciato con la parte inerte del composto per evitare che l’intonaco risulti poi “troppo isolante”: una parete che non respira è una parete che creerà delle condense. L’intonaco termico, molto nuovo come prodotto, garantisce ottimi risultati.
Un altro modo per rivestire la facciata di un edificio è posare la malta.
Diciamo che per rivestire una facciata andrà benissimo la malta cementizia. Come ci suggerisce il termine, la malta cementizia usa come legante proprio il cemento, conferendo a questa tipologia di impasto grandi prestazioni in termini di resistenza e durata.
Il resto del composto sarà a base di aggregati di origine lapidea, la sabbia è l’esempio più semplice e calzante da citare, e infine l’acqua.
Un altro dato da ricordare a proposito della malta cementizia è che la sua composizione la rende compatta e impermeabilizzante, motivo per il quale è consigliate per ambienti esterni.
La soluzione più sbrigativa che si possa scegliere, dopo la costruzione di una casa è lasciare il cemento armato a vista, cosicché esso stesso funga da rifinitura.
Alcuni costruttori o privati, anche solo per mancanza di fondi o tempo, scelgono di non rivestire le facciate degli edifici, ma di lasciarli nella loro forma definitiva dopo la rifinitura del cemento armato.
Chiamare un professionista per tinteggiare gli esterni dell’edificio sarà un'opzione da valutare in questo caso.
Molto diffusa è la tendenza a rivestire un edificio con delle piastrelle. Ne esistono di vario tipo e soprattutto di diverse dimensioni: lunghe, larghe, a tavelloni, a mattoncino, a piastrellino. Il materiale di base più di successo negli ultimi anni è certamente il gres, ottimo per resistenza e imbattibile per resa estetica.
- Il costo è più elevato di una semplice stesura di intonaco.
- Sarà più facile da pulire.
- Presenterà isolamento efficace.
- Durerà nel tempo.
Una facciata in legno è certamente molto suggestiva.
Oggi il legno è molto usato soprattutto nella bio edilizia per le sue caratteristiche di base. L’utilizzo di tipologie di legno, come il lamellare, lo rendono un materiale a basso impatto ambientale, un materiale più economico rispetto a molti altri, un materiale dalle caratteristiche isolanti altissime.
Una facciata in legno è consigliata in luoghi dal clima rigido, perché permette un bassissimo scambio di temperatura tra l’esterno e l’interno.
È consigliata sempre in caso di edificazione in contesti ambientali che abbiano specifiche norme di tutela del paesaggio. Il loro impatto è decisamente minore rispetto a una casa in cemento.
Rifinire la facciata e isolare l'edificio: consigli.
Se abbiamo valutato la ristrutturazione esterna dell’edificio in cui abitiamo, o semplicemente abbiamo commissionato la costruzione della nostra nuova casa a una ditta specializzata, non dimentichiamo che pensare alla rifinitura della facciata potrebbe risultare l’occasione buona per rivalutare energeticamente il nostro immobile dotandolo di una protezione “a cappotto termico”.
La posa di materiali isolanti prima di una rifinitura della facciata vi farà risparmiare notevolmente sulle spese di gestione energetica. Contattare uno specialista del settore vi saprà chiarire le idee.
Se siamo alla ricerca di una soluzione a metà tra il cappotto termico e un rivestimento tradizionale, forse la facciata ventilata è la scelta che fa per noi. In questo caso gli elementi isolanti vengono applicati a secco ma soprattutto con ancoraggi di tipo meccanico, di modo che tra la facciata e il suo rivestimento circoli sempre dell’aria.
I vantaggi di questa soluzione sono evidenti: la traspirabilità è garantita, così come l’isolamento termico, sia in estate che in inverno.
In caso di ristrutturazione il fai da te è sempre sconsigliato quando ci troviamo di fronte a una facciata che presenta delle crepe: potrebbero essere state causate da problemi strutturali, non basterà ripararle, la scelta ottimale è sempre contattare uno specialista.